sabato 14 dicembre 2013

Itaca Jazz Quartet

Eccoli qui: Itaca Jazz Quartet, la band di Giancarlo. Un salto nel mondo del jazz puro, suonato con perizia e passione. Ho assistito a un bel concerto che ha inanellato alcuni degli standards più classici e imprescindibili per gli amanti del genere dove i "nostri" hanno dimostrato ampiamente di sapere il fatto loro, compresa una piccola concessione al funky di Pastorius nel finale, che ha messo in luce l'ottimo bassista della band mandando in visibilio alcuni appassionati tra il pubblico. Davvero un bel gruppo, capace di muoversi con disinvoltura su brani impegnativi, con un bel groove e spunti sapienti nelle improvvisazioni.
Peccato per le mie riprese fatte col telefonino che non rendono giustizia al sound classico e misurato del gruppo (e figurati se hai le pile cariche quando ti serve lo Zoom!). Chiedo perdono anche per non aver ripreso l'appassionata interpretazione di Beja Floor, teneramente dedicata da Giancarlo al "suo" Jim Hall, scomparso giusto la sera prima. Ma mi stavo godendo il concerto e del telefonino mi sono proprio scordato!


Chitarra elettrica: Giancarlo Grassi
Basso elettrico: Andrea Piccinini
Batteria: Claudio Valeriani
Sax Tenore: Carlo Onofri

Complimenti, ragazzi!




23 commenti:


  1. Grazie a Perry che ha aperto uno squarcio sulla riservatezza di Giancarlo, portandoci qualche frammento di musica tosta, suonata dal vivo col suo gruppo. L'unico rammarico è per la qualità audio e per la brevità delle registrazioni che non permette di godere appieno della qualità del gruppo (cavolo ma Beja Floor potevi riprenderla, eh!) .
    Cominque, come urlava qualcuno tra il pubblico ... Bravi .AZZ.!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E c'hai ragione, ma sapendo che la qualità delle registrazioni sarebbe stata scarsa, mi sono limitato a un paio di pezzi. Poi mica volevo perdermi tutto il concerto a guardare nel telefonino! :-)))

      Elimina
    2. Innanzitutto un grazie grande come una casa a Perry per essere venuto alla serata, mi ha fatto un enorme piacere e non solo perché data la serataccia e l'esiguità di pubblico anche uno in più si faceva sentire. Grazie anche per le riprese e per le belle parole.
      Che dire. le occasioni di suonare in giro sono poche e bisogna sfruttarle al meglio per divertirsi, è quello che cerchiamo di fare noi, non importa se i pezzi non sono da grandi jazzman, se c'è qualche imperfezione o le mie improvvisazioni sono un po' scarsine, tanto il viaggio per arrivare a Itaca è ancora molto lungo e abbiamo tutto il tempo per sistemare le cose.

      Elimina
  2. Bravo il nostro Gianca e complimenti al gran manico del bassista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie, riporterò i complimenti al bassista, pensa che tutte le volte dobbiamo rassicurarlo perché ha l'ansia da prestazione sul palco(dopo venticinque anni di liscio), sembra impossibile. Prima avevamo un contrabbassista, (io vado matto per il contra) ma con lui abbiamo decisamente più sostegno e ha più feeling con il batterista.

      Elimina
  3. Hai capito quel gran manico di Gianca....non sono un esperto di jazz per avanzare commenti adeguati , ma al mio orecchio sembrano tutti molto bravi ! Peccato quella colonna , non si può segare ? Grazie Mirco e complimenti a Giancarlo e i suoi pards :-))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie, i limiti sono evidenti, ma la scommessa è un po' questa: si può suonare jazz in modo amatoriale, senza aver fatto la Berklee e senza saper la superlocria in tutte le posizioni della tastiera?
      secondo me sì, a patto di conoscere i propri limiti e metterci un po' di passione.
      Per quel che riguarda la colonna, non sei il primo che lo chiede, ma lo sconsiglio, comunque devo dire che il locale ha un'acustica ottima, la batteria suonava una meraviglia, senza amplificazione.

      Elimina
  4. Complimenti a Gianca e alla sua Jazz Band.. siete veramente bravi e affiatati.. !!
    Pezzi veramente trascinanti che strabordano di groove.. !!
    ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Troppo buono Jan, suonare fuori ogni tanto fa bene, ci aiuta a migliorare, tiene alto l'impegno. Comunque sono abbastanza soddisfatto, ci hanno dato una serata anche per la fine di gennaio.

      Elimina
    2. Questa è una bella notizia! Riconoscimento meritato, sono molto contento per voi (... avete fatto fare bella figura anche a me!) :-)))))))

      Elimina
  5. Giancarlo, e` uno dei migliori, mi e` bastato guardarlo suonare a Sarzana, quando provava i vari strumenti, non silimitava a semplici giri di accordi, e in uesti video mi ha dato la conferma, ma anche il suo gruppo non e` da meno, ik Jazz e` da intenditori, e solo per questo motivo c'era poca gente, altrimenti altro che pienone!!! :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. diciamo pochi ma buoni, vah...meglio così che non c'erano intenditori, io mi trovo abbastanza bene sull'accompagnamento in comping, ma sulle parti solistiche lascio parecchio a desiderare, meno male che i miei compagni si prendono buona parte della responsabilità.

      Elimina
  6. Gianca! ma allora ci sei, eccome se ci sei! bravi tutti e benvengano altre serate, no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Dario, non c'è nulla che ti faccia migliorare come fare qualche serata, io non ci tengo particolarmente, perché cercare serate è uno sbattimento, ma poter esibirsi dal vivo cambia radicalmente il nostro approccio a questo hobby.

      Elimina
  7. bella esibizione e complimenti al gruppo
    devo dire che non si sente niente male per essere una ripresa da cellulare

    RispondiElimina
  8. grazie Super, io non finisco mai di stupirmi per queste cose che fino a dieci anni fa erano impossibili, chi avrebbe pensato di poter condividere a distanza queste cose con persone che non si sono mai incontrate, è come se queste nostre piccole esibizioni continuassero a vivere per un po' di tempo anche dopo essere state eseguite, ma non come un disco, come una specie di racconto o un ricordo multimediale, sfuocato approssimativo, basato sul racconto di chi c'è stato, forse per questo anche più vero. Capisco che oggi fa parte della normale dinamica di fruizione degli eventi, ma non sono ancora abituato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. almeno qualche vantaggio da questa tecnologia ! ce lo dobbiamo gustare..così almeno noi che abbiamo gusti simili possiamo scambiare opinioni, consigli e ....
      approposito visto che non si trova facilmente lo spartito di If I had you ho preparato una tab che se vuoi ti passo volentieri (una in G e una più jazz in Bb)
      l'altra settimana l'abbiamo provata

      Elimina
  9. Grazie, la guardo con piacere, io l'ho trovata su uno dei tanti Real Book in Bb.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccola qui

      https://drive.google.com/file/d/0B_Cu_EEsJd-1ZG50RGNGX1g0RUU/edit?usp=sharing

      trovi la versione gypsy e la jazz

      spero di non avere fatto troppi errori

      Elimina
  10. ammazza che bravi! Complimenti

    RispondiElimina
  11. Beh, grazie, detto da te che ne sai parecchio più di noi, fa molto piacere.

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]