Questa sera sono andato all'inaugurazione della mostra su Wandrè e le sue chitarre, davvero bella, si passa dal nostro mega centro culturale con villa e parco e attraverso un buco nella recinzione si arriva nel vecchio capannone di una falegnameria dismessa, lì hanno allestito la mostra con ancora le macchine, i ritagli di legno e la segatura in terra, semplice e fatto in economia, ma bellissimo.
Le chitarre sono stupende, ce ne sono circa una trentina, vi ho messo qualche foto in un piccolo video.
Ragazzi, Wandrè era veramente un personaggio, non era solo estro artistico e design, ma anche creatività e sapienza tecnica, sebbene originale. Ho ascoltato per un po' le spiegazioni di Marco Ballestri (che avevo conosciuto su accordo), il curatore della mostra e del libro, ha dedicato anni a studiare nei minimi dettagli tutte le chitarre, viaggiando dovunque per cercare di approfondire e datare le particolarità tecniche degli strumenti. Quando si parla di Wandrè escono certi aneddoti che in confronto Leo Fender era un impiegato del catasto!
Non mi intendo per nulla di elettriche, quindi non ne subisco più di tanto il fascino. Però queste Wandrè mi fanno tenerezza. Forse l'ho già detto, ma mi ricordano i cartoni animati dei Pronipoti" (contraltare dei Flintstones). Credo fossimo negli anni '70 e all'epoca quello era il design "futuribile", così ci immaginavamo il futuro. Anche se a ben vedere pescava nel design degli anni '50 con le macchinone americane tondeggianti e dai colori sgargianti, piene di cromature e con le code da aereo. Insomma era un futuro rassicurante perchè già digerito, un gioco di specchi, un futuro che c'era già stato, ma che nelle province dell'Impero doveva ancora arrivare! ;-)
RispondiEliminaPS: che bella quella falegnameria, così spaziosa, con tutte le macchine e gli impianti ancora lì pronti a ripartire. Una falegnameria dismessa è un crimine!
Eliminail proprietario è anziano (età di mio padre) preferisce dedicarsi ad altro, però ha costruito qualche chitarra anche lui.
Eliminacomunque quello di Wandrè non è un futurismo di seconda mano, è avanguadia pura, se ti capita fai un salto alla mostra che è carina.
EliminaNon dico che Wandre facesse un futurismo di seconda mano (non lo so), ma ricordo che da ragazzini gli oggetti del futuro ce li immaginavamo così, era un immaginario molto "cartoon americano". Ho provato a digitare "jetsons guitar" su google-immagini ed esce della roba molto wandre ;-)
EliminaIn queste chitarre vi leggo un po' lo spirito del tempo e cioè il desiderio di futuro, di America, la convinzione che tutto ciò che si sarebbe realizzato, sarebbe stato comunque di plastica, bello, colorato, positivo.
RispondiEliminaWandrè forse era un ingenuo visionario e queste forme, questi colori sgargianti stanno li a testimoniarlo. Interpretava comunque quello che era un sentimento diffuso.
In Wandrè c'era questo ma anche molto altro, un eclettismo che sapeva riunire sapienza artigianale, concetti di produzione industriale, ricerca artistica d'avanguardia in un mix di genio e sregolatezza e ironia veramente unico. Per esempio ad un certo punto lui aveva una dimensione produttiva che esportava in tutto il mondo eppure è sempre stato legato in un modo morboso al paese di Cavriago, tanto che utilizzava lo stemma del comune come segnatasto in tutte le sue chitarre (leone rampante).
EliminaOppure pensa che le sfumature nere che vedi in una delle chitarre delle prime foto sono ottenute manualmente tramite l'affumicatura con un candela che veniva poi fissata con un ultimo strato di trasparente nitro, altro che sunbrust. In wandrè c'è davvero uno strano mix, a lui piaceva definirsi "artista di vita".
Wandrè è stato un grande artista, folgorato dalla Pop Art Americana di Warhol, Oldemburg e Lichtenstein e dalla Scuola Romana di Piazza del Popolo di Schifano, Festa, Angeli, ecc, si vede dalle forme e dai colori degli strumenti che ha realizzato.
RispondiEliminaNon ho idea di come possano suonare le sue chitarre, ma l'impressione che ho è che siano più oggetti da collezione che da palco, come una bella spyder degli anni 50, con le sue curve,le sue cromature, il cuoio e il legno degli ionterni, ma lenta, instabile e con consumi pazzeschi. Una guida scomoda e faticosa, confrontata con quella di qualsiasi utilitaria di oggi, ma con un fascino da vendere..
;-)
ciao Gian, in generale non mi piace come suonano le wandrè, (almeno le poche che ho sentito) forse anche per colpa dei pick up, ma dal punto di vista della liuteria hanno delle soluzioni veramente molto originali anche da un punto di vista meccanico (assemblaggi, ponti, tremolo ecc.). E' molto interessante vedere questa evoluzione che è una specie di ricerca mai finita, che ha un rapporto indissolubile con la ricerca formale che ovviamente attinge alle fonti di ispirazione più disparate >(la paletta della scarabeo era modellata sulla silouhette della testa di John Lennon).
EliminaGrazie Giancarlo , bel tour tra i sogni quasi visionari di un precursore....a me le chitarre piacciono tutte , e la mia acusticanza militante non mi impedisce di sognare anche con le elettriche , se conosci le sei corde poi il vestito conta fino ad un certo punto , dipende dal viaggio che si vuole intraprendere.
RispondiEliminaNon sono un esperto di chitarre elettriche, ma le wandre` cosi come le Eko anni 60, mi hanno sempre intrigato, per il loro design, e per l'uso di materiali, generalmente usati per le fisarmoniche, c'e` in queste chitarre un po` di storia del nostro paese, e credo che siano apprezzate anche all'estero, specie negli Stati Uniti, visto i prezzi che raggiungono su ebay d'oltre oceano, onestamente, ci capisco molto poco del suono delle chitarre elettriche, ma a quanto pare, le wandre`, ( a detta di amici che le hanno suonate), hanno, un loro carattere, un loro suono che le contraddistingue, e questo e` comunque un valore aggiunto, e` un peccato che tale produzione si sia persa negli anni, cosi` come e` successo in campo acustico a molti marchi della liuteria Catanese e siciliana in genere. Inoltre anche la Calabria ha una grande tradizione nella costruzione di chitarre battenti ed acustiche, purtroppo non e` mai decollata.....che peccato!!!
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