lunedì 12 ottobre 2015

Jack Savoretti

Continuo con il filone "scoperti sul tubo"  , anche se il ragazzo non è di primo pelo. Jack nasce a Londra nel 1983 da padre genovese ( e nonno partigiano , non c'entra niente ma mi piace l'idea ) e fino a sedici anni si dedica alla scrittura ignorando del tutto la chitarra , salvo poi restare fulminato sulla via di Damasco e riprendere in fretta il terreno perduto. Molti magazine anglofoni lo hanno definito l'erede di simon&garfunkel oppure l'epigone  di Dylan , ma in realtà sono solo alcuni degli artisti che lui cita come preferiti , mentre la sua musica , oltre all'acusticità , non trova , secondo me , molti altri punti di contatto. Dotato di una bella voce a metà tra Ben Harper e Joe cocker , il nostro Savoretti si sente comunque cittadino del mondo ma con forte propensione per l'Italia , parla un buon italiano e non disdegna duetti con Elisa o cover di Battisti. Ha una discreta fama per le sue canzoni adottate come colonna sonora in alcuni telefilm di culto per i giovani , e qualche hit alla radio. Io , lo confesso , non l'avevo mai sentito nominare (mio figlio si ) ed è stata una piacevole scoperta che delinea la strada intrapesa da altri ( e sottolineata da Mirco ) di reinterpretare lo spirito antico con piglio attuale. Certo , è pop di classe ,molto cantautorale , ma se lo confrontiamo con la musica che viene battuta in radio e TV , direi che fa ben sperare. Magari il futuro non sarà roseo , ma si rafforza in me la sensazione che a cercar bene i prodotti buni si trovino ancora. Niente miracoli e sensazionalismi , ma musica di cuore e suonata come ai vecchi tempi , con le mani e il cervello.
Il batterista con il solo timpano mi ricorda qualcuno.......e mi piace il matrimonio piano-chitarra acustica , alla faccia di chi dice che non possono coesistere  :-))))))))



17 commenti:

  1. Savoretti l'ho ascoltato più volte e la cosa che mi ha sempre colpito è stata la sua voce, adesso vedo che è anche un bravo chitarrista. Caspita che voce .. sto ascoltando mentre scrivo..
    Piano-chitarra acustica è un binomio difficile, noi è ormai più di un anno che andiamo avanti così, e per superare e risolvere le oggettive difficoltà di frequenze quasi uguali, in cui come mi avevi già anticipato vince sempre il piano, il mio socio con una mano fa un tappeto di violini, sinth, o altro tipo di suono simil-tastiera, e con l'altra pianeggia..
    Ciao Ste !!
    ;-)

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    1. Gian , io ( NOI ! ) aspettiamo ancora qualche vostra performance , live o in saletta è uguale , basta che si suona. Non puoi tirarti indietro eheheheheh
      Sulla voce di Jack , be , che dire ? Avercela ! :-))))))

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    2. EH EH EH... Lo so che volete farvi quattro risate alle mie spalle!!.
      Scherzo neh, il fatto è che in materia di home recording sono una pippa galattica, più che altro le rare volte che ci ho provato, ho attaccato lo Zoom Q3HD alla vigliacca e registrato come veniva..
      Avrei bisogno di qualcuno che mi facesse da insegnante e mi spiegasse un po' di cose..
      Alla fine sai cos'è.. che di registrare non mi interessa poi più di tanto, e stare a pistolare, provare e riprovare tracce su tracce finchè non ne viene una decente per dimostrare quello che in realtà non sono, non mi interessa.
      Comunque ho qualche pezzo registrato alcuni mesi fa, vediamo....
      ;-))

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    3. Non per fare il professorino o per dirti quello che "dovresti" fare , ma forse sottovaluti le registrazioni. Risentirsi è l'unico modo per sentire cosa facciamo e come lo facciamo , e si scoprono cose che non si sentono mentre si suona , sia perchè siamo posizionati da suonatori e non da pubblico , e poi si sta concentrati su quello che si fa ecc ecc
      Io da quando registro (tutto , da solo a casa , gli outing , le prove in saletta , i concertini ) ho capito alcune cose che mi erano sempre sfuggite : quel lick che ripeto troppe volte , quell'arpeggio fuori tempo , le dinamiche , insomma , è tutta scuola aggratisss , e va bene per il dilettante quanto per il professionista. Lo zoom poi è ottimo ( il mio neanche fa i video , per cui puoi anche rivederti e non è poco....) per quello che serve , e l'uso semplice ed efficace. Se una volta lo punti lontano , la volta dopo lo avvicinerai , al massimo la terza volta e avrai l'effetto desiderato. Ascolta un cretino , registrare serve , poi non ne farai più a meno :-))))))

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    4. Sai Ste, devo aver fatto indigestione di registrazioni con la vecchia band, il nostro bassista registrava tutto e ci faceva notare immancabilmente i "nostri" errori..
      ;-))))
      Comunque ti do ragione su tutto, anche se questo tutto (registra, passalo su Audacity, ascoltalo, ecc..) implica un investimento di tempo che si deve sottrarre ad altre cose...
      Ma sì, in fondo lo Zoom ce l'ho, l'ho pagato, tanto vale usarlo !!
      ;-)

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  2. È impressionante! Non lo conoscevo, ha la stessa età di mio nipote Orlando, il figlio di mia sorella, quindi per me è un "ragazzino", ma con una voce ruvida e calda come una coperta militare..... Chitarristicamente parlando, non fa dei virtuosismi particolari, da far pensare al miracolo, ma la sua essenzialità, è proprio perfetta, per legarsi alla sua voce da bluesman navigato, insomma, mi piace, e ora mi vado a cercare qualche sua altra produzione sul Tubo :-))

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    1. chi cerca trova eheheheheh ma questo secondo me è il video più convincente e completo, oltre ad uno seduti in un pub . Ha fatto anche un duetto con Sienna Miller , attrice che mi piace un sacco !

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  3. Ha una voce indubbiamente bella e particolare, però in alcuni punti mi sembra un po' una "forzatura"

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    1. In che senso ? Nella scelta musicale o nell'impostazione della voce ? Sicuramente il Savoretti non è un di quegli artisti indipendenti duri e puri , si sta collocando (o sta cercando ) nel main strem e quindi con gli annessi e connessi delle produzioni furbette studiate nei minimi dettagli , ma proprio per questo se confrontato con gli altri pesci di quell'infinito oceano , mi sembra quasi fuor d'acqua. L'esibizione , per quanto curata nei suoni e nel confezionamento , a me risulta sincera , credo che dal vivo , vedendo anche altri video , loro suonino così. E non mi dispiace....:-)

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    2. mi riferivo all voce, in alcuni punti sembra voglia fare troppo il vocione rauco, ma pare che lo stiano strozzando

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    3. io non ho il graffio nella voce (purtroppo ) e non so se quelli che ce l'hanno lo ottengano naturalmente oppure in ogni caso si "sforzino" per ottenerlo. Un paio di volte , con raffreddore e raucedine , ho fatto le prove e sforzandomi mi usciva un timbro che a tratti era vetroso , mi piaceva , ma non ti dico la sofferenza. In più ho un paiuo di amici che da gggiovani cantavano led zeppelin e deep purple , ora hanno le corde vocali lesionate. Ed anche plant e gillan mi sembra che accusino limiti evidenti dopo anni di urla e acuti da paura. Mentre ad esempio Crosby , con l'età avanzata e tutti gli stravizi consumati , ancora canta con una voce limpida.
      Tutto questo per dire : Bo , ci fanno o ci essono ? Joe cocker parlava come cantava ? Oppure usava la voce azionando l'overdrive istallato nelle corde vocali ? Belle domande.....:-))))))

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    4. Mboh! Bisognerebbe chiederlo ad un cantante "serio".
      Secondo me chi arriva al punto di rovinarsi la voce pecchi di tecnica, credo che un buon cantante "moderno" debba imparare anche quello, quelli da te citati avevano u gran talento naturale, ma non un assoluto controllo vocale.

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    5. Non ho assolutamente esperienza di canto, ma anche a me sembra che questo timbro rauco sia sforzato, per quanto gli venga con molta facilità.
      A proposito vi ricordate Sandro Ciotti di 90° minuto? in una intervista raccontava che da giovane non aveva una voce così roca, gli è venuta a causa del freddo preso sugli innumerevoli spalti gelati da cui faceva le radiocronache ...
      Riguardo a Jack, i primi pezzi mi sono piaciuti ... ma verso la fine del video incomincia ad annoiarmi!

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    6. sarà il deja-vu , oppure una certa staticità emotiva dei brani , ma hai ragione. A piccole dosi può essere piacevole ( perlomeno a me lo è ) poi si passa oltre. Ma dato che lo spingono anche nelle radio commerciali , il discorso di trovare un sound "diverso" tra i soliti tunz-tunz o cloni di whitney houston resta in piedi , e qualcuno potrebbe decidere di scoprire cosa c'è aldilà del muro della musica spinta a mille dalle lobby. Ma sono un vekkio idealista , ho paura.....:-)))))

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  4. Pare che il ragazzo vada di moda, c'è chi lo "posta" sui social come una specie di nuovo Dylan, ma confesso che non riesco a capirne il motivo. Come avete già notato, è piacevole da ascoltare pur non proponendo nulla di eccezionale. Forse il suo pregio sta nel proporre un pop furbetto con l'atteggiamento da vecchio cantautore americano del greenwich village. Il fatto che sia pure belloccio non guasta di sicuro e quel nome italoamericano sembra scelto con una certa attenzione. Insomma, più che altro lo vedo confezionato bene :)

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    1. E' vero , la confezione è patinata ma casual a puntino , resta il fatto che musicalmente è lontanissimo dai clichè odierni , magari le ragazzine lo spasimano ( un po' come john mayer ) ma non so quanto piaccia alle "masse" questa musica. Ai bei tempi sarebbe passato inosservato e surclassato da artisti moooolto più validi , oggi tra lady gaga e kate perry fa la sua porca figura. Tutto qui. Anzi , no : mi auguro che ne vengano altri , si allarghino gli orizzonti e i ragazzi vadano poi a riscoprire le radici di tutto ciò. Mio figlio oggi è preda del mito Ligabue , con tutte le sue lacune , ma durante l'happening campovoliano la musica che passavano agli altoparlanti era quella giusta , quella che Ligabue dice di amare , non molto lontano dai nostri gusti , anzi. Così adesso mio figlio chiede , chi erano quelli , chi quegli altri , che dischi hanno fatto ecc ecc , e così gli si apre un mondo. Che spero darà i suoi frutti. Chi va invece ai concerti di , che ne so' , Laura Pausini ad esempio , è circondato da musica commerciale fin dall'ingresso , e non è che ci si può evolvere molto. Ma starò dicendo cose sensate ? Aribo......:-)

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    2. Si si, sensate! Forse questi personaggi che si pongono apposta in mezzo al guado aiutano anche qualcuno a scoprire l'altra riva.

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