Studiare le posizioni su l'octave mandolin (accordatura standard SOL-RE-LA-MI) dopo aver molto parzialmente digerito quelle più importanti sul banjo (standard sol-RE-SOL-SI-RE), mi sta creando non poca confusione e sono molto lento nel memorizzarle.
E' pigrizia, lo so. Il suono del mandolino mi serve con una band, quello del banjo con un'altra. Però fatico a memorizzarli entrambi. E' certo questione di tempo ma vorrei velocizzare la cosa.
Magari potrei provare ad accordare l'o.m. come le prima quattro corde della chitarra RE-SOL-SI-MI
Però c'è da risolvere qualche problemino. D'Addario riporta questa tabella:
sommando si ottiene un carico generale (considerando le quattro coppie di corde) di 80 kg circa che quindi rappresenta il limite massimo che credo sia bene rispettare.
Decidendo di portare l'accordatura dalla attuale standard o.m. G-D-A-E alla chitarristica D-G-B-E voi che fareste? E secondo voi cambierebbe molto il "carattere" dello strumento?
Peraltro vorrei mantenere la suonabilità dello strumento (che di suo è già duretto) senza avere corde troppo lente o troppo tirate.
Quindi , credo , che tu debba alzare di tono tre corde su 4 . E se da A a B e poca cosa , da G e D a D e G è un bel saltino . Reggeranno le corde ? La tensione renderà lame rotanti le corde con affettamento dei polpastrelli ? Bo... se invece abbassi , forse il tutto sarebbe troppo lento e il suono ne risentirebbe parecchio. Certo che se riuscissi a ottenere l'accordatura simil chitarristica , sarebbe tutto più semplice. Ma proprio per questo ho paura che non riuscirai senza sacrificare qualcosa. Ma magari qualche esperto e più tecnico cooker potrà (felicemente ) smentire le mie perplessità :-)
RispondiEliminaIo mi prenderei i tempi giusti e resisterei sull'accordatura originale, utilizzandolo magari in modo molto limitato (anche solo tre o quattro posizioni nelle tonalità favorevoli) ma con il sound "giusto" dello strumento. Se fosse un mandolino normale avresti almeno il vantaggio di stare su note molto acute, ma suonare l'octave accordato come una chitarra è identico a suonare una 12 corde, con tutti gli svantaggi di tensioni molto diverse sulle singole corde.
RispondiEliminaE a metterci delle corde da chitarra cosa succederebbe?
RispondiEliminale prime due settimane di mandolino mi stavo quasi scoraggiando: dolori brucianti al gomito sinistro, polso che ogni tanto scattava facendomi vedere le stelle. allora ho provato a sostituire con corde più sottili che però hanno ammazzato il suono. tempo una settimana ne avevo già rimontato di più grosse. poi, pian piano ho trovato le posizioni giuste e dei piccoli automatismi per afferrare la tastiera nel modo per me migliore. così, a poco a poco, ho notato che sforzavo di meno il braccio e la mano sinistra, suonavo col gomito meno rattrappito ed anche la fluidità su posizioni atipiche rispetto alla chitarra è finalmente migliorata.
RispondiEliminatutto questo sproloquio per dire che non cambierei l'accordatura dello strumento per ovviare a delle difficoltà che sono unicamente imputabili al non avere ancora 'ingranato', lascerei senz'altro la standard e continuerei a lavorare su posizioni e accordi ma soprattutto sulla ricerca del proprio comfort nell'eseguirli, e poi tutto verrà più facile.
Anche io come Gianca, resterei sulla accordatura standard, magari cercherei di imparare i brani che mi servono con il gruppo, cercando di usare la memoria visiva, più di quella mnemonica riferita ai vari accordi, e poi nel frattempo continui a studiartelo ma senza correre troppo
RispondiEliminaForse stai correndo troppo. Affrontare in una volta due strumenti con accordature e tecniche differenti da quelle della chitarra non è cosa semplice. Il consiglio di Mimmo (maestro indiscusso di accordature BOH) mi sembra buono :)
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