martedì 24 novembre 2020

Twelve Sticks, Rev. Gary Davis.





Ho provato a fare sto pezzo che ascolto da un sacco di tempo, ci son vari arrangiamenti in giro, Grossman in primis, mi pare che l'abbia trascritta lui la prima volta, questa è un altra versione, la trovo più come dire... scorrevole (a parte le mie zappate qua e la) Vi abbraccio cari.

55 commenti:

  1. Be, te la sei cavata alla grande, vista la difficoltà intrinseca del pezzo e del playing del reverendo. Lui la fa suonando quasi come imbracciasse un banjo in alcuni momenti, e rende le parti veloci molto fluide. Cosa che neanche il buon Grossmann riesce a fare sempre con scioltezza. La tua versione è ? Comunque bravo, cimentarsi con i classici e di questo livello fa sempre bene, e tu ci sei riuscito. Io oramai ho le mani troppo invecchiate, poi dovrei trovare un marinaio per sciogliere le dite annodate ahahahahah

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    1. Ciao caro, io dovrei sciogliere il neurone che è si è annodato ahah. Ho copiato un tizio su youtube che la fa così ed è bravissimo (Jacques Stotzem), è leggermente diversa nella parte centrale ragtime, e comunque non mi avvicino neanche lontanamente a come la suona lui. Senti, del suono che te ne pare? Ho cambiato posizionamento dei microfoni, sono entrambi puntati sulla tastiera. Ciao

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    2. Hai ragione, scusa, ho saltato i commenti sul suono che sono invece una parte importante. Direi che in generale è una buona registrazione, un po' sferragliante il che ci sta benissimo con il brano proposto. Non so però se questo sia dovuto al posizionamento dei mic, dall'esecuzione o semplicemente dalle mie orecchie oramai in pappa, a cui io per primo non do tanto ascolto eheheheheh

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  2. Eccomi Stefano, no lo sferragliamento sono i fingerpicks in metallo e la mia non precisione, oltretutto sulle basse a volte pesto troppo e friggono sui tasti, avendo un action bassina. Grazie

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  3. Complimenti Danilo, ottima esecuzione, oltretutto non ti avevo ancora visto usare gli unghioni di metallo ... devi averci lavorato parecchio per arrivare ad eseguirla con questa fluidità.
    Avendo spostato i microfoni verso la tastiera sono più in risalto le frequenze medio-alte e questo suono è perfetto con lo stile del pezzo (ed anche gli sferragliamenti sono in tema!)
    Tra l'altro Jacques Stotzem è un'altro dei miei guitar heroes.

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    1. Ciao Beppe grazie! Gli unghioni li avevo già provati, ho dovuto insistere un po di più perché all'inizio prendevo dentro di tutto e di più e non si capiva niente. Sai che sui microfoni ho fatto esattamente la tua riflessione? bravissimo. Mentre Stotzem mi è sbucato fuori cercando il reverendo, e devo dire che suona si, tra l'altro sto pezzo lo fa con una martin 00015 tutta mogano e che figata, inizio a pensare che potrebbe essere ipoteticamente la mia chitarra. un abbraccio

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    2. Di Stotzem apprezzo molto le sue cover strumentali acustiche (vedi gli album Catch the spirit 1 e 2) è un vero chitarrista rock in acustico!
      E mi piacciono anche le sue composizioni.

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    3. Beppe provvedo subito a colmare le mie lacune, grazie ancora

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  4. Bravissimo. La 00015 l'ho provata a lungo in negozio, ha un gran suono adattissimo al genere.

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    1. Grazie Mister! ohh apriti cielo, finalmente uno che l'ha provata. IO purtroppo no, salvo aver visto migliaia di demo su youtube, compreso questo pezzo che suona Stotzem, anche se lui ha una tutta mogano ma con spalla mancante, credo sia una GPC 15-ME. Ne ho trovata una a 1593 euro, e considerato che stanno andando molto di moda, in teoria se dovessi in futuro rivenderla dovrei non aver problemi a differenza della mia Eastman, nonostante sia una valida chitarra. Tornando alla 000-15, quel che mi frena un po è la spaziatura delle corde al nut di 43 rispetto ai 44,5 di questa. Leggendo sul sito Martin la spaziatura all'altezza del 12 tasto dovrebbe invece essere identica alla 000-18, 2 1/8. Quindi in teoria a livello di mano destra e arpeggio nessuna differenza mentre al capotasto un filo più strettina e non so se potrebbe incasinarmi con la diteggiatura e la pulizia nelle corde devo premere. Altrsa differenza sostanziale è che la mia Eastman ha una scala corta mentre la 00015 lunga. Discorso suono, tu che l'hai provata, io vorrei proprio tutta quell'essenza musicale scura del mogano, e so che questa chitarra guadagna molto sulle medie, quindi come dici tu perfetta per questo genere. Ma a livello di basse? Tu come l'hai trovata suonandola? bel manico comodo e sottile? Grazie Mister se avrai voglia di rispondermi. Un abbraccio



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    2. Aggingo, dimenticavo, della serie 15 in mogano quella che vince a mani basse è la 000-15 SM, che ha l'attaccatura al 12 e paletta slotted, ho sentito le comparazioni ed è una figata, inoltre ha il nut 1 3/4, il problema è che con l'attaccatura al 12 poi non ci suono più un tubo, questo stesso pezzo non potrei suonarlo. Bella fregatura. Magari anche Mirko che è un altro profondo conoscitore della materia o altri amici qui sul forum potrebbero dirmi il loro pensiero. Ciao!

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    3. Infatti devi tenere la Eastman e prendere la Martin 12 tasti (sarebbe la soluzione più semplice, ma bisogna pur darsi delle regole...). Bello il pezzo, oggettivamente difficile, non credo che sarei in grado (almeno con i miei attuali standard di studio, praticamente nulli).

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    4. Grazie Giancarlo, ma guarda, le 12 tasti hanno grossi limiti a mio avviso, prova a fare un barrè col pollice sul 10 tasto come in questo brano su una chitarra che ha l'attacco al 12, calcola che sotto hai l'ingombro della coda del manico, si dice così? :-). Praticamente non puoi farlo. Solo per fare un esempio pratico, ma ci sono un sacco di brani che vanno a lavorare in quella zona della tastiera. Adesso, senza andare sulle spalla mancante che mi sembrano eccessive, oltre a non piacermi esteticamente, ma una 12 tasti è molto limitante.

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  5. ooops...mi prendi in contropiede. Forse era proprio una 00015SM. Non mi ricordo bene. Di sicuro so che non ho notato differenze al nut rispetto alla mia 000-28 (di cui, da vero ignorantone, non conosco nemmeno le misure). Io sono un po' alla buona, se una chitarra suona bene (e quella suonava bene), sorvolo sul resto e amen. Forse non ti sono di troppo aiuto.
    Mirko di sicuro lo sa.

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    1. Mister, se mi dici che non hai trovato differenze rispetto alla tua 000-28 mi sa che hai provato una SM. Ma magari non ci hai fatto troppo caso e era una M. Però la forma dovresti ricordarla, quello si, la 12 tasti ha una cassa diversa rispetto a una triplo zero. Ciauz!

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  6. Eccole qua.

    [video]https://www.youtube.com/watch?v=hWuL5lsbvhg[/video]

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ciao Mirko visto, ancora meglio questi per sentire la differenza tra i due modelli, e vince la SM a mani basse per me, peccato per i 12 tasti, non sarà mai la mia chitarra, anche se mi piacciono esteticamente le 12 tasti. Ciao

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=7OLl53xWjpY[/video]

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=EwKMucL3l5M&t=182s[/video]

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  7. Ricordo di aver provato una 0015SM che non mi era rimasta particolarmente impressa. Forse perchè ero orientato ad un altro tipo di chitarra.

    Invece questa mi aveva steso...

    [video]https://www.youtube.com/watch?v=nJVz-5047mI[/video]

    Esiste anche la sorella 000. Inutile dire che nonostante la somiglianza con i modelli Martin, queste sono di un'altra categoria.

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  8. Dimenticavo... (mi distraggo con le chitarre! :D) Complimenti Danilo per l'esecuzione!

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    1. Si Mirko quelle belle serie in tutto mogano le ho sbirciate e stupende, ho visto anche collins mi sembra e qualche altra. Ma a quelle cifre...
      Grazie del complimento

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    3. Visto che più su chiedevi il mio pensiero, per quel che vale...
      Se il cruccio è quello di sostituire la Eastman con una all mahogany, io lascerei perdere. Hai una bella chitarra versatile e ci puoi suonare di tutto. Se invece pensi di affiancarla, allora preferirei la 00015sm. Ha 12 tasti ma per il repertorio old style non mi sembra un problema. In fondo i vecchi bluesman suonavano proprio quelle chitarre lì. Per il resto vai di Eastman che non sfigura certo. Non farei l'errore di passare ad una chitarra col capotasto più stretto. La mia 0-RK (come quella di Beppe) suona davvero bene, ma ha un capotasto di poco più stretto di 1-3/4 e dopo un po' è finita in custodia e non la uso quasi più.

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    4. Grazie Mirko il tuo pensiero vale eccome, ottime considerazioni, dai vedremo, se riesco però prenderò la 15M, la SM no per le ragioni che ti ho spiegato, io ci vado la in fondo a suonare e anche questo o altri brani classici la in zona ci vanno. Detto questo, tenere entrambe le chitarre... vedrò, se la martin mi stregherà venderò la Eastman, se non raggiungerà i mio cuore venderò la Martin, oppure le terrò tutte e due. Mi piacerebbe, ma son momenti davvero difficili per me ultimamente. E poi vedrò anche come mi troverò col nut più stretto... Sono molto combattuto. E' che quando sento quel suono legnoso della tutto mogano godo.

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  9. Ragazzi, ho scoperto l'America, nel vero senso della parola. Dunque sempre più in paranoia e leggendo ovunque in rete finisco su un sito che si chiama Acoustic guitar forum e udite udite, ho scoperto che la 000-15M esce anche Custom con nut 1 3/4 e spaziatura al ponte 2 1/4, praticamente la versione comoda per noi fingerpickers. Le vende un negozio di Los Angeles che si chiama L.A. Guitar Sales. Gli ho scritto stamattina, vediamo quando mi risponderanno. Nella info dicono di spedire anche extra USA usando corriere apposito. La figata è che oltre al manico diverso ha anche un binding sulla cassa, il tutto ad un prezzo di 1599 dollari. Ho fatto due calcoli, aggiungendo un 25% per iva e tasse. Mi risultano 1998 dollari che col cambio sarebbero 1670 euro. se le tasse fossero al 30% mi costerebbe 1736 euro. In sostanza spenderei 100 euro in più rispetto al prezzo più favorevole che ho trovato in Italia. Che dire, son gasato, spero mi rispondano e che l'affare vada in porto. Che ne dite? Buon week end

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  10. Come non detto, il negoziante mi ha risposto così:
    Sorry Danilo but Martin does not allow US dealers to ship new Martins out of the US.
    Ted

    Quindi se uno vuole una martin sul loro shop la potrebbe acquistare? non capisco...

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  11. Danilo prova a sentire da Lenzotti, hai visto mai...

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    1. Ciao Mister, ho guardato, non ha manco quella standard. Comunque questa versione Custom Martin le fa solo per quel negozio di LA. Vai a capire... ciao caro

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    2. Non si capisce il motivo. Ipotizzo: evitare problemi col CITES oppure i modelli custom sono destinati al mercato nazionale. Ma sono mere ipotesi.

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    3. Intendo che come acquirente singolo puoi ordinare un modello custom direttamente a Martin, ma le versioni custom ordinate dai rivenditori americani sono destinate al mercato americano. Forse.

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    4. Ciao Mirko alla fine mi ha detto se chiedeva facendola risultare usata forse avrebbe potuto spidirla. Resta il fatto che la spedizione costa una fucilata e alla fine fatte le dovute conversioni la chitarra mi costerebbe sui 2000 euro e a quel punto tutti i miei ragionamenti saltano. Comunque mi ha confermato che queto divieto di spedire all'estero il nuovo ce l'ha solo con Martin, gli altri brand li può spedire seranamente. Quindi mi stai dicendo che direttamente sul sito Marti si può acquistare? Resterebbe comunque il problema del corriere che si aggira fra i 350 e i 450 euro, una legnata praticamente

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    5. scusa, ho scritto come un cagnaccio. pardon

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  12. Per Mirko e chi vorrà partecipare. Dopo essermi spremuto sul mezzo neurone che mi resta sono arrivato a queste considerazioni: come già sottolineato da Mirko e anche da Mister, la 12 fret e nut a 1 3/4 vince a mani basse su la M a 14 tasti. Sono arrivato a questa conclusione dopo avere letto migliaia di pareri e ascoltato le demo sul tubo che comparano le due chitarre. Non c'è storia, due chitarre diverse e alle mie orecchie vince la 12 fret. Questo è il mio giudizio, ovviamente rispetto alle mie orecchie, magari altri preferiranno la 14 tasti. Parentesi, son finito anche su "accordo" e ad un post sulla 12 fret Martin c'erano anche alcuni dei vostri commenti e veniva citato anche un certo Perrynason :-)
    Ma la scoperta più grande che ho fatto è stato lo scoprire di come Martin consideri i suoi affezionati estimatori, e cioè zero. Tutto è partito proprio dal sito di L.A. Guitar dove leggendo le specifiche della loro 15 custom alla voce fasce e fondo ho letto "Solid Sipo Mahogany". Non capivo. Facendo una ricerca in rete mi si è aperto un mondo e ho scoperto che un certo punto Martin ha introdotto del mogano meno nobile rispetto al mogano originale sulla serie 15, ma anche su altre serie diciamo economiche, questo perché il mogano dell'Honduras è ormai estinto e Martin continuerà a utilizzarlo solo su alcune chitarre tipo le 00-18 o 000-18.

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  13. La storia è questa, Martin a un certo punto introdusse la dicitura M o SM sulle loro 000-15 proprio per sottolineare che avrebbero utilizzato solo mogano autentico, e infatti agli inizi era così, finche a un certo punto come di incanto sulla descrizione ecco apparire la trasformazione:
    da
    TOP MATERIAL:
    Genuine Mahogany
    BACK MATERIAL:
    Genuine Mahogany
    SIDE MATERIAL:
    Genuine Mahogany
    a
    TOP MATERIAL:
    Mahogany
    BACK MATERIAL:
    Mahogany
    SIDE MATERIAL:
    Mahogany

    Su una 000-18 su fasce e fondo scrivono " Genuine Mahogany". Ma guarda che furbetti, quindi sulle 15 il mogano non è autentico? Certo che no, è un mogano più economico, che reperiscono più facilmente, e che costa un terzo se non meno, e spiega perché la serie 15 ha un prezzo accessibile.

    Quindi Martin si arroga il piacere di utilizzare le tavole che trova a disposizione per fare le chitarre delle serie più economiche con simil mogano tipo:
    Sapele Entandrophragma cylindricum (Africa tropicale)
    Utile o Sipo, Entandrophragma utile (Africa tropicale)
    Mogano africano Khaya ivorensis (Africa tropicale)
    Cedro spagnolo Cedrela odorata (America centrale e meridionale)

    e alla voce di che cacchio è fatta sta chitarra loro scrivono Mogano.
    Fine dei problemi (loro)
    Perché in realtà sappiamo tutti benissimo che un sapele non suonerà mai come un mogano Honduregno e comunque un appassionato di chitarre ha il diritto di sapere di che legno è composta la chitarra che vuole acquistare. Se in Martin fossero corretti lo scriverebbero, come fa Taylor ad esempio o altre aziende concorrenti. Santa Cruz non lo specifica, ma l'azienda lo scrive ovunque a caratteri cubitali la provenienza dei suoi legni, ovviamente una Santa Cruz ha altri costi, ma trovo scorretto che una chitarra da 2000 euro sia in sapele o sapi o sopi e non sia specificato, questo è commercialmente e eticamente scorretto. Inoltre Martin chiamata in causa a tal si difende dicendo che fanno tutti parte della stessa famiglia del Mogano e garantisce che non ci siano differenze sonore tra i vari legni. Scandaloso.

    Adesso, perchè vi ho fatto sta pippa? Perchè ho trovato una 000-15S usata, vecchia specifica Martin dove la S stava a significare Slotted, e non Sapele come pensavo all'inizio, fino a introdurre le versioni con specifica M dove certificava il passaggio al mogano autentico. Quindi in teoria 15/20 anni fa le tutto mogano si chiamavano semplicemente 000-15 o 000-15S. Ora qual'è il punto? devo assolutamente scoprire se questa occasione che mi interessa è in mogano vero o un surrogato, perchè la chitarra è un 2002, e da qualche parte ho letto che Martin ha introdotto il sapele o altri legni dal 2004. Il seriale della chitarra è:
    Numero di serie: 866723
    Anno di produzione: maggio 2002
    (fabbrica: Nazareth, Pennsylvania, USA)
    Ho mandato una mail a Martin col seriale e la richiesta specifica di sapere se quella chitarra è in mogano o un surrogato del mogano.
    Calcolando che la chitarra in questione la porterei via credo con 1300 euro e la nuova 000-15SM, con finti mogani, e in vendita sui 1900 euro.

    Vi giro il link della chitarra sul mercatino e l'articolo molto bello che ho trovato sul discorso legname e inculate varie Martin.
    https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_martin-co-000-15s-12-fret-auditorium_id6743482.html
    https://www.acousticguitarforum.com/forums/showthread.php?t=398575

    vi abbraccio, mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate della questione e se voi fareste questo acquisto usato.

    Grazie amici miei. Dani

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    1. Bella indagine. In casa Martin, stessa cosa si può concludere sul legno utilizzato per i manici. A volte per certi modelli che hanno sempre avuto il manico in mogano, compare la dicitura "selected hardwood". Di quale legno si tratti non è dato sapere. Ovvio che questa politica serve a contenere i costi del produttore, che non sempre corrispondono ad un abbassamento dei prezzi e ad un risparmio per i clienti. Anzi! Anni fa il Sapele fu introdotto da vari produttori come fosse un plus, lasciando intendere che fosse una essenza particolarmente pregiata che andava oltre gli standard produttivi di mogano e palissandro. Poi qualcuno cominciò a chiamare il Sapele con un nome esplicito: african mahogany. Cioè un legno con proprietà molto simili a quelle del mogano, ma meno raro e più facilmente smerciabile, quindi anche meno costoso. In più ci sono le restrizioni imposte dal CITES (opinabili, ma con finalità giuste) che rendono certi legni alternativi più funzionali a una produzione industriale "sostenibile". E qui si apre il discorso sulla sostenibilità che troppo spesso viene fatta pagare ai consumatori senza ridurre i guadagni dei produtori, lungo discorso.
      Detto questo, forse ti stupirai, ma non mi farei troppe pippe sui legni. Ovvio che una buona chitarra non può essere costruita con legni scadenti, ma la differenza tra un costoso top in sitka 3A o addirittura master Grade 4A e un sitka 2A standard (utilizzato da tutti i produttori anche per modelli economici) è puramente estetica. E se vai sul sito di un fornitore di legni, scopri che la differenza tra un set di legni con alto rating e un set standard è abbastanza contenuta. Ma per far pagare una chitarra limited edition o signature il quadruplo del modello base, bisogna pure trovare delle giustificazioni...
      Tutto questo per dire che forse una 00015 in Sapele non suonerà poi troppo diversa da una in genuine mahogany. Potrebbe pure succedere che una Sapele ben riuscita abbia una miglior resa di una mahogany sfortunata (anche a livello industriale, nonostante cnc, tecnologia, ecc.) non tutte le chitarre escono uguali. Vero è che a costi più bassi del produttore dovrebbero corrispondere prezzi più bassi anche per il compratore. Quindi, pagare una sapele al costo di una genuine mahogany no! Ma se il prezzo è proporzionato, per quanto riguarda la resa timbrica non mi farei troppi problemi sul fatto che sia african mahogany invece che honduras.
      Poi troverai sicuramente qualcuno (tanti!) che sostiene che l'apporto di un legno pregiato è miracoloso. Si, ma se è miracoloso anche tutto il resto! Cioè se la chitarra è costruita mettendo in equilibrio ogni minimo dettaglio. Ma qui parliamo di chitarre industriali e non di un boutique brand o di un liutaio di grido.

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    2. Grazie della risposta Mirco, sapevo dei manici e anche delle tastiere, ma li lo devono dichiarare, qui la definizione di cosa è mogano è un po nebulosa e vaga. Va beh, detto questo, di fatto nuova la si trova sui 1800, tu non pensi che se magari ho un po di culo quella usata a 1300 del 2002 potrebbe aver suonato un po di più e rendere meglio di uno strumento nuovo? In ogni caso il risparmio è evidente. Che dici? grazie

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  14. Il Sapele, variante dell'African mahogany, ha venature larghe che a seconda dell'incidenza della luce formano delle "fiammate" irregolari, mentre il genuine mahogany è più uniforme (la mia 0018v è genuine, la mia RK RP1-626 è african).
    Confrontando la 00015 del mercatino con quella del link qui sotto, pare (dico pare!) che quella del mercatino sia genuine.

    https://www.guitarshowcase.com/listing/martin-000-15sm-all-mahogany/16002771

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  15. Certo quella del 2002 ha 18 anni di "maturazione" sulle spalle (difficile che sia rimasta sempre nell'astuccio). Poi non conosco le quotazioni, ma forse puoi anche tirare un po' sul prezzo. In fin dei conti non è un modello "di punta".

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  16. Infatti Mirco, secondo me 99 su 100 quella è in mogano, poi ho trovato 2 siti che dicono che Martin ha introdotto il sapele nel 2004 sulla 000-15S, percui due anni dopo. Lui mi ha mandato altre foto e la chitarra è in ordine, l'unica cosa che non mi piace e che, probabilmente il vecchio proprietario non lui, gli ha piantato un pirolo sul collo del manico per la tracolla, ma quello credo di poterlo sfilare e al limite tappare con qualche stucco per il legno. Altra cosa è che ha su corde marce, proprio arrugginite, lui non la suona mai, ce l'ha li a far da soprammobile, è un musicista e suona piano e basso. Comunque, domani son tentato di andar la a provarla, sta a 35 min da casa mia, quindi non sentirò il suo suono reale, purtroppo, ma potrò valutarne lo stato conservativo, quello si. Sul discorso prezzo... la trattativa è stata che mi ha scalato 50 euro 😂 Dice che ha molte offerte ma che nessuno sta andando per via del lockdown. Quindi alla fine della fiera gli unici dato certi sono che le SM in Italia son tutte esaurite, si trovano solo su siti europei e comunque non a meno di 1800/1900, che è il prezzo a cui son vendute qui da noi, l'altra è che quella di L.A. custom era si interessante ma la pagherei 2000, quindi con questa usata risparmierei mal che vada un 500/600 euro e se son fortunato col discorso mogano vero e i 18 anni dell'anziana magari il colpaccio salta fuori. Spero che almeno a sto giro io abbia un po di culo, perché ultimamente le cose van davvero a rotoli su tutti i fronti. Grazie mille Mirco della pazienza.

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    1. su mercatino non cè più....:-)

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    2. L'ho presa io!!! Aveva una lista di attesa di 20 utenti, che non andavano la per via del lockdown, io ho trasgredito... :-) e sono andato la ieri pomeriggio. No ma che culo pazzesco ragazzi, la chitarra è perfetta, l'ho ispezionata al microscopio, ed è in mogano dell'honduras! A parte che come diceva Mirco non è difficile accorgersene in quanto cambia molto la colrazione, rispetto al Sapele che presenta striature, questa è tutta uniforme. Di fatto ne avevo già avuto conferma facendo ricerche in rete, Martin non mi ha manco risposto, ma col suo seriale ho indagato e Martin ha introdotto i sotto mogani sulle 000-15 nel 2005, questa è un 2002. Son strafelice!!! Ciao Giancarlo

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    3. Complimenti Danilo!
      E ora attendiamo test audio/video e recensione. Ti tocca! :D

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    4. Grazie Mirco, non posso ancora dire come sarà. Domani mi arrivano corde nuove (ho provato a prendere Martin retro Monel, ho beccato più di uno parlando di questa chitarra che diceva che son la morte sua) poi piroli neri in ebano. Domani se arriva il tutto do una pulita alla tastiera e gli faccio un po di action perchè è altissima. Non ti so ancora dire come suona anche se la sento molto bene, nonostante le corde marce e ossidate. Le prime impressioni, è più leggera della Eastman e la tastiera è più larga, non so come mi troverò. Comunque è tenuta molto bene, ha qualche segnetto superficiale qua e la ma roba davvero di poco conto. Ho controllato ponte, tastiera e tasti, tutto perfetto. Ha 18 anni, ma non mi da l'idea di essere una chitarra che ha suonato molto. Lui la prese sul mercatino usata, non l'ha suonata molto in quanto suona basso e contrabbasso e pianoforte in quanto arrangia. Adesso era a Londra da 5 anni e l'aveva prestata ad un amico. Ma se neanche l'amico gli cambiò le corde... Vedremo, comunque è molto bella, l'unica cosa che so in questo momento, ha un suono suo, genera un basso sul mi che mi fa venire i brividi da quando è bello, bassi frenati e cupi, meno armoniche e meno squillante della Eastman. Vi saprò dire...

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    5. Preparati, col cambio di corde si ribalterà il panorama. Per me i cambi di corde sono traumatici. Mi abituo al suono morbido, meno squillante, e quando monto corde nuove ci metto almeno una settimana a rientrare in sintonia con la chitarra. Ma nel tuo caso, visto che sostituisci corde davvero vecchie e inefficienti, sarà sicuramente una sorpresa positiva.

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    6. Evvai Danilo, complimenti. Ora dopo un po' di coccole devi farci sentire come canta ;-)

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    7. Grazie Stefano, sarò fatto!

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  17. Bravo Danilo, prendi questa moganella che son sicuro ne farai uscire il meglio, siamo qui ad aspettare. Ho avuto una copia sigma della doppio 0, questa https://fingercooking.blogspot.com/2014/12/sigma-00m-15s.html
    poi permutata per quest'altra https://fingercooking.blogspot.com/2016/12/sigma-000r-28-vs-la-classe-non-e-acqua.html
    Sono strafelice della 00028vs ( suonata anche da Mimmo nel video del nostro incontro questa estate ) però la all mahogany mi è rimasta nel cuore. Ho anche provato a riacquistarla, ma nel negozio è durata pochi giorni ed ora allieta qualche altro chitarraio. Ma prima o poi...

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  18. Ciao Stefano grazie. Guarda non nascondo che avevo valutato sia Sigma che Recording King, di quest'ultima la versione in mogano trovandola usata, ma alla fine mi conosco e sarebbe stato un ripiego, avrei continuato a dirmi che come al solito faccio le cose affrettatamente e che avrei dovuto aspettare e prendermi una Martin in massello. Fra l'altro parlando di Sigma, faceva e fa tutt'ora la versione in massello della 000-15M Martin e sul mercatino ce n'è una a 500 euro, ma sarebbe stato un ripiego ed inoltre presenta gli stessi problemi della Martin M, cioè nut a 43mm. Poi ha quell'orribile pre con scasso sulla spalla di cui non me ne può fragar di meno, non mi servono chitarre preamplificate, mi interessa cosa arriva alle mie orecchie quando suono. Mentre le vecchie RK avevano il problema che discutemmo qui sul forum qualche mese fa quando cercavo la prima chitarra, e cioè una tastiera con manico vintage a V bello cicciotto, che mal si accoppia alle mie manine minuscole. Insomma, credo che questa sia la scelta più sensata per me, ho letto che la SM ha un manico scorrevole e sottile a detta di tutti, dovrebbe essere un profilo ovale basso, credo sia quello che adesso Martin chiama Modified Low Oval e si trova tipo sulla 000-18. Grazie Stefano

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    1. Ma certo che sono un ripiego, anche io le ho prese ben conscio che sono delle copie ben fatte ma economiche, ma pur sempre copie di chitarre che costano molto ma molto di più. E che suonano di conseguenza. Purtroppo per avere tutte le chitarre che vorrei e dei marchi originali, non so quale banca dovrei svaligiare eheheheheh Ciao e facci sapere 😉

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  19. Cavolo! Mi stavo perdendo gli sviluppi di questo post ... complimenti per l'acquisto, Danilo. Come saprai, sono un patito delle chitarre all mahogany, e in particolare con la paletta slotted e attacco al 12°tasto, anche secondo me hanno una marcia in più rispetto alla 14 tasti, un suono più dolce e bassi più profondi. credo che ti troverai bene con questa nuova martinella.

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    1. Ciao Beppe grazie! Ho cambiato le corde marce che aveva e provato le Martin Retro Monel, che tutti consigliavano su questa chitarra ma non mi han convinto. Però hanno dei pregi, son molto lisce, sferragliano poco e il suono è molto bello, ma la chitarra si spegne, perde volume. Alche son tornato alle solite d'addario exp 16 ed è rinata. Poi ho sistemato l'action, limando la sella e agendo sul truss road, ma è molto più dura della Eastman, in quando ha la scala lunga, mi dovrò abituare. Il manico e la tastiera sono semplicemente stupendi. E' che sono nella fase che non trovo niente che mi entusiasma da mettermi li con la testa a studiarla e a suonarla. Mi sa che per una demo dovrete aspettare un bel po... Un abbraccio

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    2. Anche io monto le EXP16 sulla mia Recording King ROS-616, e mi sono trovato bene anche con le John Pearse, invece le Elixir non mi piacciono per questa chitarra.
      Delle Martin ho usato per molto tempo le lifespan 6100, mentre non conosco queste retro monel...

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    3. Io su Eastman in 9 mesi ho provato di tutto, poi ovvio, i gusti son personali, ma le EXP16 suonano meglio delle EJ16 pur essendo rivestite, vai a capire. Martin le avevo provate e non mi convisero. John Pearse ottime, ma durano una settimana. Le Martin retro Monel sono Nichel/Rame, non le fa solo Martin, le fa D'addario, Pearse etc etc. La filosofia del rame è che non colora e restituisce il suono originale del legno. Ciao

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