Forse già l'avete letta , ma se così non fosse linko l'intervista fatta da Reno Brandoni a Ron su fingerpicking.net . E' una bella chiaccherata interessante sotto molti punti di vista , da chi fa musica per professione e da chi le chitarre le compra per poi usarle nei dischi e sui palchi. Ma c'è anche la passione , uguale alla nostra ( ma con più possibilità , chiaro ).
A me Ron è sempre stato simpatico ed ho apprezzato più di qualche sua canzone . E gli do atto di aver italianizzato un pezzo che eseguivo con la chitarra sin dai primi passi mettendo la chitarra acustica al centro del brano. Parlo chiaramente della versione di the road . Inoltre ho trovato molti spunti interessanti su cui potremmo discutere ( anche se lo abbiamo già fatto ) , vedere come anche un artista amante delle sei corde non sappia cos'è fingerpicking.net , oppure chi è Jon Gomm. Capire come sceglie un professionista la sua chitarra . Chiaccherare dei lati B dei vecchi 45 giri , leggere come nasce un album . Ho letto in questa intervista di un suo disco di circa 3 anni fa registrato in casa ,dove , parole sue , le chitarre " si mangiano con il pane" , per cui chiudo con un video che mixa alcuni dei brani contenuti . Poi , se vi va , parliamo di quello che dice il buon Rosalino , che era lo scorso anno a Sarzana , se ben ricordate , nella foto in alto lo si intravede dietro Max . Di spunti ce ne sono...Ecco il link :
http://fingerpicking.net/la-forza-di-dire-si-intervista-a-ron/
Bella intervista! Ron è uno bravo, non mi piace tutto quel che fa, ma ha una certa sensibilità e ha azzeccato tante canzoni belle, soprattutto con Dalla. Riguardo ai discorsi sulle chitarre (quelle "da casa", quelle "da palco", le chitarre di marca e non, la ricerca del suono, ecc.) ci ho ritrovato tanti discorsi che spesso abbiamo fatto anche qui, forse anche con più competenza! (ogni tanto vado a riguardarmi certi post qui su fingercooking e ci ritrovo informazioni, ragionamenti ed esperienze che in tanti altri siti se li sognano!).
RispondiElimina...ad esempio la constatazione che una chitarra da palco, amplificata, deve essere più asciutta e con meno armonici di quella con cui registri in studio (le Martin amplificate sono "pericolose"!).
EliminaNoi eravamo arrivati alle stesse conclusioni andando pure oltre: chitarre in laminato! :D
Infatti credo proprio che semplici appassionati , con tutto il bagaglio di pips che portiamo , siamo comunque attenti anche alle microproblematiche , dettagli su cui a volte chi invece suona magari molto più di noi ( su un palco ) non si sofferma . Credevo che anche che conoscere fingerpicking.net fosse ovvio da parte di chi fa musica con le chitarre , e invece... Magari però conosce fingercooking ahahahahah
Elimina'azz , mi sono scordato un "dei" ( prima di semplici ) ed ho abbondato di "che", a forza di prendere in giro Mimmo , me la sono cercata ;-)
EliminaUna chiacchierata più che una intervista, mi è piaciuto molto sapere che il grande Ron ha iniziato con le stesse chitarre con cui ho iniziato io, la EKo ranger, e la Ovation Adamas, bhe io all'inizio non avevo proprio una Adamas ma una Celebrità C63 corde in nylon, però, poi mi sono rifatto. Mi è piaciuto molto quando ha parlato dello stile e del toccò di James Taylor, e del fatto che ognuno di noi ha un playng personale, un po' come il timbro di voce che ognuno di noi ha, insomma Reno Brandoni ha fornito un servizio a tutti i chitarristi che amano Ron e la chitarra acustica GRANDE! ;-)
RispondiEliminaInfatti è proprio l'aria della chiaccherata tra amici che mi ha convinto a condividere l'intervista. Come dice Mirco , le stesse chiacchere che facciamo tra di noi , solo un punto di vista diverso. Hai ragione , bravo Reno !
EliminaGran bella intervista a Ron, musicista e cantante di talento e conoscitore di chitarre acustiche, merito suo se ho imparato il SOL5+ con "Una città per cantare".
RispondiEliminaE' vero quello che dice Mirco, in certi passaggi del'intervista sembra di leggere commenti di tipica atmosfera cookeriana!!
;-))
Be , the road è un classico dei primi passi da acusticante , e tutto sommato la versione di Ron è abbastanza fedele. E poi cantare in italiano aiuta... Ciao frate' , piove da te ? Qui ancora c'è il sole ma sembra stia arrivando lo malotiempo per il più classico dei primo maggio. Peccato , niente grigliata :-))))))
RispondiEliminaNo, ancora non piove, ma il freddo e il vento non mancano.
EliminaPioverà stasera e domani secondo le previsioni.
Ho acceso la stufa a legna al piano terra e la caldaia due orette al piano superiore, sto aspettando Ugo, il solista della vecchia band per suonare due orette assieme e poi andare a mangiarci una pizza.
Ciao fratè !!
;-))
Bella intervista, Rosalino Cellamare non è mai stato nelle mie corde a parte The Road, ma sono un grande fan di Dalla. In fondo Ron fa ancora parte della vecchia guardia e di quell'indimenticabile Banana Republic.. che nostalgia!
RispondiEliminaè stata davvero una lettura piacevole, bella dritta stè.
RispondiEliminabella la chitarrina di Ron tra l'altro. a proposito di parlour non di lusso, ieri mentre aspettavo in un negozio di via san sebastiano, mi hanno messo brevemente in mano una piccola parlour Ibanez, molto molto carina e dal suono e dalle finiture abbastanza sorprendenti per costare 370 euro, eccola:
[video]https://www.youtube.com/watch?v=EhVtZoxQhUE[/video]
La chitarrina di Ron in realtà costa un migliaio di euri , quindi non è propriamente economica... ho trovato questo video molto basic dove si può sentire , circa , come suona la piccolina
Elimina[video]https://www.youtube.com/watch?v=pSthe-YXC-E[/video]
1000 euri, accidenti pensavo costasse meno. è bella e suona bene, nonostante il tizio sia un po' un disastro!
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