Per fare questa basettina tutta virtuale, ci ho messo davvero poco. Una quindicina di minuti in tutto. I pattern erano già belli e pronti nella fin troppo grande libreria di GarageBand. Il testo invece m'era venuto in mente parlando al telefono con la badante di mia madre, che ha un modo tutto strano di parlare quando mi detta la lista della spesa e il vero lavoro è stato quello, lima la metrica, togli aggiungi ecc ecc.
A proposito dei pattern che oggi sono davvero perfetti: in qualche ragazzello possono indurre l'idea che suonare sia facile, facilissimo; copio, incollo, metto il tempo, fatta la base, la posto, e il gioco è fatto. De resto nelle pubblicità Apple lo si dice chiaramente "Anche tu suonerai come un professionista!"
La cosa ovviamente oltre che fuoriviante è pure dannosa. Chi mai si metterà ad impazzire su un giro di basso per renderlo ritmico, rotondo, impiegandoci ore quando nella libreria c'è già di tutto?
E' in fondo una sorta di onanismo musicale, si fa in solitudine, senza sudori, crampi e male alle dita. E se non lo si fa a scopo di lucro, la soddisfazione alla fine sta a zero.
Bravo reverendo, mi hai fatto ricordare alcuni brani di del buon Lucio ultimo periodo.
RispondiEliminaIl pezzo e` carino assai, ma avrei preferito che fosse stato suonato tutto dal vivo, che ne so?!? Sti patterns, o come diavolo si chiamano, mi fanno pensare ai cannelloni congelati, per carita`, saranno anche buoni.... ma vuoi mettere quelli fatti in casa a mano!?!? :-)))
RispondiEliminaQuella del cannellone è una metafora che non fa una piega.. però il Reverendo ha i superpoteri e qualunque cosa fa gli viene bene..
Elimina;-)
Molto carino... se c'hai la voce e la verve del Rev!
RispondiEliminaTra l'altro notavo che il riff di basso è fuori tonalità, ma funziona lo stesso! Vecchia storia dei suoni digitali: un amico che suonava con noi faceva dei demo allo stesso modo, zeppi di roba, che funzionavano benissimo. Poi ce li proponeva da suonare davvero: disastro! Coi suoni digitali puoi ammucchiare veramente di tutto e ci sta sempre tutto, sempre di più. Ma anche se sei bravissimo e precisissimo, alla prova dei fatti la musica suonata (stavo per dire "quella vera") è un'altra cosa. Non ci sta di tutto, le frequenze dei suoni veri non si sommano così senza problemi, anzi si mangiano una con l'altra e bisogna scegliere, togliere, sostituire, limare... insomma bisogna saperne qualcosa! Ma nel mondo di plastica tutto funzia, allegria!
Iddio maledica i DJ.
Non essendo sicuro dell'esistenza di dio , direi di passare alle martellate sulle dita , non sono drammaticamente spettacolari come le maledizioni ma funziano lo istesso :-))))))))
EliminaNon ci avevo pensato! Essendo tecnicamente ateo mi sono appellato all'inesistente e quindi glie la passo liscia!
EliminaLa diarrea colpisca i DJ! (... dalle stelle alle stalle)
Questo pezzo lo sento e risento da mesi , messo li nel desktop a prender polvere. E si , perchè la chitarra avrei dovuto farla io , ma per un motivo o per un altro ho rimandato troppo , e a malincuore ho detto a max di andare avanti senza di me. Un peccato , egoisticamente parlando , ma come sempre il buon reverendo sa sempre dove mettere le mani , e alla fine il pezzo è riuscito , autarchicamente virtuale . E il messaggio insito nel pezzo , la sfida lanciata e vinta sul mondo dei patterns , può accendere molte discussioni....alla fine 'sta badante mi sta simpatica , potrei anche assumerla (per me , of course ) :DDDDDDD
RispondiEliminaDiavolo di un reverendo! Il pezzo, anche se assemblato con loop di pattern e suoni virtuali, funziona bene. Ovviamente quello che rende godibilissimo il brano è il testo e la tua voce, che anche a me ricorda certe cose di Dalla ...
RispondiEliminaMa quanto della musica che ci viene propinata, e sovente ci piace pure, è costruita assemblando pezzi di "plastica" su cui magari hanno aggiunto una bella voce o un bell'assolo?
Il nostro orecchio diventerà talmente assuefatto a questi loop, che quando sentiremo musica suonata "dal vero" ci sembrerà anacronistica come certe vecchie registrazioni gracchianti degli anni 30?
Si è un Lucio Dalla spiccicato, magari del periodo di "Viaggi Organizzati"
RispondiEliminaNon mi piace il rap, al massimo riesco a digerire qualche raro pezzo di Giovanotti...
Invece il discorso dei pattern e similari secondo me è diverso.
Si parte dalla comparsa del MIDI, di cui abbiamo gia ampiamente discusso, e alla vaghe promesse di suonare tutti e senza fatica, fino alle ultimissime basi preconfezionate, tutto negativo?
Assolutamente no.
La mia convinzione nasce proprio da una discussione fatta tempo fa proprio con un ragazzotto e, udite udite!!! Il discorso era sulla play-Station e sul gioco "Guitar Hero" Per chi non lo conoscesse il gioco è quanto di più distante ci possa essere dal suonare, altro che basi preconfezionate!!! Qui si tratta di una chitarra di plastica, senza corde e di far finta di suonare!!!
Eppure incredibile ma vero, serve.
A cosa? Semplice ad avvicinare i giovanissimi alla musica.
Perchè ci sarà sempre chi una volta finito il gioco si stuferà e passa ad altro, ma ci sarà sempre anche chi da li, da una chitarra di plastica vorrà provare anche quella vera e ci sarà sempre chi dopo un po' si stuferà anche di quella e passerà ad altro e ci sarà chi, magari pochissimi, vorrà continuare.
Insomma non conta il mezzo con cui si arriva alla musica, quello che conta è arrivarci.
Io penso che la musica, per chi come me non è un professionista, è un bel passatempo...
RispondiEliminaDa Apple consumer quale sono conosco molto bene garageband e le sue potenzialità e mi sono messo delle volte a smanettarci un po' ma alla fine non mi diverto perchè sto programmando non sto suonando!
Quindi ho deciso in modo naturale di impiegare il mio poco tempo libero a impazzire sulle corde di una chitarra acustica e relegare il tempo sul mondo digitale solo per la registrazione dei miei accrocchi sonori! :)
Però non per questo denigro chi "programma" la musica anzi! Ognuno deve trovare la sua via e sperimentare e il bello che oggi, con tutte queste tecnologie, tutto è possibile a livello casalingo!
Quindi per riassumere, l'importante non sono i mezzi, ma il diverstirsi e il trovare gratificazione in quello che si fa e io sono più gratificato con un pezzo di legno e delle corde di metallo in mano. :)
P.S. Pone tutto ciò l'ho detto senza ascoltare il tuo pezzo, appena posso non mancherò! ;)