mercoledì 28 giugno 2017

L'Apprendista Liutaro

Per l'amicizia che mi lega a tutti voi, eviterei accuratamente di pubblicare le orrorifiche fotografie dei miei deprecabili interventi sulla vecchia Aria/Gallagher di cui fin troppo s'è detto. In breve, passo a narrare. 
Mi accorgo che il ponte, dopo l'intervento del Liutaro Ufficiale (il pur bravo Cisco Alvermann di Ciriè) di un par d'anni or sono, riprincipia a scollarsi: io, che non so né leggere né far di conto provvedo a infiltrazioni invereconde e debordanti di cianoacrilato stewmac. Fixed.
Per vetustà la ghitara necessiterebbe di un neck reset. Troppo, per me, adesso. Quindi abbasso il ponte con un congruo quantitativo di carta abrasiva e bado che il righello in acciaio cada sulla cima dello stesso. Risolto. 
Per 'guadagnare' nell'altezza della selletta (che ho modellato in osso, non compensata, machissene..)  ho usaro una lima stewmac per lo slot del ponte. Pratica, comoda, rettifica il piano dello slot.
Dopo alcune dozzine di giaculatorie inviate per espresso nell'Alto dei Cieli, monto le corde: John Pearce Bronze 0.11. 
Morale: prima l'action superava i 3 mm e non teneva l'accordatura. Right now è appena sopra i 2,6 mm, la selletta ha riguadagnato la sua pristina e apprezzatissima verginità, la chitarra suona bene ed è perfettamente intonata. 
C'è un però: la chitarra fa piuttosto schifo, esteticamente. Evito di mostrarla. Io sono, notoriamente, un selvaggio. Who cares? Avrò tempo per il maquillage che la fruja merita? Gentilissimi Cookers, avete suggerimenti disparati e assai graditi? 

Con viva cordialità, in  data odierna,
Claudio
Il sottoscritto è disposto  far riverniciare l'attrezzo, così ricco di memorie.





34 commenti:

  1. La vuoi riverniciato? Allora il mio consiglio è nitrocellulosa in bomboletta, svernicia la chitarra completamente con la carta abrasiva da 800, ci vorrà un po', ma eviti danni al legno sottostante, una volta portata a vergine, passa della carta abrasiva da 3000, su tutta la chitarra, poi con un panno di cotone e del solvente alla nitro pulisci bene le superfici, poi maschera le superfici che non dovranno essere verniciate con del nastro carta, metti una palla di carta di giornale nella buca, in modo che si incastri tra il fondo ed il top, per evitare di verniciare anche l'interno, dopodiché verniciare, una mano alla volta tenendoti ad un trentina di cm dalla superficie da verniciare, cominciando a spruzzare dall'esterno della superficie e cercando di sovrapporre in parte una passata all'altra, aspetta che asciughi bene e carteggia con la carta da 3000, dai tre mani in tutto e l'ultima mano carreggiata con la carta bagnata, pulisci la superficie con un panno e poi lucida tutta la superficie con una pasta abrasiva finissima, dopodiché passa il polish leggero, ed avrai una chitarra splendida

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    1. Grazie Mimmo, ma se devo acquistare il materiale, usare il tempo che non ho.etc etc, tanto vale che la faccia rivernicire dal mio Liutaro...appena vorrò e potrò spendere 300 talleri...intanto la suono!!

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    2. Se non ti dà uggia vederla ridotta in quelle condizioni, e se suona bene, allora nulla ti vieta di lasciarla così com'è, però con 300€ ci compri un'altra chitaruccia, e di questi tempi, nemmeno tanto male, mentre con una spesa di circa 30€ di materiale, la rimetti a nuovo da solo

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  2. Guarda che qui abbiamo un certo gusto per l'horror quasi morboso , per cui qualche foto un po' forte ci piace guardarla . Poi non dormiamo da soli , e con la luce accesa , ma vuoi mettere il brivido ? Inoltre i consigli saranno più mirati , anche se Mimmo ti ha già dato una soluzione. Non semplicissima , ma attuabile con tanta pazienza e manualità decente. Magari alla fine scopri che è bella così , come 'nu scarrafone a mamma sua :DDDDD

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  3. mo dai che va bene così, con i segni del tempo e dei tuoi sciagurati interventi

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  4. Dici bene, sciagurati.. Cercherò di mascherare il peggio, anche perché l'intervento consigliato da @Mimmo è ben oltre la mia 'abilità'. Ma l'attrezzo suona davvero bene: in quello, almeno, sono riuscito.😄

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    1. Vorrei dettagli su un paio degli sciagurati interventi.
      1 Non ho capito bene: il ponte cominciava a scollarsi e gli hai fatto delle infiltrazioni di Attack?! E tiene?
      2 Invece di un neck reset hai limato il ponte? Non la sella, proprio il ponte?!

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    2. Un paio di foto ci starebbero. Suvvia siamo adulti, e con quel filo di gusto per l'horror che ci è rimasto da quando eravamo ragazzi! :)

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    3. Le fottos ci sono.. magna cum tribolatione, uff!

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  5. La sella era già ai minimi termini.. Non c'era più nulla da limare.
    Cartegfiandom la sommità del ponte (che deve essere all'altezza della tastiera) e limando lo slot della sella, abbassandolo, ho rinverginato la sella e evitafo il neck reserved. Il ponte tiene benissimo, e l'action è passata da 3 mm e qualcosa a 2,65 circa. È comoda e suona bene. Le rifarò la 'faccia' appena mio andrà..

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    1. Ma ... tu sei Mimmo !!!! Scoperto dal T9 che comanda ahahahahahah

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    2. No, Ste' , non sono Mimmo. Magara! Ho una stanchezza addosso da far pietà e mia madre è ricoverata con poca 'vita' davanti, assai poca. Ieri notte avevo bisogno di non pensare e di usare le mani. Ho fatto un macello? Bene. Meglio un macello di un antidepressivo del menga. Scusate la nota personale, ma siete miei amici..

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    3. @perrynason IO NON SO COME DIAVOLO POSTARE LE FOTO. Ogni volta è un tormento: ho pur detto d'essere un selvaggio.. comunque ci prov, garantiscono 🙃

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    4. Riapri il post nell'editor, clicca sull'icona per l'inserimento foto --> carica --> scegli file. Puoi farcela! :)))

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    5. Vai tranquillo Cla' , con noi puoi dire/fare tutto , ci mancherebbe ;-)

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    6. Grazie Ste'.. in quanto apprendista, prima o poi apprenderò, nevvero? 🙃

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    7. Hai ragione Claudio, usare le mani per realizzare qualsiasi cosa, è il miglior antidepressivo esistente al mondo, e chissenefrega se il lavoro non viene al top, l'importante è che in quel tempo dedicato al lavoro, la tua mente si è rilassata

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    8. Non sai postare le foto? Be' fa lo stesso...ce le racconti. Noi siamo tutta gente di grande immaginazione.

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    9. Mo dai, che ci sono riuscito. Sono solo un pochino 'tardo'... [n.b.: d'ora in poi userò l'espressione 'mo dai', che rende benissimo 😎)

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    10. anche "va' mo là" suona bene

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  6. La chitarra suona bene ed è perfettamente intonata.
    Innanzi tutto bravo perchè in fondo era questo il tuo obbiettivo.
    La chitarra fa piuttosto schifo, esteticamente.
    Probabilmente i difetti, le magagne le vedi solo tu e l'occhio cade sempre lì, come la riga sulla portiera della macchina nuova.
    Io ho cambiato la selletta alla Epiphone Dove.
    L'action era troppo alta, l'avevo portata dal liutaio che me l'ha abbassata.. troppo..
    Ho comprato in via Ormea una sella in ivorex e l'ho provata a piazzare prima del cambio corde allentando le vecchie. Perfetta!! Senza bisogno di limare nulla!! Ogni tanto una botta di c... non guasta!!
    ;-))

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  7. Grazie Gian.. una botta di culo mi serve come il pane, garantisco..😎

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  8. Ora però domando a tutti, un maquillage (conservativo e moderato) lo fareste voi avendo caa una chitarra piena di suoni, anche se fa un po' schifo?

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    1. Come ti ho detto Cla, o fai un intervento di restauro completo o la lasci così com'è, l'unica cosa che potresti fare, è passare un po' di toner sulla parte di ponte che hai limato per scurirlo un po', e con una lama di taglierino potresti raschiamento via la colla in eccesso, poi una lucidata con pasta abrasiva et voilà

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    2. Grazie Mimmo, appena potrò ci proverò senz'altro .. sembra più alla mia portata, questo 'intervento'. (Devo far notare che , dopo la carteggiata selvaggia, il ponte ha rivelato un palissandro con una venatura davvero bella,. Non so valutare la qualità del legno, ma almeno è bello, al naturale).

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    3. Immagini forti, ma ricche di vissuto oltre che di Attack! In effetti con gli ultimi consigli di Mimmo potresti riportare la chitarra in condizioni più presentabili con poco sforzo. Grattatina agli "sbordacci" di colla (ti avverto: l'Attack è duro come il marmo!) e passatina facile facile di toner al ponte. In fin dei conti aspetti un pickguard Gallagher original! :)

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    4. Vero, devo preparare il Gallagher.. Non mi è chiara la funzione del toner.. avevo pensato di passare i micromesh con acqu saponata, per grattugiare l'attak (devo dire che quello stewmac è superiore) oppure L lam del taglierino a pentagono con uso si carta low tack.. insomma, ho pensato un cumulo o di scemenze. Reato però convintio che il mio liutaio (sbrigativo ma eccellente) può risolvermi tutte ste magagne del va' mo là 😛. Io non sono un bricoleur, sono un avventizio del menga...

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    5. Però il lavoro funziona, incredibilmente!!

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    6. Dopo le grattatine le passatine e le lucidatine fermati, e soprattutto non cambiare i pin bloccacorde che mi sembrano di tre chitarre diverse o almeno due. Subito ho gridato.. Orrore!! Poi li ho trovati bellissimi.. và mo là..
      ;-)

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    7. No, Gian, nella fretta avevo infilzato un pin di plastica col dot bianco.. anche perché alle quattro del mattino io non distinguo Moby Dick da una sardina.. Nonostante I disastri di cui sono ampiamente capace e di cui rendo ampia nazzazione qui sotto, sono abituato a usare i pin con un certo ordine: una volta stabilta la sequenza, non la cambio. E uso solo i pin stewmac in osso, ebano o galatite. Anche se la plasticaccia va bene. Sono molto buoni anche i GraphTech, quelli in Tusq. Purché non siano fatti di ricotta o dì carborundum, vanno più o meno bene tutti. Grazie comunque dell'attenzione, che apprezzo, ciau Sociu!

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    8. Ora, avviene che, nella notte più nera, l'Apprendista Liutaro sia colto da astratti furori e si chieda, con la pacatezza che lo distingue: macchiccazzomelofare?? Grattattina? Seee.. Gommalacca? Vojo vede', dopo sto sei mesi de struscio.. Nitro? Seee, glicerina, piuttosto.... Portare a zero la tavola? Ecco, qui la furia ha il suo punto d'attacco. Porto a zero tutto e vado dall'Uffizial Liutar che 'sta roba è il mestiere suo e vede, capisce, mi insulta e poi risolve. Ah! Che cosa piacevole sapere che qualcuno sa ancora fare il suo mestiere! Prestine' fa' 'l tò mestè: mai sottovalutare la saggezza popolare. E così, preso dalle Furie ho postato a -7 (mica a zero!) la tavola, dopo aver inanellato una serie di nefandezze che trascuro di illustrare (sono solo al 3° caffè). Dormirò più tranquillo, mentre Cisco Alvermann farà il suo compito. A conti fatti , e li ho fatti, tutto il materiale consigliato vale una Somogyi o giù di lì. E le Somogyi non mi piacciono nemmeno, pensa te. Buongiorno ai Cookers!

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  9. Gli errori non dipendono dal T9, ma dalla permanenza in Ospedale, damn!

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