Me ne sto seduto in qualche angolino in mezzo a rastrelliere di chitarre, schiere di chitarre, montagne di chitarre. Mi accorgo che i clienti che vagano nel negozio, guardando i vari strumenti, orecchiano il mio strimpellare e ogni tanto danno una sbirciata. Come se nascondessi chissà quale segreto.
Ogni tanto qualcuno, vincendo la naturale timidezza, mi si rivolge in modo diretto.
"Questa l'hai provata?"
"No, che cos'è?"
"E' una PincoPallino. Secondo me è ottima...provala. Ma (e capisco che era questa la vera domanda) con chi hai studiato?"
"Veramente non ho studiato..."
"Ma adesso con chi suoni?"
"Attualmente con nessuno, in passato ho suonato con della gente...ma adesso non più...e tu che fai?"
"Io sono un Cantautore"
"Ah!...e riesci ad esibirti fuori?"
"No"
Un cantautore ammutolito dunque, che scrive e compone per nessuno ma che non si è ancora arreso.
Intorno c'è il solito via vai dei clienti: non sono giovanissimi, hanno un qualche reddito, sono i clienti migliori. I pianisti guardano e sfiorano i pianoforti, i batteristi piatti e batterie, i bassisti ecc ecc.
Fuori di qui sono operai, impiegati, artigiani, pensionati: un tempo magari avevano un sogno nel cassetto, poi la vita ha preso una piega diversa. E qualcuno che ancora ci crede lo si trova sempre, come il cantautore muto che mi sta davanti.
Forse, più semplicemente, non c'era abbastanza talento per vivere di sola musica, ma nessuno di noi lo ammette.
E' rimasto così, inespresso come un timido desiderio di gioventù, di un mondo diverso, di una vita diversa. Qui dentro, in questo magico emporio di sogni a pagamento, per una volta, è concesso tirare fuori i propri desideri e far finta che la propria realtà sia "altro", parallela a questa, ma diversa.
Il Cantautore se ne va, rientra nel mondo reale. Mi saluta con la mano e mi sorride. Non so nemmeno il suo nome e lui non sa il mio.
Mondi paralleli che però , diversamente da due rette , a volte si incontrano...i mondi delle tue chitarrine , diverse ma complementari , e i mondi delle persone , isole nell'oceano che a volte , portate dalle correnti , si sfiorano per un attimo , che a volte dura una vita.
RispondiEliminaEccomi qua , l'artigiano con il cassetto troppo pieno di sogni , con il talento poco coltivato che ormai si sta avvizzendo , con le speranze confuse tra i rimpianti .
In mezzo tanta musica , che grazie agli amici anche solo virtualmente diventa il salvagente a cui aggrapparsi in attesa di un approdo sicuro... Mettici le parole , merita !!! Poi ne riparliamo a settembre eh eh eh
Chissà percè le parole "artigiano con il cassetto troppo pieno di sogni" mi ha fatto venire in mente la cassetta degli attrezzi, che so, di un idraulico per esempio. Entra in casa, si inginocchia e apre la sua cassetta...dentro ci sono i sogni della gente e con quelli aggiusta tutto.
EliminaBella. Sia il video che il testo. Ecco io sono uno di quelli. Anche se il reddito è sempre più in bilico e in quei posti un volta ci andavo per comperare ed invece ora solo per annusare il profumo del legno delle Martin.
RispondiEliminaPrima o poi lo acciuffi, se quello è il tuo desiderio..
Eliminavado poco, pochissimo per negozi e sicuramente mi perdo le cose che hai descritto. Analisi interessanti di vita ma bello anche il brano.... aspetto che lo termini mettendoci le parole.
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RispondiEliminaQuesto post è pura e semplice poesia!
RispondiEliminaoè mica stiamo qui a grattarci la panza sotto l'ombrellone eh?
EliminaFra un poco arriva il post delle Recording King
Fortunatamente la musica è ovunque, troppo spesso risuona in solitudine nelle stanze e nei divani di casa, la bellezza della condivisione è difficile da catturare in questo mondo troppo virtuale e veloce. Bel pezzo, ha ragione Stefano, io utilizzerei quanto hai scritto sopra per un testo ( lo slide mi piacerebbe molto aggiungerlo in questa atmosfera ;-) )
RispondiEliminai sogni vanno inseguiti sempre, come probabilmente fa il cantautore senza vetrina!!
Ciao :-)
Grazie Maestro, anche se non è facile mettere le parole a delle sensazioni che voi riuscite ad afferrare molto bene ma che alla maggior parte delle persone non dicono nulla.
EliminaCiao
i negozi di strumenti musicali, sono le nostre chiese, dove ognuno di noi prega a modo suo, esprimendo la propria gioia di esistere, con in mano lo strumento a lui congeniale. Sono i luoghi di "culto", piu' pacifici e pi' liberi che io conosco, dove non esistono dogmi ma piccole regole da rispettare, e dove un cantautore "muto", riacquista la propria voce... ogni tanto poi compriamo qualche cosa, per portarci a casa un pezzetto di paradiso..... come quelli che si vedono e si sentono nel tuo video, giusto Reverendo? :-)
RispondiEliminagiusto...
Eliminaè un post molto bello. anche a me è capitato di scambiare due chiacchiere con qualcuno in un negozio di strumenti e la sensazione è precisamente quella che descrivi, con quella leggera ritrosia reciproca nello scambiarsi informazioni, nel sentirsi sempre un piede dentro e un piede fuori a quel mondo parallelo.
RispondiEliminabel pezzo, poi! le due chitarre hanno personalità diverse ed entrambe estremamente affascinanti.
E tu con le tue belle chitarre mi fai sognare anche senza entrare in un negozio di strumenti musicali..
RispondiEliminaGiovedi vado a Torino da uno dei miei fornitori abituale di sogni, ma come per tanti, non è momento di spendere cifre importanti, solo corde e plettri.
Chissà se un giorno entrerò anche io in uno dei tuoi due mondi paralleli..
;-))
scusa la curiosità ma chi è ?
EliminaScavino in via Ormea 66 a Torino.
Eliminahttp://www.scavino.it/index.htm
si ho presente, ci sono stato un paio di volte e non mi ha entusiasmato
Eliminamio figlio sta in collegio quattro o cinque vie li vicino...
e poi che fatica parcheggiare
Scavino...Scavino...mi pare che ci sono stato con Aldo...ma non s'è potuto provare nulla perchè il capo reparto delle guitars era assente.
Eliminaa me è successa la stessa cosa e in più mi hanno detto di non toccare nulla
Eliminanon credo ci andrò più
Da Scavino ho comprato due elettriche, l' Epiphone Dove acustica e un ampli, e tutte le volte ho "dovuto" provare gli strumenti con mio grande imbarazzo per il capannello di clienti che si fermava ad ascoltare mettendomi in un imbarazzo galattico..
Elimina;-))
Non bisogna andarci di sabato pomeriggio che c'è tutto il mondo e il ragazzo che segue il reparto chitarre è sempre straimpegnato..
Non sono il massimo della simpatia e della cordialità, ne do atto, preferisco l'amico Simone Falovo, chitarrista degli Elektradrive e titolare del negozio Guitar Shop di Corso Giambone.. un po' metallaro ma simpatico e disponibile..
http://youtu.be/rmcry2UDUOk
ma dai...
EliminaSimone non lo conosco.....
d
se non sbaglio domani vai da Scavino, ma fai un salto e via giusto?
Si, ho appuntamento dalla psicologa alle 11 e Scavino si trova a due isolati dallo studio, solo un veloce pit-stop per qualche plettro..
Eliminapensavo di fare un salto a trovarti
EliminaLa mattina ho qualche commissione programmata, sarò a casa dalle 14 in poi..
Eliminaper me va bene, so che vai da scavino al mattino, avremmo potuto anche trovarci li ma tanto penso che non ci sia nulla che mi interessa ... ti scrivo privatamente
Eliminaper me va bene il pomeriggio.....su gmail giusto ???
Si,ti ho mandato due coordinate..
Elimina;-)
ok e poi credo che col navigatore non ci siano problemi
Eliminaho lavorato a Chieri tra l'altro proprio alla scuola Tamagnone
dai domani nel pomeriggio sono li...
Ok ti aspetto !!
EliminaCiao!!