venerdì 30 ottobre 2015

Chitarrucce...




Visto l'ultimo post in stile "indovina la chitarra", propongo questa famosa collezione da urlo. L'avviso l'ho messo e con ciò declino ogni responsabilità virale. Lustratevi gli occhi, ma non sbavate sul pc.

Buon weekend!





30 commenti:

  1. Certo che c'è Vince e Vince...! Io ho "appena" più panza, lui ha "appena" più chitarre (e che Chitarre...). A parte gli scherzi, un'annotazione seriosa, se non seria: io ho solo 4 o 5 chitarre belle (nessuna paragonabile a queste), ma mai riuscirò a goderle per davvero fino a quando non le toglierò dalle custodie e mi comprerò una bella rastrelliera, magari ad altezza di braccia, perfetta per estrarle come questa del video. D'inverno c'è il problema del riscaldamento (da me, in un giorno, la percentuale d'umidità va al 30% circa), per cui o le rimetto nelle custodie o devo pensare a un umidificatore vero, però almeno le suonerei, oltre che vederle... Comunque: mi riasciugo la saliva (benché questa collezione sia molto nota, ovviamente), e saluto tutti. Un'ultima cosa: ma secondo voi, quell'eco da chiesa della registrazione, era naturale, o l'hanno aggiunta? Va beh che son chitarre strepitose, però il suono mi sembrava un po' esagerato...

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    1. Io la rastrelliera ce l'ho, ma per i motivi che hai detto tu, ho svitato un piolo si e uno no per metterci le chitarre... con l'astuccio!!! Non c'è niente da fare, col clima che abbiamo l'astuccio è necessario (oggi i miei igrometri cip&ciop dicono 65% di umidità...)

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    2. ...ah, sul riverbero da cattedrale gotica dei video ho sempre parecchie riserve! :)

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    3. ...però il sustain della 000-45 era vero! :/

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    4. Sempre per via del clima padano: da me (va ben che da me a te ci sono quasi 30 km...!) il calo dell'umidità è drastico e istantaneo. Il giorno prima (che s'accenda il riscaldamento) si viaggia sopra il 50%, il giorno dopo sotto i 30. E d'estate (la nostra bella estate padana...) anche sopra il 70...

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  2. 00045 semplicemente pazzesca, irreale. La prima chitarra, se non sbaglio una L50, mi ha sempre intrigato, si trovano a prezzi ancora "umani" solo che bisogna cercarle negli USA...

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    1. Io la 00045 non son mai riuscito a suonarla, solo a sbavarci... ma a Sarzana anni fa "suonai" la 0042 K Robbie Robertson, forse la più bella chitarra sulla quale ho mai messo le mani. Ma come suonava non l'ho neanche capito: dopo due accordi l'ho rimessa giù perché mi tremavano le mani... da allora ho fatta mia la celebre frase di Guttuso, ancora povero in canna, dopo che fu invitato a cena dal suo primo collezionista, un ricco industriale milanese che a cena gli fece assaggiare l'aragosta con la maionese: "non parlatemi male dei ricchi!"

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    2. A Sarzana ho provato la 00-45SC John Mayer, esteticamente uno spettacolo, ma alla prova mi era sembrata piuttosto sorda. Però come sapete quella sala espositiva è un disastro, quindi giudizio sospeso! :)

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  3. Quanto ben di Dio! All'inizio ho pensato che c'è le facesse Svoltare tutte..... Però credo che tutto ciò non ha senso, ovvero : mi sembra più un accumulatore compulsivo, che un vero musicista, io posseggo 5 chitarre, e spesso mi piange il cuore, perché non riesco godermele tutte, figuriamoci se ne avessi altrettante..... Le chitarre devono essere suonate, questo mi sembra più uno di quelli che compra solo per il gusto di possedere e non perché ha necessità di avere a disposizione vari spettri sonori....:-)))

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    1. Lui è un musicista e cantautore famoso di Nashville, ha collaborato con molti artisti importanti, quindi diciamo che l'occasione per suonare le sue chitarre, soprattutto in studio di registrazione, non gli manca. Ciò non toglie che ne ha un po' tantine per usarle tutte, direi che qui siamo proprio nel campo del collezionismo. Ma almeno è un musicista vero.

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    2. Nella bionda egli ha l'usanza
      Di lodar la gentilezza,
      Nella bruna la costanza,
      Nella bianca la dolcezza.

      Vuol d'inverno la grassotta,
      Vuol d'estate la magrotta;
      È la grande maestosa,
      La piccina è ognor vezzosa.

      Delle vecchie fa conquista
      Pel piacer di porle in lista.

      Ecco: pel piacer di porle in lista, come cantava Leporello delle mille e più donne conquistate da Don Giovanni suo padrone. E che male c'è, nel piacer "di porle in lista"?
      Quasi quasi mi dispiace che il mio omonimo americano sia "anche" musicista (è un po' una provocazione la mia...). Io ho qualche chitarra, e per quanto e come suono potrei averne anche meno e meno belle, però averne qualcuna, e qualcuna bella, mi dà molto piacere. Vero è, però, che ho anche diverse camicie, diversi pantaloni, diversi paia di scarpe... Sicuramente più di quanti possa indossarne.
      A parte gli scherzi, il "problema" del collezionismo è (quasi) nato con l'uomo. Fortunatamente non sono stato colpito da questa "malattia", che nei modi e negli oggetti dell'altro Vince, trovo bellissima e invidiabilissima, a meno che per coltivarla non vada a rubare o a spacciare droga...

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    3. In Italia seicento e quaranta;
      In Almagna duecento e trentuna;
      Cento in Francia, in Turchia novantuna;
      Ma in Ispagna son già mille e tre.

      Eh, son d'accordo anch'io con don Giovanni...che di musica se n'intendeva!

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  4. Sulle signorine in mostra non dico nulla , belle tutte e tutte appetibili. Sul collezionismo , che dire , io ammetto sinceramente di essere a volte colto da attacchi di invidiella per quelli che hanno delle vere bellezze ma più che rimirarle non "puotono"....Però trovo altresì giusto che ognuno spenda e spanda in ciò che più gli aggrada . Anche perchè , con quello che spesso costano , non è che le tolgano dalle mani della stragrande maggioranza dei mortali. Forse certe dream guitar vengono prodotte solo per i collezionisti , e per qualche famoso artista che può permettersele. Certo che in quel che scrivo compare un po' di volpe all'uva , abbiate pazienza :-))))))))

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  5. Diciamo che una leggera e sana invidia per chi possiede chitarre blasonate ogni tanto mi scappa, ma sempre con il sorriso sulle labbra, e quelle del video sono tutte bellissime e inarrivabili..
    Anche se il concetto "meglio poche ma buone" è valido e giustificatissimo, e magari invece di quattro chitarre da 500 euro varrebbe la pena di comprarne una da 2000, la gas e il desiderio di trovare un buon strumento senza dissanguarsi che mi accompagna spesso nelle giornate di chitarrista-dilettante, ha sempre fatto in modo di rompere il salvadanaio prima di averlo riempito..
    ;-)))

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  6. Invidio il tipo più che per le belle chitarre per lo spazio e il modo come le tiene: esposte.
    Io dopo suonato passo lo straccio sulle corde, sul manico, controllo che non ci siano patacche di sporco sulla tavola...un goccino di cera e vado di panno morbido per ripristinarne la lucentezza. Controllo se la spugnetta dell'umidificatore sia bagnata. Ripongo le mie belle nelle rispettive custodie. Ok tutte a nanna, il maniacale rito termina, la giornata è finita.
    Ma tante cure alla fine a che servono? Gli strumenti chiusi nel loro astuccio non li vedo, non vibrano, stanno lì sospesi come ibernati in attesa di essere di nuovo presi in mano. Ne ho quattro "da tenere suonate" e spesso non ce la faccio. Di questo passo le mie chitarre invecchieranno e acquisteranno quel suono antico e ricercatissimo tra quaranta, cinquant' anni.
    Tra CINQUANT'ANNI??? Ma io mica ce li ho cinquant'annni davanti da poter aspettare...Ma non è meglio godersele e lasciare che trascorrano la loro vita con me, tra sbalzi di temperatura e di umidità, polveri e patine di sporco: insomma...invecchiare insieme ecco...

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    1. dai, non non sono necessari proprio 50anni, una buona chitarra già dopo sei o sette comincia a farti sentire che è cresciuta con te. Lei in meglio, te non so... ;)

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    2. A proposito, anche io ne ho quattro da tener suonate. Quelle che lavorano di più sono la Tangona per prove e concerti, la Martin e la RK-000 che si danno equamente il cambio a casa. La cenerentola è la RK-0 che uso davvero poco, probabilmente perché ha l'action un po' alta e il manico troppo stretto rispetto alle altre. L'ho tirata fuori giusto ieri sera perché mi sono rivisto un video della 00-45 John Mayer e, porca miseria, anche se la suono poco invecchia bene! Ha proprio il suono tipico delle piccole parlour: gutturale, ma bello sgranto, leggero e risonante. Nonostante le catenazze grezze e il ponte reincollato!
      (mi verrebbe quasi voglia di cambiarle il manico...).

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    3. Le chitarre acustiche che "tengo suonate" sono due, la Tangona al 70% e la Sigma 00018 al 30%.
      La Sigma la uso sempre per provare i pezzi davanti al pc, e anche se è meno ingombrante e facendo attenzione, qualche volta ci scappa una leggera botta contro la scrivania.
      Tutte le mie chitarre sono sugli stand e la pulizia con lo spray Martin la faccio ogni tanto.. quando un raggio di sole illumina i miei sputazzi sul top..
      Due settimane fa un improvviso temporale ha spalancato la finestra mentre ero fuori casa e mi ha grandinato la Tangona, la Dove, la Strato e la Tele, le altre si son salvate.
      Quando sono arrivato a casa mancava la luce perche la pioggia aveva mandato in corto circuito una ciabatta di alimentazione per gli ampli che ho sotto la finestra e non mi son reso conto di cosa era successo, poi quando ho realizzato, a momenti mi prendeva un coccolone.
      Le ho asciugate tutte con cura ma per fortuna non è successo nulla di grave, erano solo bagnate.
      Le mie belle sono vissutissime e invecchiano bene con me, la Tangona poi, fuori dalla custodia ha preso un colore che mi fa impazzire, meno giallo e più arancio.
      Non la scambierei nemmeno con una Martin D-45.. oddio.. aspetta che ci penso un attimo..
      ;-))))

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    4. bagnate?... grandinate??!!... Aaaaarrgh!!!

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    5. Ho avuto paura per il Sonitone.. ma ho subito asciugato la buca col phon...
      Scherzooooooo !!!!
      ;-))))

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    6. Io ho solo una chitarra acustica (la Maton...) che tengo 24h su 24h in sala/cucina quindi anche esposta ai vapori dell'angolo cottura...quindi vi lascio immaginare cosa mi interessa di cambi umidità :)))
      Però così appena ho 5 minuti liberi la suono, purtroppo il tempo per suonare me lo devo ritagliare qua e là...se fosse nella custodia probabilmente la suonerei neanche la metà delle volte...
      Secondo me la chitarra va vissuta...pensate agli artisti veri come Tommy che viaggiano sempre in aereo che cambiano posto ogni due/tre giorni anche continenti!!! Se avessero questi problemi cosa farebbero???
      Ho parlato con Andrea Valeri, la sua Maton 808 è stata sfasciata numerose volte nei viaggi e poi è stata riparata/ ricostruita ed li che se la suona ancora nei live!!
      La chitarra è solo lo strumento della nostra passione...se ha problemi si aggiusta, se non si può aggiustare si cambia....io la penso così...sono all'estremo opposto dei collezionisti :)))

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  7. anche a me piace la filosofia "poche ma buone", laddove per buone non intendo necessariamente di pregio o costose, ma buone per me, per quello che mi aspetto dalla chitarra e per la soddisfazione che ne ricevo.
    negli ultimi mesi ero stato tentato dalla GAS, ma sempre nell'ottica di una sostituzione, piuttosto che di un'aggiunta. la taylor mi sembrava quella spendibile, da sacrificare alla voglia di cambiamento, del resto ce l'ho da 6 anni.
    poi questo week-end le ho rivolto delle cure: pulizia, cambio corde con delle elixir (la morte sua), ho rivisto l'altezza del ponticello (le ho rimesso quello originale in tusk, e secondo ne guadagna rispetto all'osso, PIPS CORNER!).
    insomma ieri pomeriggio mi son ritrovato tra le mani questa chitarrina rinnovata, tutta lucente, che sotto le dita filava una meraviglia, e ho (ri)scoperto che ha una voce che ancora mi fa battere il cuore come nessuna delle eventuali sostitute che ho provato finora.
    me la guardavo nei dettagli costruttivi - è fatta davvero bene, a parte quell'incomprensibile manico in tre pezzi, con la giuntura paletta-manico a rastrello che alla fine manco mi dà fastidio più di tanto), forse è il destino che ci unisce!

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  8. Bè, a dirla tutta, la chitarra molto vissuta con tanto di ammaccature, spelate e toppe, rientra un po' nel mito dei professionisti virtuosi. E' la filosofia del "vile" attrezzo puramente finalizzato al talento. TE docet!
    Ma noi che pro non siamo e tantomeno virtuosi (e che quando la chitarra cade a pezzi, una nuova su misura per noi non ce la regala nessuno!), ci attacchiamo necessariamente a un rapporto affettivo con lo strumento ponderato, cercato e scelto facendo i conti col portafoglio. E forse mitizziamo una chitarra che ci parli meravigliosamente da sola, più di quanto noi siamo in grado di farla parlare. Da qui al feticcio il passo è breve, ed ecco che qualche dose di vaccino pips-corner torna sempre utile :))

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    1. Ma guarda te...! Un Mirco che mi diventa saggio a ogni post di più: me piace!

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    2. Sai com'è, a cinquantasei post...!

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    3. Mi fai un pips! Giusto venerdì scorso ho postato il mio 57esimo...!

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  9. Sì, ho voluto sbragare... E cambiando discorso (poco): hai aperto il sito dei Mandolin Bros? Tristissime notizie...

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    1. Che peccato... Però in qualche modo me l'aspettavo. Non so dirti perché, ma quando tornavo sul loro sito, mi davano l'impressione di essere un po' persi. Difficile sostituire il vecchio Stan!

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