domenica 1 marzo 2015

L'action cala? Colpa del piezo!

Credo di avere scoperto perché l'action della mia Tanga (visto che ormai la chiamate così) è diminuita di mezzo millimetro buono. Niente a che fare con umidità e assestamenti climatici. Il responsabile è il sensore del piezo. La Tanga monta un Fishman Sonitone, modello economico che fa il suo onesto lavoro, ma che non è certo all'avanguardia per tecnologia.




Il sensore è costituito da un cavetto con una calza di fili di rame intrecciati. La maglia è molto fitta e solida, ma il rame è un materiale piuttosto malleabile e sotto alla pressione dell'osso del ponte (162 libbre scaricate dalla muta di Elixir 0.12, cioè più di 73 Kg!) si è adattato schiacciandosi.
Me ne sono accorto cambiando le corde. Togliendo l'osso dal ponte ed estraendo il cavetto dallo slot, si nota un leggero appiattimento uniforme lungo tutta la superficie, deformazione sufficiente a far scendere l'action di mezzo millimetro! E' una delle controindicazioni di questo tipo di piezo, infatti i modelli più recenti al posto del cavetto intrecciato montano una piattina indeformabile, che oltretutto è più solidale col fondo piatto dell'osso.




Credo che l'action della Tanga non subirà ulteriori diminuzioni perché il cavetto non si può schiacciare più di tanto. Mi aspetto invece qualche problemino nell'amplificazione. Ultimamente avevo notato un leggero sbilanciamento nel volume emesso da alcune corde, problema che all'inizio non c'era. Ho ripulito il sensore e lo slot del ponte da alcune "scorie" (cricca!) e per distribuire la pressione ho montato le corde nuove partendo dalle due centrali, aggiungendo via via le altre da una parte e dall'altra, trucco consigliato dalle FAQ del sito Fishman (che in effetti cita il problema!). Vi saprò dire.

PS: aggiungo questo video in cui Massimo Varini spiega alcune cosette interessanti sul posizionamento del trasduttore del piezo.


43 commenti:

  1. Ocio! Per essere diminuita l'action di mezzo millimetro (al 12°), lo schiacciamento del cavetto deve essere stato almeno di un millimetro ... che non mi sembra poco.
    Ciao Mirco!

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    1. Svista, hai ragione! 0,5mm al 12° significa che la sella è scesa di 1mm. Sembra tanto, ma osservando il cavetto può essere. Si torce facilmente come un fil di ferro, è più magro dello slot del ponte e la calza in rame ha una trama fitta, ma con una miriade di microspazi vuoti. Finché la chitarra rimane ferma in negozio la pressione delle corde è stabile, ma una volta che la porti a casa e cominci a suonarla spesso, alla pressione si aggiungono le vibrazioni che schiacciano il sensore, come quando si preme ripetutamente su una valigia piena per chiuderla. Infatti al tatto sembrava una piattina ellittica come un hamburger. Contando che l'action era anche un filo meno di quella dichiarata, non escludo che tra sopra e sotto il cavetto abbia potuto schiacciarsi di quasi un millimetro.

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  2. Scusa Mirco, ma il sensore sotto sella, non e di quarzo? I piezo elettrici almeno sono di quarzo, che e` l'unico materiale, che se viene sollecitato meccanicamente, restituisce una corrente, mentre se viene sollecitato elettricamente, restituisce una vibrazione meccanica, questo invece come funziona? Che tipo di sensore e` ? :-)

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    1. E' quello che vedi nella prima foto. Non so dirti come funziona, ma è un comune piezo. Anche il Fishman che ho sulla Cort ha lo stesso tipo di cavetto, ma ormai quella non la suono più da tempo e non so dirti se abbia fatto lo stesso scherzo.

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    2. [img]http://www.imagesco.com/images/catalog/piezocoax.gif[/img]
      E' una specie di cavo coassiale schermato: in pratica la calza di rame che vedi è lo schermo (dovrebbe essere rivestito da un sottile strato isolante in polietilene, forse traparente), il materiale piezoelettrico è interposto tra la calza ed il conduttore centrale "stranded center core", che raccoglie le variazioni di corrente prodotte dal piezo a causa delle vibrazioni della sella.

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    3. Mi correggo, Il rivestimento esterno in polietilene (nero) sulla porzione finale del cavo che fa da trasduttore non c'è, perchè assorbirebbe parte delle vibrazioni della sella, attenuando il segnale, almeno credo.

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    4. Capisco, ma non sarebbe il caso di sostituirlo con un classico trasduttore, quelli piatti di quarzo per intenderci, così da avere anche un contatto più intimo tra sella e trasduttore, e quindi un più efficace bilanciamento del segnale amplificato, non dovrebbe essere difficile da fare :-)

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    5. Ci ho pensato anche io, mi chiedo però se la circuitazione elettronica del preamp è impostata su quel tipo di trasduttore e se funziona ugualmente bene con un trasduttore diverso. Si potrebbe provare, ma dove si acquista un trasduttore a parte?

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  3. mmmmm.....ma sei proprio sicuro che non fosse così fin dall'inizio?
    io non ho notato alcun cambiamento...

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    1. La tua è ancora giovane... :)

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    2. di un mese scarso...possibile che il trasduttore si deformi così alla svelta? Poi anche nel periodo che sono state in negozio, le corde erano in tensione...questa cosa non mi è chiara.
      E se per caso sul piano acustico si fosse formata "una impronta"? Però lo avresti notato quando hai smontato il saddle...

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    3. scherzavo :)
      Si, le corde erano in tensione anche in negozio, ma la chitarra era praticamente ferma. Suonandola oltre alla pressione aggiungi vibrazioni continue sul trasduttore.
      Non ho capito, una impronta dove?

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    4. ho detto una fesseria...è che avevo in mente lo slot della yamaha dove alloggia l'osso, che me lo ricordo passante, e quindi il piezo appoggia direttamente sul piano acustico. Ma vado a memoria e non sono sicuro che sia così...

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  4. Me ne sono accorto pure io giovedi quando ho cambiato le corde.. subito dopo il cambio mi sembrava di avere in mano un altra chitarra e ho dato la colpa alle D'Addario 85/15 Bronze - Full Bright Tone EZ910 011-052 che avevo in casa e ho montato al posto delle Elixir.. ma il tipo di muta non c'entra nulla..
    Comunque adesso non sento più la differenza..
    ;-)

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    1. eppure te lo avevo dato il consiglio: cambia le corde una alla volta...
      mannaggia alla capa tosta

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    2. Lo so e ti ringrazio ancora dei consigli.. volevo fare così ma i piroli erano durissimi e per non rovinarli con le pinze ho smontato le corde dalla paletta e li ho spinti fuori con il pollice dall'interno..
      Mi son trovato con il filo di rame che usciva fuori, e non me l'aspettavo, e l'osso sul tappeto..
      Mi ha preso un coccolone.. poi con calma ho rimontato tutto.. il suono però è diverso..mi auguro dipenda solo dalle corde che ho montato..

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    3. Gian, guarda il video che ho aggiunto al post, secondo me fa al caso tuo!

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    4. Appena visto.. mi metterò con calma e pazienza ad allentare le corde e operare sul ponticello come spiega Varini.. Grazie !!
      :-)

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  5. alla mia epiphone hummingbird, che è dotata in un sistema shadow nanoflex è successo qualcosa di simile. L'action mi sembra la stessa, ma da un po' il volume del mi basso amplificato è sensibilmente superiore alle altre corde. Al prossimo cambio corde guarderò il trasduttore con attenzione!

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    1. di solito lo sbilanciamento del volume è dato da una pressione diversa su una zona del trasduttore. Quelli cilindrici con la calza di rame si possono muovere mentre cambiamo le corde oppure deformarsi, ecco perché i piezo più recenti usano un trasduttore piatto, come quello della seconda foto. Ho aggiunto al post un video a riguardo.

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    2. a dir la verità nella mia yamaha, vecchia ed economica di quasi vent'anni, il trasduttore è piatto. Nonostante ciò, quando sono andato a sfortigare l'osso per abbassare un poco l'action, si vede che non sono riuscito a scartavetrare uniformemente perchè, dopo, alcune corde suonavano più piano.

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    3. Problema tipico dei piezo sotto sella. Il video di Varini che ho aggiunto al post fornisce spiegazioni utili.

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  6. La cosa più sorprendente è che ogni liutaio ti dice che l'osso deve essere perfettamente solidale al ponte per trasmettere al meglio le vibrazioni delle corde al top, è una specie di dogma! Addirittura i long through saddle della golden era erano icollati e sono stati riproposti in molti modelli vintage di Martin! Tutti sappiamo che dovendo abbassare la sella bisogna limare la parte inferiore in modo che sia perfettamente piana se no apriti cielo: perdita di suono, timbro sbilanciato, topi e peste bubbonica... Poi tante bellissime chitarre montano piezo sottosella come questo, un cavetto a sezione circolare, neanche perfettamente dritto, su cui la sella poggia alla comevieneviene e la chitarra in acustico suona bene comunque!
    Una menata colossale!!!

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    1. Guarda questa cosa sorprende moltissimo anche me. Sulla mia Simon & Patrick il piezo undersaddlle è inserito in una specie di scatolino metallico a sezione quadrata, che ovviamente non occupa tutto lo slot ed infatti ad un estremo ha una specie di linguetta di plastica, che ripiegata preme contro la parete dello slot e tiene fermo in posizione il trasduttore. Ti lascio immaginare gli spazi vuoti tra saddle e ponte!
      Eppure acusticamente suona benissimo ...
      [img]http://1.bp.blogspot.com/-N9zTAvn_84Y/VPRSOFIoT2I/AAAAAAAAANU/Xn3O3xE2UqI/s1600/SAM_0992.JPG[/img]

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    2. E come dice Varini nel video, quando c'è un piezo sotto sella lasciano l'osso più magro dello slot apposta, in modo che si possa muovere per trasmettere "meglio" le vibrazioni al trasduttore! Mi ricordo che l'avevo notato anche nella Moretta del Rev che, notoriamente, in acustico suona benissimo!
      Invece nella Tanga l'osso è di misura, come se non avesse il piezo, può essere questo il motivo dello schiacciamento del trasduttore?... Boh!

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    3. già...però a me quel gioco mi sa di approssimativo. Dicono che suona meglio? Sarà. E' sicuro che per il produttore è più comodo da realizzare. Slot abbondanti così non ci sono problemi di spessore del saddle.
      Poi Varini dice una cosa che secondo me non sta nè in cielo nè in terra: e cioè che l'abbondanza dello slot aiuta a trasmettere meglio le vibrazioni al piezo. Mah...mi pare un po' così, un po' tanto di fantasia.

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    4. La cosa, se il saddle non è eccessivamente lasco, può avere un senso. Mi spiego meglio: su alcune chitarre, come la mia RK, la OM28v di Andrea e (immagino anche le vostre Martin), il traversino è così di misura che è strettamente incastrato nello slot del ponte, per toglierlo bisogna addirittura usare le pinze. Mi sembra di avere capito che i liutai auspichino questa situazione come la soluzione ottimale. Però quando sotto al saddle c'è il piezo, per trasmettere meglio le vibrazioni ortogonali alla tavola armonica (quelle che il piezo trasduce in segnale elettrico) può avere senso che sia meglio che l'osso sia un filino più "magro" dello slot, giusto quello che basta per sfilarlo senza dover fare forza.
      Il traversino che balla nello slot come nel filmato di Varini, tanto da dover usare un attrezzo fatto apposta (da Fontanot!) per metterlo in posizione perfettamente perpendicolare al piano armonico, MI sembra veraente eccessivo. (E qui allora hai ragione tu ....)

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    5. E ancora: più che il saddle che "balla" nello slot, mi preoccupa tutto quello spazio vuoto che c'è attorno al piezo (mi riferisco alla foto sopra della mia S&P), tanto che ci sta comodamente la linguetta in plastica ripiegata. Quella dovrebbe essere una cosa disastrosa per la trasmissione delle vibrazioni alla tavola armonica (eppure, la chitarra suona bene ...).
      Ho l'impressione che su questa storia dei traversini incastrati o meno, ci stiamo facendo troppe pippe.

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    6. un po' alla volta salta fuori che tutta la chitarra acustica è una enorme pippa! Ci sono talmente tanti componenti che ognuno può farsi una pippa sui legni, sui laminati, sul traversino del ponte, sul bracing, sul binding, sulla vernice, sulle meccaniche, sui fret, sulla giuntura cassa-manico, e via all'infinito! E su ognuno di questi componenti ci sono teorie contraddittorie smentite dai fatti. La passionaccia ci porta ad essere super pipparoli, ma se non altro ci mettiamo il dubbio! :)

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    7. Aggiungo un'altra pippa: Tusq o bone?
      Tempo fa, un liutaio mi disse che il tusq, essendo un materiale sintetico, presenta una densità maggiormente uniforme rispotto all'osso. Queste disomogeneità che può presentare l'osso naturale, influisce in modo negativo soprattutto nel caso di piezo undersaddle, perchè causa sbilanciamento tra le varie corde.
      Sul sito della Tusq infatti si legge "Bone and Ivory nuts and saddles have one inherent problem - they're made from organic materials, and therefore have inconsistent soft or dead spots because of their natural grain. TUSQ nuts, saddles and bridge pins are precision engineered under high pressure and heat, specifically to govern which frequencies are transferred to your guitar top (tone), and which frequencies remain in the strings (sustain)."
      La smentita? Quando ho limato il traversino in Tusq della mia S&P, ho scoperto che non è costituito da un unico pezzo, ma dentro ha delle camere vuote ...

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    8. Saremo anche pipparoli, ma se il sottoscritto che è già di bocca buona e non va tanto per il sottile, dopo un cambio di corde si accorge di differenze, vuol dire che oggettivamente qualcosa è cambiato nell'equilibrio di uno strumento che prima sentivo perfetto in tutto e che adesso mi sembra leggermente diverso e non in meglio.
      Magari è solo questione di corde e rimontando tra due mesi le Elixir tutto ritornerà come prima e probabilmente mi sarò abituato al nuovo assetto-action attuale. Domani proverò anche con l'amplificazione , per il momento le mie considerazioni toccano solo l'aspetto acustico..
      Certo che diventare pipparolo a 60 anni..
      ;-)))

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    9. Bè, in effetti questa non è una pippa, le corde sono estremamente importanti. Non se ne parla quasi mai, ma sono quelle che generano il suono e su cui poggi le dita, sono il primo tramite con lo strumento! Hanno tensioni e avvolgimenti diversi e possono davvero cambiare il suono e la suonabilità di uno strumento. Tra l'altro le D'Addario 85/15 le avevo provate anche io e le ho tolte dopo pochi giorni perché la chitarra aveva proprio cambiato suono (di solito si usano le 80/20, quelle per me sono davvero troppo brillanti!).

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    10. Scusa Mirco.. non trovo più il talloncino con i valori dell'action.. me li puoi dare.. ?
      Volevo controllarli perchè specialmente sui cantini è scesa di brutto..
      Ho provato a fare la manovra del Varini ma non è cambiato nulla..mi sa che dovrò spessorare il ponticello.. però prima voglio dare un colpo di telefono al rivenditore.. piuttosto me lo faccio fare da lui..

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    11. la mia stava 2,6 al mi basso e 2,1 al cantino. Non so la tua (...non è detto che avesse le stesse regolazioni)

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    12. Questa mattina ho portato la Tanglewood in negozio e l'ho fatta provare al titolare che la chitarra la sa suonare bene,e lui l'ha trovata a posto. Poi tutti e due ne abbiamo provato una nuova che aveva in vendita e in effetti differenze sostanziali lui non ne abbiamo trovate. Ci può essere stato un mini-mini-millimetrico abbassamento, ma secondo lui la differenza è così ininfluente che le sensazioni di diversità che ho percepito sono dovute esclusivamente alle corde che ho montato.
      Ho preso due mute di Elixir nanoweb fosforo bronzo 11-52 e penso ne monterò una al più presto.
      Oggi l'ho suonata e, corde a parte, penso che un po' di suggestione e la botta che ho preso al polso cadendo in questi giorni possa avermi fatto sentire qualcosa di diverso..
      ;-)

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  7. Ho aggiunto al post un video interessante su piezo, cambio corde e problemi di volume!

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  8. A proposito di piezo tondi economici. Oggi ho fatto un'improvvisata al liutaio Coriani. Gli ho esposto per grossi capi la discussione del presente post. Mi ha detto che Fishman fa produrre in Cina i suoi modelli tondi (e ti pareva?). Ovviamente questi mal si combinano con il fondo piatto del saddle e dello slot. Li utilizza comunque anche lui nelle sue chitarre, con l'accortezza tuttavia che lo slot destinato ad accogliere il piezo è a sua volta tondo. Costa un po' di più perchè deve utilizzare una fresa speciale molto fragile, soggetta a frequenti rotture.
    Il liutaio Coriani sarà comunque a Sarzana il sabato e la domenica.

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    1. Ecco, lo slot a fondo tondo per ospitare il trasduttore cilindrico ha già più senso! (...e che Coriani precisi subito che costa di più è sensatissimo! :D). Dunque non parlavamo a vanvera, buono a sapersi. Bel colpo Max!

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    2. ...per caso ti ha detto se quei piezo sono soggetti a schiacciarsi?

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  9. si, ovviamente lo schiacciamento ha un limite. Dopo di che l'assestamento è completato.
    Restano le cautele da adottare quando si rimuovono totalmente le corde (però ricordiamoci che questa operazione si può limitare a pochi casi sporadici)

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  10. che vi serve un esperto di piezo ;) ?

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