sabato 29 agosto 2015

O così o pomì!

Con l'avvicinarsi della stagione autunnale è partita la grande opera di convincimento del batterista.
Si ricomincia a suonare al chiuso in locali con palchi minuscoli e l'unico modo per non restare al palo è ridurre il set di strumenti, a partire dalla batteria. Pare che il nostro batterista si stia convincendo per un mini set con cajon a pedale, che gli consentirebbe di non modificare più di tanto la tecnica esecutiva. Lo spazio che si guadagnerebbe è notevole.
 

Il cajon sostituisce la cassa e può essere utilizzato anche per altri suoni, poi integrato con piccole percussioni può creare atmosfere suggestive soprattutto per un gruppo come il nostro che ha abbracciato la "fede acustica". Credo che alla fine l'ostacolo maggiore sia l'idea di suonare "in mutande" rinunciando al muro di tamburi dietro cui ogni batterista è abituato a nascondersi.



Ma non si dà niente per niente! Se il tamburaio si convince, il contabbassista dovrà tirar fuori il suo quartino da studio che in mano sua - che è alto più di uno e novanta - sembra un violoncello. Dal canto mio, in situazioni estreme dovrei rinunciare al pianoforte. Per certi brani è un vero peccato, ma visto che ovviamente uso un piano elettronico... diventeremmo una autentica acoustic band!
E non vi nascondo che (anche se la vedo dura) per situazioni minimali sto pure accarezzando l'idea di provare ad amplificare tutto il gruppo solo con tre o quattro microfoni, tutto al naturale, voci e chitarre comprese.
Dei veri talebani acustici, come dice il Rev.!



14 commenti:

  1. In vacanza ho visto un bravissimo gruppo che facevano rock 50/60 e la loro strumentazione era molto compatta, difatti erano in 3: cantante/chitarrista, bassista e il batterista aveva una batteria molto essenziale, ma comunque dotata di cassa e lui suonava in piedi! Facendo così i tre suonavano perfettamente in linea tra di loro e occupavano pochissimo spazio.

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    1. Eh, ognuno si industria come può! Certo che per suonare la batteria in piedi bisogna modificare tutta la tecnica sui pedali, mi va già benissimo se il mio batterista passa al set ridotto col cajon, poi lo mettiamo anche in uno spigolo! :))

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  2. Sono certo che ce la caverete. Nel mio gruppo le resistenze vengono invece tutte dal bassista, sempre di traverso e sempre ostile a qualsiasi cambiamento. E' veramente stancante e credo che ci rinuncerò.

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    1. devo dire che abbiamo un vantaggio: in molti pezzi il batterista suona già quasi solo su cassa e rullante con le spazzole, quindi non sarà poi un grosso cambiamento. Altri pezzi invece dovremo rivederli un po'.

      Certo che quandi vedi roba così ti chiedi a che serve una batteria completa :))

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=DnjVMMKPXmQ[/video]

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  3. La batteria in versione minimalista, oltre ad essere meno ingombrante, rende il batterista meno "invasivo", meno ammennicoli ha di fronte, e piu` si atterra` al tappeto ritmico che dovra stendere, senza strafare :-)

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    1. Certo, è un po' come dare una chitarra acustica a un chitarrista elettrico, vedi come si calma! :))

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    2. Quando suono con il gruppo (batteria microfonata) è tutto tremendamente complicato ed eccessivo. Non c'è niente da fare purtroppo e la solfa alla fine è sempre la stessa.
      Fortuitamente ho fatto una serata in duo (io con la chitarra e un altro con il violino). Repertorio di F. De Andrè. Un altro pianeta fatto di semplicità e immediatezza.

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    3. Molto dipende dal genere che si suona, se la batteria deve picchiare non c'è scampo. Ma credo che le complicazioni vengano soprattutto dal sistema di monitoraggio. I monitor a terra devono essere tenuti a volume sostenuto perché stanno a circa due metri in linea dalle orecchie del musicista, col risultato che il suono sconfina nelle altre postazioni e si crea una gara al rialzo. Noi abbiamo risolto parecchio coi mini monitor attaccati alle aste dei microfoni, stanno a mezzo metro dalla faccia e senti tutto con un volume di palco ridotto. Certo che se vuoi sentire il monitor che pompa non vanno bene.
      Ma poi c'è il problema del pubblico!
      Si da per scontato che la gente possa schiamazzare durante i concerti, tanto la copri con l'amplificazione. Se il pubblico fosse un po' più educato non ci sarebbe bisogno di tenere quei volumi pazzeschi. All'ultimo concerto che abbiamo fatto, nel parco di una biblioteca con pubblico a sedere, ci siamo accorti dell'enorme differenza. Il pubblico applaudiva quando era ora e poi se ne stava in religioso silenzio, tanto che tra un pezzo e l'altro si sentivano perfino i grilli nel parco! Mai provata una sensazione del genere, quasi imbarazzante, ma è stato stupendo!

      [img]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtp1/v/t1.0-9/11947504_10206567621702909_749236856327727932_n.jpg?oh=791d9e2c418ddbbfa8ec18ba35f527d8&oe=56697AFE[/img]

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  4. Alla fine mi dai ragione anche se ufficilamente per motivi di spazio.
    Magari un secondo tempo per non spaventarlo, gli farei prendere uno di quei pad elettronici per fare le percussioni che si possono usare cone le bacchette e/o con le mani (lo so che sono più belle quelle vere ma cosoì hai tanti suoni in poco spazio) in modo da avere tutti quei suoni che abbelliscono e danno atmosfera (tipo chimes, bastone della pioggia, shakers, vibraslap, congas, bongos, ecc.).
    Sono tutti suoni una tantum ma che fanno molto figo.

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    1. No, ti avevo già dato ragione, ma l'abbiamo convinto (forse!) solo per motivi di spazio, altrimenti credo che questa soluzione non sarebbe mai passata.
      Pad elettronici? No no, percussioni vere! L'ho detto, siamo estremisti acustici! :))

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    2. Beh 1000 volte meglio quelle vere, era solo per no portarsi tanta roba.

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    3. Quando lasci a casa toms, cassa e timpano ti puoi permettere anche una borsa coi ciappini ;)

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  5. Mi sembra un'ottima idea, fra l'altro credo che la gente apprezzi di più, forse suonando più acustici si riesce anche ad ottenere un ascolto più attento. L'effetto è parecchio difficile da ottenere, ma credo che ne valga la pena, ne guadagna l'autenticità e l'originalità.
    Il problema è solo convincere il batterista...eh eh

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    1. (mi metto a cercare locali piccoli apposta.... shhhh!) ;)

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