lunedì 1 febbraio 2016

Che malinconia!


Una parete tristemente vuota e il figlio di Stan Jay che controlla quel che rimane di Mandolin Brothers, forse il più famoso negozio di chitarre al mondo. Uno stock di circa 900 strumenti, in gran parte di fascia alta e con rari pezzi vintage, che a un anno circa dalla morte del fondatore, si è lentamente ridotto a un centinaio di pezzi, mentre la famiglia di Stan Jay sta cercando di vendere il celebre negozio di Staten Island. Diversi potenziali acquirenti si sono fatti avanti, tra cui Rudy Pensa, proprietario dei noti Rudy's Music Stop di New York, ma per il momento nulla di fatto. Una foto davvero malinconica.


8 commenti:

  1. e già....sic transit gloria mundi

    RispondiElimina
  2. E sì, una foto malinconica, ma io leggo anche molto affetto in quella carezza, in quel contatto che il figlio di Stan ha con la chitarra, quasi come per darle un saluto..

    RispondiElimina
  3. La parete dietro è un pugno allo stomaco... lo rileviamo noi ? Fingercooking negli USA , mica male come sede :D

    RispondiElimina
  4. non mi ricordo....quale motivo ha portato alla chiusura? Sempre i soldi?
    Se una attività commerciale rende, anche quando muore il suo titolare, qualcuno che prova a mandarla avanti si trova sempre...si vede che non c'erano i margini necessari.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questo caso il povero Stan Jay ERA il negozio. La sua presenza, l'esperienza, l'autorevolezza, la fama erano tutto. La famiglia ha provato ad andare avanti da sola, ma non ce l'ha fatta. Triste!

      Elimina
    2. però, come dice anche Mimmo sotto, è stato un grave errore non riuscire a trasmettere ad altri le proprie conoscenze, a delegare, a responsabilizzare...poi le cose bisogna sapere effettivamente come sono andate.

      Elimina
  5. purtroppo quello del ricambio generazionale è il problema maggiore di tutte le attività, specie quelle in cui la componente umana e la passione giocano un ruolo fondamentale. Se a questo si aggiunge la rapida dipartita di Jay e il momento non roseo per tutti la diagnosi è presto fatta.
    peccato...

    RispondiElimina
  6. Stan ha fatto il grande errore, di non tramandare le sue conoscenze a nessuno.... E quando tutto finisce con te, anche tutto quello che hai costruito si sfalda come un castello di sabbia sulla battigia..... Peccato! Ci sono luoghi che andrebbero tutelati, ma c'è si fa? Non si riesce a salvare ogni cosa, purtroppo, tutto ha un principio ed una fine, e noi uomini possiamo solo procrastinare la fine, ma non riusciremo mai ad eliminarla.....

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]