Mi arriva una telefonata sabato sera che mi annuncia che un ragazzo della comunità è morto (18 anni, vi risparmio i particolari).
I responsabili della Comunità vorrebbero ritrovarsi tutti con i parenti in arrivo, per un momento laico di comunione, per ricordare o semplicemente condividere il dolore.
Mi chiedono di portare della musica per riempire gli inevitabili terribili silenzi tra un intervento e l'altro e di occuparmi di tutto l'aspetto tecnico.
Di suonare, come mi avevano chiesto, non me la sento. Decido di portare una play list, Un filo di volume, dissolvenza prima di ogni intervento. Però devo scegliere i pezzi io, manca materialmente il tempo per parlarne. Che faccio?
Il primo impulso è quello di portare musica classica (Ave verum, Adagio in re minore di Marcello, Lacrimosa dal Requiem ecc ecc.). Ma poi penso che tutta questa musica ha un forte carattere drammatico di cui gli ascoltatori, già sprofondati nella disperazione, non hanno proprio alcun bisogno.
Forse serve una musica più leggera, lenitiva, dolce ma non spensierata, consolatoria senza essere invadente. Capite bene che siamo sul filo di una lama.
Per tranquillità mi sono portato dietro tutto ma poi quelle che ho utilizzato sono state queste.
Voi che avreste fatto?
La tua sensibilità è riuscita a trovare le musiche giuste per un momento di così infinita tristezza..
RispondiEliminaUna scaletta di pezzi allo stesso tempo toccanti e leggeri, un equilibrio di note e parole che trovano un loro posto con discrezione, senza invadere la fragile atmosfera di dolore che purtroppo il drammatico evento ha creato..
Non so come sia stato, ma mi sembra una scelta molto oculata, io avrei apprezzato, forse questo ragazzo ascoltava altra musica, ma questa secondo me l'avrebbe capita....
RispondiEliminaLeggendo , credo tu abbia fatto le scelte giuste. Io , ad esempio , avrei brancolato nel dubbio molto più di te , e alla fine magari avrei scelto della musica "neutra" tipo new age per intendersi. Sbagliando . Perchè invece la tua playlist è molto più giusta , e direi anche personale , un omaggio vero e non solo un compito assolto. Sei stato come sempre di cuore , e questo ci voleva.
RispondiEliminaNon avresti potuto scegliere meglio, anche se al tuo posto, avrei preferito non dovermi sottoporre a questa incombenza, perché, la morte a 18 anni, è una delle più grandi ingiustizie, è come se la vita ti sbocciasse, è come essere bocciati all'asilo.....
RispondiEliminaLa morte non guarda in faccia nessuno.Si può morire a 18 anni? Che dolore.Che strazio.Ok.Tutte banalità che si dicono in certe occasioni.Io so solo che non vorrei trovarmi nei panni dei genitori.
RispondiEliminaIneccepibile la tua lista.Avrei aggiunto Little wing.
sarebbe stata giusta...non ci avevo pensato. Ma non ho avuto nemmeno il tempo di consultarvi.
EliminaIo non lo trovò banale, perché mi chiedo sempre: che senso ha venire sulla faccia della terra, per andar via immediatamente, senza aver avuto uno scopo?? È vero pure che ci sono molti anziani che è come se non avessero vissuto, ciò non toglie che non sono affatto banalissimo, ma spunti per cercare delle risposte, che la maggior parte delle volte , non arriveranno mai, ma che comunque è umano ricercarle...
EliminaCi sono avvenimenti nella vita,belli o brutti,a cui non darai mai risposte.Accadono e basta.A chi si e a chi no.Sopportabili o meno.La forza sta nel sopportare,nel darsi altre mete,nel venirne fuori il meno danneggiati possibili.Sia per noi,sia per chi ci circonda.La vita non si spiega,la vita si vive e bisogna essere fortunati anche in questo.
EliminaP.S.
Per il reverendo.spero ci siano telefonate migliori.Preparare song per il compleanno di un 'ultracentenaria ad esempio e farci insieme un rock acrobatico.
be' certo...le feste non mancano per fortuna.
EliminaTorno or ora da un colloquio con un oncologo per conto di un parente e anche io vi risparmio i particolari,
RispondiEliminanon so se un commento musicale possa servire in questi casi ma se così è deciso ti dico la mia,
Hurt di Johnny Cash, Little Wing come già suggerito (anche perchè è il mio marchio musicale) ed infine
Enya,qualunque suo brano,naturalmente in aggiunta alle tue altre.
Hurt di Jonny Cash era una cover, ma è uno di quei casi in cui la cover mi piace molto di più dell'originale (come del resto Ring them bells della Sarah Jarosz)
Eliminacompito difficilissimo, direi che l'hai risolto molto bene!
EliminaLa musica classica di cui anziparlavi, l' adagio in re minore, etcetera'...la pavane, quella e' la musica adatta alla bisogna, a mio avviso, modesto e forse non condiviso ma inviso. La musica leggera non e' per niente adatta; questa richiede altri contesti ma e' solo la mia opinione, opinabile come tutte le opinioni.-
RispondiEliminaAnche io avrei preferito Mozart e il resto. Poi però è prevalsa l'idea di non aggiungere drammaticità al dramma fin troppo pesante dei presenti. Ho fatto bene? Ho fatto male? Mah!...difficile dire e certezze non ne ho.
EliminaLa morte ha milla facce.A volte si sceglie, casi di suicidi che non sto qui a sindacare.La morte è per caso,per malattia,e per altro.Ma quando si subisce per mano di altri,che decidono di ammazzare un popolo,per arricchirsi,è atroce da accettare.Non poter far nulla per venirne fuori.Se non andar via da questa terra e molti non possono farlo.Ennesima morte di cancro ai polmoni nella terra dei fuochi.Appena ricevuta la notizia.Mio cugino 39 anni.scusate l'invasione è solo uno sfogo.Tanta rabbia e impotenza.
RispondiEliminasi atroce, e non si può accettare!
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