mercoledì 13 marzo 2013

Saltimbocca alla romana



Un piatto semplice e veloce , ma talmente gustoso da essere conosciuto in tutto il mondo.
Ingredienti :
fettine di vitello
prosciutto crudo
salvia fresca
burro
sale e pepe
mezzo bicchiere di vino

Prendete le fettine ,togliete grasso e nervetti in eccesso , proteggetele con carta da forno e battetele fino a farle diventare sottili.
Quindi tagliatele a metà ( anche in tre se grandi ), adagiateci sopra una fetta di prosciutto e una foglia di salvia fermando il tutto con uno stuzzicadenti.
Precisazione : mia moglie a volte passa nella farina la carne , e il risultato è molto gustoso anche se non tradizionale.Inoltre non bisognerà usare il vino onde evitare che si distacchi la "panatura" ottenuta.
Quindi , mettere il burro in una padella e appena caldo aggiungere i saltimbocca , cuocendoli 2/3 minuti per lato.Salare e pepare. A questo punto , se non avete infarinato la carne , aggiungete mezzo bicchiere scarso di vino bianco e lasciate sfumare ed evaporare il brodino ottenuto , ma non troppo.
Servite caldi e irrorati dal sughetto.

Per contorno , io consiglierei dei broccoletti , non quelli soliti ma quelli che a napoli chiamano friarielli , cioè le infiorescenze e le foglie giovani delle cime di rapa.Scottateli in acqua salata , poi ripassateli in padella con olio,aglio e peperoncino .
Per i vini , attendiamo gli accostamenti del capo sommellier roberto , per ora buon appetito e un po' di blues romanesco...

12 commenti:

  1. bel pezzo ;-)
    con carni dal coniglio al vitello, all'agnello, al maiale, il vino deve essere rigorosamente rosso ad invecchiamento crescente, dal leggero al vigoroso (13-16°C), come il robusto Aglianico o il Lacrima Christi del Vesuvio D.O.C. rosso ..... beh sono stato di parte ih ih ih

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    1. Quindi un bianco , magari strutturato , dici che non andrebbe bene ? Sai , io praticamente bevo solo rosso ( o rosato l'estate ) perchè i bianchi spesso (non tuttissimi ) mi fanno acidità.Ma la mogliera beve solo bianco e leggero , quindi devi aiutarmi per la serenità familiare ah ah ah grande fratello ( nel senso buono...)

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    2. ma sai che anche a me i bianchi ......fanno lo stesso effetto????
      Beh la regola è che sulle carni ci vo' il rosso o se delicate al limite un rosato ci potrebbe stare ...... ma la sua sarebbe un rosso giovane e non troppo strutturato ..... se non facessi il "sommelier" ti direi che il vino dei nostri contadini "altamente biologico" sarebbe la cosa migliore ...... senza troppe manipolazioni e senza "aggiunte" varie ......... poi se a tua moglie piace il bianco ........ come per la musica ........ non conta la teoria se ti piace ...... funziona!

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    3. Sul vino "del contadino" ho però avuto esperienze terrificanti. Il caro contadino spesso vuole andare sul sicuro quando vinifica e ricorre a tutti gli intrugli chimici che rendono "sicuro" il suo bricolage.

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  2. E' un piatto veloce e molto gustoso che spesso compare sulla tavola di casa nostra..
    Come contorno.. ricordo di aver mangiato in quel di Roma la cicoria saltata in padella... bbbbonaaaa... e come vino un rosso vivace del Piemonte.. una barbera giovane.. una bonarda.. o una freisa della tenuta di mio cognato...
    Ciao Ste !!!
    ;-))))

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    1. eehh , la cicoria saltata in padella c'è almeno una volta alla settimana in casa mia.Da piccolo mia nonna , che aveva un banchetto di verdure ed odori al mercato di s.lorenzo , mi portava a fare la cicorietta per campi , e quella era davvero super , altro che il cicorione che trovi al supermercato oggi ! Tuo cognato ha una tenuta ? Bene , lo andremo a trovare allora ah ah ah ciao Gian :-))))

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  3. Buoni ... è da un po' che non li mangio. Li facevo con la farina, mettendo anche un goccio di vino bianco, ma confermo che la panatura si stacca: si impara sempre qualcosa.

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    1. Se devo essere sincero , a me con la farina piacciono di più.La carne , ma forse è solo una sensazione , sembra più tenera.E gustosa ! Per non far staccare la panatura , oltre a non aggiungere il vino , metti il sale a fine cottura , anche fuori dalla padella... ciao e buon appetito :-)

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  4. Questo tuo video mi riporta a un viaggio, ero ragazzino di 9-10 anni, a Roma con i miei genitori. Si andò a trovare una famiglia di amici. Loro una sera (era estate) ci portarono a Frascati. Ho il ricordo di una tavolata lungo una strada in collina , un filo di lampadine steso sopra al tavolaccio e noi seduti su delle panche a mangiare pane e porchetta su fogli di carta gialla e vino bianco in caraffa. Gente che cantava queste canzoni. Dove eravamo di preciso?...non mi ricordo più nulla. Mi è rimasta solo questa immagine.

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    1. Quei posti caratteristici della zona dei Castelli Romani si chiamano fraschette , e sono luoghi dove si va proprio l'estate per ricercare un po' di fresco , bere un po' di vino e mangiucchiare.In primis la porchetta di Ariccia, vera leccornia. Le fraschette le trovi ancora oggi , le tavolate con chi stornella invece è molto ma molto più difficile...proprio come le due signore del video , che non sono più con noi.

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  5. A Stèèèèè non possa manco mangiare in questo periodo e sarà così fino al mese prossimo
    te possino...
    abbracci sparsi

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