martedì 1 novembre 2016
Vincenzo Segreto, coltivatore di differenze
pubblicato da
perrynason
Oggi sulla Gazzetta di Parma:
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E questo è l'originale invito per la serata, ricavato sulla sagoma della chitarra preferita di Vincenzo (la sua "regina") con una dedica che lo descrive come meglio non si poteva: per un Coltivatore di Differenze.
Ringraziamo di cuore Silvia, moglie di Vincenzo, per questo bellissimo regalo. E' stata una serata davvero emozionante in cui abbiamo sentito Vincenzo vicinissimo, nei racconti pieni di affetto e profonda stima dei colleghi, nelle esibizioni gioiose dei tanti amici artisti che gli hanno voluto bene e che hanno voluto ricordarlo con la loro arte.
Grazie Silvia, a te e a Vince!
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Evviva le differenze! Sono fiero di aver fatto parte della sua vita, anche se virtualmente, è sempre stato uno di noi, anche prima di scrivere sul nostro blog, perché legato a noi dallo stesso filo conduttore, la musica, le belle chitarre l'Arte e la cucina conviviale
RispondiEliminaCiao Vince e Grazie per essere uno di noi 😃
Oltre ad unirmi al grazie di Mirco a Silvia e Vince , non so cosa aggiungere. Non perchè non ce ne sia , anzi , ma perchè è difficile. Riunite le idee dopo la serata , scremate dalle emozioni fortissime ed immediate , lasciando sedimentare dolore e qualche rimpianto , resta ancora tanta roba. Troppa. Troppa da riuscire a metterla per iscritto , perchè parlarne a quattrocchi sarebbe più facile , così come abbiamo fatto usciti dal teatro e continuato il giorno dopo . E poi c'è un po' di pudore , quella sensazione di sbagliare a cercar di traformare un emozione in qualcosa di comprensibile e condivisibile. Volevo fare un bel post di questa serata , ma già appena entrato nel teatro l'idea ha cominciato a vacillare . Foto , video , tutto mi sembrava fuori posto . Solo noi , e gli altri amici seduti attentamente e in silenzio , eravamo nel posto giusto ,in quel momento , il resto non contava. Certo , volevo farne un post perchè so che Vince teneva a tutti noi cookers , e che tutti i cookers hanno liberato un angolino nel loro cuore per custodirci il suo ricordo. Ma la paura del banale , del melò , della retorica , mi ha trattenuto . Meno male che Mirco ha messo questo promemoria , conciso il giusto senza apparire freddo.
RispondiEliminaCiao Vince , coltivatore di differenze che in me hanno dato già frutti succosi.
Sei stato chiarissimo, hai fatto capire le tue emozioni, anche senza descriverle, e di sicuro non sei stato banale
EliminaGrazie per aver comunque cercato le parole per raccontare le tante emozioni di questa serata, anche se non è una cosa semplice. Siete riusciti, in questo post e in quello precedente, a rendere partecipi dell'atmosfera anche chi non c'era.
RispondiEliminaCiao Vince, hai frequentato brevemente queste pagine, ma già ci manchi, sono rimasti in sospeso tanti discorsi ...
Mi è piaciuta un sacco l'esibizione del tenore (non so il nome) che ha cantato "l'avvelenata" di Guccini accompagnato al piano in uno scoppiettante arrangiamento operistico. C'era tutta la commistione arguta, allegra e intelligente che ho sempre visto nel Vince, il "coltivatore delle differenze". Peccato non aver avuto uno zoom sottomano, credo vi sarebbe piaciuta.
RispondiEliminaCosì come è stata bella e di grande impatto l'esibizione degli archi ( 7 violini , una viola , un violoncello e un contrabbasso ) ma anche altre come l'introduzione dove gli amici e colleghi hanno informalmente raccontato il Vincenzo di tutti i giorni , dai banchi di scuola fino ad oggi. Ma come ho detto , volevo/potevo filmare con lo smartphone ma mi è sembrato fuori luogo . Magari invece sarebbe stato carino condividere ,ma è andata così , che dire...
Eliminava bene così. da quanto avete scritto traspare molto bene l'atmosfera dell'evento, la sua unicità. ed è stato importante che fosse presente una rappresentanza di fingercooking. ogni tassello, per quanto piccolo, è necessario ad un mosaico.
EliminaAnche Flaco, prima della sua esibizione (ha fatto Incontro di Guccini) ha ricordato, parlando al microfono, quella serata di Parma passata insieme a degli "amici amanti della chitarra". E non credo che ci avesse scorto seduti in platea.
EliminaDopo, finito lo spettacolo, ci siamo avvicinati, strette di mano e sorrisi con questo che prima che essere un bravo chitarrista, è una grande persona.
Grazie a tutti voi che avete partecipato a questa serata di ricordo dell'amico Vince e ci avete permesso di condividerla anche se solo virtualmente.
RispondiEliminaBellissimo il biglietto d'invito, le persone che l'hanno ideato dovevano conoscerlo molto bene...