giovedì 18 settembre 2014

EVO (luzioni)


EKO Guitars ha immesso (“lanciato” mi ha proprio stufato) sul mercato la nuova serie acustica serie EVO (luzione), derivata dalla serie MIA, la quale con l’endorsement di Massimo Varini ha fatto (ri)prendere quota alla EKO. Pare che la serie EVO sia una serie piu’ economica rispetto alla serie MIA, sia nei legni con finiture a fondo aperto e minor spessore dei legni stessi, che nell’elettronica (EQ/pickup Fishman si’, ma della serie Isys-OEM che si trovano in rete a meno di $30). La serie EVO utilizza il Cedro per il Top ed il Mogano per fondo e fasce con bindings in Acero. Tastiera in Mogano (non il sapelli di Valerio J) e Palissandro per manico e ponte. Osso (speriamo non di seppia) per selletta e capotOsto (si’, e’ scritto proprio cosi’ nelle specifiche.... sara’ molto resistente?). La paletta e’ rivestita in Mogano (Headstock Veneer).

Due sono i modelli che piu’ attirano l’attenzione, oltre alle solite dread e a una (forse) interessante “mini”: la baritona (http://www.ekoguitars.it/it/prod/5520/EVO-BARITONE-EQ-Baritono-Natural) e la parlour (http://www.ekoguitars.it/it/prod/5521/EVO-PARLOR-EQ-Natural) (vai Mirco!!!). La parlour ha la paletta slotted, e solo per questo mi fa ingolosire. La baritona mi pare un prodotto mooooolto interessante, specialmente se comparata ai prodotti di alta fascia.

Ascoltatele sotto le mani di Massimo Varini e via alle stroncature o alle elegie J
 

41 commenti:

  1. Dal Lenzo sono tutte schierate lì in bella mostra...bisognerà metterci le mani sopra per capire (Varini è troppo bravo e la ripresa acustica ultra-pofessionale è un maquillage troppo allettante)
    Facciamo a fidarsi eh?(accidenti quanto poco mi fido delle aziende italiane....!)

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    1. E vacci allora da 'sto Lenzo, no? cosi' ci dai l'opinione della classe media dei suonatori :-), che se le provassi io al massimo potrei dare un opinione da terzomondista.....

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    2. neppure...sono informato eh?

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  2. Come il reverendo dice , le mani di Varini e le possibilità tecniche di registrazione che usa fanno si che il suono non credo sia uguale a quello che sentiremmo dal vivo...e c'è da dire che le suona sempre amplificate , quindi forse buone per i live ma per il playing unplugged chissà ? La baritona è interessante proprio come tipologia di chitarra , anche se dopo aver provato la ragghianti 8 corde ( e la taylor ) se dovessi togliermi lo schiribizzo farei una capatina da quelle parti. La parlor poi non è una 12 fuori , magari inezie per qualcuno ma se dovessi accattarmene una mi guarderei intorno. La paletta slotted è simpatica , i legni siamo nella media : cedro come la mia wally per il top e mogano per restare nella tradizione. Tu ( o la eko ? ) dici che i legni hanno minor spessore , ma un top ben risuonante DEVE essere sottile , ma qui chiedo aiuto a mimmo e mirco , i "sapientoni" della compagnia :-))))))))))))))
    p.s.
    A Sarzana abbiamo ascoltato più di una eko nel palchetto esterno in terrazza (tra cui gian piero ferrini ) e devo dire che , se ben amplficate e nelle mani giuste , fanno il loro porco lavoro ! Dovrei avere un video......

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    1. Come ben sappiamo noi seguaci di San Tommaso, fintantoche' non e' passata sotto le nostre manine o manone, i video sul tubo sono quello che sono, specialmente se prodotti dalla stessa azienda manifatturiera. Comunque le mani di Varini sono un bel sentire cosi' come quelle che, come giustamente ricordi, suonavano a Sarzana. E trovalo sto video, dai.... Ah... forse lo spessore dei legni non e' solo riferito al top ma anche al fondo e fasce, ed allora qui casca l'asino. O no?

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  3. Faccio il prof. (d'altronde quello sono ...) e inserisco un paio di correzioni sulle caratteristiche. Tastiera e ponte sono in palissandro mentre il manico è realizzato in mogano, con piallaccio sulla paletta ancora in palissandro. La parlour ha il piano armonico in cedro, mentre la baritona presenta un top in abete massello sitka.
    Nonostante Massimo abbia un tocco ed una tecnica molto particolare e riconoscibile, insomma il suono ce l'ha nelle dita a dispetto dello strumento che sta utilizzando al momento, mi sembra di percepire la baritona piuttosto mediosa e "inscatolata". Trovo più interessante invece il suono della piccolina, anche se mi disorienta un po' la scelta di pezzi presentati (molto plettro e strumming e poco fingerpicking).

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    1. Non sai quanto sia contento di essere un tuo allievo! Grazie delle puntualizzazioni e delle info pecuniarie qui sotto. Ciao Beppe

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    2. Magari avessi degli allievi così ;-)

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  4. Aggiungo una cosa sorprendente sui prezzi: facendo una rapida ricerca risulta che la eko mia parlour (per lo meno il vecchio modello, quello nuovo con fasce e fondo in palissandro ancora è latitante ...) si trova intorno ai 200€ o poco più, mentre la EVO parlour viene quotata sopra ai 300 €.
    Ma la EVO non doveva essere una versione più economica ?!?

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  5. Proprio ieri, colpa anche del video di Mr Pone, mi son portato a casa una Eko MIA Parlor, non la EVO quindi. Ha una proiezione sonora impressionante, non so da dove venga tutto quel suono. Non è amplificata e l'ho pagata 230 euro. Chiaramente ha molti medio alti, l'ho provata un poco oggi e per quei soldi e eccezionale.

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    1. interessante... quando ce la fai sentire, cosi' ti paragoniamo a Varini? :-)

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    2. Fai un bel test per i cooker, Pego! ;-)

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    3. Faccio il possibile . .

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  6. Come sicuramente qualcuno di voi immagina, io sono molto attratto dalla baritona, che sinceramente avrei preferito con il SOL raddoppiato, pero` come e` ovvio, a certi prezzi non si puo` avere tutto dalla vita. La Eko cosi` come Massimo Varini (ma non solo, perche`anche Giampiero Ferrini , e Riccardo Zappa, fanno parte del team degli endorser), hanno fatto un lavoro di rilancio notevole, io pero` come ho detto gia` in altri lidi, mi apetterei dalla Eko , anche una linea di chitarre di fascia alta, magari fatta in collaborazione con qualche bravo liutaio italiano, e prodotta interamente in Italia, e che cavolo!! Rilanciamolo sto made in Italy....... :-))) aiuterebbe qualche famiglia a vivere, solo per questo motivo ne comprerei due :-)))

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    1. Epperche' avrei evidenziato la baritona, se non per te, caro il mio Mimmo? :-). Bella l'idea della fascia alta in collab con liuterie artigianali italiane. Pero'..... e farsi fare una linea Fingercooking no? :-)

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    2. Mi sembara che nei progetti futuri illustrati da M.Varini alla presentazione delle nuove linee EVO e MIA, si fosse parlato proprio anche di una serie di strumenti di fascia medio-alta prodotta in Italia, sotto la supervisione diretta di R. Fontanot ... chissà quali saranno i prezzi, però!

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    3. Per Dario: una linea con il peperoncino intarsiato al 12° tasto, sarebbe proprio una chicca, pero` cambierei i ponti proprio come Mirco.
      Per Beppe: Una linea alta ci vorrebbe proprio, per i prezzi, poi si sa che gli strumenti di fascia medio alta, si attestano tra i 3000 e i 5000, poi chissa` magari si puo` riuscire a fare di meglio, l'importante e` creare un po` di lavoro qui in Italia :-))))

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    4. come detto da Beppe sono oramai mesi che la eko e Varini hanno annunciato una linea di chitarre di fascia superiore con Fontanot , ma resta tutto un mucchio di parole...aspettiamo con curiosità questo parto molto travagliato :-)

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    5. Azz Mimmo, una fascia tra 3000 e 5000 euro secondo me è già bella alta, ci prendi una SantaCruz!
      Il problema, secondo me, è che il progetto lo puoi affidare a un liutaio coi fiocchi come Fontanot, ma poi devi abbattere i costi di produzione tirando su materiali e manodopera, quindi devi andare in Asia. E mi viene in mente la mia parlour RK progettata da Schoenberg...

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    6. Che, a dispetto delle vicissitudini che ha subito la tua RK, rimane unn gran bel progetto ...

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    7. Urka, sto diventando dislessico ... sembara al posto di sembra, unn ...

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    8. Ma cosi` e` il cane che si morde la coda, caspita ci sono modelli Martin che costano molto di piu` eppure vengono prodotti, quando parlo di una produzione tutta italianas, intendo proprio degli strumenti di punta, prodotti in Italia con materiali di pregio, e che cavolo! Ms siamo piu` fessi degli Americani? Se uno punta alla Ferrari, sa quello che dovra` spendere, ma sa pure che comprera` un prodotto di altissima qualita` e sopratutto sa che acquistera` un oggetto costruito in Italia dall'inizio alla fine, forse saro` un mostalgico, ma io ancora ci credo , nel "saper fare" di casa nostra :-)))

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    9. Mostalgico? Ti manca la vendemmia?... :D
      Il problema è che negli USA le chitarre acustiche vanno, ci sono festival e concerti di country-bluegrass-songwriter-ecc in ogni dove. Mi sa che qui da noi la chitarra col buco ha un pubblico molto meno numeroso e sensibile, quindi se compra si accontenta di roba da poco... Mah!

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    10. "mostalgico" .......;-)))) c'ho le dita a "cioffa", come si dice dalle parti mie..... perchè la produzione "italianas", come la vedi?!?!? HAHAHAHAHAHAHAHA!!! :-DDDD per tornare alle chitarre: sono d'accordo con te quando dici che negli USA la chitarra con il buco ha un pubblico molto più vasto, ciò non toglie che chitarrre di qualità progettate e costruite in Italia, potrebbero avere un grosso mercato proprio negli stati Uniti, dove non lesinano sulla qualità degli strumenti, insomma voglio dire, se si produce con qualità, si riesce a vendere un po' ovunque, specie ora che il mondo è diventato un villaggio globale :-)

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    11. E' un'altra visione e ci sta, gli americani sono protezionisti e se devono spendere molto comprano americano, ma le Blueridge cinesi le suonano eccome! Magari anche una bella chitarra italiana di qualità... Po' esse!

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  7. Varini farebbe suonare bene anche una tanica di olio d'oliva, inoltre questi video mi sanno un po' troppo "curati"! Quindi sollecito Max a una bella prova realistica dal Lenzo: buone mani e registrazione senza effetti. Avremo sicuramente una idea più attendibile. Comunque una cosa mi sento di dirla: massepo' disegnare un ponte così brutto?! Vabbè, de gustibus...

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    1. aho, c'hai proprio l'okkio clinico, eh?

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    2. Son dinosaurissimo: ponte dritto piramid, belly Martin, o reverse belly Gibson. Amen! :)

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  8. il buon Varini ci illustra le varie serie della EKO in uesto video insieme ad una bellissima parlor EKO serie EGO
    ma 'n artro nome de sta serie, no?
    http://youtu.be/Dq767vgq1ok

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    1. La ego dovrebbe essere la serie migliore , poi c'è la Signature Varini .

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  9. Sembrano belle, la prova non ha molto senso in realtà perché riguarda solo il suono amplificato. Apprezzo questo sforzo da parte di eko per trovare soluzioni che diano il massimo a costi contenuti, anche se non mi faccio troppe illusioni e so bene che non sono lo strumento che fa per me, forse la baritona, se uno si vuol togliere la voglia di esplorare un timbro diverso....

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    1. Suono troppo bello per essere "solo" quello amplificato. Nulla è detto sulla tecnica di ripresa e se vi sia post-produzione. Secondo me hanno attaccato il filo, ma vi sono anche (non inquadrati) microfoni professionali a iosa.

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    2. ah, pure quello, si vede che sono ingenuo...

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  10. E' vero che Varini farebbe suonare bene anche una tanica di olio d'oliva.. ah ah ah..
    Se le demo le facessi io non venderebbero neanche il plettro...
    Comunque la Parlor mi piace molto.. e mi fa maledire la scelta di avere preso due acustiche senza sistema di amplificazione che adesso per quello che so facendo mi servirebbe, e sto pensando a una soluzione economica, facile da installare ovvero a prova di gniucco, e possibilmente senza dover bucare la cassa..
    ;-)

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    1. frate' , ci son magneti alla buca al giorno d'oggi più che buoni , li usano anche dei professionisti....certo , magari quelli buoni non sono economicissimi , ma pensa al fatto che si possono montare su tutte le chitarre che vuoi , una volta fatto l'acquisto sei a cavallo.Portati la guitarra in negozio e provane qualcuno , su un impianto voci o in un ampli per acustica , mi raccomando !

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    2. Grazie Ste !! Farò come dici.. ho molta carne al fuoco in questo momento e senza un aiuto rischio di far bruciare tutto..
      ;-)))

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    3. Ho un L.R.Baggs, il mod. M1, che non uso più (la moretta ha il suo piezo). L'ho montato sulla martin ma con la d.y (sempre L.R. Baggs) non riesco a trovare un bel suono da questo p.u. magnetico.
      La prima volta che vai a Bologna, passi, ti fermi, lo provi e se ti sconfinfera, te lo prendi. Nuovo costa 190 circa. Vedi tu.
      Poi ne ho uno, sempre da montare alla buca, la marca non me la ricordo. E' più scarso e quello te lo posso regalare.

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    4. dimenticavo M1 è attivo (con la sua pila), l'anonimo è passivo.

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    5. Grazie Max !! Sei gentilissimo.. e sarebbe l'occasione per salutarti di nuovo "live"..
      Un amico chitarrista mi aveva detto che mi avrebbe portato un Belcat Fly, se ho capito bene il nome, da montare sulla buca, che non usava più e me lo avrebbe regalato, mi aveva anche specificato che si trattava di un p.u economico, ma che faceva il suo sporco lavoro..Provo di nuovo a cercarlo, e se l'incrocchio funziona gli omaggio qualche bottiglie di vino e me lo tengo..
      Anche perchè a Bologna sono appena stato e per un pochino non ci torno..
      Un caro saluto.. e ancora grazie.. ti faccio sapere gli sviluppi !!
      ;-)

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