Lo sapevo. Visti i cambiamenti degli ultimi anni, me l'aspettavo. E sono ben contento di aver fatto la mia mossa prima che succedesse! La 00-18v è sparita dal sito web di Martin e non figura nel nuovo catalogo 2016, dunque non è più in produzione.
Inutile rifare adesso gli stessi discorsi che facemmo quando la stessa sorte toccò alla OM-28v. Per quanto discutibili, Martin fa le sue mosse commerciali e un po' alla volta abbandona per strada modelli anche azzeccatissimi che per tanto tempo sono stati punti di riferimento. La prospettiva sembra chiara: da una parte affidare la propria storia a riedizioni maniacali sempre più "authentic" e costose, strizzando l'occhio ai collezionisti. Dall'altra gettarsi nella mischia con modelli più moderni, ma anonimi. In mezzo un vistoso Custom Shop con edizioni limitate spettacolari e un tantino strampalate. Ma tant'è, anche la piccola doppio zero vintage quattordici tasti cede il passo. E io me la tengo ben stretta!
entrano , escono , vengono e vanno , senza chiedere permesso , senza una scusa plausibile....Magari tornerà , dopo averci fatto piangere sulla sua tomba , e costerà il doppio , senza più avere però le caratteristiche che abbaimo apprezzato. Che vuoi farci , lo sai benissimo , it's only business . L'importante è che tu ne abbia agguantata una , e che una direi , visto che ho potuto con molta fortuna poterci mettere le zampe sopra in quel di Parma. Però ora non te la tirare eheheheheh
RispondiEliminaTirarla? Ho detto che la tengo stretta! :D
EliminaCerto, purtroppo è sempre tutto e solo business. Però mi fa una certa malinconia veder sparire uno alla volta proprio quei modelli tradizionali depositari della migliore tradizione Martin, su cui ho plasmato la mia idea di chitarra acustica. Magari tra un po' uscirà una riedizione authentic-veryorignal-mapropruguàuguàl con legni pregiatissimi, top al forno e altri dettagli super vintage, che ovviamente costerà cinque volte tanto. Ma questi modelli che Martin sta abbandonando e che da tanto tempo popolavano il suo catalogo dimostravano proprio il contrario: che si possono fare eccellenti chitarre tradizionali in modo più semplice e sobrio. E forse è proprio questa la loro condanna...
Non ti intristire, e vedila così: la tua sarà destinata ad accrescere il suo valore, la stessa cosa ho pensato quando la produzione Americana della Ovation chiuse i battenti... Meno male che ha riaperto, anche se la notizia all'inizio mi fece provare molta malinconia :-))
RispondiEliminaNo, non mi intristisco per così poco, Mimmo :)
EliminaE' che per me la Martin si identificava in alcuni modelli che un po' alla volta spariscono. Il loro pregio era quello di tenere viva la tradizione Martin con un ottimo rapporto tra qualità, sobrietà, marchio e prezzo (la OM-28v e ancor più la 00-18v erano tutto sommato "abbordabili" per quello che offrivano). In sostanza: strumenti genuini, senza troppi fronzoli e fatti come dio comanda con vecchi criteri dagli stessi inventori della chitarra acustica. Pian piano spariscono e al loro posto escono riedizioni sempre più maniacali, esclusive e costose, dove però si paga anche molta fuffa. Mi sembra un peccato.
Scrivo poco ma vi seguo molto. Io penso che anche per gli strumenti musicali 'di classe' e di qualità ci sarà purtroppo un lento declino. Questo si vede già in molti campi, ed è il prodotto della globalizzazione consumistica. Che non sa più distinguere un prodotto buono oppure pur di averlo ne sceglie uno scarso, l'importante è esibire.
RispondiEliminaIo sono appassionato anche di HiFi e posso senza dubbio affermare che un giovane attuale non sappia manco cosa vuol dire 'alta fedeltà'; non sono pessimista, è la semplice realtà dei fatti. D'altra parte il futuro è digitale, anche se sono un fan dell'analogico, in quasi tutti i campi.
Vero, anche se questa regola non vale in tutti i campi, ad esempio, io amo andare in bici, e devo dire che il rapporto qualità prezzo, almeno in questo settore, è molto aumentato, quando ero giovane la qualità delle bici, era molto più bassa, almeno per quanto riguardava la fascia medio bassa di prezzo, ora invece con 250€ compri una bici di qualità alta :-)
EliminaMimmo, permettimi,le bici costano esattamente come le chitarre, per 250 euro ti prendi una bici base che "funziona" ma non è assolutamente di alta qualità anzi... ;)
Elimina@ Bradipo.
EliminaC'è anche un certo sbandamento nella visione di un produttore che porta un grosso fardello di storia e fatica a immaginare il proprio rinnovamento. Se contassero solo storia e qualità, gli basterebbe rimanere fermo dov'è. Ma nel mercato di cui parli, purtroppo non è così.
Si è vero che con 250€ non compri il top delle bici, ma quando ero giovane le entry level in fatto di bici erano dei veri catenacci rispetto alla stessa fascia di prezzo di oggi, era a questo che volevo arrivare :-)
Eliminae va be'...sapranno loro. Vorrà dire che la 0018v entrerà prima nel mito.
RispondiEliminaE averci un pezzetto di questo mito sul divano di casa è una bella soddisfazione.
Nel catalogo Martin non era certo un pezzo da novanta, anzi viste le dimensioni ridotte e le finiture sobrie era una chitarrina un po' di nicchia, ma occupava con autorevolezza il suo posto nella prestigiosa serie Marquis e godeva di ottima considerazione. Non sarà un mito, ma è un altro modello di riferimento che Martin si lascia alle spalle. Ovvio che sono felice di averne "salvata" una copia! :)))
Eliminala mia chitarra ci teneva a dare il benvenuto alla tua nel club delle belle estinte!
RispondiEliminaEh eh, la piccola ringrazia! Direi proprio che Martin ha estinto alcune delle più belle chitarre che aveva in catalogo. Ne ha ancora tante altre, speriamo che cambi rotta.
EliminaCome quando la Renault ha smesso di produrre la R4, non era un pezzo da novanta, ma godeva di ottima considerazione, auto azzeccatissima, come azzeccatissima è la tua splendida chitarra..
RispondiEliminaIo sarei felice di possedere un pezzetto di storia della Martin, lo posseggo di altri marchi, e la cosa mi fa molto piacere.
;-)
Chissà quanti appassionati si morderanno le mani per non averla acquistata. Comunque chi la possiede puô essere ancora più contento. L'importante è non prestarla a quel troglodita di Tarantino.
RispondiEliminaGià! Ma mi sa proprio che quel maniaco di cimeli ce l'ha data a bere e la preziosa Martin dell'800 ora è prigioniera nel suo tetro museo. Delinquente!
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