venerdì 3 aprile 2020

Tempo pra sonhar (corcovado)


Volevo anch’io fare un video figo come un vero nativo digitale, ma il fatto è che bisogna avere l’attrezzatura e saperla usare, quindi mi sono arrangiato come potevo ed è venuto così.
Ho scelto questa canzone che mi è sempre piaciuta e che mi rimbalza in testa da un po’ di giorni, perché ha un verso che dice “Muita calma pra pensar e ter tempo pra sonhar”. Secondo me rispecchia bene la nostra condizione di reclusi di questi giorni, che, al netto dell'angoscia, ci lascia tempo per sognare (o suonare come piace di più a me) e per fare queste piccole attività, che in altri tempi non potrei praticare. Vuole essere anche un omaggio al grande Joao Gilberto, scomparso poco tempo fa. Essendo uno degli uomini più pigri del mondo (a detta di Enrico Rava) si sarebbe lasciato scivolare addosso questo tempo di quarantena. Ho registrato tutto con il telefonino e con lo zoom, cercando di sincronizzare le tracce alla buona con audacity, e montato con Windows movie maker. Inoltre non ho usato il click (che furbo), quindi non è perfettamente a tempo. La chitarra che vedete è una Alhambra 3c cwe, che ho comperato ormai più di un anno fa, è comodissima, l’ho presa usata a poco prezzo e ha diverse ammaccature, compresa una lievissima scollatura del ponte, che però è rimasta stabile, ma secondo me suona bene sia acustica che amplificata. Ciao belli.

17 commenti:

  1. Evvai Gianca, che bello! Una versione all-in-one davvero piacevole!
    E poi non ti avevo mai sentito cantare, tantomeno in portoghese!!! :D
    Bravo!

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  2. Obrigado meu amigo , muito bom ;-))))))

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  3. Grande Gianca-ntante..
    però com'è malinconica questa musica...

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    1. eh, ho iniziato ad ascoltarla che ero un ragazzino e non ho più smesso, mi dà serenità. E poi armonicamente scivola via che è una meraviglia.

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  4. Bravo Gianca! I "ciofani" nativi digitali te fanno un baffo, e c'hai pure na bella voce, mo però, visto che il tempo non ti (ci) manca, sistema il ponte dell'alhambra, non c'è bisogno di scollarlo completamente

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    1. Cosa devo fare? C'è solo un piccolo sollevamento nella parte centrale. Non devo staccarlo tutto come ha fatto Mirco vero?

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    2. Controlla prima se è veramente scollato, o se è solo incurvato perché segue la deformazione della tavola, prendi un foglio di carta e fai entrare uno spigolo nella scollatura che vedi, segna con una matita di quanto entra il foglio, se sei intorno ai 2 mm puoi anche lasciarlo così perché la porzione incollata regge il tiraggio delle corde, se vedi che è un po' più profonda la scollatura, allora procedi cosi: con un foglio di carta vetrata 400 con uno spigolo entra nella scollatura con la parte abrasiva rivolta verso l'alto, e carteggi il ponte sotoo, lungo tutta la scollatura, poi, proteggi con il nastro carta il top, e fai lo stesso questa volta carteggiando la tavola sotto il ponte, ora senza rimuovere il nastro protettivo singi della titebond, nella scollatura, aiutandoti con una siringa ed un pennellino, ora basta morsettare il ponte proteggendo la parte superiore con un tassello in legno e un pezzo di pelle per non segnare il ponte con le morse, e anche dentro la chitarra usa un tassello in legno per proteggere le catene, non serrare a morte le morse, (ce ne vogliono minimo 2), ma quando vedi che comincia a fuoriuscire la colla, fermati e pulisci la colla che fuoriesce con un panno umido, pulisci finché non vedi che la colla smette di uscire, quindi lascia asciugare per 24 ore, togli tutto togli il nastro carta ed il gioco è fatto

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    3. grazie Mimmo, ho fatto la prova (a corde montate), il foglio entra di circa 5 mm sulle due corde centrali e circa 3 mm su quelle laterali. Credo che per il momento mi segno le misure e le ricontrollo fra un paio di mesi, anche perchè non ho nè la colla nè i morsetti. Ti dirò, quando ho comprato la chitarra mi sono accorto della scollatura solo quando stavo già pagando e ne ho approfittato per ottenere uno sconto. La chitarra suona davvero bene,il suono non è potentissimo ma è bello, più di quello della mia Aria, davvero il suono che ti immagini per una classica. Ha il il manico largo 48 mm al capotasto, una piccola differenza con una classica normale che la rende molto comoda e facilissima da suonare. Amplificata con un Fishman fa davvero il suo dovere. ciao e grazie

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    4. Le Alhambra sono ottime chitarre, ho una 2C con tavola in abete ha più di 30 anni e non la venderei per nulla al mondo, appena rimedi la colla ed i morsetti, contattami e ti spiego tutto passo passo

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  5. Bravissimo. Allegra melanconia che ci porta via.

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  6. Bravo Giancarlo, bella versione. Ad un certo punto mi aspettavo quasi il sax di Stan Getz è invece è entrato il mandolino! E complimenti anche per la voce.

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    1. No la voce è solo perché non so rinunciare alla musicalità di quelle parole. Il mandolino invece è molto importante nella musica popolare brasiliana. Il mio primo disco jazz (che mi ha segnato irrimediabilmente la vita) è stato Jazz Samba di Stan Getz e Charlie Bird, grande chitarrista di impostazione classica.

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  7. Bel lavoro, da polistrumentista cantante 👍

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