lunedì 9 novembre 2015

Arbace da Tricase

Bel pezzo e bel suono di parlor...da un Liutaio di un piccolo paese:Tricase (Lecce)
Giovanni Arbace: era a Sarzana e io non l'ho saputo vedere. Peccato.

31 commenti:

  1. La chitarrina è spettacolare , e il suono non è relegato negli ambiti soliti delle parlor , ma anche un brano prettamente fingerstyle non perde tutte le sue sfumature . Merito sicuramente dell'esecutore e della registrazione , ma sono sicuro che anche lo strumente ci mette del suo , ed è tanta roba.
    Sul fatto che non l'hai vista a Sarzana , be , ne abbiamo sicuramente perse altre. Per quanto non sia un evento enorme , in due toccate e fuga come le facciamo noi è normale tralasciare qualcosa. Ci vorrebbe tutta la settimana e allora forse , scegliendo gli orari ( e non il sabato e la domenica ) riusciremmo a non farci scappare niente. Ma va bene così....
    Sai quanto costa un gioiellino così ?

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    1. non lo so...però Giovanni Arbace sembra un ragazzo tanto alla mano...
      Può essere che a contattarlo ci dica tutto.

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    2. lo contatti reverendo , lo contatti....

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  2. Il suono è un po' nasale, anche se è stupendo, penso che sia il carattere intrinseco di questa chitarra paurlor, esteticamente mi piace molto , anche se non condivido la scelta della paletta non slotted, sarà che come Mirco, su certi modelli, sono un po' integralista :-))

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  3. Ma pensa che si son passato 10 giorni fa da Tricase !! Ho fatto un bellissimo viaggetto nel Salento e ricordo benissimo di essere passato da lì, ho percorso tutta la costa da Lecce a S.Maria di Leuca, e ritornato su dall'altra costa, da Gallipoli per intendersi, e mi son detto che ci sto a fare in Piemonte ?
    ;-))
    Puglia a parte, la chitarra è molto bella, e suona che è un incanto, e il musicista che l'ha imbracciata è riuscito a farla esprimere al meglio..
    ;-)

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  4. Ultime notizie dal fronte della psicoacustica...!
    Da quando ho cambiate le corde alla CS&N, e che col Reverendo abbiam dato un giro di vite (in senso proprio) al manico, ho quasi ritrovata la mia Regina dei tempi d'oro: non siamo ancora a punto (ma per far quello dovrò tornare dal maestro Frignani), ma abbiam fatto un bel salto avanti.
    Ma perché vi dico ciò in coda questo post?
    Perché, dopo che mi son ritrovato a suonare con un gusto che mi sembrava perduto sulla Regina delle dread, sogno una chitarra che abbia la forma della parlo(u)r, o al massimo una 000 con 12 tasti fuori, ma che suoni col riverbero incorporato della dread (non dico il volume perché la mia triplo 000, se pesto del suono ne tira fuori quanto se ne vuole, sul fingerpicking). (e la registrazione di questa bella chitarra segnalata dal Rev mi sembra essere fatta nel mezzo della navata centrale della cattedrale di Reims, come minimo... per concludere)
    Bella com'è, però, come si fa a non fare una paletta slotted? Concordo sul fatto che certi delitti andrebbero puniti corporalmente, con "peine forte, et dure"! (più o meno come la J45 di cui si era scritto qualche tempo fa, e che portava a suo eterno ludibrio le meccaniche diecast...)

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    1. strano come io sia attratto solo dal suono e tutto il resto passi in secondo piano (o non passi affatto) Non avevo proprio focalizzato che non avesse la paletta slotted. Naturalmente avete ragione, esteticamente ne guadagnerebbe.

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    2. Giro di vite al manico? Quello è stato l'intervento del liutaio? (o del Rev?!). Spiegare please!

      Tornando a codesta parlour, chissà come suona "al naturale"? Al netto del poderoso "ambiente" mi pare che abbia un bel suono, ma... Mah!
      Esteticamente non mi soddisfa, ma per quanto riguarda la paletta non slotted, a discolpa (si fa per dire) del liutaio, faccio notare che esteticamente tira più a una L0 di scuola gibsoniana (per me troppo smilza) che a una parlour di scuola Martin, quindi la paletta piena è forse più in tema di quella "vuota". Invece, secondo me, fuori luogo il ponte. Qui ci stava un sobrio ponte dritto o un piramid, ma come sapete sono un chitarromane tradizionalista.

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    3. Tutto a Parma, tra una soffocata e un'affogata...!

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  5. "Giro di vite al manico? Quello è stato l'intervento del liutaio? (o del Rev?!). Spiegare please!"
    il Vince era preoccupatissimo...eh eh eh

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  6. E ne aveva ben donde!!! I famosi scherzi da Reverendo dove li mettiamo, infatti?

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    1. ...cioè sei andato fino a Modena da un famoso liutaio e poi hai affidato la CS&N al Rev???!!!

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    2. è perchè il famoso liutaio ja riconosciuto la mia profonda competenza e non aggiungo altro...

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    3. ...ma poi tu di che t'impicci?

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    4. la redazione "DEVE" impicciarsi per il buon nome del sciiito.....:DDDD

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  7. Eeeh i prelati! Non ti spiegano niente e chiedono atti di fede! Ma io mica ce lo vedo il Vince a cedere la cs&n al Rev che brandisce una brugola, seppur benedetta! :)

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    1. Diciamo che mentre il Reverendo operava di brugola, senza esser visto io rivolgevo una fervida preghiera a santa Martin(a): e, per dare al Reverendo quel che è di Cesare, danni non credo proprio ne abbia fatti, e la chitarra ha fatto un passo avanti, tra brugola e cambio corde. Non risolutivo, non definitivo, perché c'è ancora qualcosa che non va, ma un passo per volta...

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    2. Spero che la martina si rimetta per la convenscion , mi piacerebbe moltissimo poterla (almeno) ammirare....:-)))

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  8. Certamente... Ancora convalescente, ma ci sarà. E magari il dottor Brugola le darà un altro colpetto dei suoi!

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  9. Certamente... Ancora convalescente, ma ci sarà. E magari il dottor Brugola le darà un altro colpetto dei suoi!

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    1. C'è da dire che Max è il miglior raccoglitore di soprannomi. Dopo Rev, azzeccatissimo, dott.Brugola mi pare eccezionale. E' lui, lo sperimentatore visionario che si muove in contrasto con le regole della scienza ufficiale, il creatore della famosa Stratopallet, eccheccaz! Dott. Brugola... ... :)))

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  10. Beh, a me più che il suono (riverbero non naturale secondo me è bassi un poco slabbrati) mi è piaciuto molto il pezzo e certi suoi accordi e accostamenti di corde vuote a note molto acute. Bello davvero, sul sono sinceramente non so dire...

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  11. ...e a Parma ve la racconto tutta.

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    1. ...porta la brugola, si sa mai che ci mettiamo in fila per un lifting!

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    2. si si... ve la infilo io la brugola...

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    3. certe espressioni da un prelato , ma dove andremo a finire.....

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  12. Eh no, eh! dottor Brugola è lui, ma il nome l'ho inventato io...! ci terrei!

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  13. Eh no, eh! dottor Brugola è lui, ma il nome l'ho inventato io...! ci terrei!

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    1. Ma certamente, diamo a Vince quel che è di Vince! D'ora in poi sarà Reverendo alias Dott. Brugola!
      A proposito, ma chi ha trovato il soprannome Reverendo?...

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