sabato 30 gennaio 2016

E ora il Rode NT2-A...

Dopo la prova con lo zoom , ecco il Rode a condensatore ! Sempre in ambiente windows movie maker , stavolta uso come opzione  microfono il rode che passa dalla scheda audio Tascam US-322
( con la phantom a 48v ) . La webcam è la nuova microsoft LifeCam HD-3000 , il brano "Neve" , ancora incompiuto ma che in questi giorni sto cercando di mettere a posto. La wally è accordata in DGDF#AD , un accordatura ostica da intonare , almeno per me , c'è sempre qualche corda che sembra andare per i fatti suoi....Che dite , meglio l'onesto zoom o il semipro Rode ? E poi comincio a credere che non basta un grande pennello per dipingere una grande parete , bisogna anche saperlo usare eheheheh



24 commenti:

  1. be' ma non c'è paragone. Molto meglio il Rode.

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    1. Dici ? Bene , pensa quando avrò imparato ad usare i suoi switch , le distanze giuste , la posizione , i comandi della scheda audio ecc ecc Eppure pensa che in finale quando registro le tracce con cubase il microfono e la scheda sono gli stessi , ma perchè diavolo non escono poi fuori suoni così ? Lo so , lo so , sono una pippa...:DDDDDD

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    2. Non ho capito ...in questo caso quale è la tua catena? Rode, scheda audio...e poi?

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    3. e poi la scheda va nel computer via usb , e windows movie maker la riconosce e me la da come opzione per il microfono da usare ( altrimenti potrei usare il microfono interno del portatile oppure lo zoom collegato sempre via usb ) . Quindi non devo configurare nulla , è tutto bello pronto. Quando invece faccio le tracce in ambiente cubase , ho dovuto configurare le entrate (bus ) con la scheda audio tascam. Ma in fondo è lo stesso , non capisco perchè il risultato finale sia diverso. Forse il problema è nell'esportazione della traccia , infatti mentre registro il suono è uno , poi esportata la traccia (singola o mix è lo stesso ) sul computer , di solito mp3 , il suono non è più uguale. O almeno così mi sembra , e in fondo anche tu non mi dici mai che la traccia che ti giro ti piace .

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    4. Per completezza : windows movie maker è il software che si trova nei computer windows , come tu avrai iMovie , credo. Sicuramente sarà più scarso della versione ios , ma fa il suo sporco lavoro in maniera semplice e con qualche opzione. Certo i video fatti con movie maker si riconoscono subito , gli effetti sono pochi ( specie le transizioni ) e ci sono poche possibilità di interventi profondi sul prodotto , ma per me va benissimo , non sono mica Fellini :-)))))

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    5. cubase è evidentemente difettoso...e decide, al momento della esportazione, la qualità più bassa di mp (garage band ne offre mi pare tre)
      Prova a esportare nel suo formato naturale (che dovrebbe essere WAV) che ovviamente è pesantissimo. La compressione in mp3 puoi provare a farla con un qualche altro software.(Audacity per es.)..
      Beppe ti può aiutare in questo credo...

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  2. Eccerto, molto meglio di quel che ti esce da cubase! Probabile che la conversione finale sia settata su un formato molto compresso.

    ...Quindi finchè non nevica non lo finisci? :)))

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    1. E infatti , se aspetto che nevica a Roma potrebbe rimanere così per decenni...No , è che quando un brano è in queste open-boh-tune strane parecchio , è difficile mi metta a rifarlo e così cade nel dimenticatoio. Ora lascerò l'Aria accordata così e cercherò di sistemarla . In realtà quando si suona con le accordature aperte ci si fa prendere la mano , e via di passaggetti , nuovi tricks , piccole varianti , e alla fine le metteresti tutte e non si "quaglia" mai.

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    2. A proposito : come capisco che il formato è più o meno compresso ? Io scelgo mp3 , poi ci sono un sacco di "numeri" da scegliere , i bit , i khz , davvero almeno una ventina di combinazioni. Dai , dammi una dritta !!!!!

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    3. 42Khz (o 44 non ricordo) e 192bit (o anche 168) se non ho fatto un po' di casino coi numeri dovrebbero essere i rapporti più "sani".

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    4. allora ce l'hai la possibilità di scegliere il livello di compressione in esportazione!
      io ti metterei con i gusci di noce sotto le ginocchia dietro alla lavagna...

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    5. Certo che ce l'ho , cubase è praticamente un software professionale usato in molto studi. Il problema è gestirlo , ci sono mille mille comandi, sottomenù , opzioni ecc ecc , chi ha fatto i corsi per usarlo ha speso mesi di duro lavoro , io vado a "orecchio" e lo userò si e no al 5% ( e pure male ). Sul tubo ci sono qualcosa come centinaia di video lezioni , qualcuna l'ho seguita ma poi diventano parecchio tecniche e li mi perdo. Comunque le noci ce l'ho , le metterò sotto al cuscino :-)))))))

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    6. Solitamente per approssimarsi ad una qualita' Cd (approssimarsi, bada bene) e usando Audacity si usa l' algoritmo Lame per l'mp3 e il bit rate ( quantita' di bit usati per ogni secondo di musica trasmessa)dovrebbe essere di
      256 Kbit, anche se 128 sono gia' sufficienti per una qualita' giudicata ottimale e la frequenza di campionamento deve essere di almeno 44 kiloherz (44.100 pr l' esatteza).
      Questi i numeri di base, poi, ovviamente e' utile sperimentare con altri valori eventualmnte indicati nelle opzioni, giacche' l' udito umano non e' uguale-uguale per tutti e poi dipende anche dalla qualita' delle schede audio (la mia e'a bbastanza datata).
      Complimenti per il pezzo, anche se personalmente non amo le accordature diverse da quella standard e dovendo comporre un qualsiasi pezzo mi affiderei sempre a quest' ultima visto che mi permette di leggere a vista tutte le note presenti sul manico, normalmente.
      Per me e' comunque fondamentale rimaneggiare i pezzi con qualche effetto...cosi' in fatti qualsiasi brano manca molto di "corpo" e l' effetto non e' abbastanza dirompente come dovrebbe essere (a mio avviso, e' chiaro).

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    7. Sugli effetti , come dici tu , si tratta di gusti e opinioni personali , il famoso "de gustibus non est sputazzellam " di DeCurtiana memoria....io non li amo particolarmente con la chitarra acustica ( con l'elettrica invece ci sguazzo ) , proprio perchè acustica per me il suono della sola chitarra suonata davanti a me ( in teatro come sul divano ) deve bastare per suscitare emozioni. Chiaro che il suono secco e crudo di alcune registrazioni è limitante , ma solo perchè non c'è il riverbero naturale dell'ambiente a causa della scarsità dei mezzi a disposizione o per un uso errato. Quando suono live in acustico uso i riverberi del sr jam 150 , davvero poco invasivi e per me più che sufficenti. Nelle registrazioni casalinghe , se serve , un pizzico di riv serve per amalgamare i vari suoni , ma nulla di più. Ma ho amato ed amo artisti come cockburn o kaukonen che , visti decenni fa dal vivo , usavano flanger o chorus , e in alcuni brani erano davvero efficaci. Ma solo episodicamente , usarli sempre come base del proprio suono è , per me , privare la chitarra acustica del suo punto di forza , e cioè strumento,mani,cuore e orecchie .
      Sui settaggi , esporto sempre a 44.100 khz , i bit li cambio perchè non sono mai soddisfatto. Probabilmente il mio errore è da riscontrarsi in qualche opzione che ho attivato e mai rimosso , ma sono così tante che mi perdo :-))))

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    8. complimenti per la new entry! il salto di qualità è percepibile rispetto allo zoom. ho cmq l'impressione che si possa cavar fuori senza troppi problemi qualcosa di meglio. ad esempio, se credi che il problema siano i settaggi di cubase, l'unica cosa da fare è disinstallarlo completamente (anche i settari, appunto) e reinstallarlo da zero.
      Per quanto riguarda l'audio-video, se l'ambiente moviemaker ti dà qualche dubbio, ti consiglio senz'altro di scaricare un altro software similare - gratuito - che si chiama videolan movie creator. Non lo conosco direttamente ma videolan (VLC) in genere è ormai una garanzia.

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    9. dimenticavo: per me l'audio devi registrarlo direttamente in .wav, che è il formato non compresso, ad almeno 44khz/16bit; la compressione in mp3 avverrà così soltanto quando finalizzerai il video. e anche al momento della finalizzazione dovrai scegliere mp3 320kbps. in questo modo io sto ottenendo i risultati migliori.

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    10. Be , proprio new entry non è , ce l'ho da un paio di anni... e l'ho già usato , anche se probabilmente la differenza non si è sentita. Grazie per le dritte , sono in piena sperimentazione anche io , vediamo che succede :-)

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    11. Per le "atmosfere", effettate o meno, o qualcosa del genere insomma, per farti capire, mi riferisco grosso modo ai pezzi del grande (anzi infinitamente grande :-) Tommy Emmanuel. Un esempio potrebbe essere, tra tanti altri, "Endless Road". Ecco, scrivere un pezzo del genere e soprattutto riuscire a suonarlo come lui, con quella potenza, con quel trasporto, effetto, intensita' e pathos e' sempre stato il mio sogno ed e' quello che intendo per "chitarracustica".

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    12. Be , tommy emmanuel non lo scopriamo certo noi , anche se , con tutta la stima per chi ha portato la chitarra acustica al grande pubblico ,io non lo metto tra i miei preferiti. Tommy è tecnicamente validissimo , un vero animale da palcoscenico , simpatico e trascinatore , ma i suoi brani non riescono a smuovermi fino in fondo . Ma siamo nell'ambito del gusto personale...però il pezzo che dici tu di effetti ne ha pochissimi , la versione dal disco è pulita , se si eccettua un po' di riverbero e una equalizzazione postproduzione. Dal vivo la suona quasi sempre con la sua maton amplificata , e sappiamo bene che l'amplificazione proprietaria del marchio è ottima , sicuramente a livelli superiori rispetto i piezo standard. Il brano di Francesco postato da poco con la sua maton è esemplare. L'atmosfera...come possiamo codificarla ? Credo sia una cosa talmente soggettiva che sfugge ad ogni catalogazione. Come un quadro , una scultura , uno scorcio di paesaggio , un ricordo. Tutte cose valide per qualcuno e meno per altri . Ma il bello è proprio questo , confrontarsi e cercare di capire anche l'altro , il diverso , l'alieno . Le basi della convivenza civile , dove la musica e le altre arti possono sempre dire la loro.

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    13. Mi scuso per il ritardo con cui rispondacchiéo ma mi si era rotto il Compiutèr e l'ho aggiustacchiato solo auora auora.

      Per il grande Tommy, io l' ho "conosciuto" solo nel Settembre del 2000, nell' articolo su Chitarre ( di cui conservo gelosamente il numero) a cura di Marco Manusso: "Chi e' Tommy Emmanuel" e "perche' i chitarristi hanno paura di lui...", come sottotitolo. Da allora mi e' entrato nel cuore e non mi ha abbandonato piu'. Nessuno e' come lui e a prescindere da Maton o meno i suoi pezzi mi portano letteralmente in Paradiso, intendendo per questi non tanto i brani veloci e scatenati o tecnicamente impossibili, ma le varie ballate e le composizioni squisitamente personali (vedi Little by Little, Endless appunto, One day, Lewis e Clark...ma ce ne sono una infinita'!
      In 20 anni di composizione acustica, hai voglia! Almeno questi sono gli anni da cui parto io per i suoi dischi).
      Per capire un pezzo bisogna entrarci dentro con le mente, col cuore e con l'anima e non lo dico certo per retorica, ma bisogna anche che chi lo suona lo suoni con grande trasporto e Tommy e' la quintessenza del "trasporto".
      Nel mio grande piccolo ho iniziato a strimpellare i miei pezzi rifacendomi proprio a lui ma capisco che la strada da percorrere e' davvero infinita. Pur non cercando di impararne i brani, cerco di trarre qualche piccolo spunto dal quale partire per costruirne dei miei...
      Per effetto intendevo proprio quello: il riverbero, che altro?
      Ah! Anche il grande impatto sonoro (e, ripeto, la Maton non c'entra nulla. Quella suona bene solo nelle sue mani, come qualsisai altra chitarra , del resto...).-

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  3. Allora: all'inizio l'ho ascoltato con il tablet, e come volume mi è sembrato un poco più basso rispetto allo zoom, poi sono passato al PC con le casse e il subwoofer , e devo ammettere che con il microfono è tutta un'altra cosa, suono più pulito più ricco di armonici, insomma più vero, il brano poi è splendido , una accordatura strana ma che rende bene devo dire che non la uso spesso, perché la trovo un Po cacofonica, nel senso che come te sbagli non te perdona, tu però sei riuscito a domarla :-)

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    1. Domarla ? No no , hai ragione tu , non perdona niente , perchè se vado solo di istinto qualche nota fuori dal coro la becco sempre. Devo darle una linea precisa , impararla a memoria e evitare di farmi prendere la mano dall'improvvisare mentre suono. Sembra facile....:-)))))

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  4. Se tu sei una pippa io sono una super pippa!! Cubase, switchc, bit, khz, subwoofer.. ma ho sbagliato link oppure è quello giusto? Sono sul sito di chitarristi acustici oppure in quello della Nasa? Mamma mia si fanno meno paranoie i chitarristi elettrici.. eh eh eh.. Comunque la registrazione è buona e complimenti al chitarrista con le unghie lunghe che ha suonato.. sarai mica tu..?
    ;-))

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    1. gli somiglio un po'.... ;-)
      Però hai ragione , stiamo li a sbatterci per riprodurre il suono fedele acustico e poi ci scontriamo con le tecnologie avanzate , davvero spiazzante !

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