Comfortably DADGAD

Thomas Leeb , chitarrista austriaco classe '77 , ha una cura particolare per realizzare i suoi video . Qui , sulle note di una cover della strafamosa comfortably numb di floydiana memoria , ci mostra la chitarra da dentro , uno sguardo soggettivo verso il fuori , oltre ai movimenti ondulanti delle corde che sembrano serpenti sulla testa di Medusa. Il brano scorre via senza picchi e senza inciampi , la sua è una versione molto ritmica di un brano invece sognante ,drammaticamente onorico ( c'è tutta l'alienazione di the wall e di Waters stesso ) ma dimostra una cosa che ho sempre sostenuto : i soli di Gilmour sono cantabili e memorizzabili , e qui si nota nel modo in cui li infila nel pezzo senza perdere in fluidità di ascolto. Per molti questo è un limite ( zio David è ritenuto scarso come chitarrista e ripetitivo nelle sue penta-scorribande ) , per me è il valore aggiunto. Sono pochi gli artisti di cui riesco a cantare  i soli , anche se sono  interminabili , e la cosa mi piace....Probabilmente un mio limite che mi tiene lontano da generi come il jazz , faccio pubblica ammenda!
Sul video , invece , credo che l'audio sia stato appiccicato in post produzione con un lavoretto di copia/incolla/sincronizza davvero certosino. E' sicuramente un video che colpisce , anche se l'abuso di questa tecnica alla fine stanca. Mi ricordano le operazioni a "top aperto" di un certo Perry, roba da stomaci forti e dal pelo ispido  ;-)))))))))))))))))