SIGMA 000R 28-vs : la classe non è acqua

Ieri ho effettuato un fastidiosissimo controllo medico ( come se non bastasse prenderlo in quel posto tutti i giorni... ) per cui oggi me lo sono preso di riposo. E avendo del tempo libero , perchè non presentare finalmente per bene l'ultima entrata in casa ? Quindi eccoci qui a parlare della SIGMA 000R 28-vs , copia della omonima ( a parte la R ) chitarrina di casa Martin. Corpo triplo 0 , 12 tasti fuori , paletta slotted e nut da 44,5 in cima ad un manico bello cicciotto. L'abete del top è massello , il palissandro di fasce e fondo invece risultano essere in un meno nobile ma più pratico laminato. L'insieme è collaudato , e per me molto bello . Nonostante l'attacco al 12° , la scala è standard , ma le martin 0.12 phosphor-bronze che mi ha montato il liutaio dopo il setup ( limatina a ponte e capotasto , i miei tunnel carpali ringraziano ) si piegano docilmente sotto ai polpastrelli , rendendo la chitarra davvero user friendly , da tenere sul trespolo accanto al divano per ogni voglia che mi assalga . Ho provato a metterci lo schertler magnetico alla buca , e come sulle altre chitarre risponde benissimo. In registrazione molto meglio , potendo alzare il mini condensatore senza paura di innescare feedback , dal vivo comunque ha un suono credibile e che buca il mix , come dicono quelli bravi.Ma farò un video a parte per la voce amplificata. Nei video , compresa la traccia audio nella prima parte del filmato in cui circumnavigo la Sigma , ho invece usato lo ZOOM H2 , perchè dopo prove e riprove con il rode , il suono che cattura lo zoommetto a me sembra il più fedele . Sicuramente con il microfono e le giuste conoscenze dovrebbe andare meglio , ma qui non siamo su sound pure , ed io sono una pippa con le prove tecniche.
Ho cercato di approcciarmi in vari modi al playing , tanto Bruce Cockburn come al solito , un po' di strumming ( ma senza plettro , con il dorso dell'unghia come faccio da sempre ) , Bromberg , Kaukonen , perfino Jackson Brown , e un po' di sana improvvisazione. Spero esca fuori l'anima di questa chitarra in tutti i suoi aspetti , anche se sicuramente inficeranno gli errori e le dimenticanze.
IMPORTANTE : USATE LE CUFFIE !!!!! La qualità aumenta a dismisura.
Che altro aggiungere se non che , al momento , ha scalzato tutte le altre nelle mie preferenze . Non la scelgo solo se ho bisogno dei tasti alti , dove la Walden, grazie anche alla spalla mancante regna sovrana. Chiaro che siamo come sempre nel campo del gusto , dove non esiste una regola , ma oggettivamente è un gran bello strumento specie se inquadrato nella sua fascia di prezzo , cioè tra 5/600 euro. Era da tempo che non restavo pienamente soddisfatto anche dopo un certo lasso di tempo dall'acquisto. Ottimo regalo prenatalizio , non mi posso lamentare :-))))))))