Ore 11.30 - Sono nudo, ho freddo. Mi hanno messo la cuffia in testa. Stamattina mi hanno rasato il corpo, da sotto alle tette fino alle ginocchia. Poi doccia con un sapone apposito per l' asepsi. Ora le belle ragazze che mi sorridono (sono almeno tre anestesiste che intanto mi legano al tavolo) mi chiedono il mio nome e l'anno di nascita. E' una giaculatoria, ho il braccialetto con il codice a barre, ma continuano a chiedermi il nome e altre cose. Rispondo solerte, collaborativo, firmo tutto.
Una delle tre mi fa:
"Massimo raccontami come è andata dai. Sei andato dal tuo medico e poi?...nel frattempo non ti spaventare perchè ho cominciato ad iniettarti una sostanza"
So che vuole monitorare il momento in cui mi addormento...infatti le parole prima vicinissime mi sembrano arrivare da lontano. Io racconto, racconto, poi anche le immagini di dissolvono leggere e ho appena il tempo di rispondere:
"Si si buonanotte..." poi...
nulla
nulla
nulla
Ore......non so - Sento dei rumori...gente che sbatte roba in terra, voci alte e rimbombanti. Capisco di essere sotto una luce violenta. Sono in un mare di sudore e una tremenda nausea cresce ciclicamente per sfociare in conati violenti, dolorosi, terribili. Non so nemmeno quello che mi esce, perchè sono quattro o cinque giorni che non mangio. Qualcuno però mi mette un telo sotto la bocca urlante.
Non riesco ad aprire gli occhi. Ogni tanto qualcuno mi si avvicina mi deterge la faccia: "E' pallido, molto pallido. Massimo mi senti?"
Io avrei solo voglia di tornare indietro nel nulla dove ero prima.
"Mi senti? Massimo mi senti?"
"Si, ho il vomito"
"Ok, sta riprendendo colore, questo torna in reparto"
Su c'è mia moglie che mi aspetta. Mi affido completamente al suo abbraccio, mentre le crisi di vomito mi vogliono spaccare in due.
Non so quanto vada avanti. Ho perso completamente la nozione del tempo. Finalmente dopo quelle che a me paiono ore infinite, mi addormento.
Si sa, in ospedale curano il corpo. Se uno potesse svitarsi la testa e lasciare a casa il cervello sarebbe meglio.
Nel risveglio mi rendo conto, che il terribile vomito non c'è più.
Devo orinare. La mente fatica anche nella concatenazione più semplice. Per o-r-i-n-a-r-e si usa il p-i-s-e-l-l-o. Giusto. Ma devo prima trovarlo. Non è affatto facile. Mi accorgo che sono ancora con il camicione, ma mi hanno infilato delle calze autoreggenti contenitive. Cristo devo essere uno schianto! Minigonna e autoreggenti. Il pensiero di come devo essere pateticamente ridicolo mi aiuta.
Qualcuno mi allunga il pappagallo. E con questo accidente ho sempre paura di farla fuori (mi è già successo). Mi concentro. Devo farla. E' un segno si ripresa della vita. Orinare, scoreggiare, fare la cacca. I dottori infatti te lo chiedono continuamente, appena entrano in camera. "Chi ha scorreggiato? Io io! Bravo!" C'è sempre un primo della classe: lo detesto.
Ve l'ho detto no? Qui si curano i corpi. E i corpi, anche quelli più primordiali come quello di un anfiosso, o di un celenterato, questo fanno: mangiano, cagano. Dunque vivono.
Io al momento sono meno di un celenterato. Devo assolutamente pisciare in questo coso, ripresentarmi al mondo con una superba scoreggia, riaffermare finalmente la mia individualità. Devo farcela.
Eccomi. Sono tornato.
p.s. mi hanno tolto la cistifellea: era marcia ed era quella che mi dava la febbre.
Un abbraccio e un ringraziamento a tutti.
ti hanno fatto pure il bagnetto? ;-)))) ma avevi i calcoli alla cistifellea? No perché anche io li ho piccolini ma li ho, e non vorrei che mi mettessero anche a me un paio di autoreggenti, preferisco i reggicalze HAHAHAHAHA!!! dai su menomale che sei tornato.... con un pezzetto in meno ma sei tornato, certo che il corpo umano e strano assai! ma cavolo ma sta cavolo di cistifellea falla un po' meno complicata no? ;-))
RispondiEliminaOh...anche senza la moretta sei riuscito a "suonare" lo stesso,sei un predestinato,
RispondiEliminabentornato nel mondo di chi le "arie" non se le da ma le fa'.
Buon tutto Max :)))))))))))))))))))))))))
Ciao Max.. mi hai preceduto di pochi giorni..
RispondiEliminaL'esame di oggi è andato bene e il mio urologo ha detto che sono operabile.
Dopo mesi che mi dicevano che ero inoperabile finalmente la buona notizia !!
Domattina vado in ospedale per organizzare l'intervento.
Mi raccomando guarisci in fretta.. io ti seguirò a ruota !!
E chi ci ammazza a noi..
;-)))
Forza Gian:)
EliminaGrazie Michi.. Siamo Cookers.. merce rara e preziosa!!
Elimina;-))
In bocca al lupo !
Elimina;-)
In bocca al lupo anche a te Gian!!
Eliminaperò non ho mai visto un celenterato suonare come il reverendo.
RispondiEliminaal massimo quelli suonano le elettriche! (scusate, mi è scappata)
bentornato, max e applausi per come l'hai raccontata.
grazie
EliminaCome ti capisco...quando 9 anni fa mi tolsero la tiroide ( e che ce fai , non funziona più ? Una pillolina al giorno , per tutta la vita , ed è uguale uguale...) l'unica cosa che ricordo sono le chiacchere pre-anestetiche e il risveglio. Ma il mio non ebbe nessuna nausea , nessun conato. Stavo una favola , pure troppo ! Straparlavo , mia moglie dice che elogiavo le proprietà "sconvoltorie" dell'anestesia e , con mio padre allora ancora presente , affermavo soddisfatto " meglio di una canna ! " .
RispondiEliminaI dottori mi guardarono storto , le infermiere un po' meno...
Benturnè Max , qui senza di te i topi avevano cominciato a ballare ah ah ah
Sei una roccia Rev! Ti tiro subito dentro con la domanda delle cento pistole: quando hai pensato di tornare a casa e riprendere in mano la chitarra (perchè l'hai fatto!) a CHI hai pensato? Moretta o Martina? Eh? Dai, rispondi? :-)))
RispondiEliminanon l'ho ancora fatto purtroppo...ho il ventre gonfio e dolente ela chitarra mi darebbe fastidio. Come puoi vedere dall'orario faccio anche fatica a dormire disteso a letto. Passerà.
EliminaEro solo curioso di sapere a quale chitarra pensavi :)
EliminaPasserà, certo. Ti hanno tagliato la panza e una anestesia totale non è una passeggiata, ti lascia "stonato" per un po'. Quindi per il momento sei esentato dal canto ;-)
Bentornato!
Bentornato caro Pone, hai fatto una telecronaca da grande scrittore, si vede che la malattia, per quanto dura, non ti scalfisce, né nel corpo né nell'animo. D'altra parte quando uno è un artista lo è anche sul lettino della sala operatoria. Bentornato fra noi Max
RispondiEliminaMolte grazie Giancarlo. Mi sento strano e debolissimo.
EliminaPer smaltire la totale ci ho messo un mese , quindi pazienza reverendo...
EliminaEcco perchè i Medici e in Ospedale ci chiamano pazienti..
EliminaHo riletto la tua cronaca di una cistifellea marcia e devo dire che merita un riconoscimento particolare.. sembra uscita dalla penna del mio scrittore preferito.. Niccolò Ammaniti..
Clap Clap Clap !!!
;-))
pensavo a queste cose per passare il tempo, mi aiutava a non concentrarmi sul dolore fisico...."come potrei esprimere questo concetto?" e giù a pensare soluzioni. Tutto dentro la mia testa, lasciando il corpo ai dottori.
EliminaBen tornato Rev ...... aspettiamo tutti che tu riabbracci la moretta ........e saremo tranquilli!
RispondiEliminaUn abbraccio
:-))
RispondiEliminaMr.Pone posso solo immaginare quanto sei stato male, ma mi consola che il peggio è passato e d'ora in poi starai sempre meglio!
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesco :)
grazie
EliminaSu dai che l'hai fatta!
RispondiEliminaDalle cose brutte nascono belle canzoni.
Potresti scriverci sopra un blues.
Cistfellea blues
eh eh ...il titolo non è male.
EliminaBene dai piano piano passa Quando mi hanno operato di peritonite.volevano togliermi anche la cistifellea perché come Mimmo ho un pò di calcoletti ma poi visto il rischio me l'hanno lasciata
RispondiEliminaOh! Che si fanno sti scherzi, mica ne sapevo niente io!!!
RispondiEliminaRimettiti presto Max.
p.s. però una foto in autoreggenti ce la potevi dedicare, a fine anno potremmo fare un calendario con i cookers!
Bentornato ! E buona convalescenza.
RispondiElimina;-)
ohhh.... i miei complimenti !
RispondiEliminaottimo resoconto
mi verrebbe da augurarti qualche altro piccolo e innocuo intervento per farmi qualche altra risata ma te lo risparmio dai...
in bocca al lupe e buona ripresa.... tenendo conto che non si ringiovanisce mai... ;)
crepi il lupo, grazie Paolo.
Eliminaohhh.... i miei complimenti !
RispondiEliminaottimo resoconto
mi verrebbe da augurarti qualche altro piccolo e innocuo intervento per farmi qualche altra risata ma te lo risparmio dai...
in bocca al lupe e buona ripresa.... tenendo conto che non si ringiovanisce mai... ;)
Bentornato, Max!
RispondiEliminaSei un poeta anche quando tratti argomenti così prosaici ... (edo, defeco ergo sum)
La tua autoironia è un eccellente segno di vitalità, quindi ti riaspettiamo presto ad abbracciare una delle tue belle, mora o bionda che sia ;-)
grazie Beppe, troppo gentile
Eliminaciao
Buona e pronta guarigione, aspetto a breve una tua nuova composizione! :)
RispondiEliminaDevo dire che hai fatto scompisciare anche me con questa narrazione, è bello riuscire a vedere sempre il lato positivo delle cose. Riposati e ascolta buona musica! A presto