Tapping. drumming, hammering, fuckin' around? Ma per favore..
Suonate la chitarra. ché è già un bel godere...Ecco l'incunabolo d'oggi possibile gioia sonora..
Buongiorno Cookers..Il Revend Gary Davis era un ormone smodato, amava donne e whisky 'a really tough guy', tostissimo. Ad Harlem frequentò corsi avanzati di Sniffata di Naso tenuti dal Professor Gibson Jumbo. Quando suonava agli angoli delle strade durante gli inverni in NYC. Un Predicatore del Moccio alle Naso. Arcene..☺
Come te, Mimmo! Pelato e...beh, ora che viene l' estate e vai a sdraiarti a Ponza, anche abbronzato, eheheh XXD
W il Grande Reverendo Gary Blind! (NON Davis, perche' questo e' senz'altro il cognome del "padrone" che ha schiavizzato la sua famiglia in origine, dandole appunto il proprio nome e quindi per me non vale...Chissa' quale nome Africano aveva e se fosse possibile ripristinarlo). Dopo anni, ancora adesso ascolto quasi tutti i giorni "Hesitation Blues", come solo lui sa cantare a suonare (per carita': niente cover, please!) con relativo pubblico che si sganascia ad ogni sua conclusione strofica (versione dal vivo nel CD compreso nel libro di Grossman regalatomi da Reno Brandoni).
Forse i doloretti alle ossa dipendono dall'umidità dell'Highwater Everywhere di Charlie Patton, altro dilettante allo sbaraglio..☺ [video]https://youtu.be/336dDZsU1Eg[/video]
Quindi, Luciano, McKinley Morganfield (Muddy Waters) o Shanti Zisel ven Abrham (Bob Dylan) e millanta mila artisti devono rispondere rigorosamente all'anagrafe? Che tipo di registri anagrafici esistevano nei villaggi nigeriani del Sette/Ottocento? Al solitoi, siamo più realisti del Re, che sia strafulminato on the spot..
Buongiorno. Oggi ho un tremendo mal di schiena e non vado a faticare, per cui mi soffermo a tite rispondere, se la cosa non ti e' di troppo disturbo. Il fatto che Zimmerman sorvoli sulle sue origini turco-ebraiche e che non abbia rimembranze di quando la sua famiglia errava per la Turchia, perdendo la Trebisonda viaggiando lungo il Bosforo, passando per Istanbul o Costantinopoli che dir si voglia e le rinneghi in un sol colpo affibbiandosi definitivamente lo pseudonimo di Bob Dylan Dog, dopo averne assunto una infinita' di altri precedentemente, ebbene puo' fregarmene quanto il fatto che Roberto Sacchi vuol farsi chiamare Bobby Solo, o Giovanni Calone -> Massimo Ranieri... E' una questione di scelta libera o meno libera. E lui ha deliberatamente scelto di chiamarsi "Dylan Dog! XD Diversa e' la questione del cognome dei negri (o dei "neri", se preferisci l'ipocrita evoluzione delle nuove diciture pseudo politichelli correcte). E' evidente ed anche piuttosto notorio che gli schiavi negri assumevano il cognome del loro padrone. Possibile che la famiglia di Gary appartenesse proprio al generale Davis, il presidente USA confederato, o, che so, l' ascendenza di Lemon Jefferson appartenesse ad un altro presidente, Jefferson; e via dicendo. Un cognome affibbiato come, per esempio, quello che ho messo io (noi) ai miei gatti (nostri). I miei tre gatti si chiamano Pallino, Fisico e Piggy (due sono morti anni fa ed i loro nomi erano Pasqualino e Tuttapiccina), ma visto che sono "miei" ho affibbiato loro il mio cognome: Piggy Miranda, Fisico Miranda, etc...Chiaro questo?!? Ma c'e' una differenza. La differenza e' che io ho messo loro il mio cognome per amore e solo per amore. Ai negri veniva messo invece perche' erano considerati proprieta' del loro padrone. Meglio, mooolto meglio (e piu' identificativi) i nick che possedevano: Reverendo Gary, Little Walter, Little Richard, Skyp James, Blind Boy, Blind Blake, Mississippi John... Le stesse Acque Fangose di Maddi Uoter sono molto piu' evocative di un McKinley Morganfield qualsiasi. Come non ricordarsi dei poetici ed evocativi nomi degli Indiani D' America sostituiti con nomi bianchi dopo unì improbabile "battezzatura"? Non c'e' speranza: l'uomo bianco e' destinato a globalizzare e ad omologare tutto quanto trova sul suo cammino. E cosi' sara' fino alla sua estinzione.
Buona Pasqua! Per chi ci crede e per chi no, beh, andasse in Chiesa e cominciasse a pensare al significato di questo termine ed a guardare, con rinnovata consapevolezza, un po' piu' sotto la superficie della tavola imbandita o della scampagnata del giorno successivo...
Ps. Avevo deciso di non intervenire mai piu', ma ogni tanto do' una scorsa ai titoli pubblicati, giusto per abitudine e dopo tanti argomenti inutili e seghe mentali ( e non!) che lasciano il tempo che trovano, non ho saputo resistere ad un argomento che riguarda il Reverendo. Ho resistito su Mississippi John Hurt, ma qui proprio non potevo soprassedere! Auguri.-
Allora, Luciano, la premessa fondamentale è che qualsiasi tuo intervento non mi disturba. Spero sia chiaro anche per il futuro. in secondo luogo, anche a me è capitato di raccattare qualche nozione storica e so bene che gli schiavi assumevano illuminazione 'nome' del loro padrone. È una Storia infame, lo so, ma né tu, né io (in compagnia dei tuoi gatti) possiamo cambiarla. I nomi d'arte sono frequentissimi. Alberto Moravia all'anagrafe risulta essere Rapagnetta, vedi tu. Nel caso del Signor Dylan la cosa è più complessa, ma non è qui il caso di discettarne. Gli Zimmerman erano, per tua informazione, ebrei russi, di Odessa. Io considero McKinley Morganfield un nome e un cognome molto eleganti. Del resto, Totò era pur sempre il Principe di Bisanzio Foca Comneno De Curtis (il suo titolo nobiliare occupa alcune decine di fogli protocollo). In conclusione (perché prima o poi bisogna por fine alla cose) ognuno si regoli come diavolo gli pare, senza tentare excursus storico-psico-musicali francamente oziosi. Saluti.
"Quindi, Luciano, McKinley Morganfield (Muddy Waters) o Shanti Zisel ven Abrham (Bob Dylan) e millanta mila artisti devono rispondere rigorosamente all'anagrafe? Che tipo di registri anagrafici esistevano nei villaggi nigeriani del Sette/Ottocento? Al solitoi, siamo più realisti del Re, che sia strafulminato on the spot.."
Questo era quello che scrivevi ed io ti ho risposto ad uopo e con cognizione di causa. Il resto non serve perche' non e' pertinente. E ci mancherebbe: andremmo avanti all' infinito e francamente la cosa mi stancherebbe alquanto.
Odessa? Lo so benissimo, l' ho letto su Wikipedia ( Dylan non mi ha mai interessato ed ho letto qualcosa al momento solo perche' da te citato) e tra tutte le citta' ivi esposte il fatto che io ne abbia omessa una non vuol dire un caspita. Il succo non cambia. Ho notato che hai letto qualcosa sullo schiavismo ma hai anche rivoltato la frittata. Ps: io non dico "Saluti". Per me Saluti e' un po' come dire "buona vita" e quindi totalmente lontano dalle mie corde. Io dico molto piu' affettuosamente: " ciao, caro Claudio e tanti auguri per Pasqua!" Ecco, cosi' forse il commiato risulta molto piu' consono e menio freddo. Mi basta e avanza gia' la freddezza ed il non-cacamiento di altra gente e non e' il caso di aggiungervi la tua...
PPSS. A' Cla'!!! vorresti insegnare qualcosa di Toto'...TU a...MEEE?!?!? Beh...
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E poi dicono che per il blues ci vogliono le chitarre piccole...:DDDDDDD
RispondiEliminaBuongiorno !
naaaaaa....bisogna essere ciechi e avere il naso che cola
RispondiEliminaBe , con tutte le nostre pips ci vuol poco a diventarci...
EliminaBuongiorno Cookers..Il Revend Gary Davis era un ormone smodato, amava donne e whisky 'a really tough guy', tostissimo. Ad Harlem frequentò corsi avanzati di Sniffata di Naso tenuti dal Professor Gibson Jumbo. Quando suonava agli angoli delle strade durante gli inverni in NYC. Un Predicatore del Moccio alle Naso. Arcene..☺
EliminaCon un Reverendo così andrei a messa tutte le domeniche!!
Elimina;-)))
Avercene si... ma è doveroso ricordare chi lo ispirò , secondo me un altro grandissimo
Elimina[video]https://www.youtube.com/watch?v=ZayTpvm0Yho[/video]
nero e con la sua moretta...
EliminaA te manca solo il colore , dai....;-)
EliminaMa sopratutto, bisogna essere pelati e tanto tanto abbronzati....
EliminaImmenso Blind Blake.. ☺ God bless him..
EliminaCome te, Mimmo! Pelato e...beh, ora che viene l' estate e vai a sdraiarti a Ponza, anche abbronzato, eheheh XXD
EliminaW il Grande Reverendo Gary Blind! (NON Davis, perche' questo e' senz'altro il cognome del "padrone" che ha schiavizzato la sua famiglia in origine, dandole appunto il proprio nome e quindi per me non vale...Chissa' quale nome Africano aveva e se fosse possibile ripristinarlo).
Dopo anni, ancora adesso ascolto quasi tutti i giorni "Hesitation Blues", come solo lui sa cantare a suonare (per carita': niente cover, please!) con relativo pubblico che si sganascia ad ogni sua conclusione strofica (versione dal vivo nel CD compreso nel libro di Grossman regalatomi da Reno Brandoni).
ah...ahi..ahiaia...me lo sentivo ahia...che non era giornata...orcazozza
RispondiEliminaVado a tirare fuori la moretta e mi faccio un Wayfaring stranger
Qualche doloretto alle ossa, eh?!? Beh, e' normale: e' l'eta!
EliminaForse i doloretti alle ossa dipendono dall'umidità dell'Highwater Everywhere di Charlie Patton, altro dilettante allo sbaraglio..☺
Elimina[video]https://youtu.be/336dDZsU1Eg[/video]
Quindi, Luciano, McKinley Morganfield (Muddy Waters) o Shanti Zisel ven Abrham (Bob Dylan) e millanta mila artisti devono rispondere rigorosamente all'anagrafe? Che tipo di registri anagrafici esistevano nei villaggi nigeriani del Sette/Ottocento? Al solitoi, siamo più realisti del Re, che sia strafulminato on the spot..
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaShabtai Zisel ven Abraham.. Shanti è altra cosa. Om Shanti, fratello..
RispondiEliminaBuongiorno. Oggi ho un tremendo mal di schiena e non vado a faticare, per cui mi soffermo a tite rispondere, se la cosa non ti e' di troppo disturbo.
RispondiEliminaIl fatto che Zimmerman sorvoli sulle sue origini turco-ebraiche e che non abbia rimembranze di quando la sua famiglia errava per la Turchia, perdendo la Trebisonda viaggiando lungo il Bosforo, passando per Istanbul o Costantinopoli che dir si voglia e le rinneghi in un sol colpo affibbiandosi definitivamente lo pseudonimo di Bob Dylan Dog, dopo averne assunto una infinita' di altri precedentemente, ebbene puo' fregarmene quanto il fatto che Roberto Sacchi vuol farsi chiamare Bobby Solo, o Giovanni Calone -> Massimo Ranieri...
E' una questione di scelta libera o meno libera. E lui ha deliberatamente scelto di chiamarsi "Dylan Dog! XD
Diversa e' la questione del cognome dei negri (o dei "neri", se preferisci l'ipocrita evoluzione delle nuove diciture pseudo politichelli correcte). E' evidente ed anche piuttosto notorio che gli schiavi negri assumevano il cognome del loro padrone.
Possibile che la famiglia di Gary appartenesse proprio al generale Davis, il presidente USA confederato, o, che so, l' ascendenza di Lemon Jefferson appartenesse ad un altro presidente, Jefferson; e via dicendo. Un cognome affibbiato come, per esempio, quello che ho messo io (noi) ai miei gatti (nostri). I miei tre gatti si chiamano Pallino, Fisico e Piggy (due sono morti anni fa ed i loro nomi erano Pasqualino e Tuttapiccina), ma visto che sono "miei" ho affibbiato loro il mio cognome: Piggy Miranda, Fisico Miranda, etc...Chiaro questo?!? Ma c'e' una differenza.
La differenza e' che io ho messo loro il mio cognome per amore e solo per amore. Ai negri veniva messo invece perche' erano considerati proprieta' del loro padrone.
Meglio, mooolto meglio (e piu' identificativi) i nick che possedevano: Reverendo Gary, Little Walter, Little Richard, Skyp James, Blind Boy, Blind Blake, Mississippi John...
Le stesse Acque Fangose di Maddi Uoter sono molto piu' evocative di un McKinley Morganfield qualsiasi.
Come non ricordarsi dei poetici ed evocativi nomi degli Indiani D' America sostituiti con nomi bianchi dopo unì improbabile "battezzatura"?
Non c'e' speranza: l'uomo bianco e' destinato a globalizzare e ad omologare tutto quanto trova sul suo cammino. E cosi' sara' fino alla sua estinzione.
Buona Pasqua! Per chi ci crede e per chi no, beh, andasse in Chiesa e cominciasse a pensare al significato di questo termine ed a guardare, con rinnovata consapevolezza, un po' piu' sotto la superficie della tavola imbandita o della scampagnata del giorno successivo...
Ps.
Avevo deciso di non intervenire mai piu', ma ogni tanto do' una scorsa ai titoli pubblicati, giusto per abitudine e dopo tanti argomenti inutili e seghe mentali ( e non!) che lasciano il tempo che trovano, non ho saputo resistere ad un argomento che riguarda il Reverendo. Ho resistito su Mississippi John Hurt, ma qui proprio non potevo soprassedere! Auguri.-
Allora, Luciano, la premessa fondamentale è che qualsiasi tuo intervento non mi disturba. Spero sia chiaro anche per il futuro.
RispondiEliminain secondo luogo, anche a me è capitato di raccattare qualche nozione storica e so bene che gli schiavi assumevano illuminazione 'nome' del loro padrone. È una Storia infame, lo so, ma né tu, né io (in compagnia dei tuoi gatti) possiamo cambiarla.
I nomi d'arte sono frequentissimi. Alberto Moravia all'anagrafe risulta essere Rapagnetta, vedi tu. Nel caso del Signor Dylan la cosa è più complessa, ma non è qui il caso di discettarne. Gli Zimmerman erano, per tua informazione, ebrei russi, di Odessa.
Io considero McKinley Morganfield un nome e un cognome molto eleganti. Del resto, Totò era pur sempre il Principe di Bisanzio Foca Comneno De Curtis (il suo titolo nobiliare occupa alcune decine di fogli protocollo).
In conclusione (perché prima o poi bisogna por fine alla cose) ognuno si regoli come diavolo gli pare, senza tentare excursus storico-psico-musicali francamente oziosi. Saluti.
Illuminazione? Ma ché, è l'articolo il..☺
RispondiEliminaMoravia era all'anagrafe Pincherle, Rapagnetta era Gabriele D'Annunzio. Cerchiamo di essere precisi, Claudio!
RispondiElimina"Quindi, Luciano, McKinley Morganfield (Muddy Waters) o Shanti Zisel ven Abrham (Bob Dylan) e millanta mila artisti devono rispondere rigorosamente all'anagrafe? Che tipo di registri anagrafici esistevano nei villaggi nigeriani del Sette/Ottocento? Al solitoi, siamo più realisti del Re, che sia strafulminato on the spot.."
RispondiEliminaQuesto era quello che scrivevi ed io ti ho risposto ad uopo e con cognizione di causa. Il resto non serve perche' non e' pertinente. E ci mancherebbe: andremmo avanti all' infinito e francamente la cosa mi stancherebbe alquanto.
Odessa? Lo so benissimo, l' ho letto su Wikipedia ( Dylan non mi ha mai interessato ed ho letto qualcosa al momento solo perche' da te citato) e tra tutte le citta' ivi esposte il fatto che io ne abbia omessa una non vuol dire un caspita. Il succo non cambia. Ho notato che hai letto qualcosa sullo schiavismo ma hai anche rivoltato la frittata.
Ps: io non dico "Saluti". Per me Saluti e' un po' come dire "buona vita" e quindi totalmente lontano dalle mie corde. Io dico molto piu' affettuosamente: " ciao, caro Claudio e tanti auguri per Pasqua!"
Ecco, cosi' forse il commiato risulta molto piu' consono e menio freddo.
Mi basta e avanza gia' la freddezza ed il non-cacamiento di altra gente e non e' il caso di aggiungervi la tua...
PPSS.
A' Cla'!!! vorresti insegnare qualcosa di Toto'...TU a...MEEE?!?!? Beh...