Non eravamo ancora sposati, una normale domenica da morosi, due passi in centro sottobraccio con la nebbia fredda sulla faccia. Poi, dopo il cinema, una pizza.
C'era questo film di emarginazione e di amicizia, e la nostra speranza nel futuro.
Ecco, questa era la musica ed é dura ricacciare giù la malinconia quando si sente un'armonica suonata così.
"Un uomo da marciapiede" con Dustin Hoffman e Jon Voight!! Bellissimo film e stupenda colonna sonora, alla seconda nota dell'armonica ho capito di che pezzo si trattava.
RispondiEliminaIo ero un giovane studente di Bologna e se non ricordo male devo aver visto il film al Cinema Imperiale di Via Indipendenza, aveva la cupola che d'estate si apriva.. e ora credo che al suo posto ci sia una grossa catena di abbigliamento.. ci bastava poco per essere speranzosi e felici...
;-)
Un uomo da marciapiede è un gran bel film , con una colonna sonora invidiabile . Il tema strumentale che hai postato è intriso di una pacata ma struggente malinconia che ben delinea i fatti e le atmosfere narrate. Ma anche everybodys' talkin' è un gioiellino niente male... e anche meno triste ! :-)))))
RispondiEliminaAh Toots...ormai sono tre mesi che non ci sei più. Era anche un grande chitarrista, così lo salutava Enrico Rava
RispondiEliminaEnrico Rava
23 agosto ·
E così se n’è andato anche Toots.
Pensavo che fosse immortale e in un certo senso lo è, ma il suo corpo non è più con noi. Ho un ricordo meraviglioso di questo grandissimo musicista.
Sto parlando di cinque o sei anni fa, in Belgio al Festival di Dinant. Ero lì con il mio gruppo Tribe. Dopo il sound check, Toots viene da me e mi chiede di fare qualche pezzo con noi. Ovviamente gli dico che ne sarei onorato e gli chiedo quali standard vorrebbe suonare. No, mi dice, niente standard, voglio suonare la musica che suonate abitualmente.
Il punto è che con Tribe, si faceva una musica molto aperta e assolutamente non ortodossa, e mi chiedevo come avrebbe fatto a entrarci quest’uomo di quasi novant'anni con una esperienza incredibile, ma in situazioni totalmente diverse dalla musica che faccio io.
Comunque arriva l’ora del concerto, suoniamo un paio di brani dopodiché arriva Toots, porta l’armonica alla bocca, e dal primo momento entra nella mia musica come non avesse mai fatto altro nella vita. Momenti straordinari.
Quei momenti che ci arricchiscono immensamente e per il quali vale la pena vivere
Bellissimo racconto ! Un vero grande...
EliminaIl tuo racconto, mi è arrivato proprio come una scena di un film, così come il suono dell'armonica, chiudendo gli occhi evoca immagini, così il tuo breve racconto, ha accesso delle immagini nel mio cervello, scene che non ho vissuto in prima persona, ma che le parole altrui sottineate dalla musica, riescono a farmele sentire mie...Miracolo della musica? Del racconto? Non lo so, però so che questi due ingredienti miscelati insieme, stuzzicano l'empatia nei confronti di chi li usa per raccontarsi
RispondiEliminaMi sforzo di pensare che nel 2016 di sicuro sono nati futuri grandi musicisti. Se no sarebbe un anno terribile!
RispondiEliminaNon sapevo fosse mancato ... se n'è andato un'altro gigante della musica jazz (ma che ha spaziato in moltri altri generi).
RispondiEliminaLo ricordo in un fenomenale concerto all'auditorium della RAI di Torino verso metà degli anni '80, con Chet Baker, Philippe Catherine alla chitarra e (credo) Jean Louis Rassinfosse al basso. Lui e Chet dovevano suonare assieme, ma per un problema "di ritardo aereo" Toots ha suonato per le prime due ore da solo. Il trombettista si è presentato sul palco solo verso mezzanotte, completamente strafatto, in tuta e ciabatte, si è rannicchiato su una sedia e tutti abbiamo pensato che avrebbe giusto suonato l'ultimo pezzo del concerto e i bis. Invece Chet e Toots ci hanno incantato per altre due ore, è stata una serata memorabile.
Veramente storico, ti invidio.
EliminaQuesto post mi ha ringalluzzito la gas da armonica cromatica...
RispondiEliminaOh , ma tu ti devi vaccinare , o prima o poi vieni colto da GAS per l'ocarina o lo scacciapensieri :DDDDDDDDDDDD
Eliminabe' si rimedia facilmente, con 40/50 schei uno se la prende e vede quanto è complicato suonarla decentemente.
Eliminada "giovane" suonavo spesso l'armonica diatonica, solo che l'ho imparata tenendola a rovescio, ora dovrei usare la levetta con la sinistra. Non dovrebbe essere difficilissimo comunque..
EliminaAh avevo anche uno scacciapensieri bellissimo che mi aveva comprato mia mamma in un viaggio in Sicilia, è uno strumento inutile e rilassante, alla fine s'è rotto..
Be' io avevo pure una ocarina...orcavacca m'è caduta ed è andata in mille pezzi.
EliminaEppure, fra morosi, certi silenzi sono musica..
RispondiEliminaSei un romanticone dai, abbiamo capito eh eh eh
EliminaBeccato, Rev!
Elimina