Gualtieri è un paesino adagiato sulla
rive del Po che fra cinque e seicento è diventato una piccolo stato,
spuntato quasi all'improvviso dalla nebbia di una palude che solo la
geniale intraprendenza di un principe aveva saputo restituire al
lavoro del contadino.
In pochi anni costruisce un palazzo
degno di un re e una piazza porticata di cento metri di lato, che
assomiglia a Place de Vosges. Poi la storia fa il suo corso e
Gualtieri resta lì, congelato per quasi quattrocento anni fino ad
oggi, tale e quale. É un luogo magico, e tutte le volte che ci vado
mi sembra di tornare indietro nel tempo. Qui una cooperativa di
ragazzi ha ridato vita ad un teatro del primo '900 ricavato dentro al
grande palazzo e completamente diroccato, tanto che utilizzano la
platea per le rappresentazioni e fanno sedere il pubblico in ciò che
rimane del vecchio palcoscenico.
Qui stasera con un centinaio di persone
o poco più mi sono gustato un bel concerto con Jimmy Cobb,
batterista di Miles Davis nel leggendario Kind of Blue, il disco più
famoso della storia del jazz.
Un concerto come piace a me, un
quartetto di standards suonati all'americana, senza tante balle e
preoccupazioni di originalità, ma con molta sostanza. Il ragazzo ha
85 anni e davvero non li dimostra, ha suonato alla grande, con il
mestiere che solo i grandi sanno sfoderare, anche se un po' decaduti.
Vi ho messo un video con un blusettone energico e ben suonato dal
sax di Piero Odorici, che accompagnava (egregiamente) il trio
americano del maestro.
Yeah! (fa una certa impressione vedere un concerto al rovescio) ;-)
RispondiEliminaEh, mi sono pure seduto per terra, (i pochi posti disponibili erano esauriti) ma per aprire il teatrino queste persone di buona volontà si sono dovute inventare una soluzione "originale".
EliminaMa alla fine del concerto chi ha applaudito, i musicisti o gli astanti....HEHEHE!!! Gualtieri deve essere proprio un bel posto, ma ricordo male o Gualtieri era anche il paese di Ligabue (il pittore)? :-)
RispondiEliminagià, proprio quello, il buon Toni è un po' dappertutto, a me sta simpatico come pittore e come personaggio (ti ricordi lo sceneggiato nei primi anni '80?), ma tutti quelli che hanno cercato di imitarlo e la pittura naif in generale mi stanno un po' stretti.
RispondiEliminaEra inimitabile, perche` lui, non dipingeva semplicemente, ma riversava sulla tela, la sua anima ed il suo mondo interiore :-)
Elimina