un altro amico che dice di suonar bene la chitarra si è arruolato nella prestigiosa schiera dei fingercookers: qualcuno di voi forse ne ha sentito parlare, si chiama JOHN RENBOURN. Vi dice qualcosa questo nome?
Forse ricordate che qualche tempo fa vi avevo segnalato che il leggendario chitarrista inglese, fondatore dei mitici Pentangle e autore d'innumerevoli bellissimi brani, oltre che coinventore di un vero e proprio nuovo stile musicale, sarebbe stato ospite del delizioso Festival di Torrechiara, che si svolge all'interno del bellissimo castello omonimo, a pochi chilometri da Parma.
Complici gli amici organizzatori, ai quali avevo esternato a suo tempo la mia ammirazione per il musicista, e sapendo che comunque sarei andato ad ascoltarlo e a recensirlo, sono stato invitato questa sera a una cena en petit comité, dove il grande musicista, accompagnato dal simpatico figlio Benjamin, col quale attraversa l'Europa su un van nel quale dormono e si preparano da mangiare, soli insieme alla sua fida chitarra, si è rivelato non solo persona di squisita cortesia e di grande cultura non solo musicale, ma anche di una simpatia contagiosa.
Complice l'ottimo cibo e il buon vino, alla fine della cena gli ho tirata la stoccata che preparavo fin dall'inizio: gli ho brevemente parlato del Fingercooking e dei fingercookers, e gli ho chiesto se voleva mandare un saluto agli amici: non se lo è fatto ripetere due volte.
Mi scuserete se la ripresa è meno che artigianale, se l'inquadratura è un po' ballerina e se le mie risate coprono un po' le sue parole. Ma, come capirete, lo spirito era quello giusto, e il grande John ha colto perfettamente lo spirito di quelle due cose, la buona musica e il buon cibo, "che van proprio bene insieme":
E per finire, come sempre: salute e saluti, a tutti!
SEI UN GRANDEEE!!! penso che parrecchi Cookers tra cui Stefano e Andrea, leggendo questo post andranno in sollucchero, credi che comincerà anche a scrivere insieme a noi? sareppe davvero un gran colpaccio!!! in effetti guardandovi bene in volto, vi somigliate davvero tanto potreste essere fratelli, chissà magari il papà si è dato da fare anche all'estero.... HEHEHEHEHE!!!! ;-)))))))
RispondiElimina....."sareppe"..... HAHAHAHAHAHA!!! no, non mi è morta la maestra, ma ho le dita a banana che premono un tasto per un'altro :-))))
EliminaSPETTACOLO !!!!!! John Renbourn è un cookers , non ci posso credere.....questo è un evento da festeggiare con i fuochi artificiali e la banda in piazza eheheheheh Grandissimo John , e grandissimo tu ad averlo "arruolato".
RispondiEliminaMado' , pensa una v-jam con lui....naaaaaa , svegliatemi :-))))))
p.s.
effettivamente potreste essere fratelli......
E la lista dei cookersVip si allunga. Toccherà aprire una pagina apposita! Bel colpo Vincenzo :D
RispondiEliminaio ho i brividi che mi corrono sulle braccia! ommammamia! e io che avevo seriamente pensato di venire a firenze questo weekend solo per sentirlo suonare. perchè non l'ho fatto, perchè?
RispondiEliminarenbourn è nel mio personalissimo sancta sanctorum chitarristico, assieme a fahey e nick drake e questo suo saluto è davvero emozionante. ho bisogno di qualcosa di alcolico adesso. ;)
che prefisci, una barriccata o un amaro lucano HEHEHE!!!! :-))
Eliminaalla fine ho preso una britannicissima guinness in onore del nostro!
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