martedì 10 febbraio 2015

Larson Bros. guitars

Tra i nomi che hanno segnato la cosiddetta Golden Era della chitarra acustica figura un marchio sconosciuto ai più, ma che gode di grande reputazione tra gli storici e gli appassionati di chitarre vintage. 
Fondata da due fratelli svedesi emigrati negli Stati Uniti, la Larson Bros. raggiunse il suo apice proprio nel decennio tra gli anni '20 e '30 del secolo scorso, entrando nell'Olimpo della moderna liuteria accanto a Martin e Gibson, con chitarre di pregio che oltre alla cura costruttiva si caratterizzavano per alcuni brevetti innovativi come le catene laminate, il fondo costruito "sotto tensione" e la barra di rinforzo in metallo per il manico (truss rod fisso). Innovazioni decisamente avveniristiche per l'epoca, che poi trovarono sviluppo in molte chitarre acustiche moderne. La casa chiuse i battenti dopo la morte dei fratelli Larson negli anni '40 lasciando in eredità, oltre a chitarre di pregio, numerose idee ancora da sviluppare.

Oggi il marchio è stato acquistato dal liutaio francese Maurice Dupont, che produce le nuove Larson Bros. artigianalmente seguendo alcuni degli originali criteri costruttivi. Le chitarre costruite da Dupont sono strumenti dall'estetica classica molto accattivante (compresa una serie "relic" forse discutibile, ma innegabilmente attraente) che tengono fede alla tradizione anche nelle belle sonorità old style.
Interessanti anche la fasce di prezzo: i modelli più prestigiosi si aggirano sui 4000 euro, ma la gamma delle nuove Larson Bros. comprende anche modelli più abbordabili tutti in solido (e a quanto pare sempre prodotti artigianalmente) con prezzi che partono da meno di 800 euro
( http://www.thomann.de/it/larson_bros.html ).

> Larson Bros. Guitars

Come sono fatte:
Larson Bros. VS 1900 Serie


In prova:
Larson Prairie Style 1 - OM VS 1900
(finalmente un demo fatto da uno che suona davvero bene!)


Le originali:
Larson Bros. Prairie State 1930

25 commenti:

  1. E no, Perry! non si fa così! Quel link buttato lì è una istigazione a delinquere, anzi a sdilinquere nella GAS (e non hai nenache messo il bollino di avvertimento).
    Belle le chitarre (mi fa impazzire quella paletta sinuosa ...), sembrano avere un gran suono, prodotte in Europa con legni masselli e pure belli, prezzi da Cina ... dov'è la fregatura?
    Pete Finger è unn grande chitarrista, ma come dimostratore trovo che pesta troppo con quegli unghioni di metallo ... preferisco questo: LINK.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io mi son chiesto dove potrebbe essere la fregatura, ma... il dibattito è aperto!
      La Larson della demo costa 2400 euro dal tedesco. Non sono pochi, ma per una bella chitarra artigianale che, secondo me, suona parecchio bene, forse nemmeno troppi. Nell'incertezza, quella che "chiama" davvero diventa la Maurer Style 1 a "soli" 800 euro (http://www.thomann.de/it/larson_maurer_style_1.htm).
      Metto in memoria e spero in Sarzana, vista la frequente partecipazione dei francesi, forse potremmo anche avere l'opportunità di provarle...
      Peter Finger non lo conoscevo (anche se avevo capito che non era uno "qualsiasi"). Vado ad ascoltarmelo al tuo link, grazie! ;-)

      Elimina
    2. ah, è Doug Young! Questo lo conosco, non scherza neanche lui, sicuramente più delicato :)

      Elimina
    3. Beh, Pete Finger è un grande chitarrista (non so perchè da noi sia così poco noto), ma ha anche costruito un piccolo impero intorno alla chitarra acustica: possiede una casa discografica che produce centinaia di chitarristi di talento (tanto per citare alcuni dei nostri: Morone, Gambetta, D'agostino ...), una casa editrice che pubblica spartiti e una rivista in tedesco di chitarra acustica, uno store online (http://www.acoustic-music.de/) dove vende chitarre (tra cui anche Kevin Ryan) ed ogni sorta di accessori.

      Elimina
    4. P.S. mi sembra di capire che non tutte le Larson sono fatte nel laboratorio di Dupont ... sul sito si parla di una fantomatica serie ES (European Serie) che viene costruita nella repubblica Ceca dalla fabbrica che produce anche le Furch. Non mi stupirei se la serie Standard (quella che sta tra gli 800 e 1200 €) fosse prodotta in Cina (senza sbandierare troppo la cosa).

      Elimina
    5. Mi è sfuggito, dove si parla di questa serie ES ?

      Elimina
    6. http://www.musicradar.com/reviews/guitars/larson-bros-maurer-style-1-es-395709/
      http://www.acoustic-music.de/epages/63090349.sf/en_GB/?ObjectPath=/Shops/63090349/Products/GB-LA-001

      Invece la Standard series, che è più economica è fatta in Vietnam
      http://www.musicradar.com/reviews/guitars/larson-bros-stetson-style-2-395529/
      ecco la fregratura ... oddio, noi abbiamo delle chitarre cinesi che suonano benissimo, ma questo spiega i prezzi, come era facilmente intuibile: modelli di fascia alta (2500-4000€) fatti a mano nel laboratorio di Dupont in modo semi-artigianale, fascia media (1500-2500€) fatti in Cechia in una fabbrica che produce su standard qualitativi alti, fascia economica (800-1500€) fatta in tiratura industriale in Vietnam con qualità ???

      Elimina
    7. Ottima recensione per la Maurer style 1 (secondo me davvero bella!). E' fatta da Furch nella Repubblica Ceca, che ha un'ottima reputazione, ed è quella che il tedesco vende a 800 euro!

      Elimina
    8. ... o no?
      In effetti quella del tedesco è la Maurer Style1 mentre la recensione dice Maurer Style1 ES ... Il mistero si infittisce :)

      Elimina
    9. ...vado avanti a puntate!
      La Maurer in vendita dal tedesco figura sul sito Larson nella serie standard insieme alla Stetson (che la recensione dice made in Vietnam). Invece la Maurer Style1 ES (fatta da Furch) non figura proprio. Mah?!
      Di sicuro qualche inghippo ci deve essere! Mi sa che il Vietnam sia una frontiera relativamente nuova per la produzione di chitarre... chissà? Sarei proprio curioso di provarle :)

      Elimina
    10. ... e ancora (dopo basta davvero!)
      Il sito Larson dice che la serie Standard è "equal to the European series"... equal fino a dove? :D

      Elimina
    11. Semplice: stesso progetto, ma fatta in Vietnam (anche se non lo dcono chiaramente). Altrimenti non si giustifica il prezzo. Insomma è la solita solfa ...

      Elimina
  2. Un marchio che ignoravo completamente, quelle vintage erano davvero degli strumenti splendidi, anche quelle nuove non sono da meno, mi domando: ma il liutaio francese ha copiato pari pari i vecchi progetti o ci ha messo del suo? Insomma ha rilevato il marchio per rilanciarlo o per dare lustro alle proprie produzioni?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi pare di capire che Dupont produce modelli ispirati alle Larson con alcune caratteristiche costruttive originali, come le catene laminate che sono un brevetto Larson. Sono comunque chitarre di stampo vintage (ci sono pure quelle "relic"!).

      Elimina
    2. Mi sembra che le catene laminate sono una caratteristica di tutte le serie, anche la più economica.

      Elimina
  3. Grazie per questo articolo.Molto interessante conoscere tutte le origini della chitarra acustica moderna.
    Bravissimo.

    RispondiElimina
  4. Caspita.. gran belle chitarre !! Mi è piaciuto moltissimo il primo video con il commento musicale "Song for the moon" di Francois Sciortino.. chissà se ha imbracciato una Larson per suonarlo..

    RispondiElimina
  5. belle guitarre , anche se non so ancora decidere se le palette sinuose mi piacciono o meno...quella che vende il tedesco a 800 euri ha la slotted tipo martin e mi piace di sicuro ! Sul resto , che dire ? Ma davvero Cina sarebbe sinonimo di scarsa qualità ? Nella repubblica ceca sono degli artigiani che lavorano gratis per il bene dell'umanità ? Certo , ponti incollati con l'attak e altre diavolerie sono ben stampate nelle nostre menti (malate ? ) ma anche i marchi famosi hanno scheletri nell'armadio , mentre la wally con gli occhi a mandorla per ora non mi ha tradito. Ma solo ai posteri l'ardua sentenza.....comunque grazie per tenere vivo il ceppo virulento della GAS :DDDDDDDD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, No, quasi tutti noi abbiamo delle chitarre fatte nel Sud-Est asiatico che suonano egregiamente. La fabbrica nella repubblica Ceca (produce anche le Furch) ha fama di lavorare bene, ma si tratta pur sempre di produzioni industriali e a prezzi neanche così bassi (la maurer ES Style 1 dovrebbe essere intorno ai 1700). Quella che costa 800 mi sembra di aver capito che è prodotta in Vietnam.
      Insomma siamo in linea con i prezzi di altri marchi più noti, direi che non c'è da gridare al miracolo ... piuttosto bisognerebbe averle sottomano per sentire se veramente suonano meglio delle R.K., Walden, Eastman, Tanglewood, Blueridge, ecc.

      Elimina
  6. Morale: le Larson di fascia alta sono costruite da Dupont in Francia e sono completamente artigianali. Quelle di fascia media sono prodotte in modo semi-artigianale da Furch nella Repubblica Ceca. Quelle "economiche" sono industriali e prodotte in Vietnam. Certo il sito Larson non brilla per trasparenza!
    Belle sono belle, rimane il fatto che quelle francesi e ceche sono ottimi strumenti con un certo credito, il Vietnam è una novità (almeno per me) tutta da verificare. Una curiosità in più :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a me il vietnam poi è sempre stato simpatico.....:DDDDDD

      Elimina
    2. si, ma Ho Ci Min non c'è più... :D

      Elimina
    3. mi ha detto vai nel Vieeetnam......e spara ai viet cong!

      Elimina
    4. vietcong ,coreani o pellerossa , basta che fossero contro gli ammerricani e per me andava ( andava? va!!! ) bene...eppure se si limitassero a fare chitarre , e a suonarle , sarebbero i miei preferiti eheheheheh

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]