La settimana scorsa ho pescato dai meandri piu' nascosti del mio Hardisk un sacco di vecchie registrazioni di sei, sette anni fa, residui di quando passavo ore seduto a provare con la chitarra inserita nella scheda audio.
Adesso purtroppo lo faccio di rado perche' mi viene subito mal di schiena a stare seduto per lungo tempo ed anche perche' sinceramente ho perso un po' dell' entusiasmo iniziale della prima era digitale (dopo l'era delle sedute sul registratore a cassette, eheheh).
Abbiate pazienza, dicevo, perche' non mi ero reso conto di aver pubblicato un file che dovevo cestinare e che era uno dei tanti che avevo recuperato e parcheggiato momentaneamente sul desktop per un'appropriata cernita: quello del pezzo "L' infinito che c'e' in te" con la Stagg. Il video del mio Pc e' interamente pieno di icone e tra un tagli e cuci ho fatto confusione, eheheh, per cui ora posto quello giusto, registrato con una EkoRanger che, guarda caso, non possiedo piu' ( prima ero solito permutare pesantemente).
Mi sono reso conto solo dopo che quello di prima risultava troppo rallentato e, come diceva Mirco, sembrava registrato sott'acqua, oltre ad essere fuori tono.
Non che questo possa forse risultare migliore a palati fini, ma a me piace come lo interpreto e desidero condividerlo. Lo trovo piu' definito e a parte qualche incongruenza nel tagli e cuci necessari per rimediare a qualche errore esecutivo (maldestramente, ma a noi dilettanti tutto si perdona, eheheh) lo trovo piu' ascoltabile, se si passa sopra un certo riverbero un po' ridondante e al chorus di Guitar Rig, ma senza questi effetti io non riesco a percepire ...l' Infinito di cui parlo, ahahah. D'altra parte vi risparmio la prima versione in assoluto che mi venne sotto le dita spontaneamente e che prontamente registrai e li' si che sono dolori per quanto riguarda il Chorus! Sembra di stare in bilico su uno degli anelli di Saturno, ahahah!
Posto in diversa sede perche' se rimaneggio l' articolo precedente, temo di creare confusione per cui...eccomi qua. Buon ascolto.
Non mi soffermò molto sul brano, che trovò bello, ma sulla chitarra: ma perché l'hai venduta!? Ha un suono davvero bello, e poi con cosa la hai scambiata? Spero per un'altra acustica :-)
RispondiEliminaAspetta, allora...e' tutto un ambaradan, ahahah!
EliminaDunque, e non ricordo male (si parla di 7 anni fa), presi una bellissima Cort SJ3, abete solid e fasce-fondo acero fiammeggiato di 600 euro, dopo 6 mesi di maltrattamenti vari (ho anche dei video di prova, come al solito sui miei pezzi XD)e insoddisfazione la ridiedi indietro e permutai capo-capo con questa EkoRanger 6 corde, che allora era, mi pare sui, 150 euro. Dopo un anno, insoddisfatto, la ridiedi indietro e il negoziante (amico paziente, ma comunque lui ha venduto due volte, ma vabbeh, chissenefrega), mi permuto' sempre capo-capo con una Crafter indonesiana tutta in Mogano dello stesso valore, piu' o meno, con la quale mi sono divertito a registrare parecchi pezzi e il cui suono mi piaceva di piu' ed e' molto piu' "Flatpicking" e comunque e' molto piu 'suonabile. Da allora non ho piu' permutato, anzi ho anche altre Crafter di cui una triplo zero a spalla mancante, nera.
Del resto questa e' un po' la storia di quasi tutte le chitarre che c'ho, la piu' curiosa delle quali appartiene ad un Jumbo SAGE Ibanez da 180 euro (ma suono bellissimo e eccezionale suonabilita')che discende da una Ibanez Jazz di 400 euro, a sua volta permuta di una Stratocaster messicana classic di 500 euro.
Tutte capo-capo: e te credo! Scendere da 500 euro a 180!
Anche io non mi soffermo sul brano , ho già detto nell'altro post , ma torno sulla registrazione : la chitarra è sicuramente più accordata , il suono esce bene anche se sempre troppo effettato per un giudizio sereno. Mi domando : perchè togli , di solito , i cori alle 12 quando poi con l'effettistica ricerchi proprio quei suoni ? Probabilmente questo brano suonato con una dodici troverebbe la sua collocazione , e senza ricorrere ad aggiunte non naturali. E' una domanda di pura curiosità , rispondi solo se ti va :-))))))
RispondiEliminaMa certo caro Stefano! Che mi va, cioe'.
EliminaVero, c'e troppo delay, ma mentre la registravo mi sembrava piu' ...nascosto. Non sai mai cosa passa per la testa di questo Guitar Rig ,eheheh. Certo che quando metti il volume al massimo e ti senti immerso in quello spazio immenso che si crea nelle cuffie perdi il senso delle proporzioni.
Per quanto riguarda le 12 corde, beh, e' un po' il loro destino, no?!? Suoni e risuoni e ti accorgi che riesci a fare solo "Wish you are here" o giu' di li', dopo un po' ti annoi e cerchi di scoprire come suonerebbe con 6 corde e spesso scopri che suona molto meglio di una sei, eheheh, specie sui bassi.
Insomma, per farla breve con un esempio: hai presente quella barzelletta della televisione? "Ah, come e' bella la Tv, meno male che l' ho comprata, cosi' la sera mi siedo comodamente, l'accendo, tolgo il quadro e ...mi sembra una radio!"
Ahahah! Ahahah!
Esatto Stefano, a me richiama il suono dei brani di Zappa...
RispondiEliminaInfatti, caro Stefano, Riccardo Zappa e' stato il primo chitarrista acustico che mi e' sempre piaciuto, fin dal tempo di Hermea e della Camera Incantata (una volta l' ho contattato sul sito e mi ha gentilmente inviato lo spartito in Pdf de "La Camera Incantata", appunto. Che sensazione scoprire che non era affatto come l' avevo trascritto io, anni prima e che invece la chitarra era accordata molto piu' bassa!
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