sabato 15 febbraio 2020
Quali corde?
pubblicato da
perrynason
Rick Beato, musicista, musicologo, didatta (e padre del famoso ragazzino prodigio con l'orecchio assoluto che imperversa su YouTube), ci propone un interessante test sulla resa delle corde in una chitarra acustica. L'argomento non riguarda marche o tipologia, ma lo spessore. Una prova ben condotta che mette in discussione il totem delle 0.12.
Dopo la preparazione e la conduzione tecnica del test, comunque interessanti, al minuto 7.15 la comparazione diretta dei risultati, con le varie mute provate in strumming e arpeggio. Le sorprese non mancano: in certi casi, piccolo è meglio?
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Mha, non so, parlando in termini fisici, una massa maggiore rapportata a una lunghezza standard "diapason" dovrebbe produrre un'onda più ampia, con maggior volume, poi ovviamente entra in gioco anche la forza con cui le corde vengono messe in vibrazione, quindi il tocco di chi suona, insomma le variabili in gioco sono diverse, quindi non è detto che una salatura minore, suoni peggio di una 0.012, per quanto mi riguarda, la scelta ricade, sulla suonabilita ed il feeling con la salatura 0.012 riesce a darmi
RispondiEliminama la salatura 0.12 è col sale grosso o fino? :DDD
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Elimina🤣😂🤣😂🤣😂Grosso, sale grosso, come per le alici... 🤣😅😅
EliminaSeguo Beato da parecchio, lo trovo persona preparata e aperta a tutto il mondo musicale e mi piace il suo approccio alle questioni che intende spiegare, e alla fine nonostante il mio pessimo inglese riesco a seguirlo bene. Avevo visto il suo confronto sulla scalatura corde in ambito elettrico perchè le mie mani soffrono sempre più, e fare bending di 1 tono/ 1 tono e mezzo sta diventando imbarazzante, ma dovendomi cimentare in brani tipo pink floyd ho dovuto cercare di metterci una pezza. Ebbene, anche li la morale della favola è che ci sono chitarre che rispondono meglio a certe tensioni, e anche l'uso di corde 0.8 si è rivelato efficace per la musica che si voleva riprodurre. B.B. King sembra usi proprio questa scalatura ultrafine, e non si può dire che il suo sia un suono sottile...Per venire a noi, acustica o elettrica che sia, la chitarra deve essere comoda per il musicista. Chiaramente il suono che giunge alle nostre orecchie è molto importante, ma anche la comodità di prendere note e accordi senza stress ha una bella influenza sul risultato finale. Gli assiomi sono i soliti, poi sta ad ognuno di noi trovare il compromesso, e questo vuol dire provare e provare e ancora provare. Se devo godere di uno strumming corposo con le 0.13 per poi non poter suonare un mese perchè il tunnel carpale urla, va da se che la scelta della salvaguardia salutare vince sempre. I bei tempi in cui le 0.12 erano lo standard per me sono solo un ricordo, c'ho 'na certa ma non mi arrendo, benvengano tutti gli aiuti possibili ;-))))
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RispondiEliminaHo guardato il video ieri pomeriggio. piccolo inciso: è un piacere vedere video del genere, curati, ben montati e che sollevano questioni interessanti sulle chitarre, tra lui, l'olandese Paul Davids e altri, si sta davvero creando un nuovo genere di prodotto audiovisivo di qualità attraverso youtube. Tornando all'argomento, le due scalature che davvero non mi piacciono qui sono la 13-56, in cui la chitarra sembra perdere in ricchezza di sfumature e la 10-47, davvero troppo sottile. Le altre due, pur con lievi differenze, sono entrambe piacevoli, soprattutto nell'arpeggio. Poi, certo dipende dalla chitarra. Io continuo a dire che sulle mie preferisco una scalatura custom: la 11-52 con cantino 12.
RispondiEliminaQuesto test mi lascia molto perplesso: sento delle sfumature di suono minime, mentre siamo di fronte ad una variazione di tensione applicata alla tavola armonica del 30% (all'incirca da 59 kg delle 0.10 a 82 kg delle 0.13).
RispondiEliminaMi viene il dubbio che una Southern Jumbo Gibson del '57 (probabilmente un carrarmato di chitarra) non sia lo strumento più adatto per questo tipo di test, oltre al tocco un po' grezzo di chi suona (avrei lasciato più spazio al fingerpicking, suonato con le unghie, e a qualche fraseggio in flatpicking) e che infine ci sia la compressione del tubo che appiattisce il tutto.
Quello che percepisco è un progressivo aumento di volume sui toni medi, ma mi aspettavo differenze ben più significative!
Infatti dice che le differenze più significative sono sui medi. Comunque concordo, nonostante il test sia condotto in modo molto accurato, forse una chitarra differente e stili esecutivi un po' più raffinati avrebbero dato risultati meno uniformi. Però comincio a pensare che il totem delle 0.12 sia l'ennesima pip... :D
EliminaRiascoltando il video, nelle registrazioni singole prima della comparazione diretta a 7.15 (dove l'aver preso solo un pezzettino delle performance contribuisce ad un ulteriore appiattimento) mi sembra che con le 0.12 e le 0.13, soprattutto queste ultime, risaltino maggiormente i bassi e la chitarra presenti un maggiore sustain. Inoltre Rick Beato è abbastanza costante nell'esecuzione dello strumming, mentre l'altro non riesce a riprodurre l'arpeggio con la stessa intenzione, accenta le note in maniera più pesante (quasi le "strappa") con le 011 e le 012
EliminaEffettivamente si può concludere che la differenza tra 012 e 011 è abbastanza ridotta, come sostiene da tempo Andrea. Magari non scenderei sulle 010, ma a questo punto perché farsi del male con una scalatura superiore a 011?
EliminaSono d'accordo. Soprattutto se parliamo di chitarre "da palco" che verranno amplificate, a quel punto vale più la comodità che tutto il resto.
EliminaAnche l'idea di Andrea di montare una muta custom (0.11 con solo il mi cantino 0.12) potrebbe avere il suo perchè.
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