Forse farei meglio a non andare a votare domenica.
Ho interiorizzato la delusione, l'umiliazione, lo schifo che mia figlia (e i tanti ragazzi come lei) si trova ad affrontare. La gigantesca difficoltà di trovare un lavoro, una qualche via per iniziare a vivere autonomamente. Tutte sensazioni che tengo per me. Con lei faccio sempre la faccia del fiducioso, del "vedrai che poi tutto si aggiusta". Non posso caricarla anche della mia rabbia.
E' meglio forse che io non vada a votare.
Nei riguardi del sistema, non sono né lucido, né sereno. In certi momenti mi sento di odiare questo paese ed i suoi abitanti, gli insopportabili ritardi civili, le disuguaglianze offensive, l'osceno cambiare le parole perché nulla cambi nei fatti, la sofferenza di tanti e il benessere di pochi. Ci vorrebbe un gesùcristo che, incazzato, entri nel tempio e cacci tutti a pedate. Ma di gesùcristi non ne vedo neanche uno.
Quello che si fa strada dentro è solo un desiderio di vendetta, di "fargliela pagare" in qualche modo a qualcuno (e la ragione poi mi dice che nessuno pagherà alcunché)
Possono dire quello che vogliono ma il lavoro, l'essere utili a qualcosa, fare parte di un qualche progetto, inerisce direttamente alla dignità delle persone. Quando le metti alla porta e le escludi, l'offesa è insanabile, anche se, materialmente, non manca il pane quotidiano.
Poi mi viene il dubbio: ma davvero mia figlia ha queste sensazioni? O non sia piuttosto che, non avendo conosciuto altro, per lei tutto questo rappresenti la normalità? Ed io com'ero da giovane? Che difficoltà ho affrontato? Non mi ricordo di aver detestato qualcuno, perchè adesso mi succede? Sto diventando un vecchio rancoroso a cui niente va più bene?
Quello che provano e percepiscono i giovani non credo di essere in grado di capirlo , troppe cose cambiate , e non solo nell'organizzazione della società , ma anche nelle teste e nelle aspirazioni . Mio figlio , la fonte più vicina , è troppo giovane , è cresciuto negli anni duemila con tutto quel che ne consegue , anche se noi abbiamo dato il nostro imprinting di vecchi giovani ribelli , che non so come abbia effettivamente elaborato. Io , come ormai è consuetudine , andrò al seggio ma annullerò la scheda o la darò bianca , devo decidere. Oggi come sempre non ci sono schieramenti a cui , anche solo in parte , mi sento di fare parte. Qualche volta in passato ho tappato il naso , oggi il fetore arriverebbe comunque. Dici di non aver detestato in gioventù nessuno? Bah , io invece ho "odiato" con tutto me stesso molti personaggi e parecchie categorie , contro cui ho speso energie e tempo , e lo stesso è oggi. Anzi , se prima era facile individuarli , ora se si spara nel mucchio non si sbaglia di certo.... Ma , seppure sia un pessimista dentro , nutro ancora speranze perchè la strada della storia non è mai facile ne veloce. E quando lo è , o lo sembra , si fa presto a fare marcia indietro. Per cui credo fermamente che i valori che considero fondamentali , uguaglianza , solidarietà , libertà , difesa degli oppressi e divisione equa dei patrimoni , prima o poi radicheranno per bene , e l'uomo finalmente riuscirà in quel vero progresso che non è quello che vogliono farci credere loro , fatto di novità hi-tech e libertà egoiste e fratricide.
RispondiEliminaHasta siempre :-)
La classe politica che ci governa (?) e conseguentemente l'andamento politico/economico/culturale del paese sono l'esatta immagine di noi stessi. Dalema, Berlusconi e Bersani e prima ancora Craxi e Andreotti e Fanfani ecc. ecc. non sono arrivati da Marte, molti anzi, moltissimi anzi, la maggioranza degli italiani lo crede veramente, come i bambini che credono a Babbo Natale, in realtà sono stati eletti DEMOCRATICAMENTE dal popolo italiano sovrano.
RispondiEliminaE' una verità dura e scomoda ma è la verità.
Ma la cosa più comica, veramente da schiantare dal ridere è che degli ultimi quattro presidenti del consiglio, solo Berlusconi è stato eletto dal popolo tramite libere elezioni, gli altri tre sono stati imposti da... boh? E chi lo sa? Come pure, udite!!! udite!!! il Pres. della Repubblica che sta li senza che nessuno l'abbia eletto nonostante il suo mandato sia scaduto e contro tutti gli articoli della Costituzione Italiana.
Bene, il fatto è che di questi esempi a nessuno frega niente, l'italiano dice: "Si... va beh... ma tanto non cambia mica niente..."
E loro, quelli che stanno al potere, vivono proprio di questo, su quelli che: "Ma tanto uno vale l'altro, sono tutti ladri!!!"
Però sappiamo tutti quanti benissimo che in un altro qualsiasi paese europeo, nessuno accetterebbe di avere in parlamento dei non eletti, a meno che non ci sia stato un colpo di stato...
Noi invece, l'italico popolo stiamo a macerarci nel dubbio se andare o non andare a votare, e se andiamo a votare... votare per chi?
Ci rincoglioniamo davanti alla TV contenti di farci fare il lavaggio del cervello e stracontenti che così facendo risparmiamo la fatica di pensare col nostro di cervello, e lo sostituiamo con uno schermo LCD.
E poi ci lamentiamo se le cose non vanno?
O forse siamo noi, i primi a non funzionare bene?
Riguardo ai giovani, mia figlia da quando ha diritto di voto mi chiede:
"Tu per chi voti?"
Io gli rispondo, e lei:
"Allora anch'io"
Ho provato a spiegarle che il voto è cosa seria, specie per una donna, visto che molto prima di lei, ci sono state altre donne che con lacrime e sangue hanno ottenuto il diritto di votare, e che non si può votare tanto per fare, ma lei dice che della politica non le frega niente, e come lei sono quasi tutti i giovani italiani d'oggi tranne rarissime eccezioni che si possono contare sulle dita di una mano
Bene allora io ho già pensato che un domani, ormai assai vicino, quando mi dirà:
"Però, in che mondo di merda viviamo!"
Io le risponderò:
"Cazzi tuoi!!!"
Al
Per chi votare a questa tornata lo so a metà. Credo che l'Europa abbia un senso come sistema di valori: pace, fratellanza, libertà di movimento, cooperazione tra le nazioni, insomma tutto quello che stava alla base del pensiero dei padri europeisti. Ma oggi l'Europa è tutt'altro: un terreno di mercati per le scorribande della finanza a cui milioni e milioni di cittadini devono sottostare sacrificando cultura, tradizioni e speranze. Uscirne per coltivare il proprio orticello sarebbe una sconfitta immediata e un pericolo per il futuro, dunque non si può che rimanere puntando su una visione alternativa a mercati e finanza. Tsipras è l'unica formazione che promette di farlo e in Italia è sostenuta da tante persone rispettabili, di valore, che stimo. Dunque per le europee so che fare. La tragedia sono le amministrative locali. Vivo in una roccaforte del PD a cui non darò più in alcun modo il mio supporto. La buona borghesia reggiana arrogante e qualunquista che sostiene la destra (e ormai anche il PD) mi fa orrore, dunque rimangono piccole liste civiche raffazzonate e i 5stelle. Ho ancora 24 ore di tempo per decidere se mandare affanculo Grillo e Casaleggio e fidarmi delle persone vere del loro movimento (ecco il problema: il "loro" movimento!) oppure per la prima volta nella mia vita, buttare nell'urna una squallida scheda bianca. Che cosa tremenda.
RispondiEliminaPuoi anche non prendere la scheda delle amministrative, il presidente di seggio ti maledirà...ma è un tuo diritto (credo).
EliminaSi lo è. Ho anche pensato a questa possibilità, ma è difficile anche decidere tra astensione e bianca. In questo caso non cambierebbe granchè, nessuno schieramento locale avrebbe il mio voto, ma rimane il principio che il voto è un diritto da esercitare e proteggere e la rinuncia mi suona male.
EliminaSecondo me devi fare il contrario di Aldo, se tua figlia va a votare vacci anche tu.
RispondiEliminainfatti ci siamo sentiti per telefono. Lei è a Roma e non rientra di sicuro a casa per votare. Le ho chiesto per chi avrebbe votato. Farò come ha detto la mia piccola (che piccola non è più, anche se a me sembra sempre così...)
EliminaUn bel dito medio alzato per la democrazia italiana, io questa volta sarò a fianco del leader sanguinario!!
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