lunedì 15 giugno 2015

Ma voi sapete chi è Alessio? Tony Colombo? Enzo Caradonna, Tommy Riccio, Nancy? Rosario Miraggio?

Ma voi sapete chi è Alessio? Tony Colombo? Enzo Caradonna, Tommy Riccio, Nancy? Rosario Miraggio? No eh?
Nella comunità minorile dei ragazzi ci sono un paio di napoletani interessati alla musica. Non so bene perchè sono lì: hanno una condanna penale e, essendo minorenni, il giudice tutelare ha ritenuto di tentarne il recupero in comunità. L'alternativa è il carcere, da dove escono sicuramente criminali diplomati.
Io per loro (ma è così con tutti gli adolescenti in quella situazione, maschi e femmine) rappresento un "ponte" verso l'esterno. E' la mia funzione educativa principale.
Per farla breve, i due mi hanno dato un lungo elenco di pezzi da scaricare da internet, essendo soggetti a rigide restrizioni a riguardo. Ed ecco svelato l'arcano dei nomi di cui sopra: sono i neo-melodici della canzone napoletana.
Ora, lo ammetto, non conosco Napoli, e i napoletani che ho avuto occasione di frequentare non credo siano molto rappresentativi: troppo acculturati, troppo borghesi, troppo simili a me. Questi ragazzi invece vengono dalla strada, dal ventre molle della città...Ma la napoletanità (almeno in un certo strato sociale) deve essere un tratto fortissimo che unisce tutte le generazioni. Nell'elenco di canzoni c'è pure Mario Merola, Nino D'Angelo (che io davo per spacciati) accanto ad Anthony, Clementino e Rocco Hunt. Tutti cantano, oltre all'amore, storie tragiche e quadretti familiari idilliaci dove il papà è sempre carcerato, il fratello sballa, la mamma è malata e la sorellina batte, ecc ecc. I video sono una panoramica degli oggetti del desiderio di oggi: belle macchine sportive, orologi e telefoni di lusso, ragazze prosperose. Tutto è condito con molto pathos, a tinte belle cariche, pare quasi di avvertire un sentore arabo o nord-africano.
Ho azzardato: "e Pino Daniele? Terra mia? Chi tene 'o mare?".
Si, lo conoscono ma, evidentemente, la sua poesia non ce la fa a raggiungerli.

Quante cose sto imparando...

9 commenti:

  1. Eeeee ce ne sarebbe da dire.ma ci vorrebbero orecchie in grado di ascoltare renza remore ne pregiudizi.

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    1. beh, io starei ad ascoltare, senza remore né pregiudizi, soprattutto senza saperne un granché.....

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    2. Se ti va di leggere,te lo faccio spiegare a chi sa farlo molto meglio di me.Questo è un articolo di Saviano.http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/02/12/news/saviano_neomelodici-29737271/?refresh_ce .Da cui ho estrapolato queste righe.
      "I neomelodici riempiono un vuoto. La canzone italiana moderna ha ignorato quasi totalmente, tranne poche eccezioni, questi temi. Loro ci vivono in mezzo e li raccontano. Denunciare quel mondo sarebbe da infami. A volte lo celebrano, altre volte lo subiscono, più spesso ne raccontano il coraggio e il dolore. Sibillinamente qualcuno consiglia di non prendere quella strada. I più ne cantano l'onore. Sandro e Antony in Nu guaglione malamente (il video è stato cliccato due milioni di volte su YouTube) inscenano un dialogo tra due fratelli: il primo chiede all'altro di dirgli la verità, se davvero è diventato "nu guaglion'e miez a via" - un modo per dire "affiliato" - e l'altro si confessa, fornendo i soliti motivi. Il ritornello dice: "Nu guaglione malamente accussì me chiamm' a gente. Parlan'e nun sann nient" ("Un cattivo ragazzo mi definisce la gente. Parlano senza sapere"). Ma la canzone si chiude con un atto d'amore tra i due. Il fratello minore, nonostante abbia saputo che il maggiore è un camorrista, non lo giudica e gli conferma il suo amore.

      Si possono ascoltare queste canzoni e questi cantanti dai capelli assurdi, con le sopracciglia disegnate, il petto depilato e sempre abbronzati, con disprezzo - e osservare il tutto pensando a quanto sia ridicolo. Personalmente, ho imparato più da queste canzoni a comprendere il mio paese che da decine di editoriali. Del paese rappresentano una parte importante. Hanno spesso voci incantevoli, altre volte invece mediocri, timbri rochi o lamentosi. Il loro celebrare crimine e faide, onore e affiliazione non è altro che un piano, l'ennesimo. Nelle loro parole non esiste il concetto di giustizia, non esiste il problema morale. Esiste un'etica nuova, non universale ma particolare, modellata sul gruppo. È sbagliato ammazzare, ma è necessario. È sbagliato darsi al crimine, ma lo si può fare con onore. La ricchezza è necessaria, e per averla devi rischiare. Questo è ciò che raccontano queste canzoni. Esiste un percorso necessario, dovuto, tragico."

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    3. Un mondo incredibilmente distante dal mio e che ignoravo completamente, ma anche questa è musica (forse più di altra), un po' come per il rap negli USA.
      Saviano dixit:
      "Queste canzoni sono la prova che esiste una quotidianità di guerra, che i neomelodici riescono a interpretare. La interpretano rendendola epica, dandole un senso eroico."
      grazie per la spiega.

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    4. Grazie a te per aver voluto "ascoltare".è vero che è un mondo a parte.. se posso dopo al pc ti posto alcuni video.
      Posso chiederti di dove sei?

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    5. Mille grazie all'amico partenopeo che ci ha illuminato su questa realtà che, anche se può sembrare solo una piccola parentesi musicale, invece è un contributo che tocca la sfera umana e sociale della splendida Napoli, città che adoro nonostante le macroscopiche contraddizioni che la caratterizzano, e che fanno anche parte della sua bellezza, probabilmente solo per chi la vive o l'ha vissuta da turista..

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  2. Io Napoli l'ho sempre bazzicata, sia perche` ho dei parenti che ci vivono, e sia perche` per un modo o per un'altro, Napoli, si e` sempre intrecciata con la mia vita. Devo dire che la musica definita "neo melodica", c'e` sempre stata a Napoli, e` una metamorfosi della musica melodica antica, secondo me e` un tratto distintivo e aggregativo, di quello stato sociale, dal quale i tuoi ragazzi provengono, la domanda e` perche`, i cantanti neomelodici, fanno piu` breccia di Pino Daniele, ad esempio? Il perche` e` semplicissimo, i neomelodici, sono "loro" , nel senso che i cantanti neomelodici, hanno spesso, gli stessi trascorsi di vita di chi li ascolta, e quindi l'identificazione con il contante e` immediata, Pino Daniele, invece, anche provenendo dalla stesso strato sociale, si e` trasformato, e` cresciuto, e` diventato qualche cosa di diverso, ha assunto sfaccettature piu` complesse, e quindi, non e` piu` rappresentativo per chi come i tuoi ragazzi, sono sempre stati ai margini della societa`

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  3. I cantanti neomelodici fanno più breccia solo a napoli e province.anche d'alessio era un neomelodico.ha cantato a centinaia di matrimoni,battesimi e comunioni prima di emergere. È stato anche al matrimonio di mio cognato.poi il budget è diventato così alto e solo alcuni....potevano chiamarlo.ma un marco marfe'ad esempio non emergera'mai.come lui ce ne sono tanti.qui sono tutti cantanti.basta un nome d'arte e un manifesto.qui tutti cercano di venire fuori da una realtà opprimente.cercano il soldo facile.ma è vero anche che c'è molta voglia di "esibizionismo".un esempio è il fenomeno dei prediciottesimi.un capitolo a parte.mi scuso per gli errori.ma col cell...

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