Ieri era la festa di San Patrizio , patrono di Irlanda , e anche qui da noi da Milano a Roma è stato tutto un susseguirsi di celebrazioni organizzate dalla piccola ma agguerrita comunità irlandese che vive in Italia. Di questi fieri celti , una in particolare ho avuto modo di conoscere bene tanti anni fa : Kay McCarthy .
Era la fine del 1979 , lo ricordo come ieri , avevo già finito il servizio militare e passavo le giornate tra le panchine dei giardinetti e qualche lavoretto saltuario , quando una telefonata ( a casa , perchè non c'erano altri modi allora ) di un amico mi spiazzò : a ste' , suoni ancora la chitarra ? C'ho pe' te !!!! L'amico , Mario , l'avevo conosciuto al liceo , stessa appartenenza politica ( LC ) e stessa passione per la chitarra. Solo che lui , al termine del liceo , diede una svolta improvvisa alla sua vita. Purtroppo morì il papà , e lui scomparve dai giardinetti in maniera misteriosa. Quel poco di tatto che si ha a 20 anni ci spinse a non insistere a cercarlo dopo alcune risposte evasive , senonchè scoprire un paio di anni dopo che si era messo a studiare il violino , aveva dato in due anni gli esami che si danno in 6 , insomma davvero una caparbietà poco comune . Tornando a noi , non so come gli avevano proposto di suonare con una cantante irlandese , Kay appunto , e lui si impuntò dicendo che se non venivo anche io lui non sarebbe andato. Già c'era un chitarrista di stampo molto classico con loro , bravo e serio , e forse uno scapestrato dall'anima rokkettara non era previsto , ma tant'è che iniziammo la collaborazione , durata poi circa un anno. Si provava due volte a settimana , si suonava parecchio , dal mitico folkstudio ( ancora oggi non ci credo di averci suonato....) al festival di musica celtica con alan stivell , da modena ( ebbene si , modena ) alla puglia ,in RAI sia alla radio che in TV , insomma un gran bel periodo, e mi pagavano pure !!!. La formazione , oltre a Kay e al marito al bodhran e bones( gli unici rimasti oggi , da quanto vedo nel video ) , era di due chitarre ( io mi accomodavo anche al mandolino o la mandola talvolta , non ricordo di chi erano ) la mia Aria e una classica di liuteria , una flautista ( anzi , ne cambiarono due in quell'anno ) e il mio amico al violino. Prima qualche discussione , la prima flautista che lasciò ( e per me era diventata non solo la flautista....) , poi toccò a Mario, che nel frattempo era entrato con il suo violino nell'orchestra della RAI ( lo ricordo a sanremo ) , a dover lasciare. Io restai , ma durò poco...volevo suonare in fingerpicking , volevo dare a volte un po' di acustica aggressività agli arrangiamenti , volevo volevo , volevo troppo e non ero soddisfatto. Fatto sta che quel giorno c'erano le prove , non mi andava , chiamai Kay per dirgli che c'era da parlare di qualcosa , e invece lei mi anticipò , dicendomi che mi vedeva più come un solista , che il mio modo di suonare la chitarra non era giusto in quell'ensemble dove tutto ruotava intorno a lei e poco era concesso alle variazioni ( questo lo dico io,lei usò altre metafore ), che mi augurava buona fortuna ma da un altra parte , fattosta che mi sentii sollevato , ma in fondo sapevo che stavo scendendo da un treno semiprofessionista che avrei rimpianto. Ma a quella età dimenticai presto tutto , anche se per suonare ancora su qualche palco ed essere pagato dovetti aspettare 5 o 6 anni . Ora , proprio ieri , cercando Kay sul tubo per vedere se avesse suonato da qualche parte ultimamente , ho scoperto questo video di 3 anni fa dove si dice che abbia detto addioai live , e proprio in questo concerto tenuto a Villa Ada a Roma , che puntualmente mi sono perso. Sono ormai decenni che non la incontro , mi avrebbe fatto piacere salutarla , ora che lei è una signora matura ed io ho in parte domato gli ardori di quegli anni. Vabbè , tante chiacchere ed ora un po' di musica , il secondo pezzo del video , the foggy dew , l'abbiamo suonato tante e tante volte , anche nel pub irlandese in centro dove io Mario andavamo la sera e dove tra una partita a freccette e mille pinte di guinness si facevano jam interminabili con altri del giro irish romano , tipo i Roisin Dub , che all'epoca furoreggiavano sui palchi , un po' nostri concorrenti ma la sera li , dopo il terzo boccale ,erano solo amici , specialmente una rossa dagli occhi di ghiaccio che ancora mi sogno ! .
Non è che con Kay ti era scappata qualche frase di ammirazione per la perfida Albione?! :))
RispondiEliminaPS: il post è molto bello, ma spero tu sia conscio dei rischi che corri con l'ultima frase :DDD
sono conscio , ma chi mi conosce sa che sono fatto così , o meglio , "ero" fatto così.....ormai.....
EliminaSu Kay e la perfida albione , pensa che era in Italia per insegnare letteratura italiana ( era laureata in quello ) e non l'inglese come molti erano portati a pensare. Diceva sempre che gli irlandesi sono i napoletani del nord europa :-))))))
p.s.
dovrei rivedere tutti sti verbi al passato , è ancora con noi , almeno spero
Bel racconto di vita vissuta, Stefano, è una piacevole lettura.
RispondiEliminaC'è stato un tempo che ascoltavo musica irlandese (soprattutto Alan Stivell, ho anche un paio di CD di Kay), ma confesso che attualmente non riesco a digerire più di due o tre pezzi di seguito. Sarà perchè non frequento più le birrerie irlandesi (e raramente anche quelle non irlandesi ...)
anche io ora non sopporto più di tanto quella musica , o meglio , alcune cose e a piccole dosi ancora mi intrigano. Ma forse anche allora , visto che mi hanno cacciato ahahahahahah
EliminaIn merito alle birrerie , anche ho smesso di frequentarle , ed è un peccato :-)
ah si eh..? e che hai fatto con la flautista? Vorremmo i dettagli.
RispondiEliminaREVERENDOOO!!!
Eliminaera solo per dargli l'assoluzione...
Eliminareverendo , mi dia l'assoluzione sulla fiducia , già mi sono inguaiato abbastanza.....semmai a sarzana , dopo la seconda bottiglia di rosso , potrei....:-))))))))))))))
EliminaMa che bella pagina autobiografica !!
RispondiEliminaSi parte dalla lontana Irlanda, si attraversano gli anni settanta con chitarre e mandolini al seguito, si scopre che il nostro amico Ste ha calcato il palco del mitico Folkstudio, e tante altre notizie interessanti..ehm ehm.. e per fortuna che la tua inossidabile Aria, fedele compagna, non può parlare, se no tra flauti magici e rosse dagli occhi di ghiaccio, ci racconterebbe delle belle cosette..
;-))))
la mia Aria parla , eccome se parla , ma è discreta e anche un po' gelosa :-)))))))))))))))
EliminaBhe Ste, io te capisco, eccome se te capisco, anche perche` con una Rossa con gli occhi di ghiaccio di nome Katilyn , ci sono stato, in quella splendida Irlanda, che mi e` rimasta dentro e non solo per la musica, ma per la semplicita` e per la bonta` della sua gente, senon fosse per la paura dell'aereo di mia moglie, andrei tutti gli anni a trascorrerci le ferie :-)))
RispondiEliminaIo invece in Irlanda non sono stato mai , avremmo dovuto andarci tutti con Kay ma poi le strade si divisero ed è rimasto un sogno che prima o poi realizzerò. Ma le uniche rosse saranno ghiacciate e in un bel boccale ahahahah
RispondiEliminache articolo bellissimo. leggendolo mi ci sono addentrato anch'io in quelle atmosfere, anche se non le ho mai vissute. bello però avere dei ricordi del genere. cmq lei è simpaticissima: "la perfida albione" a un certo punto non la nomina nemmeno direttamente, la chiama "l'altra isola"!
RispondiEliminaBe , diciamo che gli inglesi hanno fatto davvero di tutto per farsi detestare dagli irlandesi...eppure quando andò via la flautista ( italiana ) fu rimpiazzata da una inglese , quindi alla fine non è odio ma una maldisposizione a ragion veduta verso la politica del UK , non certo verso il popolo. Ma detto fra noi l'inglesina non valeva un mignolo della nostra compatriota eheheheheh
EliminaQueste sono storie da raccontare ai nipoti...quando arriveranno!
RispondiEliminae si , noi che la guerra non l'abbiamo fatta almeno avremo storie diverse dai nostri nonni , meno dure (per fortuna ) ma che in qualche modo mostrano che la vita vale sempre di essere vissuta , inezie nel mare dei problemi di tutti i giorni , ma senza sarebbe davvero tutto più difficile. Come evitare i tuoi commenti con l'eco ahahahahahahah ciao peppì ;-)
Eliminaa proposito , forse so perchè ti vengono questi doppioni , succedeva anche a me : se dopo aver commentato fai "indietro pagina " , voilà i commenti raddoppiano ! Per questo ora torno su e clicco su fingercooking per tornare in homepage......
Eliminano, è che dimentico sempre il delay acceso! :DDD
EliminaProverò a fare come dici, però mi aveva contestato un errore quando ho commentato, ho riscritto e poi ne sono spuntati due!.
Può essere pure che il server ritiene interessante i miei commenti e tende a sottolinearli. :DDDD
Queste sono storie da raccontare ai nipoti...quando arriveranno!
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