Che succede quando una bella ragazza di diciotto anni mi butta le braccia al collo e mi abbraccia per manifestarmi il suo affetto? Inevitabilmente, nel ricambiare l'abbraccio, avverto sotto le mani il suo giovane corpo, flessibile e sottile che si stringe, i seni morbidi pericolosamente premuti, il profumo della sua pelle e dei suoi capelli. Avete capito al volo la situazione.
Io non dimentico mai, ma proprio mai, che per loro sono un nonno che perde tempo per farle divertire con la musica o che le accompagna ogni tanto a prendere un gelato o a qualche visita medica. Non c'è nessun professor Humbert con le sue ossessioni e nessuna Lolita grazie al cielo.
Il pensiero dominante è che per loro sono la presenza maschile positiva che non hanno avuto.
A questo concetto appoggio tutte le mie difese e il mio equilibrio. Ma non posso impedirmi di provare altre sensazioni che, dietro, spingono per affiorare. Altri impulsi non propriamente innocenti anche se facilmente controllabili. E' inevitabile. Per quanto vecchio sono pur sempre un maschio (ho anche il sospetto che mi "usino" per qualche loro "esercizio" di pratiche seduttive).
Ma anche questo forse rientra nell' utilità della mia presenza tra di loro nella lunga e difficile via di ricostruzione di personalità adolescenziali tragicamente ferite da esperienze di droga, di violenza. Esercitarsi, con un maschio innocuo e disponibile, al rapporto con l'altro sesso che comunque, sarà da riaffrontare in chiave diversa e positiva una volta uscite dalla protezione di una comunità tutta femminile dopo le tragiche esperienze subite con maschi-orchi.
Certo, queste situazioni un po' conturbanti, mi ricordano il mio di amore giovanile e il ricordo delle esperienze provate al tempo che fu e mi intenerisce. Razionalizzate e tenute sotto controllo, forse fanno bene anche a me. Ma si, in fondo, mi dico, non sono altro che il prodotto di stratificazioni successive del bambino che ero all'inizio. Strato dopo strato fino a diventare vecchi... se queste stratificazioni rimangono vive e non vengono dimenticate, forse mi aiutano oggi a comprendere meglio il mondo e le persone. E a tollerarle.
p.s.: se poi nella cronaca leggerete: "finto Reverendo con chitarra fugge con fanciulla facendo perdere le sue tracce" sapete com'è poi andata eh eh eh eh....
Caro il mio Max , la strada che hai intrapreso è dura in tutte le sue sfaccettature , ma alla fine credo che l'appagamento sia...."impagabile" !!!! Stai dando molto ( e tanto ricevi ) e ti stai mettendo alla prova , come uomo tra gli uomini ( il sesso , in questo caso , non conta...o no ? ) che si rende disponibile agli altri , solidarietà pura per chi , come le tue amiche , di solidarietà (gratuita) ne hanno conosciuta poca. Certo , non siamo fatti di legno e per quanto uno si sforzi a pensare al divario di età il contatto , ravvicinato o meno , porta pensieri , ma tu mi sembri equilibrato ameno fino al punto di contenere il tutto sulla soglia del " ah , ai miei tempi...." Ma forse non è neanche qui il punto , perchè quello che stai facendo è un percorso ben definito , e se anche avessi avuto 20 o 30 anni di meno , per la sua riuscita , avresti dovuto comunque tenerti lontano da certe pulsioni. Sarebbe stato più duro ? ( e non fate battute....) Oppure la consapevolezza che fuori di li il tuo mondo offriva ancora molte occasioni sarebbe bastato a mantenere la tua aura di maestro ? In fondo è come per gli insegnanti , tutti i giorni a doversi rapportare con i giovani , e i prof sono di tutte le età. Basta avere coscienza del proprio ( importantissimo ) ruolo e un cervello connesso con il corpo , zone basse comprese.
RispondiEliminaTutto ciò per dire che ti ammiro una cifra . Almeno fino a quando non leggerò il trafiletto sul giornale eheheheh
embè...gli uomini sono tutto questo mescolone: cuore, cervello & pisello. Quello che non reggo più sono gli atti non-umani, gli stupri, le violenze, le decapitazioni tanto di moda, che mi sono ben guardato dall'andare a guardare sulla rete.
Eliminahai ragione, gli uomini, sono un mix ben equilibrato, ed è proprio quando questo equilibrio vacilla, che nascono le violenze di ogni genere :-((
EliminaDevo dire che ammiro molto questi tuoi diari introspettivi. Disarmanti nella loro sincerità, ci danno l'idea dell'impagabile lavoro che stai svolgendo in quella comunità. Un ruolo per niente semplice, che richiede un certo carico di lavoro anche su se stessi.
RispondiEliminaPS: comunque nell'ipotetico trafiletto di cronaca hai messo PRIMA la chitarra POI la fanciulla. Tranquillo, sei a posto! :D
è chiaro che con la moretta si può solo scappare via...
EliminaMolto bello quello che hai scritto Max, non è mica da tutti riuscire a scavare così dentro se stessi e scriverlo così bene, credo che faccia anche bene, l'hai detto anche tu.
EliminaComunque se scappi con la moretta dimmi qualcosa che alla martina ci penso io.
mannaggia, bisogna sempre guardarsi alle spalle.
EliminaIl bello di un abbraccio, da parte di una fanciulla, è che tutte le stratificazioni di cui parli, in quel preciso istante, si dissolvono e viene allo scoperto il ragazzino di 16anni che c'è sotto, un abbraccio del genere quindi aiuta a rimanere giovani ;-)))
RispondiEliminaUna bella pagina introspettiva che provoca in me una sensazione di irresistibile tenerezza verso le ragazze che stai seguendo, e di grande ammirazione per te e l' importante lavoro che stai svolgendo.
RispondiElimina;-)
Caro Max, tanto di cappello...ma mi sa che te l'ho giá scritto altre volte!
RispondiEliminaBellissimo post, Max !
RispondiEliminaMi unisco agli altri (in ritardo) per manifestarti tutta la mia partecipazione e sostegno nell'attività che hai avviato con le ragazze. Sono certo che tutti siamo fieri di quanto stai facendo per loro e del fatto che lo condividi sul blog.
E' normale che ci siano anche i momenti in cui l'uomo è più vulnerabile, nel sentire emozioni e pulsioni del tutto naturali, ma che permettono alle ragazze di "mettere a punto" le loro tecniche seduttive.
Anche in questo modo emerge il fatto che questa tua attività, oltre a fare bene alle ragazze, fa bene anche a te !!!