domenica 28 febbraio 2016

Ho Grandi Speranze...

... nel fatto che voi cookers possiate darmi una mano. Come avevo accennato in altro post sono alle prese con il mixing di un brano che ho cominciato ad assemblare oramai da quasi 2 mesi. Cosa insolita per me che faccio del "cotto e mangiato" quasi un credo. Ma in corso d'opera il lavoro mi ha preso la mano , metti questo , e poi quello , e alla fine sono scappate fuori più di 20 tracce da gestire. E per una pippa nell'home recording come me è davvero tanto. Troppo ? Comunque ora sono in stallo , passo anche ore al giorno cercando di aggiustare il tutto , alza qui , abbassa li , sposta a destra , leva a sinistra , ma il risultato è stato solo quello di mandarmi in pappa le orecchie e non riuscire più a distinguere il buono ( se c'è ) dal mediocre ( molto ). Ecco allora che voi cascate a "cecio" , orecchie allenate senza pregiudizi. Ho ascoltato questo mix di prova su due cuffie differenti , su una cassa amplificata , sulle cassettine del portatile , e suona sempre diverso. Su quel supporto mancavano i bassi e i riverberi , quindi modifico. Ma poi su quell'altro erano invadenti , e dai allora a cercare di equalizzare. Tante pips che forse mi hanno anche allontanato dalle singole tracce che non sono di certo perfette , ma per ora cerco solo il suono di insieme. Il difficile è stato partire . Ho dovuto abbassare di un tono e mezzo il brano ( ah , già , si tratta di High Hopes dei pink floyd , versione live acustica di gilmour ) e quindi il trucchetto che uso a volte di usare la base originale come clic è sfumato. Da dove partire ? Ho iniziato con la chitarra , poi con la batteria ( il mio setdrum casalingo ) , ma è stato difficile trovare i giusti sincronismi. Se li avessi trovati , poi.... Comunque la traccia più impegnativa è stata la campana , che suona in un controtempo che ho avuto difficoltà a individuare. Per fare il suono , poi , ho provato di tutto. Dopo vari tentativi ( trovare il suono e la nota giusta senza avere campane vere è impossibile ) ho scoperto una coppa in bronzo dove tenevo le monetine dei miei viaggi all'estero , e percossa con un martelletto nel giusto punto mi ha permesso di simulare quello che volevo. Poi il famoso violoncello...Dal vivo Gilmour aveva una formazione , per quel tour , di due chitarre acustiche , batteria , contabbasso , piano(suona anche l'oboe ) e un nutrito coro misto.E una violoncellista . Be , come già detto , ho provato ad usare l'archetto con le chitarre , ma alla fine non ce l'ho fatta. Per cui Ho usato , in vari momenti , cose diverse : ho giocato con il volume dell'elettrica , ho usato un effetto chiamato swell , ho suonato la tastiera. Per l'oboe finale sempre la mia tastiera giocattolo bontempi mi è venuta , per quanto potesse , in aiuto. Ma la parte più debole è sicuramente la voce . Ho abbassato in LAmin da DOmin per poter cantare il ritornello , portando così le strofe a livelli baritonali , ma tant'è. E poi i cori , mica facile. Certo , il divertimento nel suonare così tante parti è stato estremo , riascoltarle un po' meno. Sono diviso tra una voglia di perfezionismo e l'ansia del "passiamo oltre " . Per cui amici cari ditemi ciò che non va , cosa è indietro e cosa è avanti , lo so già che alcune parti non sono il massimo , ma per ora mi interessa il risultato globale.
Mettete le cuffie , ma poi ascoltate anche con altri supporti , così da individuare le varie lacune.
Scusate la lungaggine e buona domenica :-)


28 commenti:

  1. Ascoltata in telefono, poi vado giù in studio e ascolto con le casse, credo lo meriti

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  2. Allora, alcune cose del tutto personali, mi potrei sicuramente sbagliare. La spazialità stereo è molto bella si sentono bene i vari strumenti separati nel panorama stereo. Sembra però che dalla parte sinistra provengano pochi strumenti, ve ne sono di più sulla destra, charleston (?) e chitarra (sapientemente posta tra il centro e la destra estrema del charleston). Mi aspettavo che sul finale quando fai le due chitarre almeno una andasse verso sinistra a coprire il buco tra il centro e l'estrema sinistra dove hai messo un bello e definito piatto. Il charleston mi sembra un po' asciutto, ma è un parere personale, magari se lo sento un un po' di riverbero dico il contrario.
    Nell'insieme comunque è un buon mix, dalle 20 tracce di cui parlavi hai estratto l'essenziale che non fa mai male. Si la strofa sembra bassa, ma poi nel ritornello viene fuori bene... la campanella non è poi male, anzi, nell'insieme della versione non sfigura affatto. Complimenti.

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    1. Dimenticavo, bravo sopratutto nell'esecuzione, i saprei farti un buon mix, ma non certo un'esecuzione ai tuoi livelli. :-)))

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    2. Grazie Stefano , quello che dici è giusto e cercherò di metterci mano . Probabilmente , per fare dei mix decenti , la cosa principale è dotarsi di monitor da studio lineari che non enfatizzino solo certe frequenze. Ho una cuffia che per gli ascolti hi-fi è formidabile , ma in questi frangenti mi colora troppo e aggiunge dei bassi invadenti. Tutto un discorso a parte i riverberi , vera bestia nera. Allora la prossima volta faccio le tracce e poi me le mixi tu , così , tanto per provare. Potrebbe essere una buona idea...Ciao :-)

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    3. potremmo, io ho cubase, solo devi avere un po' di pazienza perché a casa ho una connessione lenta e per scaricare e caricare file di grosse dimensioni devo andare nel computer dove lavoro. Quindi sabato e domenica non potrei scaricare... o forse di notte dopo le 24 potrei farlo.

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    4. Bene , ho cubase sx anche io . Be , le singole tracce esportate in mp3 non è che pesino molto , con qualche mail ce la caveremmo . Ce l'hai la mia mail ?
      isostema@libero.it
      Mi intriga sentire il risultato di un mix fatto da mani e orecchie diverse , è tutta scuola eheheheheh

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  3. A me mi sembra che il risultato sia più che buono considerando la quantità di tracce da gestire, sul cantato, piu' che Gilmour, mi hai ricordato più David Bowie, forse perché hai dovuto abbassare la tonalità, non lo so, però ascoltandoti, mi viene in mente lui, il che non è certo un demerito anzi, le traccie in generale mi sembrano sincronizzate bene, i volumi sono giusti ed anche la spazialità c'è, quindi esame passato alla grande ;-)))

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    1. Ehi , esame passato , magari !!!!! Credo sinceramente di aver fatto dei piccoli passi avanti rispettoagli esordi , ma la strada è lunga. Non è che voglio diventare produttore musicale , ma solo riuscire a confezionare degli ascolti decenti. E non credo farò spesso cose così dense di tracce , ma quando sarò di fronte alle solite 4 o 5 dei miei outing magari le registro al meglio. Questo è più uno sfizio mio. David Bowie ? Non scherziamo...comunque martedì ho una cena con i compagni di merenda dei rock in movies , stavolta per una serata tributo al duca bianco. Forse sto cominciando a calarmi nella parte eheheheheh Ciao Mi'

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  4. Il risultato ottenuto è già molto buono.
    Ti dico quello che sento con delle buone casse da computer, molto lineari: trovo la batteria un po' troppo avanti (sopratutto i piatti, che comunque hanno un ottimo suono), mentre il famoso violoncello è sparito ... buone le chitarre, ma come dice l'altro Stefano sono un po' sbilanciate sulla destra. La campanella va bene anche così, ma nell'originale è in levare del secondo quarto, mentre tu la suoni in battere (spero di non aver detto una castroneria!)

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    1. Bravo , dovevo incastrarla tra cassa e rullante , basandomi su un clic preimpostato. Ma potevo riuscirci ? Chiaro che no , o almeno senza affogare in tempi biblici , il mestiere del batterista non è cosa semplice da improvvisare. Ma mi accontento...
      Quando dici che la batteria è troppo avanti cosa intendi ? Perchè ho registrato cassa e rullante su una traccia ( che a me a volte risulta anche indietro...) hi-hat su unaltra e crash/ride su un altra ancora . Cassa e rullo sono centrate , le altre due le ho divise ai lati. Per cui posso agire separatamente , se mi fai capire bene dove. O almeno ci provo.Grazie comunque :-)

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    2. Intendo come volume, le sento un po' troppo in evidenza sugli altri strumenti, soprattutto i piatti. La disposizione al centro destra e sinistra mi sembra buona.

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    3. Anche Andrea dice lo stesso , abbasserò i piatti ( e pensare che fino a poco tempo fa li usavo solo per l'amatriciana ihihih )

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  5. be' con tutta 'sta roba non potevi fare di più. Il problema più grosso in queste registrazioni home è la profondità, o spazialità del suono, che per noi è impossibile da trovare. Ovvero un pochino si può anche ottenere, utilizzando una ripresa stereo e un po' di riverbero ma deve essere una minestra semplice, con pochi ingredienti. Insomma lo scopo principale è divertirsi e il risultato è raggiunto
    Che vuole di più signor Alan Parson?

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    1. E infatti è proprio la profondità che mi manca , ma sono anche ben conscio che con i mezzi e le conoscenze tecniche a mia disposizione ho fatto parecchio. Ma non tutto. Per questo chiedo consigli a voi , magari tra qualche giorno , passato a non ascoltarla più , ci rimetto mano . Alan è mediamente soddisfatto , ma non se la tira :DDDDDD

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  6. innanzi tutto complimentoni per l'impegno titanico! e già così il risultato è ottimo. vado in ordine aiutandomi col minutaggio: a partire da 0:44, quando attacca, mi sarei aspettato una presenza più piena del basso, anche nel prosieguo del pezzo.
    da 1:15 a 1:25 sento troppo presente la batteria, soprattutto l'elemento a destra.
    Tutto il lungo bridge strumentale dal min. 3 al min. 4 mi piace moltissimo!
    mi piace molto anche la campana che, anche nell'originale dei PF ha un andamento particolare (non sempre a tempo). l'alternarsi di voce - cori intorno al minuto 5 è molto buono e hai gestito molto bene il crescendo che sfocia nell'assolo a 5:46. ribadisco, mi piacerebbe il basso più presente un po' in tutto il pezzo. l'ultima cosa: secondo me dovresti provare ad aggiungere un bel po' di riverbero alla traccia voce.
    complessivamente hai fatto un lavorone; la spazialità stereo è ottima e credo che Stefano R. più sopra abbia già detto le cose giuste in merito.

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    1. Rettifico: da 1:15 a 1:25 sento troppo presente la batteria, soprattutto l'elemento a SINISTRA. (avevo le cuffiette al contrario!)

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    2. Grazie Andre' :-))))
      Veniamo ai punti , ed è qui il bello ( o il brutto ) :
      Ho fatto 4 esportazioni di questo mix , e ogni volta ho abbassato il basso perchè rimbombava troppo. Saranno le maledette cuffie ? Comunque li ci vuole poco a metterlo più in evidenza.
      La batteria : come a Beppe , ti chiedo quale parti trovi avanti. Se parli di destra , allora è l'hi-hat , perchè cassa e rullante sono alcentro e non mi sembrano invadenti , anzi nella parte del bridge strumentale riesco a percepire appena il rullo tipo marcetta sotto. Ma mi sto sempre più convincendo che ci vogliono delle oneste casse monitor. E anche delle orecchie meno malandate delle mie , alcune frequenze non le odo più , come quelle della mia sveglia ahahahahahah ( ma è vero....)

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    3. Dimenticavo : sulla voce c'è un po' di riverbero , ma ho sempre paura di esagerare....

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    4. a 1.15 , quindi a sinistra i piatti , giusto ? Anche quelli facili da abbassare
      Dai dai , fatemi sapere altro che poi mi faccio una scaletta e ci rimetterò sopra le mai :-)

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    5. RI-RETTIFICO: a 1.15 A SINISTRA! scusa ste, mi sto a rimbambì! non i piatti, ma quell'altro elemento che tu più sopra chiami hi-hat (io in ramo batterie so ignorante). però io avverto questa necessità di abbassarlo solo in quei 10 secondi lì, nel prosieguo del pezzo, con la compresenza di altri strumenti, per me è ok!

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  7. Stavo ascoltando questo pezzo andando a Torino oggi pomeriggio e mi chiedevo come sarebbe venuta in una versione acustica minimale, e avevo preso in considerazione di provarla col mio socio.
    Tu invece, altro che minimale, hai fatto un lavorone pazzesco a livello di esecuzione, canto e mix, e il risultato dal mio punto di vista è molto, molto buono.
    Tu sai che non è il mio pane addentrarmi in consigli, giudizi e sofismi, spesso non ne ho la competenza, il mio parere può essere sull'emozione che un brano mi lascia, sono la pancia e il cuore che parlano e in questo caso devo dire che il pezzo ha fatto centro toccando molte corde della mia anima.. Bravo Ste!!

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    1. Grazie Gian . Gran parte dei meriti va comunque al brano , secondo me uno dei migliori anche se non fa parte dell'era d'oro dei floyd . Ma se sono riuscito a riportare anche un minimo delle emozioni che mi trasmette , allora ho fatto centro.

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  8. Due mesi? Con tutta la roba che c'hai messo hai fatto anche presto! :)))
    C'è qualche imperfezione qui e là, ma mi sembra ben riuscito.
    Poi in tutta sincerità: a me questi pezzi dei Pink Floyd non è che mi facciano impazzire, e per quanto riguarda le mie abilità al mixer, come sai registro con lo zoomQ3 e sincronizzo a mano su Audacity, giusto un po' di pan stereo e stop, quindi sono il meno indicato per esprimere pareri tecnici a riguardo. Venti tracce per sette minuti... un lavorone! Per me è inarrivabile, anzi "ininiziabile"! Quindi abbravo! :)


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    1. Due mesi , di cui la prima settimana se ne è andata per capire come cominciare.
      Però , a guardare adesso , è stato comunque un lavoro proficuo aldilà del risultato , più vado avanti e più capisco alcune cose.E non solo nell'ambito dell'home recording , ma , suonando anche strumenti non miei , posso comprendere meglio le dinamiche di un brano. Impara l'arte e mettila da parte...:-)

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  9. Tutto si può fare, ormai ci sono i mezzi per fare cose professionali anche in un studio casalingo.
    Questa canzone l'ho fatta tempo fa ispirandomi proprio a High Hopes.
    Non avevo ancora Helix, credo il boss GT001 cmq non ha importanza non ho mai avuto attrezzature super costose, ci sono plugins a iosa sul web e alcuni anche gratis...e poi bisogna saperli usare...il mixaggio è una arte al pari di suonare, bisogna mettersi lì e guardare tutorial o qualche libro per capire e imparare come ottenere dei bei suoni.
    Cmq fondamentale andare a tempo e sennò...quantizzare.

    https://soundcloud.com/pearly-gates-64/sea-of-lost-sailors

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    1. Ciao Paolo !
      Tutto si può fare oggi , e hai ragione. Tutto dipende da come e perchè...non si tratta delle strumentazioni supercostose , lo so , ma dal tempo che ci dedichi. Lo dici tu , guardare tutorial , leggere libri , insomma starci dentro. Io in realtà lo faccio sporadicamente e spesso quello che ho imparato in una session la volta dopo l'ho dimenticato , tengo la "capa fresca" ahahahahah Il tuo pezzo lo ricordo , benfatto come molte tue produzioni. La mia è più casareccia , ed ha delle diversità di base , in quanto sto registrando le parti di batteria " a mano " con il cajon come cassa , con il pedale , poi una specie di rullante sempre in legno , un charleston e un piatto. In un pezzo così variegato le parti non sono mai uguali , praticamente registro come se fossimo in 4 o 5 in saletta , ed è più difficile sincronizzare. Almeno per me , che sono un principiante. E poi l'indipendenza tra mani e piedi resta lo scoglio più grosso. Ma piano piano cercherò di mettere le cose a posto , nel mio piccolo. Benvengano consigli e aiutini , non li ho mai rifiutati :DDDDD Comunque , come ho già detto , i monitor sono il prossimo passo , economici ma lineari.

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  10. Certo è che per fare praticantato Home Recording hai lavorato con un brano da niente ne!
    Non sono una cima e non posso darti consigli mirati in merito ma ti riconosco una abnegazione non comune per conseguire il tuo risultato,e questo la dice lunga,se non molli il colpo,e non lo mollerai,avrai risultati lusinghieri in futuro.
    Mi viene in mente una similitudine nel campo di "quelli col filo", non so se ci azzecca o meno ma ho sempre sentito e letto che per costruire un valido suono di chitarra elettrica la regola "meno è meglio" è la strada regina; dico così facendo riferimento ad un qualsiasi mix,delay compressori o riverberi e quant'altro che
    citavi nel post,vedo di spiegarmi meglio,l'anno scorso o venduto tutto il pedalame con annessi e connesi ed ho aquistato un multieffetto (Line 6 Firehawk FX) l'ennesimo penserai,mi sono applicato per quanto ne so io,
    e seguendo il "meno è meglio" sono partito da un suono dry/pulito ed ho aggiunto uno allo volta,pochi, gli effetti che avrebbero potuto fare al caso mio ed alle mie orecchie (che sono andate a male gia da un po') ecco che così
    senza strafare credo di aver ottenuto un suono più intellegibile,la stessa cosa farei con un mix.
    Ultima nota se ascolti per più tempo i suoni in cuffia non hai più riferimenti precisi,devi staccare ogni 10/15 min e tu lo hai constatato.

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    1. Staccarsi dalla cuffia ho imparato a mie spese che è fondamentale. Già le mie orecchie sono usurate ,ma ora ho un ronzio fisso che mi segue dopo questi 2 mesi di ascolto continuato ! Poi sul less is better già max mi ha istruito , e stavolta ho seguito poco il consiglio perchè le tracce erano tutte fondamentali per l'economia del brano , dargli spazialità e complessità che altrimenti non sentivo. Però sugli effetti forse sono stato anche troppo timoroso , solo riverberi e molto accennati. Resta un divertimento , vedere (sentire ? ) le proprie idee formarsi fisicamente è una bella goduria. Che poi alla fine non si è mai contenti , credo sia nel DNA del musicista , anche quello da strapazzo come me.E tranquillo che non mollo , queste cose riempiono la vita svuotandola dalle scorie di tutti i giorni . Alan Parson può dormire sonni tranquilli , non aspiro ad altro eheheheheh
      Ciao Mich

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