giovedì 26 aprile 2018

Antoine Dufour - Beauregard guitars

Antoine Dufour fa parte delle nutrita schiera di chitarristi tutto tapping, percussioni, armonici, ecc. della scuderia CandyRat, ma è uno di quelli che mi piace di più. Riesce a scrivere dei brani con delle belle linee melodiche, dove le tecniche esecutive non sono fini a se stesse, quanto alla musicalità del pezzo.
In  questo brano "cavalca" una bellissima chitarra della liutaio canadese beauregard, Una OM con top in redwood e fondo e fasce in palissandro brasiliano che, al netto dei bassi gonfiati e della quintalata di riverbero aggiunta in postproduzione, suona come un pianoforte. 

12 commenti:

  1. Anche io credo che Dufour, (chissa perché quando scrivo il suo cognome lo sbaglio sempre con il famoso marchio di caramelle😊), sia uno dei pochi "tappinari" (perdonami il neologismo), che usa questa nuova tecnica, come strumento espressivo e mai come una tecnica fine a se stessa, e questo è il suo punto di forza, lui immagina il brano lo elabora e lo arricchisce con la sua tecnica, non perde mai di vista la linea melidica, altri invece, tamburellano sulle corde e sulla cassa, solo per far impressionare chi li guarda, e questo è un esercizio fine a se stesso, un po' come fanno certi chitarristi elettrici che sciorinano il "volo del calabrone" a 180bpm...a cosa serve!? Ma sopratutto non è più musica, ma rumore di fondo, un mero esercizio fisico, perché la musica è e deve essere emozione e sentimento sublimato dalle note musicali...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, anche lui si è fatto a volte tentare dal "mostrare i muscoli", ma ha anche scritto parecchi pezzi molto gradevoli, come questo.
      Che ti sembra della chitarra?

      Elimina
    2. L'estetica, non mi fa gridare: al miracolo, mentre il suono lo trovo ricco ed equilibrato, non so quanto sia merito della sola chitarra o dei mezzi di ripresa audio, ma se unplagged suona così, allora la trovo splettacolare

      Elimina
  2. Bravo , davvero ! E che suono . Certo , con quel popò di microfoni...saranno garanzia di fedeltà oppure ci mettono del loro ? Bella domanda , nè ;-P

    RispondiElimina
  3. Suoni bellissimi, rimane il mistero di quanto siano reali (anche dal vivo utilizza un computer)
    Tecnica stratosferica, musica sofisticata ma penso che ad un concerto non reggerei più di dieci minuti. Cribbio sono uno scassapalle però.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Max, non sei un rompiballe, rientri nella categoria dell'ascoltatore medio, così come me e gran parte di noi 😁

      Elimina
  4. Du du du Dufour, è bravo, ma la musica non mi piace, insomma non mi piace questo senso di autarchico onanismo che traspare da questa musica che pare composta al solo scopo di esaltare le possibilità dello strumento di essere quel che non è.
    Insomma, se uno (come tu sai benissimo) ascolta un po' di chitarra classica, anche contemporanea, sa benissimo che questo strumento, anche da solo, può essere molto di più a servizio della musica di quanto non faccia vedere questo stile.
    Il suono della Beauregard (ammesso che sia vero) per me ha qualcosa di stupefacente, per la ricchezza di armonici e di sfumature, però credo he in altri contesti, più normali, sia decisamente poco gestibile.
    Ho visto il sito del liutaio, fa certe cose decisamente meravigliose (ad esempio le archtop o le nylon jazz). Se non ricordo male è molto valutato...

    RispondiElimina
  5. https://www.dreamguitars.com/shop/2000-beauregard-omc-brazilian-german-048.html
    questa è pure in offerta...prezzi comunque nella norma di molte chitarre di quel livello.

    RispondiElimina
  6. Condivido i vostri pareri musicali sui limiti di questi brani un po' pretenziosi per chitarra solista (tecnicismo, effettistica...). Per quanto riguarda la valutazione timbrica della chitarra, proprio non riesco a farmi una opinione. Sembra una chitarra eccelsa, d'altra parte dubito che questi chitarristi si accontentino di strumenti meno che ottimi. Ma quante chitarre di buona fatura possono risultare "miracolose" dopo dosi così pesanti di filtraggio ed effetti aggiunti? Quasi tutte!

    RispondiElimina
  7. Insomma, video bocciato su tutta la linea!
    Ve l'ho proposto perché a me questo pezzo piace, mi trasmette delle vibrazioni, anche se dal punto di vista compositivo non c'è nulla di particolarmente sofisticato e anche la difficoltà esecutiva non mi sembra trascendentale.
    Mi affascina questo voler trascendere i limiti espressivi dello strumento, con tecniche esecutive e tecnologie di riproduzione particolari, insomma la strada percorsa da molti chitarristi da Michael Edge in avanti. Anche a me, alla lunga questo approccio viene a noia, ma forse tanto quanto la chitarra classica o il jazz ...
    Riguardo alla chitarra mi sembra che, fatta la tara per tutti i ritocchi in postproduzione, effettistica, sistemi di amplificazione particolari, super microfoni ecc, il suono dello strumento sia veramente notevole, come profondità dei bassi ricchezza di armonici, presenza sulle frequenze medie, spazialità del suono. Sono andato a risentirmi questo pezzo dal disco "Existence" del 2008, che possiedo in MP3 e il suono (che è sicuramente di un'altra chitarra) è molto più piatto, meno ricco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. beh..insieme con Mirco e Vincenzo assistei a Parma ad un concerto di chitarra classica di un autore contemporaneo. Io non ci ho capito nulla, il musicista era un funambolo quanto a tecnica. Ma la musica impegnata va digerita solo dopo un lungo esercizio di ascolto.
      Antoine Dufour in confronto è pop....

      Elimina
    2. Nessuna bocciatura Beppe, anzi. Parliamo pur sempre di buona musica e ottime chitarre. E' che ormai qui si cavilla :D

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]