lunedì 22 settembre 2014

Noi "dinosauri" paladini della buona musica ......

Nel post 89 di Stefano della scorsa settimana, celebrativo degli 89 anni di un mito come B.B.King, è nata una bellissima discussione in cui ho "promesso" che avrei scritto qualcosa ad hoc, e allora....... Eccomi qua.
 A luglio anche io sono stato in vacanza, e sono stato al mare.
Fin qui non sembrerebbe esserci nulla di strano, ma per me che vivo costantemente sulla neve è già una grossa variazione sul tema !
Sono stato a Creta, un bel posto, piuttosto economico rispetto a molte località italiane; ho goduto di belle spiagge, mare pulito e Hania, la ex capitale, nella zona Nord-ovest, è una cittadina molto carina che consiglio di visitare a chi ne avesse la possibilità.
Ma veniamo a noi .....
Ero in compagnia di due famiglie di amici con figli adolescenti, e abbiamo noleggiato un minivan per i trasferimenti.
Durante i percorsi per visitare le spiagge dell'isola, talvolta lunghi a causa della viabilità non proprio agevole, c'era l'occasione di ascoltare molta musica con lo stereo del mezzo di trasporto.
La musica è davvero un elemento importante, direi fondamentale, per i più giovani.
Non possono proprio farne a meno.
Gli adolescenti di cui vi accennavo, si muovono sempre in compagnia del lettore MP3. Ma sul pulmino si doveva ascoltare tutti dallo stesso stereo e la scelta dei brani e degli artisti da ascoltare è il punto cruciale del post.
Da vecchio amante del blues, del jazz, della bossa nuova, persino di qualche forma di country americano, sapevo di essere sempre in minoranza e di non poter imporre i miei gusti a tutta la comitiva è così ho sempre lasciato la scelta ai ragazzi, non immaginando cosa sarebbe uscito fuori.
Ebbene, sono rimasto a dir poco sbalordito.
Niente Pausini, niente Ramazzotti, tanto per citare i cantanti italiani più famosi (e ricchi !).
Giorgia, Elisa, Noemi o Mengoni tanto per citare nomi giovani e affermati (anche grazie ai talent televisivi) sono considerati VECCHI E DECREPITI !
Niente cantautori ...... de Gregori, PinoDaniele, Zucchero, Britti, Ron, Bennato non hanno lasciato alcun segno agli adolescenti attuali.
E ovviamente nessuno conosceva nulla della storia del Rock !
Niente Rolling Stones, Led zeppelin, Doors, Endrix, Deep  Purple, Pink Floid o Genesis.
Ma addirittura mai sentiti nominare i Beatles !
Ho ascoltato per giorni della musica tecno campionata, o rapper, sia italiani che stranieri, che, al massimo si concedono un paio di cambi di accordi, nelle loro canzoni.
E alla fine ho capito.
L'idea di musica degli adolescenti non ha più alcun rapporto con la melodia, e nemmeno con l'armonia.
Oggi la musica è esclusivamente ritmo !
Così ho stabilito con determinazione che il nostro compito di"dinosauri" è davvero importante.
Possiamo ergerci a a paladini della buona musica, dal rock, al blues, al jazz, e perfino della musica classica, per  salvare i giovani ed insegnare loro i valori della melodia e dell'armonia !
Siamo l'ultimo baluardo all'imbarbarimento musicale !!!


22 commenti:

  1. Grazie Rob per la puntualità nell'assolvere all'impegno di postare qualcosa sulla musica , i dinosauri , il presente e il futuro , discussione che mai stanca perchè soggetta a molti punti di vista , spesso variabili.
    Sui giovani adoloscenti ( e vabbè , se sono adolescenti sono pure giovani , chiaro....) posso dire la mia visto che mio figlio ha 15 anni ed è nel gorgo di quella età. La musica...be , in casa naturalmente ne è girata sempre molta , ascoltata e suonata. Come tutti i papà chitarrai ho tentato sin da subito di invogliarlo verso i nostro strumento ( gli comprai una minuscola classica praticamente appena nato ) ma , anche se lìho sempre visto attratto dalla musica , più di imparare gli accordi canonici non è mai andato. Ma , e qui viene lo strano , dopo aver imparato il flauto dolce a scuola nelle elementari e medie , sa leggere uno spartito , e con il piffero ci fa quello che vuole. Che ora , dopo l'ingresso del piano in casa , riporta tutto sui tasti bianchi e neri , leggendo gli spartiti che suonava con il flauto oppure "studiando" su youtube i brani che gli interessano. Già , ma cosa gli interessa ? Davvero di tutto.....sulla chitarra accenna il solo di iniziale di sweet child 'o mine dei gun's , con il flauto De Andrè o amazing grace , sul piano i coldpaly e Mengoni. Insomma , si salta di palo in frasca...
    L'altro giorno , dopo che io lo avevo "avvisato" tempo fa , mi chiede degli U2 , perchè un suo amico gli ha detto che i coldplay molto devono a loro. Questo a ribadire che , per quanto amichevoli e in tutta onestà , le "dritte" di noi dinosauri restano inattendibili per i giovani. Salvo poi scoprirle autonomamente e non degnarti neanche di un - avevi ragione papà-
    Mio figlio ha una gran fame di musica , ascolta sempre in cuffia o dove capita, passa almeno un ora al piano da quando c'è , è andato con la mamma ,e un amichetta con mamma , fino a Milano a giugno per vedere , ahimè , gli one direction ( io mi sono rifiutato ) ma forse più per l'avventura in se che per la loro musica...ma qui a Roma va anche all'auditorium con compagni di classe ( va al liceo classico ! ) e una prof a sentire musica colta , e gli piace !!!! Insomma , non saprei davvero come inquadrarlo , probabilmente nelle feste con gli amici ascolteranno anche quei ritmi di cui parli tu , ma ad uso catartico e scatenate , non ce n'è traccia nei suoi mp3.
    Quindi gli adolescenti sono tanti , e non tutti omologati , anche se i nomi che tu hai fatto ( pausini , max pezzali , giorgia ecc ecc ) sono comunque molto presenti. Poi ci saranno i rappers , e qualche rokkettaro (diversi da noi vekki rokkettari , anche se poi le radici sono le stesse ) e magari anche chi ascolta la musica solo perchè "lo fanno tutti" , senza una vera passione.Ed è quella che poi , nel tempo , farà la differenza : in fondo anche io ero , al confronto dei miei compagni di classe negli anni 70 , una specie di mosca bianca che ascoltava tutto ma prediligeva musiche che la maggior parte neanche sapeva di esistere , anche se ai concerti rock eravamo in tanti , molti di più erano quelli che ascoltavano hit parade alla radio e seguivano canzonissima.
    Mio figlio viene anche ai miei concerti , anche se ha detto che se non svecchiamo un po' il repertorio sarà difficile che torni ad ascoltarci.... posso dargli torto ? Boh , chi sono io per dirlo.....comunque non lascerò nulla di intentato!!!
    p.s.
    A creta sono stato anche io , bellissima . E a Hania comprai un gilet e un paio di stivaletti texani di pelle al mercato che ancora posseggo ( parliamo di 20 anni fa ) , il gilet lo metto nei live eheheheh

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    1. Sapevo che come sempre saresti stato il primo a rispondere alla "chiamata" ...... E con cognizione di causa !
      Sono certamente d'accordo con te. È da un certo punto di vista sono ancor più convinto dell'importanza dell'opera di noi dinosauri, perché il tuo contributo è stato fondamentale per far crescere in tuo figlio una "cultura musicale" degna di tale nome.
      Non ha importanza poi a quale genere si appassionerà di più. Lo fará con consapevolezza !
      Gli adolescenti con cui mi sono confrontato io, non provengono da case di "musicanti" quali noi siamo, ma da famiglie standard, dove semplicemente si ascolta musica perché è piacevole e tiene compagnia.
      E anche loro si stanno comportando come tutti i ragazzi, si confrontano tra di loro, ma qualcosa assorbono anche dagli anziani, noi preistorici.

      Ecco che ritengo importante il nostro ruolo nel trasmettere il significato di mescolare abilmente la melodia, l'armonia e il ritmo per costruire vera musica ....... Non rumore !

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  2. E' così come racconti tu infatti. Questa è la realtà. Però non è detto che diventando grandi rimangano così. Certo Mirco potrebbe raccontarcene delle belle sull'insegnamento della musica a scuola.
    Però non dirmi dirmi sempre che vivi in montagna e pergiunta sullla NEVE, mi muove un insopprimibile sentimento di INVIDIA...gesù gesù come ti detesto sapendo il lavoro che fai

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    1. E allora ...... Vieni a trovarmi !
      Anzi meglio ..... Prpongo un raduno finger cookers sulla neve !!!
      ....... Adesioni ?

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    2. l'idea di una jam in una baita davanti al camino mentre fuori nevica mi solletica parecchio...per il resto , non ho mai inforcato gli sci e preferisco climi meno rigidi , ma se la compagnia è giusta vado ovunque eheheheh

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    3. Apperò...sicuramente conosci qualche accogliente baita dove passare qualche giornata tra sci, ciaspolate e grande movimento di mandibole. Alla sera, morti di sonno dalla stanchezza, si può tentare qualche jam. Se ne può parlare no?....

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    4. Ovviamente si !
      Anzi in bassa stagione si potrebbe anche utilizzare un appartamento sufficientemente grande da accogliere un bel gruppo di finger cookers :-)

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    5. Mi prenoto subito per un weekend di Guitar & Ski ...

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    6. Alt, one moment! Vuoi dire che sei un maestro di sci??!! Gessù! Io adooooooro la neve, ho smesso di sciare perché ho i menischi in pappa, ma l'idea di un week end in una baita sulla neve coi cookers inchitarrati mi fa spuntare la lacrimuccia!

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    7. Yes !
      Lo ammetto.
      Beh te come direttore tecnico del forum e con Mr. Pone direttore artistico, anche lui appassionato di sci, direi che il raduno in montagna bisognerebbe metterlo in calendario !

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    8. io, quando vado in montagna a sciare, ho un unico problema. A parte sciare (e mi piace farlo da mattina a sera), non ho voglia di fare un c...o di altro. Amo essere servito come un principino stanco, il mio après-ski è un lungo, lunghissimo bagno caldo, la tavola già apparecchiata di cosine buone che mi aspettano, trovare il letto fatto. Sarò un vizioso, ma questo è...l'appartamento non mi si confà.

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    9. Comunque per un raduno di due tre giorni, si può fare.

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    10. Ok !
      Raccogliamo le adesioni !!!

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  3. Bhe Roberto, ma questa e` solo una faccia della medaglia, nel senso che ci sono sia questo tipo di giovani, ma ci sono anche adolescenti che ascoltano i Doors, i Pink floid, il delta blues, e a volte sono molto piu` preparati di noi, tutto dipende dall'educazione all'ascolto che hanno ricevuto sia in casa che a scuola, ma anche quando eravamo giovani noi , c'erano quelli che ascoltavano buona musica, e quelli che andavano a un tanto al chilo..... :-)))

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  4. Esatto ... Dipende dall'educazione all'ascolto ........e qui entriamo in gioco noi dinosauri ......altrimenti chi potrebbe ?

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  5. Io sono stato a Rethimnon due anni fa ho anche messo delle foto.
    Sei andato a Elafonnissi e a Balos?

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    1. Si, sia ad Elaronissis che a Balos. Bellissime lagune con colori maldiviani.
      Un giorno l'ho dedicato anche a visitare Rethimnon e le vecchie mura.
      Addirittura ho osato una cosa del tutto inusuale.
      Avevo con me la chitarra e visitando la vecchia moschea non ho resistito. Ho aperto la custodia è ho suonato un paio di pezzi che a me parevano particolarmente adatti, nel silenzio assoluto.
      L'acustIca era fantastica !
      Ovviamente quando ho iniziato ero da solo. Dopo pochi accordi già si erano fermate alcune persone.
      Alla fine c'era un bel gruppetto di gente in "religioso" silenzio ad ascoltare e forse meditare.
      È stato un bel momento :-)

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    2. e un video ? Te possino , queste sono cose da immortalare....:-)

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  6. Anche i nostri genitori ci dicevano "che robaccia stai ascoltando.."
    ;-))))

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    1. E' vero, ma è anche sorprendente il fatto che la musica techno nasce negli anni 80, mentre il rap ed il movimento hip-hop sono addirittura precedenti, della meta' degli anni '70. Già quando ero giovane io (più o meno nell'alto giurassico) c'erano discoteche dove si ascoltava prevalentemente musica techno e house. Ho sempre odiato quel tipo di musica, scandito da un ritmo tanto semplice quanto ossessivo e devastante ... almeno fosse solo ritmo, ma complesso , articolato, denso di poliritmie, come nella musica delle culture africane, invece si riduce solo ad un primordiale battito: Unz, Unz, Unz.
      Comunque è un fatto culturale: da adolescente rifiutavo i chansonnier francesi e la musica classica che ascoltavano i miei genitori, ma almeno i riferimenti che mi fornivano i miei coetanei erano le pietre miliari del rock, il progressive ... poi ho incominciato ad ascoltare Bach e Haendel perchè un mio compagno di liceo studiava organo al conservatorio e mi portava a sentire i concerti di musica classica e più avanti ha iniziato a farmi ascoltare Miles Davis, Chet Baker e Pat Metheny.
      Il problema è che oggi predomina una notevole povertà di stimoli culturali negli ambienti giovanili, anche se la situazione non è poi così assoluta e devastante: le possibilità di accesso alle informazioni e di ascolto sono enormemente ampliate grazie ad internet e agli MP3 e per fortuna sono ancora tanti i giovani ascoltano un po' di tutto e apprezzano anche la "roba buona".

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  7. l'età tra i 12 e 17 (giusto per tagliare una fetta) è la più insondabile. Quando mi arrivano in prima media sono ancora bimbi e sono aperti, hanno già qualche atteggiamento di sopportazione per certe proposte perché cominciano ad atteggiarsi "grandi", ma sotto sotto si vede che sono sensibilissimi e onnivori. Poi nel giro di pochissimo diventano veri e propri mutanti. Il corpo cresce per conto suo e la testa non tiene il passo, ne bimbi ne adulti (adolescenti!). Cominciano a cercare riferimenti, terrorizzati dall'idea di rimanere tagliati fuori hanno un disperato bisogno di appartenere a qualche gruppo. E lì sono pronti i media come avvoltoi con i loro modelli precotti: i film, i videogiochi, lo scooter, la discoteca, l'abbigliamento, il taglio di capelli e... la musica. Merce come tutte le altre, ne più ne meno. Hanno così paura di essere espulsi dal "branco" che si privano di ogni esperienza che li possa mettere a rischio di critiche e derisioni. Si autocensurano. La musica unz-unz è un accessorio, credo che non la ascoltino nemmeno, ma serve a risocostruire l'ambiente del gruppo. E' un segno di appartenenza come le scarpe o il giubbotto. Poi arrivano i primi scazzi col branco e cominciano a riscoprire che c'è vita fuori, che esistono alternative. Se l'ambiente è favorevole (famiglia, scuola, nuovi amici, ecc) si "salvano". In quel momento forse si, noi dinosauri potremmo essere utili... ma siamo lenti, abbiamo le scaglie e la coda, siamo poco attraenti. O magari lo siamo segretamente per qualcuno che se va bene te lo confesserà dieci anni dopo. E' già un successo! :)

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  8. Apprezzo molto il tuo contributo al post che fotografa perfettamente la situazione. E, d'altronde non poteva essere altrimenti, con la tua preparazione in materia !
    Condivido :-)

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