mercoledì 27 luglio 2016

dite la vostra, che ho detto la mia

 

suona meglio la Martin D-42 da $5,000 o la Motion TD-107 da $150?
Altro test, inutile a mio dire, in quanto, ha ragione l'autore del test, "come suona qualcosa" ė comunque molto soggettivo.

Per me quella da $150 va benissimo!

Da GuitarPlayer magazine, Damian Fanelli 27/07/2016

Which guitar sounds better—a $150 Motion TD-107 or a $5,000 Martin D-42? 

You can let your ears decide, thanks to a recently posted video by guitar instructor Paul Davids.

In the clip, Davids pits the Motion—his first guitar, ever—against the high-end Martin, being sure to use the same settings for both acoustic instruments, including new sets of D'Addario strings.

"Both guitars are mic'ed exactly the same way: same distance to the mic, same angle to the neck, same height, same room temperature, same humidity, same dude playing the songs, same gain on the pre-amp, same output level of the track used in the DAW," Davids says in the clip.

Davids puts both instruments through their paces by playing bits of several songs, including the Beatles' "Here Comes the Sun" and Ed Sheeran's "I See Fire."

Of course, "how something sounds" is subjective. Still, be sure watch the clip and tell us what you think. You might be surprised. Or maybe not!

15 commenti:

  1. questo video lo avevo già visto anche io sul tubo, come hai detto bene tu Dario, il suono migliore è quello che si avvicina di più al concetto di "suono" che risiede nelle nostre teste, per esempio: a me il suono inscatolato di certe Gibson (escludendo la Moretta di Max, che suona da Dio, sempre secondo il mio concetto di bel suono), non lo sopporto proprio, mi da l'idea di strumenti dozzinali, da pochi euro, anche se è il suono che rispecchia di più il blues, ma siccome il blues nasce dai ceti più poveri della America nera, ecco li che tutto si spiega..... le chitarre degli inizi del blues erano davvero dei "cessi", ma erano le sole chitarre che si potevano permettere i bluesman degli inizi, e sono proprio quei suoni inscatolati che hanno dato l'imprinting a molti strumenti odierni che costano migliaia di euro...

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    1. mani educate sono meglio di orecchie educate. una bella Eko Fiesta o una cigar box sono quanto di meglio si possa usare per avvicinarsi alle sonorita' di Robert Jonhson o Blind Lemon Jefferson.

      [video]https://youtu.be/WXsxqBhmlFg[/video]

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  2. Potremmo star qui a discuterne per giorni interi...dipende da dove deve portare la discussione . Se parliamo solo di uno strumento su cui suonare e divertirsi , senza tralasciare un po' di appagamento , i soldi , i marchi ecc ecc c'entrano fino ad un certo punto. L'importante è la comodità e quello che giudica il nostro orecchio ( e le mani , la panza e il cervello eheheheh ). Poi entra in ballo la passione per lo strumento in se e per se , la cura dei dettagli , i legni e tante altre pips. Non sempre , anzi , quasi mai tanti soldi di differenza significano la stessa distanza in termini di suono e suonabilità. Sull'affidabilità , be , i marchi storici hanno dalla loro il tempo....e anche come rivendibilità non c'è paragone. Sulla comparazione del video , direi che anche l'economicissima motion si difende bene , specie se ben suonata . A me sembra che il suono della martin sia più complesso , ma come già detto rientriamo in cose richieste solo dall'appassionato e l'amatore esperto , e che non sempre ci azzeccano con chi prende una chitarra solo per suonarci senza altre mire. Il suono del blues : dici bene , inscatolato , diretto , secco , così suonavano i vecchi dischi , così ci piace risuonarli a noi. Però se voglio rifare per bene brani in fingerstyle moderno , magari avvicinarmi al suono di Morone , allora ci vuole uno strumento con tante sfumature che sicuramente una vecchia parlo non può darti. Ma anche li , senza spendere interi TFR ,si può acquistare intelligentemente una chitarra tutta in massello con le giuste misure . La mia walden , che non arrivava a 1000 euro , è una di queste , lo dicono le mie orecchie e i cookers che l'hanno provata. Resta il fatto che la notte sogno ancora una Olson da millemila dollaroni :-)))))))

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  3. Quello che ha scritto Ste è sacrosanto.. per me è anche importante il feeling con cui riesco a relazionarmi con lo strumento. E' un periodo che la mia mano destra ogni tanto fa i capricci, specialmente su accordi in seconda posizione, mi rimane l'indice del barrè bloccato e inoltre dopo due orette di prove mi vengono fastidiosi crampi alla mano sinistra.
    Mi ha ridato la vita la Ovation che ho acquistato da poco, su cui ho montato delle corde 0.10 e alterno alla Tangona che momta le 0,11.
    Grande chitarra e grande complicità fin da subito con la Celebrity e soprattutto un suono amplificato che si confà al genere e al repertorio che faccio io. Una meraviglia !!
    Certo una chitarra blasonata firmata Martin, Gibson, Taylor, Cole Clark, rimane sempre tra i miei desideri da realizzare, e sinceramente cercare chitarre economiche che suonano bene ora non è tra le mie priorità.. sono fornitissimo..
    ;-)))

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  4. Ho visto questo test pochi giorni fa e stavo quasi per postarlo! E' una di quelle comparazioni che danno sempre un po' da pensare, e io qui ne ho proposte parecchie, ma mai così estreme! :D
    Giusta la premessa: non esiste "il" suono, ma la personale idea di suono che ognuno insegue, anche se i modelli ci sono e hanno una forte influenza. Io poi sostengo da tempo che la suonabilità di una chitarra influisce parecchio sulla nostra impressione complessiva, cioè sul feeling con lo strumento, che poi gioca un ruolo fondamentale. Quindi secondo me spesso capita di scegliere tra due chitarre quella che magari suona un po' meno bene, ma che si lascia suonare meglio dell'altra. Ma qui, come dicevo, ci troviamo di fronte a una comparazione estrema: il pezzo da novanta e la ciofeca.
    Il punto è che ormai nessuno più produce ciofeche! Ormai anche i produttori a basso costo sanno come si costruisce una chitarra decente e oggi anche uno strumento da poche centinaia di euro è una fuoriserie rispetto ai corrispettivi di otto/dieci anni fa. Oggi la differenza abissale di prezzo tra una chitarra americana e una cinese non si riscontra più nella qualità sonora o nella suonabilità, ma nella affidabilità dello strumento, cioè nella bontà del progetto, nella qualità dei materiali e nella cura con cui sono assemblati. Quindi ci sta pure che in una registrazione la resa della Motion da 150$ e quella della Martin da 5000$ non siano poi così lontane.
    E' che i video barano sempre, lo sappiamo, perchè la vera opinione su uno strumento te la puoi fare solo quando lo imbracci e senti come è fatto, quanto pesa, come risponde alle tue mani e in fine alle tue orecchie. Tra quelle due chitarre non ci sono certo 4850$ di differenze reali, ma a parte il fatto che il tizio ha buone mani (cosa da non sottovalutare!) credo che potendole provare difficilmente continueremmo a pensare che sono così simili.

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  5. Notevoli interventi. Grazie. Dunque, riassumendo:
    1. I video "barano" sempre
    2. Il proprio feeling con lo strumento e' fondamentale
    3. La percezione del suono prodotto e' soggettiva
    4. Il suono dipende anche dalla bravura del "suonatore"
    5. Oggi come oggi anche una cinese e' paragonabile ad un Brand (con la B maiuscola)
    Ergo
    1. se abbiamo una montagna di soldi o ci vogliamo togliere uno sfizio compriamoci uno strumento di altissima gamma
    2. diversamente, andiamo in negozio e non stanchiamoci di provare gli strumenti finche' non troviamo quello che piu' ci aggrada nel rispetto del budget che ci siamo imposti
    Abbastanza banale, ma in effetti e' cosi'
    Grazie cookers!

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    1. Già! E lo dice pure uno che se intende un pochino...

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=rhcir38ZLcg[/video]

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    2. [video]https://www.youtube.com/watch?v=6v40FG0tVnc[/video]

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    3. oh che bella quella intervista di tony a TE, l'ho guardata un sacco di volte!

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  6. La Martin suona meglio, però non c'è quell'abisso che il prezzo suggerisce.

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  7. Quello a suonare è bravo...sarebbe bello sentirle entrambe nelle mani di uno scarso, ma scarso scarso, con le mani di legno come...come...come..come chi?
    Ce l'avevo un nome per la testa, ce l'avevo eh? Giuro. Ora però non mi viene in mente orcavacca.

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  8. Va detto che oltre al fatto che i video di per sè "barano", anche chi li fa a volte è un po' capzioso.
    Se proponi un confronto del genere, realizzando un video impegnativo che ha sicuramente richiesto un gran lavoro (doppie riprese, sovrapposizioni, editing mica da poco), lo fai perché sei già abbastanza certo del genere di reazioni che susciterai. cioè che le differenze percepite non sono tali da giustificare una simile forbice di costo. altrimenti l'impegno non vale l'impresa.
    Vale anche per me tutto quanto detto da Stefano e Mirco, i 4850 dollari di differenza in etti di suono (signò, che faccio lascio?), se pure ci fossero tutti, non sarebbero mai percepibili da un video su youtube.

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  9. eh eh eh.. oggi è arrivato anche di là questo confronto...
    ;-)))

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