venerdì 5 agosto 2016

Wristband

Paul Simon continua ad affascinarmi. Una canzone apparentemente banale, ma piena di groove e auto-ironia.
Una lezione su come "togliere" in musica. Credo che nessun arrangiatore avrebbe resistito a mettere in questo pezzo almeno un paio di accordi o un riffettino di chitarra, ma ormai il vecchio Simon lavora per sottrazione senza pietà, dimostrando che avendo le idee chiare - e tanta autorevolezza - si può costruire una classica canzone con un accompagnamento di contrabbasso, batteria e poco altro (però il giro di contrabbasso è tutt'altro che banale!).
Anche il testo parte da uno spunto tanto minimale quanto divertente: durante le prove Paul Simon esce dal backstage per farsi una sigaretta e rimane chiuso fuori, allora fa il giro dell'edificio per entrare dalla porta principale, ma lì trova un enorme buttafuori che vuole vedere il "Passi" al polso (wristband). Paul non ce l'ha e tenta di spiegargli che la sua band lo aspetta sul palco, ma l'omone non ne vuole sapere: niente wristband, niente ingresso. Da lì scatta una iperbole onirica, con una rivolta di tutti gli esclusi che pian piano parte dai sobborghi e si allarga a macchia d'olio.
Questa è l'anteprima del brano - poi inserito nel nuovo disco - durante una ospitata ad un concerto di musicisti a noi ben noti, che lo accompagnano divertiti praticamente senza suonare!
(Un buon modo per disintossicarsi ogni tanto da chitarre e tastiere).




9 commenti:

  1. Tutto quello che ha tolto dall'armonia degli strumenti suonati, lo ha aggiunto al ritmo, più che un lavoro di scrematura direi che ha fatto in lavoro di togli e metti, la canzone è bella e quindi lo scopo finale è stato raggiunto, l ritmica funziona il groove c'è, la melodia è portata dalla voce, gli ingredienti ci sono tutti

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    1. Pochi ingredienti, ma buoni. E' sempre la ricetta migliore! ;)

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  2. Forte ! Meno è meglio è anche la parola d'ordine del reverendo nelle nostre v-jam , ma non sempre riesco a mantenere la linea eheheheheh
    Ma perchè come batte le mani Sarah Jarosz a me sembra meglio ? Bah....;-P

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    1. Togliere è molto più difficile che mettere!
      Le mani hanno tre parti differenti, ma non si nota più di tanto perchè ovviamente hanno lo stesso suono (qualche pippa se la fa pure lo zio Simon! :D) La Jarosz fa il ritmo completo (ed è ovviamente più carina dei maschi :DDD )

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    2. la seconda che hai detto...:D

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  3. La Jarosz mi piace sempre, qualunque cosa faccia e suona il banjo clawhammer da dio

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  4. Grande ironia e talento in questo Paul Simon un po' fuori dagli schemi ma sempre inarrivabile..
    La Jarosz fa strage di sessantenni o giù di lì.. meglio non lo venga a sapere...
    ;-)))

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    1. In una intervista, Simon diceva che viene percepito come un tipo serioso anche se molte sue canzoni hanno spunti ironici. Questa è addirittura auto-ironica, col tipo della security che non lo riconosce!
      (Alla Jarosz non diremo nulla! :D)

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