giovedì 26 luglio 2018
Hummingbird con gli occhi a mandorla..
pubblicato da
Giuseppe Quaranta
..e con un po' di anni sul groppone.
Ben ritrovati cari cookers. Ho da poco comprato questa vecchia Hondo made in Korea, chiarissima copia della Hummingbird di gibsoniana memoria. Da alcune ricerche fatte, è databile tra l'80 e l'83. In ogni modo, ha una bella estetica, buone rifiniture, meccaniche vintage aperte molto precise e soprattutto un bel suono, ricco specialmente nelle basse.
Ho deciso di passare una piccola parte del periodo estivo nel "sistemare" qualche strumento, partendo da questo. Lucidatura tasti, oli, corde ecc. Il problema però è nell'osso del ponte. Come potete vedere è molto basso, e non posso alzarlo, cosa necessaria per migliorare l' angolo di inclinazione corde, altrimenti comprometterei troppo l'action dello strumento. Sicuro il ponticello è stato sostituito, come potete vedere è piattissimo, ma non è piatta la tastiera dello strumento. Provvederò a dotare la chitarra di un osso più adatto.
Avete qualche consiglio? Mi sto attrezzando anche per farvela sentire per bene, vi assicuro che merita.
Un saluto a tutti!
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Belle queste Hondo mi ricordo di averle viste in quegli anni o poco dopo. Quelle due orrende viti hanno anche la funzione di regolare l,altezza della sella? Qui sono quello che di queste cose se ne intende meno, ma mi sembra che l'unica soluzione sia ri sagomare una sella nuova, magari spessorando un poco quella esistente per regolarti sull'altezza da tenere.
RispondiEliminasi, le viti hanno quel compito...sagomare una sella nuova, forse troppo per le mie abilità!
EliminaCiao Giuseppe , benritrovato . Conosco le hondo di cui ho un modello strat (pesantemente modificato da Valerio ) e devo dire che facevano copie decenti di chitarre famose a prezzi molto vantaggiosi . La mia Aria ha lo stesso tipo di ponte con le viti , ma se agendo su di lui non trovi la giusta altezza perchè l'action ne risente , il problema è altrove . Io ho risolto portandola dal liutaio , alla fine con poca spesa ora è suonabilissima ( e ho anche fatto mettere il ponte e il capotasto in osso , già che c'ero ) . Ma magari qualcuno ti darà una dritta migliore e meno scontata della mia eheheheh
RispondiEliminaCiao! Probabilmente è cosi, e altrettanto probabilmente per questo problema un giro da un liutaio serio andrà fatto. Anche perchè, mi ci trovo bene!
EliminaUn tempo molte chitarre avevano quelle brutte viti di regolazione, un po' da chitarra elettrica diciamo.
RispondiEliminaSe il suono è buono, mi chedo però come sarebbe se il saddle appoggiasse direttamente sulla tavola armonica invece che su una culla di metallo.
è quello che mi chiedo! infatti nonostante le condizioni non proprio ottimali, il suono è davvero buono !
Eliminacerto che viene voglia di togliere le viti chiudere i fori e mettere una bella sella nuova. Sarebbe decisamente troppo per le mie capacità, ma magari Giuseppe ha tempo e coraggio per cimentarsi!
Eliminacredo sia più facile a dirsi che a farsi...non sono sicuro che sotto la culla metallica ci sia il legno del top. Se così fosse però un pensierino ce lo farei.
Eliminamagari riesco a verificare...poi vedremo il da farsiDevo dire che quel sistema ( che ho sulla eko mia ) in alcuni casi è molto utile , ma sicuramente non "migliora "il suono
Eliminae riferito alla fotografia postata: il colore della Hondo mi pare assai più bello dell Epiphone...
RispondiEliminaanche io ho la stessa impressione :) anche il battipenna è molto molto più bello. Anche se la epi ha il top in massello ( ma abbastanza spesso ), la Hondo mi sembra laminato, ma sottile.
EliminaAnche l'Arìa ha il top in laminato sottile ( è del 77/78 made in japan) e nonostante tutto suona ancora ,dopo 40 anni, maledettamente bene , come ben sanno i cookers . Chiaro che una tavola massello sia auspicabile come minimo sindacale, ma se uno strumento è costruito bene non teme il passare del tempo anche senza l'impiego di legni nobili. E magari dico una castroneria , ma a me sembra anche che il suono sia maturato , alla faccia delle mille pips che ci facciamo ;-)
Eliminaguarda, ho una Sakura made in japan dei primi 80, il suono nel orso degli anni, nonostante i laminati è migliorato eccome!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi sembra di capire che la tua preoccupazione sia che il break angle delle corde con la selletta sia troppo piccolo. Credo che per intervenire su questo parametro senza modificare l'action siano necessarie delle operazioni molto invasive e complesse (un neck reset, cioè scollare il manico per sistemare l'angolazione che forma con il body, oppure ridurre l'altezza del ponte scollandolo dal top, carteggiando sul retro per ridurre l'altezza e reincollandolo sul top).
RispondiEliminaMa se la chitarra suona bene, l'action permette una buona suonabilità, lo strumento è discretamente intonato e le corde non danno problemi sulla selletta (ad esempio si spostano dalla corretta posizione a causa di un bending energico oppure vibrano con rumori sgradevoli) io non toccherei nulla!
hai centrato il punto. appena rientro dal 5-6 agosto mi mettero' all'opera, mettendo l'ossicino più "curvo". A quel punto vedro' se riesco a tenere un buon compromesso tra suonabilità e angolo di inclinazione. Per adesso, rumori ecc non ce ne sono!
EliminaSul discorso del break angle ho letto qualcosa sui forum di liuteria (in inglese) e mi sono fatto l'idea che ci sono delle teorie verosimili sul fatto che se è maggiore la chitarra suona meglio e con più volume, ma alla fine delle dimostrazioni pratiche non hanno rilevato differenze significative anche con angoli molto piccoli, purchè non si scenda sotto ai 15° dove incominciano a verificarsi quei problemi a cui accennavo prima. Pare che invece le differenze sul timbro e sul volume siano significative in base all'altezza delle corde rispetto al top (altezza totale data dall'altezza della selletta + quella della parte in legno del ponte) indifferentemente dal break angle.
EliminaQuindi, se il suono è buono, l'importante è che la selletta sia sufficientemente alta perchè sia il punto di appoggio delle corde (intendo dire che le corde non appoggino sui bordi metallici della culla regolabile con le vite), in modo da garantire l'intonazione dello strumento.
EliminaCiao Giuseppe, allora come ti hanno già detto, l'unica è risalgo are una sella nuova e sostituirla a quella presente, non è poi così difficile come potrebbe sembrare, basta ridargli la curvatura della tastiera, per intonarla, sul tubo ci sono una infinità di tutorial che spiegano come fare, per l'action basta carteggiare la parte sottostante della sella ad esempio se al 12°tasto hai 3mm e lo vuoi portare a 2,5mm carteggerai 0,5mm il sottosella, comunque per ogni dubbio contattami
RispondiEliminaGrazie mille! Probabilmente lo farò!
EliminaDomanda:ma il manico è dritto? Sai l'action dipende da molti fattori, per assicurare e, smonta le corde poggia una riga sui frets, è controlla se la riga poggia sul ponte (sulla parte in legno) se si, vuol dire che il manico è dritto, se vedi spazio tra la riga ed il ponte vuol dire che il manico è imbarcato all'indietro, se al contrario la riga tende al di sotto del ponte, il manico è imbarcato in avanti, se il manico è avvitato tipo Eko ranger o fender stratocaster, il lavoro è semplice, basta smontare il manico e spessorarlo davanti o dietro a seconda del verso nel quale è imbarcato, mentre se il manico è incollato il lavoro è più laborioso e se non hai una buona manualità, meglio farlo fare ad un liutaio
RispondiEliminaIl manico è dritto...l' ho regolato giusto un po' ma farò ulteriore regolazione con le corde nuove. Ora ad occhio ha delle 0.11, passerò alle .12 Non me la sento di usare le mie solite 0.13!
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