Ve l'avevo detto, circa un mese fà: sento che il libro di Bollani mi farà bene. E così è stato.
Me lo sono tirato dietro un po' alla volta, per non finirlo troppo presto, e oggi in fondo a pag.120 ho pianto. Mentre seguivo il corso di quel pensiero così semplice e lineare, ho sentito salire il magone della commozione e mi sono trovato ad asciugarmi gli occhi gonfi. E non riesco a rileggere quel pasaggio senza commuovermi ancora e poi ancora. Eccolo:
"Io voglio godere del talento altrui, non restare a guardarlo. Assaporarlo, farmi attraversare, accogliere la sua baldanzosità. Anche quando non parrebbe servire a nulla di concreto. Alla faccia della formica ammucchiarona che accumula, mette via e non capisce la cicala che canta.
Un guru degli anni Settanta come Tom Robbins diceva giustamente: <<Il solo motivo per cui Dio ci tollera è il nostro talento per le stronzate>>.
E' lì che lo sorprendiamo. Non quando ci occupiamo di religione, di scienza, di ragionamenti. Quando ci dedichiamo alle cose inutili. Quando fondiamo un fronte per la liberazione dei nani da giardino. Quando passiamo le notti a soffiare in un tubo o a pestare su una tastiera cercando di usare l'insieme dei nostri ego per ritrovare un'armonia perduta, o meglio per inventarne una nuova, fosse anche solo per qualche attimo di felicità (quello in cui i jazzisti alzano la testa nello stesso momento e si sorridono)".
Io, nel mio piccolo piccolissimo, quegli attimi di felicità li ho avuti. E so che potrò averne ancora, ogni tanto, come una sorpresa benedetta. Lo sentivo, ma una cosa è sentire o intuire, altro è capire. Ora ho capito perchè suono.
già...già..."ritrovare una armonia perduta o inventarne una nuova".
RispondiEliminaBello davvero. Penso che tutti noi si tenda a quello e forse è su questo terreno che nasce l'amicizia e la fratellanza.
Non aggiungerei altro.Solo che , inguaribile emotivo , mi sono commosso leggendo della tua commozione.E me ne stupisco , e godo , ancora una volta...:-)
RispondiEliminache bello .......... ieri ho imbracciato il mio strumento e mentre suonavo ho immaginato una Big Band ...... mi sono lasciato trasportare (poi vi posto qualcosa) .... l'unica cosa brutta è che quando ho alzato la testa ...... non ho trovato nessuno a cui sorridere ;-)
RispondiEliminaQuella frase così emozionante, che mi ha toccato le corde dell' anima, mi ha subito invogliato a cercare il libro che stai leggendo..
RispondiEliminaE' vero quello che Bollani ha scritto, e capita anche ai più scarsi musicisti quando azzeccano un passaggio, un riff, quando non perdono il timing durante un accompagnamento.. è felicità allo stato puro..
;-)
Io, non ho avuto (leggendo questo passo), un moto di commozzione, anzi mi sono rallegrato riscoprendo quello che in latenza ho sempre pensato, in queste righe, e sono straconvinto che: <>...... caspita io sono un portento!! sono cintura nera di Cazzate, spero che Dio (chiunque esso sia), prima di giudicarmi, mi faccia fare almeno un giro di Do, sulla tastiera di una chitarra HEHEHE!!! Poi magari con la voce di Mara Maionchi mi dirà: "Bravo, Bravo...però per me è no!!!", ma almeno ci avrò provato HAHAHAHAHA!!! :-))
RispondiEliminaVabbuò lo prendo!
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