venerdì 1 luglio 2016

New Entry : Ovation Celebrity CC57



Buongiorno Cookers,
anche se in realtà son più gli strumenti che dovrei mettere in vendita rispetto a quelli da acquistare, con una certa regolarità, faccio un “guitargiro” sui siti dei miei fornitori di fiducia.
Non per comprare, solo per curiosità, come credo facciate tutti voi.
E cosa trovo tra l’usato dell’amico Simone di Guitar Shop ?
Una Ovation Celebrity CC57.
Una chitarra che mi ha sempre incuriosito e non ho mai avuto il piacere di suonare.
Il giorno dopo, ovviamente, sono in negozio “ma solo per vederla…”
E’ tenuta molto bene, non ha un graffio, si intuisce che è stata utilizzata poco e con cura.
La imbraccio, è una piuma,  e ho la piacevole e insolita  sensazione di stringere  una tartaruga.
Il manico è sottile, sembra di avere in mano una Telecaster, le meccaniche sono delle morse, non hanno quegli scatti a vuoto tipici delle chiavette usurate. La cassa, di spessore contenuto  e arrotondata, mi da la netta impressione che suonarla da in piedi sia una goduria.
Attacco il cavo all’ampli e la provo. Subito il mio immaginario vola verso sonorità che non appartengono propriamente  al mio mondo di chitarrista, e mi rendo conto che arpeggi, fraseggi,  fingerstyle e pezzi solisti sono la vera vocazione  di questa sei corde.
Il preampli è un passivo, senza la pila di alimentazione,  con i potenziometri del volume e del tono a cappello di strega sulla fascia superiore, nulla di più.  Figata, penso, nessun problema di cambio batteria al volo e relative bestemmie.
Provo qualche arpeggio elementare, mi addentro a suonare qualche pezzo che conosco bene, provo qualche  giro di pentatonica e il tutto  mi fa godere all’inverosimile.
Le corde sono 0.11 un po’ durette rispetto alle 011 che monta la mia prediletta con la T.
Penso già che al prossimo cambio monterò delle 0.10 e  questo è un inequivocabile attacco di G.A.S.
Provo a strummare e onestamente  mi mancano le armoniche a cui mi ha abituato la Tangona, però faccio una piacevole sorpresa, portando quasi a zero il potenziometro del tono, e lavorando col plettro sulle corde centrali, ecco, esce fuori la magia, un  suono che cercavo da tanto, pieno, corposo, che non ho sulle altre chitarre,  forse un po’ carente nei bassi, ma dovrei provare a equalizzare con calma sul mio Laney da acustica.
Cosa faccio ?  Mia moglie mi ha detto che se mi piaceva me la regalava lei per il compleanno, urca, meglio di un maglioncino di cachemire sicuro !!
Ok, la prendo, e nel prezzo è compreso un hardcase nero immacolato, molto bello e robusto, sembra uscito dal cellophane. 
A casa provo a metterci anche le altre mie tre acustiche, è perfetto, anche le dread ci stanno comodamente. Son contento perché finora avevo avuto solo custodie morbide.
Esco dal negozio di Piazza Montanari sorridente con  il mio bel regalo e per le vie di Torino mi sento Steve Lukather a passeggio.
Happy Birthday Gian, anche se i 61 anni li compirò ad agosto.
Nel pomeriggio   ho le prove con il mio socio pianista-tastierista, quale migliore  occasione per fare un bel test di qualche ora !
Montiamo tutto l’ambaradan, e attacchiamo i nostri soliti pezzi, però, qualcosa non quadra,  con il livello volume del mixer con cui suono la Tanglewood, l’Ovation si sente poco, per avere un volume decente insieme a piano, tastiera e voce, devo suonare con manopola volume chitarra quasi al massimo e con il mio canale del mixer altrettanto al massimo.
La cosa subito un po’ mi infastidisce, però mi conforta il fatto che il mio socio dice che il suono è molto bello, e anche lui, come me,  è convinto che sia una chitarra da suonare non su tutto il repertorio, ma solo su certi pezzi, che però questo può fare la differenza.
Dopo una sessione di tre ore l’accordatura non si è mossa.
Nell’insieme, test superato, anche se mi rimane il tarlo del volume.
Per capirci un po’ di più il giorno dopo   telefono al rivenditore, che mi spiega che è normale che il preampli passivo non abbia la stessa potenza di un preampli attivo, e mi consiglia di provare ad aggiungere al nostro impianto così come è montato, un cavo che,  dall’ampli per acustica,  parte dove ho un’uscita OUT D.I  e ritorna al mixer nel canale della chitarra, oppure, altra soluzione di passare prima  per un pedale booster.
Sono test che prossimamente dovrò fare, volendo ho anche un pedale Marshall Bluesbraker in cui posso selezionare Blues o Boost e comunque, in ogni caso,  la chitarrina mi piace molto.
Ho fatto le ricerche dal numero seriale e ho visto che si tratta di un made in Korea del 1982.
Probabilmente spendendo il doppio avrei comprato un modello più recente con accordatore e preampli attivo, ma io mi conosco, so da che parte pendo, subisco il fascino in modo sconsiderato di tutto ciò che è vintage, di tutto quello che è  storia, e anche questa volta sono finito nel consueto trappolone..  e ne son contento…
Col senno di poi avrei fatto bene a consigliarmi prima con voi Cookers, ma  a questo punto prendo adesso i vostri eventuali preziosi consigli e suggerimenti..

42 commenti:

  1. Molto bella, direi un classico, hai fatto bene a prenderla, ora faccela sentire! Mi piaceva molto da ragazzino, un mio amico c'è l'ha ancora e l'ha strapazzata per più di trent'anni.

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    1. Ho visto alcuni video interessanti in cui questo modello di Ovation si esprime al meglio, prenderò spunto e proverò a registrare qualcosa, anche se l'home recording non è il mio forte..
      E' una bella chitarra davvero, la mia prima acustica con spalla mancante, ci voleva !!
      ;-))

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  2. Ahahh!!!! Ci sei caduto pure tu! Ti sei innamorato di una Ovation con il lato "b" a mandolino, con le Ovation accade così: le provi e ti innamori, oppure le provi e le odi per sempre, con le Ovation, non ci sono vie di mezzo, questa bellezza mi sembra sia dotata di un fondo super shallow, la cosa strana è il prezzo passivo, guarda bene, se sul bordo superiore c'è una vite oltre ai due potenziometri, in corrispondenza della vite all'interno della cassa ci dovrebbe essere un gancio a U che trattiene una pila da 9volt. Comunque hai fatto un'affare, le Celebrity del periodo della tua, erano chitarre ottime, anche se avevano la tavola in laminato, erano di qualità superiore, anche rispetto a quelle di oggi con tavola in massello Complimenti goditela!!😉

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    1. Eh eh eh.. ci sono caduto pure io, è stata una folgorazione !!
      Bisogna averla tra le mani per apprezzare questa chitarra, e mi piacerebbe iniziare a fare cose nuove con questo strumento, perlomeno non usarla allo stesso modo con cui suono le altre. Ho in mente alcuni pezzi del nostro repertorio in cui potrei inserire piccoli fraseggi al posto del solito accompagnamento e comincerò così.
      Ho controllato per scrupolo, ma non c'è nessuna vite sul bordo superiore, perciò, si tratta di piezo passivo.
      Quando la suono da sola il volume è bello potente, però l'impressione che ho avuto è che assieme ad altri strumenti si senta poco, magari è solo una mia impressione, o la posizione dell'ampli rispetto a me, dovrei chiedere a un amico chitarrista di ascoltare quando suono con il socio pianista..
      Son convinto che potrò fare delle belle cose con questa new entry !!
      ;-)

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  3. Complimenti Jan! Molto bella e sembra quasi nuova. Un pezzo storico, negli anni '80 era praticamente su ogni palco. E' una chitarra che conosco poco, quindi aspetto il commento di Mimmo, è lui l'esperto Ovation. E aspetto pure la tua prova audio! ;)

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    1. ...non ho dovuto aspettare molto! :D

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    2. Mimmo ha commentato subito, mentre per la mia prova audio ci vorrà qualche giorno, ma arriverà..
      Sì, è tenuta molto bene, e devo ammettere che anche io conosco poco il mondo Ovation, a parte averla vista sui palchi di tanti live degli anni 80-90, però son due giorni che leggo notizie sul web a riguardo e ascolto video sul tubo e mi sto
      facendo un po' di cultura in merito..
      ;-)

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  4. Se un vuole togliersi uno sfizio, faccia pure, ma il fatto e' che la vera chitarra e' quella tutta in legno. La classica folk, per intenderci.Anche io ero fissato per le Adamas, da ragazzo, poi ho capito che sono solo delle grandissime ciofeche. Negli anni ottanta ero atratto da esse per via del suono che usciva dai dischi di Riccardo Zappa e dai metodi di Giovanni Unterberger,ma da quando poi ho ascoltato il suono della vera chitarra, Martin et similia, beh, non ce n'e' per nessuno: le chitarre col fondo bombato in Lyrachord, sono solo dei giocattoli. Una moda passegera ormai anche un po' retro', un po' come i calzoni "beat", quelli a zampa di elefante, di quando ero ragazzo.

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    1. Ognuno ha le proprie idee, le proprie convinzioni.
      Per quello che riguarda il mio acquisto, ho visto la chitarra e l'ho provata, mi è piaciuta sia esteticamente che per il suono e l'ho presa.
      Serenamente senza farmi troppe pippe mentali...
      ;-)

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    2. Sono due suoni completamente diversi, non puoi paragonare una Martin, ad una Ovation, sarebbe come paragonare una resofonica dovrò ed una classica di liuteria, e poi dire che la classica suona meglio...

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    3. Assolutamente d'accordo con te Mimmo !!
      ;-)

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    4. Ahahah! Caro Mimmo, mi fai piu' deficiente di quanto io non possa apparire o non sia XD. Io non paragonerei mai il bellissimo suono Blues di una Dobro con uno altrettanto bellissimo di un chitarra classica con le corde in nylon. Nella fattispecie, invece, io faccio il confronto tra du chitarre pensate per lo stesso suono e per la stessa funzione, quello acustico! Inteso, in questo caso, alla stregua del pensiero comune corrente, ovverossia la "chitarra con le corde d'acciao e di bronzo"! Beh, capisco che il suono possa piacere e a me stesso non e' che dispiaccia, solo che questi strumenti li considero piu' che altro degli ammenicoli o delle cose da usare per divertimento. A tal proposito mi viene in mente quel liutaio pugliese che negli anni '90 creo' delle chitarre interamente in alluminio, recensite su un numero speciale di Chitarre, guarda caso quasi monografia sulla chitarra acustica. Ebbene, che fine hanno fatto quegli strumenti?!? Boh...

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    5. Sono un estimatore delle Ovation da sempre, conosco vita morte e miracoli del marchio in questione, e anche come naque il progetto in questione, ti assicuro che le Ovation, nascono non per essere una chitarra acustica come le altre, non avrebbe avuto senso; la Ovation nasce per avere una dinamica ed una proiezione di suono maggiore, ed una definizione che va a discapito degli armonici, insomma nasce come chitarra da palco, anche se il preamplificatore è successivo alla nascita della chitarra, senza parlare della stabilità e della robustezza del progetto, ti assicuro ( e di Ovation ne ho e ne ho possedute tante), paragonarle, come hai fatto tu ad un giocattolo, mi sembra irriverente, nei confronti di tutti gli ingegneri acustici e non (a partire da Charl Kaman, che fu l'inventore del fondo in lhiracord, e padrone del marchio), che negli anni collaborarono al progetto

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    6. Non per nulla hanno fatto la storia della chitarra, insieme ad altri marchi

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    7. *lyrachord
      Lo so benissimo, ho letto migliaia di volte la storia dell' Ovation e tutto quello che segue, compreso Adamas etc ed e' proprio quello che dicevo: una moda che non si e' mai affermata stabilmente perche' quasi tutti son tornati all' ovile (leggi: chitarra di legno e non di plastica). Esiste anche una rara foto di Tony Rice con in mano una Kaman, ma e' appunto una rarissima eccezione che conferma con quel che segue.
      Come dire: una fissazione. Quella che chitarrai e chitarromani, nonche', chitarroiali e chitarracchiani chiamano retoricamente "GAS".
      Oddio, anche a me piace moltissimo la Adamas ed uno dei miei pezzi che mi piace maggiormente l' ho registrato proprio con una di quelle, anche se in quel caso si trattava di un facsimile della Crafter e di cui mi pento di averla venduta, perche' il suono registrato era davvero bello.
      Non nego che sia un oggetto capace di esercitare un grande fascino e alla sua diffusione in Italia son sicuro che abbia contribuito anche Francesco de Gregorio, durante il tour Banana Republic, nel 1979, insieme a Lucio Palla. Ma e' stata appunto una cosa di effimera durata, non lo si puo' negare.
      Il suono e' particolare, ma qualsiasi oggetto costruito con qualsiasi materiale, avente forma chitarraiola, puo', in potenza, avere un suo suono particolare. Tutto vibra nell' Universo e tutto si esprime con un suono proprio ma e' innegabile che il suono-chitarra per antonomasia fuoriesca solo da una Martin o una Gibson e dagli innumerevoli derivati.
      Comunque, diceva mio cognato, "a chi 'ngi piace a sor e a chi piac o prevt..." (a chi piace la suora e a chi il prete, pertanto, ovverossiaappuntopercio', ordunque, quindi, come dire: dove c'e' gusto non c'e'e perdenza.
      Comunque, la Balladeer e la Legend erano le piu' famose negli anni '80, ma secondo me costavano troppo, allora, rispetto alle controparti in legno. In quei tempi pionieristici, mi sembra inoltre che anche le Takamine possedessero una prima amplificazione piezo ed io ricordo che suonavano molto meglio, se non "diversamente" meglio, rispetto agli Ovoni di legno semiplasticose (ahahah, buona questa, peccato che l' abbia sprecata in simil-contesto XD).

      Non c'e' nulla da fare, caro Mimmuozzo: a te piacciono le Accordature aperte, a me no.
      A te piacciono le Ovulation, a me no.
      Tu preferisci i pezzi canonicamente e popolarmente concepiti e costruiti con tutte le regole ed i crismi, io invece preferisco comporre travalicando le regole ed i crismi e me ne infischio di quello che potrebbe pensare un qualunque eventuale astante.

      E via discorrendo, ma...niente niente saremmo mica dei gemelli diversi?!? Ahahah!!!

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    8. Per inciso,
      Il pentimento verso la Crafter- simile Adamas di cui sopra e' dovuto anche al fatto che aveva il fondo piu' "ergonomico", vale a dire squadrato quanto basta perche' non scivolasse via dalla coscia, come invece succede con le Ovation classiche, a causa della troppa rotondita' della scodella che ha per fondo...

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    9. Quante ne hai provate nella tua vita? Come fai a dire che sono scomode? Io ho avuto una stereo corde in nylon, full body, una pinnacle made in japan shallow body, una ballander mid body, una pinnacle made in Corea mid body, una elite made in USA, ed ora una custom elite C868lx, super shallow made in USA, che dici ho i titoli per dire la mia sulla marca in questione? Di Martin ne ho avute un paio una D28 del 74 ed una D41 degli anni 90, le Gibson non mi sono mai particolarmente piaciute, per via dei manici, a parte la moretta di Max le altre le ho sempre trovate scomode, al contrario delle Ovation che hanno dei manici spettacolari, inoltre la Takamine all'epoca, era un marchio del gruppo Kaman, e l'amplificazione era quella della Ovation, così come i piezo, inoltre il fondo delle Ovation, non è plastica, ma agli esordi era di vetroresina verniciata in nero, ora è in una miscellanea di rsina carbonio e microsfere di vetro, un composto che si usa anche per le pale degli elicotteri ultraleggeri. Mi ricordo poi, che all'epoca delle Ovation anni 80, quando più di un artista le usava: Marcel Dadi', Branduardi, Riccardo Zappa e via via discorrendo, le Martin avevano perso mercato, quindi potrei affermare che anche per le Martin, si tratta di moda!? l'Ovation nasce da un progetto ingegneristico studiato ad oc, e non per uno sfizio a capo di caxxo, dietro c'è uno studio progettuale durato anni, a te non piace, e questi sono gusti, ma non le puoi definire moda, visto che tutti gli artisti di spessore (vedi:Al Di Meola, Pat Metheny ecc.ecc.), hanno anche contribuito spesso allo sviluppo del progetto

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    10. Beh, ma se hai comprato tutte queste chitarre, e' chiaro che non eri mai soddisfatto, altrimenti una lo sarebbe stata per la vita, no?!?
      L' ho scritto pure io che negli anni '80 era di moda, ma quello fu il suo expoloit e non puoi negare che il tempo e' il solo giudice adatto alla bisogna...La Martin non e' una moda, la Martin E' la chitarra acustica, lo stato dell 'Arte. Punto e basta.

      Cmq, dai, non te la prendere, smettiamola di parlare di legni e materie plastiche ( o resinose) e continuiamo a vedere la partita, per ora pareggianono 1 ad 1, vediamoci i supplementari e speriamo bene!

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    11. Spero solo, in ultimo ma non ultimo, che questa vetroresina e questo mischio di materie tossiche (almeno dalla puzza emanata cosi' mi sembra), non possa aver inciso sulla salute dei chitarristi che ne hanno fatto uso per lungo tempo; come per tante invenzioni brillanti dell' era moderna non vorrei si scoprissero, in seconda battuta, cancerogeni.

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    12. Bhe, a questo punto, ti posso dire che anche la polvere del legno è cancerogena, specie le essenze più pregiate come il palissandro, e quando le lavoro uso mascherina e l'aspirapolvere....

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    13. Beh, alla fin fine Kaman era un grande appassionato della Country-Music ed ha voluto provarci col suo progetto, penso, seguendo quella direzione. Da allora son trascorsi diversi decenni ma non ho mai visto un gruppo od un artista Bluegrass o in genere Country che ne facesse uso. Alla fine il suo target e' stato piu che altro il chitarrista medio, quello che strumma e canta accompagnandosi, o quello che suona in Chiesa.
      E tipi come Preston che utilizza pero' le Adamas, ma in una maniera che non definirei chitarristica; chitarrese forse...
      Si, una chitarra da palco (che a me peraltro non interessa), ma come scriveva il giornalista di Chitarre (Chitarre Speciale, Giugno 1991, articolo "Born in the USA", dedicato alla chitarra acustica di derivazione prettamente americana), Luigi Grechi, fratello del piu' noto Francesco De Gregorio):-
      "Il timbro e' tutto suo, riconoscibile ma gradevole: la velocita' e la facilita' con cui il suono viene trasmesso dalla tavola armoncia sono in se' un pregio ma possono diventare un difetto in quanto mortificano il tocco, l 'espressione e la dinamica del singolo esecutore. Pertanto dfficilmente la si vedra' in mano a musicisti che richiedono grandi sottigliezze dal loro strumento."
      A buon intenditore...

      Ps. Peccato per l' Italia, davvero meritava la finale.-

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  5. hey, complimenti per la nuova arrivata! i suoi trenta e passa anni se li porta davvero alla grande. neanch'io sono immune dal fascino delle ovation, me ne accorsi al penultimo raduno di sarzana quando non volevo mollare quella di mimmo. ;)

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    1. E sì, quando la imbracci per la prima volta se scocca la scintilla, è amore a prima vista !!
      Trent'anni portati bene probabilmente perchè non è stata strapazzata tanto, ci penserò io a darle una seconda giovinezza !!
      ;-))

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  6. Il sig. tenente si è perdutamente perso dietro ad una tardona
    Ottimo Gian

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    1. ...una tardona?!... :) ... :D ... :DDD

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    2. Si ma la tardona ha un bellissimo fondoschiena HAHAHAHA!!!😂 senza parlare del bel sun burst del top

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    3. Al tenente piacciono le tardone.. sembra il titolo di un film con Alvaro Vitali, Lino Banfi & C....
      ;-)))
      Comunque, anche se la prediletta rimane sempre la Tangona, son convinto che questa sarà un'ottima concubina!!!
      ;-)

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  7. Ma bravo , hai fatto benissimo (grazie anche a sore' ). E poi tu , al contrerio di me , fai fruttare i "guitargiri" che anche io faccio puntualmente ma da un po' , ahime , non quaglio :-)))))
    Per il volume , magari puoi pensare ad un pre-DI che potrai sfruttare anche con le altre ragazze . Al prossimo giro pensaci ( ma non aspettare i 62 eheheheheh )

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    1. Dopo il mazzo che mi son fatto per le scadenze del 16 e 30 giugno, avevo bisogno di un guitargiro gratificante e onestamente non cercavo una chitarra, ma è stata lei a venirmi a cercare.. eh eh eh...
      Per il discorso volume, sono già andato a leggere una tua mail di un anno fa in cui mi davi delle dritte sul pre-DI, tra domani e lunedi provo a fare dei test, e poi combino il da farsi..
      ;-)

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  8. Negli anni ottanta erano il sogno di tutti noi chitarristi. Per quanto riguarda il suono.. certo una D28 o 45 o una D18 golden era (ah.. come non ve lo avevo detto, ho fatto un affarone, ho dato via la mia D28 e una Yamaha 12 corde per una D18 Golden Era del 2002, acquistata in USA da Roberto Dalla Vecchia e poi ceduta ad un comune amico e poi a me :-))) ), non sono paragonabili, ma poi quando sali su un palco, o sei un super big con super fonici e suoni la tua martin, oppure attacchi la Ovattino e non hai problemi di suono, rientri etc... Ci abbiamo pensato spesso io e i miei amici, certo le nostre chitarre suonano da dio, ma poi quando entri nella P.A. in qualsiasi modo tu voglia, il suono viene massacrato in funzione del risultato finale.

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    1. Cacc...Roberto possedeva una D18 e l' ha data via, pur conservando la chitarra di Mann o altre che ho visto in giro per il web?!? Sacrilegio! XD

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    2. Lui ha anche una Taylor e una Collins che usa abitualmente. La D18 ha un manico troppo largo e a V non a C. e non si trovava con le misure. La chitarra è il suo strumento di lavoro e quindi per lui deve essere perfetta per le sue caratteristiche e per lo stile che ha.

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  9. Beh, alla fin fine Kaman era un grande appassionato della Country-Music ed ha voluto provarci col suo progetto, penso, seguendo quella direzione. Da allora son trascorsi diversi decenni ma non ho mai visto un gruppo od un artista Bluegrass o in genere Country che ne facesse uso. Alla fine il suo target e' stato piu che altro il chitarrista medio, quello che strumma e canta accompagnandosi, o quello che suona in Chiesa.
    Si, una chitarra da palco (che a me peraltro non interessa), ma come scriveva il giornalista di Chitarre (Chitarre Speciale, giugno 1991, articolo "Born in the USA", dedicato alla chitarra acustica di derivazione prettamente americana), Luigi Grechi, fratello del piu' noto Francesco De Gregorio):-
    "Il timbro e' tutto suo, riconoscibile ma gradevole: la velocita' e la facilita' con cui il suono viene trasmesso dalla tavola armoncia sono in se' un pregio ma possono diventare un difetto in quanto mortificano il tocco, l 'espressione e la dinamica del singolo esecutore. Pertanto dfficilmente la si vedra' in mano a musicisti che richiedono grandi sottigliezze dal loro strumento."
    A buon intenditore...

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  10. Toni Rice e anche Chet Atkins usarono Ovattino tra la fine dei 70 e inizio 80, Rice la usò per incidere anche un disco. Di Meola l'ha usata e la usa ancora. E' vero che ha un timbro diverso, ma è così per tutte le chitarre, altrimenti perché qualcuno preferisce le Taylor alle Martin, le Collins alle Gibson oppure si fa costruire la chitarra dal liutaio. Negli anni 80 è stata la prima a soddisfare le esigenze di chi doveva amplificare la chitarra, poi pian piano anche gli altri su questo campo hanno fatto passi da gigante. Ma per chi cerca il suono Ovation credo non vi siano alternative valide. Certo nell' acquistarne una bisogna stare attenti perché le traversie del marchio negli ultimi anni hanno dato vita a serie veramente orribili dal punto di vista della costruzione.

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  11. Gli anni 70 ed 80 ormai sono molto lontani e in quegli anni pionieristici per quanto riguarda l'amplificazione dello strumento tutti, o quasi, sono stati attratti dallo specchietto per le allodole del round-back (tra l'altro, Mimmo mi domandava come faccio a dire che e' scomoda! Ma...se e' risaputo che devi sempre aggiustarla sulla coscia perche' scivola via continuamente, salvo poi appendertela al collo con la chinghia), tranne gli irriducibili (che so: Doc, Blake, etc), ma alla fine e' stato chiaro che un confronto impietoso in ambito soprattutto unplugged e per certo genuiniamente acustico, ha fatto ritornare al leggittimo ovile la stragrande maggioranza dei chitarraiolai.
    Si, va be', Al di Merola e' rimasto e con lui forse altri, ma ad ogni regola esistono delle eccezioni, no?!?
    O forse e' un questione di mercato mal gestito, booohh!!!!
    E' una novita', ecco tutto, una novita' per il suo tempo, che ha fatto il suo tempo. Un paragone secondo me azzecato?!? Paragona il Jeans alla chitarra di foggia Martin e derivati (eterno); adesso paragona il liuto ovoidale di lana di vetro di Mr. Kaman al pantalone dell' era Beat, quello a zampa di elefante (io da ragazzino dicevo alla messicana o "beat")...Beh, simbolo di un epoca ben precisa, no? Appunto: di un epoca...

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    1. Vedi allora che non le hai mai usate o avute, perché la parte sottostante del round back ha una striscia per fare grip sulla coscia di chi suona, se tu per Ovation intendi le imitazioni quali quelle della Crafter od altre allora, forse hai ragione, ma qui si parla di Ovation e non di simile ovation

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    2. Avute mai, come del resto mai avute chitarre troppo costose! Ma ne ho provato un sacco nei vari negozi che mi hanno sopportato per anni ed anni, eheheh. Ed io quando provo non mi limito a provicchiare ma mi esibisco in veri e propri concertini, ihihih...
      Comunque non saprei se questo coso anti grip e' sempre esistito, o e' una cosa successiva nata proprio per far fronte alle lamentele in tal senso, ma le slim e le ultra-slim scivolavano eccome! E comunque la causa maggiore non proviene dalla fascia sottostante ma dalle rotondita', appunto, del fondo e dalla sua bombatura.
      E' sufficiente del resto fare una semplice ricerca con Google, tipo "ovation scivola", ed ecco che escono decine di risultati tutti che discutono dello scivolamento a pancia in su della cassa Ovoidale e della necessita' di sostenerla con la cinghia anche da seduto. Non un caso, ma centinaia!
      A questo proposito io mi pento, ripeto, di aver dato via la mia Crafter, perche' il round-back non era tanto round ma era squadrato al punto giusto, in modo da non permettere lo scivolamento. Inoltre nelle chitarre io odio l' effetto Liuto o Mandolino, riferendomi appunto a questa forma concepita per le fasce e il fondo. La sottigliezza non c'entra, come lo dimostra il fatto di poter suonare benissimo qualsiasi chitarra elettrica da seduto, nonostante le esigue proporzioni della cassa.
      Infine e concludo:
      La mia cosa li', come si chiama, verteva in merito al fatto che l' Ovation non ha soppiantato la chitarracustica di legno in toto, nei decenni, e questo e' un fatto! Ma per questo ti invito a rileggere uno o due post che ho scritto piu' sopra, non credo che sia carino ripetere cose gia' dette e ridette.
      Per ultimo, a me le Ovation piacciono e mi sono sempre piaciute, ma, come dire?!? Dopo averle spupazzate un po' l'unica cosa che resta e' quella di metterle nella rastrelliera ed ammirarle un po'. Si, perche' sono indubbiamente delle opere d' arte (soprattutto le vecchie Adamas), ma se desidero un suono veramente acustico, beh, lo trovo solo in una chitarra completamente in legno, il cui unico componente di plastica o plasticòide e' costituito da un plettro di 2 millimetri.-
      A parte ponticelli e capotasti, in falso osso o in falso ivory...

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  12. Il suono dell'Ovation amplificata è impareggiabile. Con le altre marche per avere qualcosa di decente bisogna andare sui modelli più cari.
    Poi ovviamente ognuno sceglie in base al proprio gusto, ma l'Ovation è senza dubbio un'ottima chitarra.

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  13. Roberto Anselmi8 set 2023, 18:04:00

    Buongiorno a tutti...premetto non sono un chitarrista la suonicchio sono un pianista.....mi hanno regalato una ovation cc 57 celebrity...ha le corde di nylon...posso montargli le metalliche e se si cosa regge?...credo nasca come acustica magari questo mio amico che purtroppo non c'è più le ha fatte montare lui ...non so... grazie se qualcuno mi risponde...

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    1. Se è come quella nella foto monta normalmente corde di metallo (quelle nate per le nylon hanno la paletta finestrata e il ponte senza pin come le chitarre classiche). Molto probabilmente il tuo amico avrà regolato il manico per compensare la minor tensione delle corde in nylon, quindi dovrai agire sul truss rod del manico per riadattarlo alle corde di metallo. Di norma si montano corde in metallo con spessore 0.12 oppure 0.11 se la vuoi un po' più morbida.

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    2. ...in realtà anche questa ha il ponte senza pin, intendevo ponte dritto non stondato per allacciare le corde in nylon come come sulle chitarre classiche.

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