venerdì 31 ottobre 2014

Da aspirante liutaio a vil maccanico!


Rimuovere il ponte scollato dalla mia parlor, restaurare il top, ripulire, levigare, reincollare e vederla rinascere è stata una esperienza emozionante. Invece questa è stata solo una gran rottura di maroni!

  
 


Un raffinato concentrato di tecnologia montato su un pannello di cartone pressato tra griglie di plastica e viti che si spanano alla prima rimozione. Quattro ore e passa di lavoro per mettere una pezza a uno chassis di plastica che ha il punto più fragile proprio dove viene maggiormente sollecitato dai martelletti. Già un paio di mesi fà ho dovuto tamponare con un rivetto di metallo traforato fissato con delle fascette, ieri con una strisciolina di plastica rigida, ma mi sa che sono al capolinea.
L'arternativa è recarsi a un centro di assistenza ben lontano da casa mia, lasciargli la tastiera per non si sa quanto, senza sapere se ci sono i pezzi di ricambio e quanto mi costerà.
Il mio vecchio Roland RD-700 mi serve fedelmente ormai da più di dieci anni ed è ancora una gran tastiera, infatti mi costò quanto una Martin di quelle buone. Ma non posso fare a meno di pensare che la Martin sarebbe ancora qui tutta intera, a suonare sempre meglio!


10 commenti:

  1. senza pensare a quanto si svaluta, la Martina invece....resta però il fatto che se vuoi suonare il piano, quello devi avere.

    Consolati, in fondo è uno strumento, mica una chitarra!

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  2. eccerto che anche i poveri pianolisti piangono....;-P

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  3. ah !.....l'elettronica...
    Comunque non ti consiglio un bel pianoforte in legno massello e telaio in ghisa.

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    1. ...c'è chi se ne trova uno pronto in ogni posto in cui suona. Io dovrei spingerlo da un posto all'altro!

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  4. A vederla così a cuore aperto, mi sembra una vecchia Olivetti Lettera HEHEHEHE!!! non ha cero il fascino di una chitarra fatta di legno, e mi sa che non ha nemmeno lo stesso profumo.... ;-))) ma alla "pianofola" che je preso? o meglio, quale era il difetto, che ti ha portato a seviziarla in questo modo? ;-))))))))))

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  5. La pianofola (un incrocio tra un piano e una pantofola?!) ha il suo cervello con 480 suoni campionati, filtri, effetti, memorie e una marea di altre cose (che io uso circa al 10%!!!) in un paio di schede madri poste nella cappottina ribaltata nella prima foto. Tutto il resto è semplice meccanica per simulare la tastiera di un pianoforte vero, per cui sotto i tasti c'è un incrocio di contatti, perni, contrappesi e finti martelletti che invece di battere contro le corde come nei pianoforti veri, battono contro dei feltrini montati su griglie di plastica. I martelletti della zona centrale, che lavorano di più, a forza di dai e dai stanno sbriciolando la griglia di plastica, quindi i feltrini non tengono più e i martelletti sbattono con ciocchi fastidiosissimi. Mi sembra di suonare una batteria! Per sostituire la parte di griglia rotta bisognerebbe sbudellare letteralmente tutta la tastiera, ma ci vogliono gli attrezzi adatti, lo schema costruttivo e i pezzi di ricambio (in sostanza ci vuole un tecnico specializzato). Io ci sto mettendo delle pezze di fantasia.

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  6. Ma no !! Ogni cosa ha il suo fascino e il suo lato positivo !!
    ;-)))
    Hai fatto bene e vedrai che non rimpiangerai le quattro ore e passa di lavoro..
    Il mio nuovo socio con cui suono, è un pianista, e a casa sua ha il suo bel pianoforte, però per motivi di praticità e di sound, usa la mia datata tastiera Yamaha e sta valutando di comprare qualcosa di più appropriato, abbiamo visto e provato un Kurzweil MPS10 un Casio Privia PX-150, e anche alcuni clone Hammond..
    L'altra settimana ha visto a un mercatino un vecchio Farfisa a 60 Euro, e non l'ha preso perchè non sapeva come suonava.. L'ho cazziato di brutto dicendogli che doveva trovare il modo di farselo lasciare per un'ora e provarlo e magari se non era proprio da buttare , prenderlo. in qualche modo lo mettevamo a posto, lui di mestiere fa il falegname, ma sa anche fare l'elettricista, il muratore, il tubista, il meccanico.. insomma se la cava con tutto.. l'esatto contrario di me.. Vabbè.. è andata così..io in quei giorni ero in vacanza in Sicilia..
    ;-))

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    1. Ho fatto bene perché mi serve! :D
      Spero solo che gli accrocchi che gli ho fatto tengano botta...

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