sabato 19 aprile 2014

L'imbarazzante confronto

Un mio amico, con cui ho anche spesso suonato in pubblico, ha un negozio di strumenti musicali. Avevo bisogno di un supporto per il rullante un po' alto (per poterlo suonare in piedi insomma).
"In casa non ce l'ho, te lo mando a prendere"
Guardiamo insieme il catalogo e poi parte l'ordine al distributore italiano. 
Sono passate tre settimane e il supporto starà facendo il giro del mondo perchè ancora non si è visto. Poi insieme ad altri Cookers martedì 15 aprile , facciamo una spesuccia in cooperativa da Thomann. Mercoledì è disponibile il tracciamento della consegna: partito da Frankfurt Germany - previsto arrivo Venerdì 18. A seguire c'è la  allegra pizzata dei cookers per la distribuzione. Tre-giorni-tre.
Il confronto con l'amico e il suo negozio è imbarazzante. 

Vabbè la leggendaria efficenza tedesca, non si pretende tanto ma, cavolo, o qui da noi si cambia passo oppure questi negozietti sono già morti da un po' (e non se ne sono ancora accorti).


Cosa abbiamo preso? Corde, corde, corde Lifespan e....una cosetta che prima devo imparare ad usare e che poi vi dirò.

14 commenti:

  1. purtroppo il discorso vale per tutti. io dieci giorni fa sono stato al negozio di dischi per ordinare un vinile, già sapendo che avrei speso quei 3/4 euro in più rispetto ad amazon, ma è un negozio a cui sono affezionato quella 'rara' volta che mi interessa un disco, preferisco pagare questo dazio e dar loro una mano, seppur piccola. ebbene, avrebbero dovuto darmi notizia dell'ordine entro pochi giorni, ne son passati dieci e ancora non si son fatti sentire. il disco invece sta lì su amazon pronto per essere ordinato a un prezzo più basso e spedito in tre/quattro giorni al massimo. comincio a chiedermi se valga ancora la pena di avere queste attenzioni. nel frattempo quel disco ormai mi è quasi passata la voglia di averlo.

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    1. Che ci si può fare? Anche a me dispiace. Questi si sbattono dalla mattina alla sera, ma il mondo è cambiato a velocità impressionante e mi sembrano tutti dei Don Chisciotte contro i mulini a vento.

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  2. Nella stessa barca ! Il mio amico di Fiano , dove ho comprato il 90% delle cose musicali da 4 anni a questa parte , nonostante ogni volta ordini qualcosa lui faccia millemila telefonate ( davanti a me ) per velocizzare gli arrivi , a volte ci vogliono settimane perchè poi la merce arrivi al negozio. Un paio di volte ho disdetto l'ordine , per il jam 150 ho aspettato un mese e mezzo !!!!! Saranno crucchi , ma in queste ( ed altre ) cose ci danno una pista....e sicuramente non solo loro , saremo probabilmente il fanalino di coda della classifica.
    Quindi stasera pizzata ? O metterete le corde nell'uovo di pasqua ? :DDDDDDDDDDDD

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    1. La pizzata ce la siamo fatta ieri sera (pizzata del venerdì santo)
      Di magro quindi, stiamo a posto.

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  3. Avevo fatto uno sproloquio che ho rimosso. Ripensandoci, la colpa non è dei negozietti di quartiere. I grandi magazzini on line possono rivolgersi direttamente ai produttori, mentre il negozietto deve per forza rivolgersi agli importatori, che si fanno pubblicità coi grandi marchi, la ricaricano sulla merce ai negozi che alla fine, nella migliore delle ipotesi, la dividono coi clienti. Il punto è che la maggiorparte degli importatori sono inefficienti. Il loro ruolo sarebbe quello di fornire e sostenere i negozi sparsi per il territorio nazionale, perché i grandi magazzini fanno da soli. Ma gli importatori sembra abbiano altro a cui pensare: pubblicità, sponsorizzazioni, vetrine e blabla, mentre i grandi magazzini li saltano a piedi pari e possono garantire prezzi concorrenziali, servizio e rapidità di consegna.

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    1. OT: hey ma come fai a rimuovere un commento del tutto, cioè senza che resti quell'antiestetica voce "commento rimosso"? io non ci sono mai riuscito!

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    2. Ah no? Allora credo che sia un privilegio dell'amministratore!

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    3. ah si? privilegiato! raccomandato!

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  4. per gli stessi motivi chiudono le librerie, i negozi di quartiere ecc. Ma siccome i "grandi" non sono stupidi si stanno comprando/affittando i locali lasciati liberi dalle suddette chiusure e ci aprono i loro "proximity store" :-) vedrete che tra qualche anno il tedesco farà lo stesso :-)

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  5. Non ho ben chiaro cosa sia un proximity store, una specie di outlet?

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    1. Credo sia solo un sistema con cui il grosso si mangia il piccolo...(storia vecchia questa()

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    2. il proximity store è il negozietto di quartiere, letteralmente negozio di prossimità. perry, non sono il tipo che usa accezzioni inglesi per fare figo... è che certe definizioni sono talmente radicate nell'ambiente in cui mi muovo che risulta più immediato il loro uso. meglio comunque parlarne a voce :-)

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    3. Certo, te l'ho chiesto perché non lo sapevo proprio :-)
      E' una inversione di tendenza abbastanza sorprendente!

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  6. c'è anche un altro punto. è che prima delle vendite online, tu compratore misuravi le tue scelte perlopiù su quello trovavi nei negozi. adesso puoi calibrare le tue brame su qualunque cosa sia a portata di clic. il negozietto non potrà mai competere, se la mettiamo su questo piano. e quanti di noi sono disposti a rivedere al ribasso questa completa libertà di scelta ormai acquisita?

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