Titolo e avviso parlano chiaro, quindi se poi avete i soliti attacchi di umidore agli occhi, salivazione in eccesso, prurito alle mani e generale irrequietezza non prendetevela con me. Ma andiamo con ordine.
Martin CEO-7
Christian Frederick Martin IV, CEO di Martin (Chief Executive Officer) deve aver sviluppato una vera e propria ossessione per lo storico rivale di famiglia. Dopo aver personalmente disegnato e prodotto la CEO-6, esplicito omaggio alla J-45, cavallo di battaglia di Gibson, all'ultimo NAMM di Los Angeles ha presentato la sua nuova CEO-7 che pesca ancora una volta tra gli storici modelli del suo principale concorrente. E stavolta dove è andato a parare? Tenetevi forte: Gibson L-00!
Non sto a sprecare atre parole, eccola qui in un video accuratissimo con tanto di info in sovrimpressione:
Piuttosto impressionante, vero? E non solo bella da vedere! Al netto dell'accordatura in RE che aggiunge profondità ai bassi - trucchetto ormai diffuso in molte demo - la CEO-7 colpisce per l'apertura di suono insolita per questa tipologia di chitarre, ricca di presenza, sustain e bilanciamento. Mi rifiuto di tirare in ballo l'abusata "cascata di armonici", ma questa Martin L-00 (non fa impressione a dirlo?) si avvicina allo spettro sonoro delle OM e pur rendendo omaggio nelle forme alle storiche blues-box di Gibson, suona come una Martin. E una di quelle buone! Tra l'altro, in edizione limitata e con un prezzo medio al pubblico di 2300 $, si presenta come un modello prestigioso, ma abbordabile. Resta da vedere cosa faranno i furbacchioni della zona Euro (al cambio di oggi sarebbero 1725 €).
La recensione, completa e ricca di dettagli, potete trovarla su onemanz.com. Vi segnalo pure il canale YT: onemanzguitar. Però fate attenzione! Sono luoghi pericolosi, alla Sound Pure o The Acoustic Letter: chitarroni stellari ripresi con microfonaggi professionali che possono creare stordimento e dipendenza.
Ultima nota curiosa: onemanz.com è un sito davvero particolare. Non solo è gestito da chi sembra avere le mani in pasta (libero accesso ai prototipi Martin), ma oltre al mondo delle chitarre acustiche blasonate si dedica a quello dei più prestigiosi whisky di puro malto. Un Fingercooking per fighetti?
sai cosa? secondo me e‘ una Martin che fa il verso alle Gibson, sia esteticamente che a livello sonoro, ovvero ha quella pastosita‘ "scatolosa", di una piccola di casa Gibson, ma ha anche quella separazione sonora tra una corda ed un'altra, tanto tipica nelle Martin, mi piacerebbe tanto sentirne una dal vivo, tu Perry, tra la Moretta di Max e questa, quale sceglieresti?
RispondiEliminaDomandona! Questa Martin è davvero impressionante, ma è un ibrido strano, una Martin in tutto e per tutto travestita da Gibson. A parte l'aspetto estetico non è paragonabile con la L-00 e nemmeno con la Moretta (che è molto meglio della L-00). Dovrei provarla, chissà... ma per stare al gioco, visto che per le chitarre sono un tradizionalista, forse alla fine andrei sulsicuro con la KebMo (la Moretta è solo quella del Reverendo!) :-)))
Eliminaeh eh eh eh
Eliminadavvero impressionante, una Gibson che suona come una martin un pelo più moderna. una chicca davvero.
RispondiEliminaIo dico che se il prezzo è quello ne ordiniamo due e non ci pensiamo più.
Massì, una per uno! :)
EliminaPerò a parte gli scherzi, per essere una Martin a edizione limitata e con le caratteristiche costruttive di pregio riportate nella recensione, ha un prezzo contenuto! Sono curioso di sapere a quanto la venderanno qui. Per il momento non ne ho trovate.
Urca che lenze...è una coltellata al fianco della Gibson. A quel prezzo, se riusciranno a tenerlo anche qui da noi, sarà la guerra...
RispondiEliminaanche se poi la keb-mo la si trova a 1650 mi pare...
Si, mi sa proprio che alla Martin son delle lenze! Questa chitarrina è un paradosso, secondo me ammicca a quelli che sono attirati dall'estetica delle L-00, ma NON amano il loro suono. In effetti capita spesso di sentir dire "le L-00 sono bellissime, ma hanno un suono inscatolato".
EliminaLa Martin ha già la sua storica 00-28vs che suona più aperta delle 00 Gibson, ma esteticamente non ha lo stesso appeal. Questa è una Gibson L-00 che suona quasi come una OM e di sicuro ci sarà chi pensa "finalmente una L-00 che suona come si deve!" (anche se in realtà non dovrebbe suonare così!).
Sono troppo contorto? :-)))
Comunque è sorprendente come lavorando sulle catene e altri elementi siano riusciti a dare a una forma tipica una voce che non è la sua!
bah...le BluesKing della Gibson le abbiamo provate dal Tomass no? Hanno voluto fare uno strumento dalla voce a scatola come le antiche chitarre degli inizi del DeltaBlues. Secondo me sbagliando, perchè il gusto si è evoluto e i gonzi alla ricerca del suono "come una volta" alla fine non credo siano poi la maggioranza. Senza contare poi che "quel suono" potrebbe anche essere figlio della antiquata tecnica di registrazione sonora del tempo. Insomma tutto troppo campato in aria.
EliminaLa BluesMaster KebMO invece ha un suono gibson moderno e solo in parte "amiccante" al bel tempo andato. Ma glielo ha dovuto dire il Sig, Keb Mo, possibile?
La Martin invece ha sgamato subito quello che vuole la gente: aspetto storico, antico e curato e sonorità moderne.
Aggiungo che questa CEO ha un suono strepitoso (consideriamo i microfoni però e tutte le diavolerie che non si vedono)
EliminaNon dico che una L-00 deve suonare male. La tua suona strabene (anche perché il Keb, che non è gnocco, l'ha voluta a 12 tasti, col ponte che cade nel punto ideale e altre cosette...), ma ovviamente ha un carattere completamente diverso dalla tua 000-28. Invece quella lì suona quasi come una OM! Se l'ascolti a occhi chiusi non ti fa pensare a una 00. Mi chiedevo perché mai fare una L-00 per darle un'altra voce.
EliminaUna cosa è certa, si cercano di imitare le cose belle e che piacciono, e questa chitarra ha una voce strepitosa, però a quasi parità di prezzo, dovendo scegliere comprerei un pezzo di storia di casa Gibson..
RispondiElimina;-)
beh fa una certa impressione! il suono è proprio quello martin small body, peraltro con una bel senso di apertura. l'estetica, in quanto gibson-style è bellissima (notate le meccaniche!).
RispondiEliminami restano una serie di mah! innanzi tutto sull'operazione in sè, sull'ibridazione tra due punti fermi del chitarrismo, che secondo me dovrebbero restare separati o, semmai, questo genere di ibridazioni dovrebbero tentarle altri ma non martin o gibson in casa loro.
ma quello che proprio non mi va giù è il nome: CEO, che nel mio immaginario resta legato ai fetentoni capitani d'industria et similia, è una sigla che non riesco a non detestare epidermicamente.
il prezzo poi boh, fosse quello sarebbe niente male anche se credo destinato ad aumentare se poi ne faranno una seconda serie (parto dal presupposto che la prima serie sarà introvabile abbastanza subito e soprattutto al di qua dell'oceano).
quei 2300$ ho il presentimento che qui da noi verranno tradotti senza tanti complimenti nella stessa cifra in euro, più o meno, ci scommetto.
Direi che siamo d'accordo su tutto. Sull'operazione ibrido ho già espresso più o meno gli stessi dubbi, anche se ho provato a immaginare una spiegazione.
EliminaCEO è un pessimo nome e non discuto.
E 1$=1€ è un tipo di equazione che abbiamo visto fin troppe volte. Staremo a vedere.