mercoledì 3 maggio 2017

Quando il Plettro è uno Scettro

Il Reverendo Dottor Brugola è figura nota presso la comunità dei Fingercookers, anche i più oltranzisti, ortodossi, quando non schiettamente fanatici diteggiatori di corde, per i quali un Plettro rappresenta una specie di lesa maestà. Io, da persona spuria e raccogliticcia, uso quel che mi piace per divertirmi, senza badare all'Accademia.
"L'uomo è intelligente perché ha le mani " sosteneva il filosofo Anassagora e il Reverendo di cui tutti apprezziamo le qualità, non è che l'ennesima prova, l'incarnazione di quell'assunto filosofico. E... Vado per ordine. Stamani le Regie Poste hanno avuto la grazia di farmi recapitare un paio di (colli, plichi, missive, decidete voi). Scartate brutalmente, ne ho ricavato una manciata di 'gioielli'. Ecco:




È appena il caso di dire che quei due plettri Bluegrass forellati (Wegen, appena provati: ottimi) impallidiscono rispetto alla cospicua serie di plettri cangianti e variamente ricchi d'arcobaleno ricevuti da Max, per tutta una serie di motivi che - conoscendo il pudore del Reverendo, tralascio. Basti, almeno per ora, il mio grazie.


26 commenti:

  1. Io non uso plettri, ma mi piacciono tanto come oggetto, trovo che siano belli da tenere in mano anche senza chitarra, e questi che ti ha donato Max sono veramente stupendi

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  2. Manufatti del Dott. Brugola! Già ti immagino, tra una decina d'anni, tirare fuori una scatolina avvolta in un panno...

    - Bambini venite qui, devo mostrarvi una cosa!
    - Cosa nonno? Cosa?!
    - Vi ho mai parlato del famoso Dottor Brugola?
    - Noooo, chi era?
    - Sedetevi e aprite questa, con cura!
    - Ohhhhh!!!
    - Piano, piano, sono oggetti molto preziosi! Allora, c'era una volta, tanto tempo fa...

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  3. Si tratterà di aspettare poco, tutto sommato. Ma i nipoti potranno suonare le loro chitarre (dopo aver venduto le mie, salvo preciso veto risultante da testamento olografo) ANCHE usando i plettri cangianti del famoso Dottor Brugola. Le cose piacevoli si fanno strada comunque..

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  4. Comunque, al di là di ogni lode, pur adottando da sempre plettri thin o medium della Fender, e qualche plastichetta ottenuta da scambi con gli amici, devo dire che i Plettri del Bricoleur Reggente Dott. Brugola, a parte un minor grip rispetto ai Wegen (provati con soddisfazione! K

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    1. si, si...ridete, ridete.
      Visto che le cose stanno così provvedo subito a cambiare i beneficiari del testamento. Peggio per voi.
      Quanto al "grip", se le dita scivolano, la soluzione è una carteggiatina grossa oppure una strisciolina di carta adesiva nella zona di presa.
      Comunque è bene evitare di scaccolarsi il naso tra un pezzo e l'altro.

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    2. E meno male c'è qualcun altro che usa i thin e i medium di casa Fender o Dunlop!!
      Mi sentivo una mosca bianca tra amici chitarristi che adottano plettri di cocco o plastica dura come il legno!!
      I plettri cangianti del nostro amato Reverendo Dott.Brugola sono pezzi unici!!
      Io da umile allievo ne ho provato a realizzare qualcuno con una carta di credito scaduta e l'effetto visivo è stupendo. Tra l'altro i numeri in rilievo aiutano a non far scivolare il plettro tra le dita, però con la chitarra acustica per me è ancora un materiale troppo poco flessibile e se già mi incarto sulle corde normalmente, così è un disastro. Con l'elettrica vanno un po' meglio. Tre anni fa quando Max di passaggio a Torino venne a trovarmi e facemmo una suonata assieme, che bel ricordo e che emozione, lo vidi all'opera con i suoi mitici artigli e il giorno dopo andai a comprare due set di unghie per le quattro dita.
      Gasatissimo, li ho provati e riprovati, accorciati, carteggiati, ancora accorciati, ma è veramente difficile, sicuramente dovrei metterci più impegno per ottenere qualche risultato accettabile..
      ;-)))

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    3. Ciao Gian.. Ho pressoché dismesso l'uso dei thin, usando quasi esclusivamente o medium fender (classici o triangolari). Ne ho provato millantamila. Si sa, l'adagio pedemontano suona così "'Na cativa lavanderia troeuva mai 'na bû-na pera".. Però quando la trova e si sente a suo agio, lava anche meglio di una Whirlpool..☺

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    4. Per Gian
      il plettro rigido certamente obbliga il chitarrista a contare più sul tocco e i movimenti del polso per curare la dinamica del suono, e questo può risultare difficoltoso. Però una volta imparato è molto più preciso di un plettro morbido

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  5. Uno dei miei tanti video di esercitazioni di 6-7 anni fa. Con l' Aria degli anni '80 di cui parlavo tempo fa, una dodici corde trasformata da me in sei corde, con flex e levigatrice. Strimpellata con l' unico plettro Wegen che io abbia mai avuto e poi perduto, sigh...Eh si, perche' io ai plettri tengo come alle mie chitarre. Dei circa 500 che ho, conosco ogni loro piu' segreto angolo...Ne ho addirittura uno della prima meta' degli anni '80, uno verde, che ancora funziona bene. La maggior parte hanno comunque tutti una decina di anni di vita. La guitar e' un' Aria in laminato, Dread fine anni '80, credo, perche' comprata, allora, usata.
    Buone plettrate.-

    [video]https://youtu.be/xUn-JnF1egQ[/video]

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    1. Siamo tutti feticisti, accidenti..!!.
      Fammi capire: oltre al flessibile usi la fiamma ossidrica sulle chitarre? E come regoli l'intonazione, col tritolo? 😎

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  6. Uso il plettro sporadicamente , molto di più con le elettriche . E se non ci si allena , quel maledetto scappa dalle mani che è una meraviglia. Però ne ho uno di legno fattomi da messer Sepp tempo fa appeso al collo , bellissimo ! Infine , il dr brugola è impareggiabile , posso vantarmi di avere un suo esclusivo modello di pedale percussivo a elastici che mi invidiano in molti e che dovrebbe essere esposto in un museo :-))))))))

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    1. Questa e' una cosa che non ho mai capito. Voglio dire: come puo' un plettro scappare dalle dita?!? Cioe', se lo tieni stretto, con scioltezza e senza stringere troppo, ma incastrato per bene tra le falangi pollice-indice, mi sembra difficile che scappacchièa via. Mi sembra che a me non sia mai successo, almeno per quello che mi ricordo...

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  8. Io ho cominciato a scoprire davvero i plettri solo col mandolino; con la chitarra sono solo sporadiche incursioni. E' davvero interessante cercare il proprio suono anche nel plettro. Finora l'ho trovato in un Dunlop Big Stubby da 2 mm, con cui ho anche un miglior feeling rispetto agli altri più sottili.
    però, pensavo, se il suono è "anche" nel plettro, potrei mandare a Max un cd di Chris Thile e chiedergli di ricavarne dei plettri per me, hai visto mai che il mio cinesino prenda qualche sfumatura di quel suo Lloyd Loar/Gibson F-5 del 1924!

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    1. beh...realizzandoli in casa, ti posso dire per certo che usando la plastica dei cd, un plettro con punta più acuta e affilata rende il suono più acuto e squillante ma sottile. Viceversa uno con punta più smussata e con minore affilatura rende il suono più grosso e potente. Per l'octave ho optato per una punta abbastanza acuta e affilata.
      Ne ho realizzati anche in lamierino di alluminio. Tenendoli in mano però diventano fastidiosamente caldi (almeno per me). il timbro è squillante

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    2. Per tal motivo, personalmente uso un plettro da due mm, abbastanza spesso ma per me ancora non lo e' troppo, perche' comunque ha la punta troppo lunga...quindi l'accorcio e l'arrotondo leggermente per ottenere un suono ancora piu' scuro e spesso. Il suono sottile, chiaro e leggero non mi piace propto e mi regolo di conseguenza. Inoltre fare crosspicking, o fraseggiare ed arpeggiare rapidamente richiede giocoforza un plettro costituito da materiale duro e spesso, anche se poi' e' la mano destra che deve cercare di essere duttile. Il plettro thin e' per chitarristi da spiaggia (inteso nell' accezione comune, naturalmente, ovverossiacioe' detto senza offesa, anzi!).

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    4. Tutto il mondo è Plettro, Mon cher confrére.. Vedi un po'..
      http://www.collezionespada.it/immagini/strum587.jpg

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  9. Vabbe', Mance Limbscnomb aveva un plettro cilindrico in gesso e usava il coltello a serramanico come slide.. Dilettante!
    [video]https://youtu.be/PmPgKsklczM[/video]

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    1. Guarda questa versione del mio pezzo e dimmi se e' fuori tono. La prima volta che ho postato questa versioncina, qui sopra qualcuno ha arricciato il naso ritenendola troppo effettata, ma secondo me solo cosi' rende al massimo. Qui ho usato pero' un plettro medio-sottile sfruttandone pero' la rigidita' e la capacita' "scivolante" della parte tonda, visto che la punta dava attacco ma non fermezza. Anche se io, quando plettro, uso il plettro insieme ad una piccola parte del dito, un po' come il chitarrista classico che smorza l' attacco dell' unghia col polpastrello usato in contemporanea. La chitarra era uno dei primi prototipi (12 esempalri) che Massimo Varini ha immesso sul mercato, nel 2008 o 2009, non ricordo bene ed anche il videuccio e' di quell' anno. Registrato a volo con un preset acustico di Guitar Rig.
      Anche per i miei lavoretti, povero chitarrista super-dilettante, occorrono le cuffie per ascoltare al meglio, al pari dei Grandi del Blog...
      Buona mattinata.

      [video]https://youtu.be/JdVJSrOp1Do[/video]

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