sabato 5 marzo 2016
Chitarra e archetto
In uno degli ultimi post si è riaffacciato l'argomento della chitarra suonata con l'archetto, o di come ricreare sonorità tipiche degli strumenti ad arco con la chitarra. Questo brano di Eduardo Agni apre una prospettiva insolita a riguardo. Brano suggestivo (giocato su sovrincisioni e sorretto probabilmente da un violoncello) che aggira il problema delle corde allineate impiegando una piccola bacchetta sagomata e incerata con la resina per archetti tradizionali. Una tecnica che non permette certo fraseggi molto articolati, ma che produce sonorità che ricordano quelle degli archi barocchi. Interessante.
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Interessante davvero . Certo i salti di corda li vedo sempre ardui , specie dal vivo In registrazione si può ovviare....lui la chiama zig-zug tecnique , ma se inserisco il termine su google non ne esce niente oltre il suo video. Sarà una tecnica sua ? Boh...comunque da provare . Resta il fatto che la resina sporca le corde e qui , in più , ricade allìinterno della cassa. Non proprio il massimo :-))))))
RispondiEliminaCerti artisti cercano sempre nuove strade per allargare i confini della chitarra.
RispondiEliminaQui di seguito c'è anche Sergio Altamura che al minuto 2:40, dopo aver sperimentato risonanze elettroniche, esegue una musica a mio parere bellissima, molto mediterranea e che sicuramente piacerà tanto anche a Mimmo.
[video]https://www.youtube.com/embed/GaGwblJJH8Y?rel=0[/video]
Si Max, lo conosco, e mi piace parecchio la sua vena creativa, specie, quando si appoggia su melodie, più consone ad un ascolto di un orecchio non allenato :-)
EliminaMah! Non è meglio un e-bow? E poi perchè dobbiamo per forza cercare sonorità che non competono alla chitarra, chi usa archetti per imitare un violino, chi la percuote come un tamburo (vd. un certo Sam Westphalen). Alla fine, come nel pezzo linkato sopra dal reverendo, dopo un bel po' di cazzeggiamento, la bellezza salta fuori quando finalmente si SUONA la chitarra!
RispondiEliminaSarà forse perchè azzeccare una bella melodia come quella tirata fuori da Altamura non è cosa di tutti i giorni: dolcissima e malinconica, generata in un particolare momento di grazia? mah!...
EliminaDiavolo di un Altamura...mi sono commosso ad ascoltarla come quando ascoltai dal vivo "alhambra" di Antonio Forcione
Sicuramente l'e-bow è una soluzione. Ma ,almeno nel mio caso , la questione è legata puramente alle mie registrazioni casalinghe. E il violoncello , o il violino , sono strumenti affascinanti che purtroppo non so suonare. E non mi piace usare simulazioni elettroniche. Tutto qui . Con l'elettrica viene tutto più semplice , basta un effetto swell o giocare con il pedale del volume e il gioco è fatto. Per momenti più acustici invece devo farmi amico/a un/a violoncellista , non ci son santi ! :-))))
EliminaAh, il pezzo di Altamura è struggente fino alla lacrima , e quel loop con il delay in reverse è fantastico.
Elimina@Beppe: sono molto d'accordo, pare che solo i chitarristi abbiano questa "necessità" di trasformare il loro strumento in qualcos'altro. Complesso di inferiorità? Bisogno di distinguersi dalla massa? (siamo taaanti!) O sarà come dice il Rev che uscire dalla dimensione della chitarra-banalotta non è mica facile?
EliminaNon ricvordavo bene cos'era l'e-bow e sono andato a guardarmi qualche video. Beh, del suono di un archetto ha proprio pochino! Sembra più il suono che si ottiene sulle elettriche quando si elimina l'attacco della pennata con la manopola del volume.
EliminaMi viene in mente una vecchissima intervista di Riccardo Zappa (ai tempi di Celestion e Chatcka) in cui raccontava che, dopo gli studi di chitarra classica, aveva incominciato a sperimentare con riverberi, delay, loop, sovraincisioni e altra effettistica, per superare i limiti della chitarra in confronto ad altri strumenti come il pianoforte, che ben altre possibilità polifoniche oltre che di estensione ...
Eliminae vabbè, capisco... ma allora perchè questa necessità non viene a chi suona gli strumenti a fiato che sono quasi tutti monofonici?
EliminaSono strani i chitarristi :)
In effetti l'E-Bow, se lo usano U2, Van Halen, Phil Collins, David Bowie, Metallica, Def Leppard, Peter Gabriel, Queen come scrivono nella pubblicità avrà un certo riscontro positivo..
RispondiEliminaIl pezzo suonato con l'archetto è sicuramente suggestivo.. ma la melodia che esce dalle mani di Altamura è tutta un'altra cosa.. meraviglia di una chitarra suonata divinamente..
Bhe, come dicono più in alto, è una tecnica che può funzionare, solo se usata per registrare e sovraincidere più tracce, dal vivo la vedo un po' ardua, un brano veloce credo che sia pressoché impossibile, suonarlo da soli con questa tecnica, però magari suonando in tre o quattro chitarre con questa tecnica, potrebbe uscirne fuori un bel gruppo particolare :-)
RispondiEliminaCredo che hai centrato il punto : in sala ( che sia professionale o meno non importa ) è un conto , live un altro. Certo , in un gruppo può colorare alcune parti di un brano. Come un effetto , ne più ne meno. Solo che anche gli effetti devono essere dosati il giusto , per cui conta l'attimo e la sensibilità. Il tapping e le percussioni sulla cassa a volte sono intriganti e trascinanti , ma dopo un brano io dico basta... sarà questione solo di gusti ? Non credo...
EliminaBuonasera a tutti
RispondiEliminaFelice di aver scoperto questa comunità
Anche a me interessa molto la tecnica di eduardo agni
Ho trovato un video su youtube
Dove si può farecla stessa cosa con una penna della bic
Dopo un po che si sfrega si crea quella rugosità efficace per lo scopo ,inoltre bisogna fare un po di pressione
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=%23&ved=0ahUKEwj50Mr2vIPSAhVHLcAKHTxiC2IQwqsBCCYwAw&usg=AFQjCNF1sHlk2z9QIx28jtvfnGP_UlkifA&sig2=6zsDKkRHnFTtj8kG3rtBDg
Eliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10211730636844095&id=1313397720
EliminaHo aggiunto un paio di link x essere più chiaro
EliminaSpero di ricevere altri input a riguardo.
Chissà che qualke ditta non ci lavori x creare un prodotto più efficace