domenica 22 marzo 2015

Chiusa la cassa.

Ieri sono finalmente giunto ad una tappa importante per la costruzione della mia chitarra: la chiusura della cassa armonica. Precedentemente è stato molto gratificante scolpire e modellare le catene che andranno a rafforzare il topo e a crearne il suono.
La paura è quella di partire via di colpo e affondare rovinosamente sul top. Ma con uno scalpello ben affilato, bastano due colpi per prendere mano e andare via sicuri. Poi una passata di carta vetrata per finire e lucidare le stecche. Come noterete c'è un rinforzo particolare intorno alla buca, questo mi permetterà di ottenere un bellissimo effetto sulla stessa che vi posterò una volta finita la chitarra.

Quindi sono passato alla cassa per fare gli scassi per far passare le catene che escono dal top.
Giro di titebond e ecco qua:
Questo è il risultato finale. In queste settimane di lavoro mi sono convito che, si, riuscirò a costruire delle altre chitarre. Allora venerdì spedizione in quel di di Como a far visita a due famosi fornitori di legni.
Un mondo tutto nuovo, pieno di essenze nostrane ed esotiche, legni dai disegni bellissimi e costosi. Alla fine ho scelto fondo in acero e top in cedro per la OM che inizierò a costruire a breve.

Ad inizio mese con l'orchestra avrei dovuto aprire il concerto di Jim Hurst e Roberto Dalla Vecchia, ma aimè quel giorno ho accompagnato la mia mamma nel suo ultimo viaggio. Mi sono consolato il giorno dopo, nella taverna di uno del gruppo abbiamo pasteggiato a gnocchi fritti, cabernet e prosecco per accompagnare i dolci. Il tutto allietato dalle note e dalla simpatia di quell'omone  di Nashville.




19 commenti:

  1. L'omone di Nashville è uno dei miei preferiti, ero già pronto per il concerto poi un inconveniente mi ha fregato! Averlo in casa, a tavola, con la sua chitarra, deve essere stata una cosa impagabile, il trionfo dei cookers!!! Neanche un video? Girato col telefonino? Una cosa memorabile, proprio niente?!...

    La tua chitarra: promette davvero bene, stai facendo un gran lavoro, complimenti! Mi incuriosisce il rinforzo alla buca, ma ancora di più le tone bars dritte! Come mai? Disegno tuo o hai seguito un progetto particolare?

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    1. Le tone bar sono di ispirazione Collins... Per il video ti accontenterò

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  2. Mi sembra davvero un gran bel lavoro , per quello che conta il parere di un semplice appassionato. Mimmo saprà sicuramente dire qualcosa di più tecnico , io ti faccio i complimenti per il coraggio e la perseveranza. E un ultimo saluto alla mamma , passaggio di vita che conosco fin troppo bene.....non vedo l'ora di sentirla cantare. Una domanda : perchè l'acero come fondo ? Ciao Ste' :-)

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    1. Perché l'acero è un legno che fa rimbalzare subito il suono, e trova il cedro che lo ammorbidisce. Avrei preferito lo ziricote, bellissimo, ma costa tre/quattro volte il miglior acero, e per la mia seconda non volevo azzardare tanto. Grazie per i complimenti.

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  3. Ho ingrandito le foto, e ho visto un gran bel lavoro, sono straconvinto che sta nascendo una chitarra coi fiocchi, io ad ogni strumento che ho costruito, ho sempre dato un nome, e ctedo che questa chitarra che sta uscendo dal lavoro delle tue mani, ne meriti uno speciale.... io gli darei il nome di tua Mamma, anzi, lo intarsierei sulla paletta, insieme al logo che sceglierai per connotare i tuoi strumenti, perche` sono convinto che questo e` solo il primo di uma lunga serie :-))

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    1. Grazie Mimmo, davvero. Ho scritto una dedica a mia madre sul retro del top prima di chiudere. Per quanto riguarda altri strumenti, credo proprio di si.. ho già preso il legno per la OM poi all'orizzonte vedo una baritona... per il futuro vedremo.

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    2. All'inizio e` come le ciliege, una tira l'alra, poi bisogna venderle, e allora le si costruisce quando te ne ordinano una, ti voglio dare una dritta, per la prossima che da quanto ho capito sara` una OM con fasce e fondo in acero, prova a fare il bracing ed i contrafforti laterali in mogano anziche` in abete, ovviamente quelle del top falle in abete come al solito, il bracing in mogano, donera` un po` di bassi all'acero che per natura e` un po` troppo cristallino e medioso. Io l'ho fatto su una chitarra dread, qualche tempo fa, e ti assicuro che funziona alla grande :-))

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    3. Venderle...venderle...non corrompere il ragazzo prima del tempo. Potrebbe sempre regalarle no?

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    4. Ho preso un blocco di mogano da dove ricaverò due manici e le catene per il back :-)

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    5. immagino che starai tenendo segnate le ore di lavoro...alla fine, fatti i conti, si va su cifre importanti
      (Coriani, il liutaio che conosco, non riesce a stare sotto 3000-3500)

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    6. Stai correndo un po' troppo, sarebbe bello farlo come lavoro, ma ci sono troppi soldi da investire in fiere in giro per il mondo

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  4. domanda forse stupida: ma la "scalopettatura" delle catene è fatta per alleggerirne la massa e quindi per renderle più vibranti preservandone la rigidità? Questa operazione incide sul suono? E se si, la fai "a naso" o hai delle indicazioni precise?
    Gran bel lavoro in tutti i casi..ovviamente da profano sarò curioso di sentirne la voce.

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    1. Caro reverendo, da te mi sarei aspettato una domanda sui gnocchi fritti, visto che è una ricetta della tua terra :-)) Si la scalopettatura viene fatta per alleggerire le catene e rendere più vibrante il topo. Questa operazione incide molto sul suono, specialmente se lo si fa sulle due tenebar. Dalla foto non si vede, ma la più lunga delle due è leggermente più alta nella zona dei cantini. Il top vibrerà di più nella zona dei bassi e meno in quella dei cantini. Non sono andato a naso ma ho guardato la configurazione di Martin, Collins e altri. Certo, specialmente con le tonebar si può sperimentare ed ottenere diverse tipologie di suono. Ma alla fine non si saprà mai se una chitarra suona magnificamente grazie alla disposizione e grandezza delle catene o all'aver avuto il culo di trovare un set di legni fantastico.

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    2. Sul gnocco fritto stavo giusto per scriverti un commento...Niente domande perchè non ha segreti per me, però quel prosciutto - o è culatello? - (se la foto è autentica del convivio) fa venire voglia...bello magro, asciutto, stagionato, proprio come piace a me. Doveva essere squisito.

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    3. sorvolo su prosciutto e culatello (che quella foto lì fa venir fame!) e replico sulle tone bars. Scolpitura a parte, solitamente sono inclinate mentre le tue sono parallele al ponte e a occhio la prima sarà quasi attaccata al ponte! E' un disegno che non ho mai visto, è un bracing Collings?!

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  5. Si Collins. Avendo già una chitarra con il classico bracing Martin (D28) ho voluto provare qualcosa di diverso. Reverendo, ad accompagnare gli gnocchi fritti c'erano culatello, prosciutto, mortadella, speck e alcuni formaggi freschi....

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  6. Tra scassi, catene e colpi di scalpello si pasteggia a cabernet e culatello..
    Complimenti per il lavoro che prosegue brillantemente e per il fatto di essere stato invitato ad aprire il concerto di Jim Hurst e Roberto Dalla Vecchia.. e un forte abbraccio per quel triste momento che purtroppo hai dovuto affrontare..

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  7. stai facendo davvero un lavoro bellissimo, non vedo l'ora di vederla compiuta (e di sentirla, of course!)

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