domenica 16 marzo 2014

Un sasso in piccionaia



Il post che ho lanciato su Unofficial Forum di Recording King ha avuto l'effetto di un sasso in piccionaia. Dopo che ho denunciato il distacco del ponte della mia parlor RK a causa dell'incollaggio con cianoacrilato (Attak), diversi utenti sono intervenuti per raccontare esperienze simili alla mia. La cosa ha destato dubbi e preoccupazioni soprattutto tra gli utenti interessati all'acquisto delle nuove RK, tanto che qualcuno ha inviato una mail alla Recording King chiedendo delucidazioni. Ed ecco la risposta ufficiale:  
"La maggior parte dei laboratori cinesi usa colla cianoacrilato (superglue) per l'incollaggio del ponte, un tratto che condividiamo con qualsiasi altra chitarra acustica che oggi proviene dalla Cina o dall'Indonesia. Noi stiamo ancora utilizzando colle cianoacrilato nei nostri laboratori, ma il ponte dovrebbe essere sicuro al 100% grazie alla nostra attuale procedura di fabbrica".

Un utente particolarmente "introdotto" ha perfino telefonato a Greg Rich - designer e progettista di RK - il quale avrebbe risposto che questo metodo per fissare i ponti viene usato dalla maggiorparte delle compagnie, tra cui sarebbero incluse Blueridge, Guild e gli altri costruttori che esportano dalla Cina. Greg Rich ha ammesso che tempo addietro RK aveva alcuni problemi di scollamento dei ponti, ma ora ha messo a punto una nuova procedura che ha aiutato notevolmente. Ha aggiunto inoltre che nel raro caso in cui si dovesse trovare una chitarra col ponte scollato, questa sarebbe coperta dalla nuova garanzia. 

Spero che la nuova procedura non consista nel praticare due graffi trasversali sulla sede del ponte e passarci sopra una tubettata di attak senza nemmeno spalmarlo come hanno fatto sulla mia parlour del 2012. Inoltre la nuova garanzia è del tutto virtuale perché copre solo le chitarre vendute sul territorio americano.

Indubbiamente oggi possiamo avere bellissime chitarre a prezzi concorrenziali, ma in Asia la lotta per la concorrenza si combatte col tubo dell'Attak tra i denti. Ora lo sappiamo!


Asked Recording King about superglued bridges, here's the response >


19 commenti:

  1. Ottimo Perry, hai fatto quel che si dice informazione. E' bene che si sappia qual'è l'atteggiamento della RK nei confronti del mercato non u.s.a.

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  2. Diciamo che con questa risposta, si sono parati il sedere, per non perdere di credibilita`..... ma onestamente, non capisco in che consiste questa nuova procedura di cui parlano!?!? Primo petche` la cianoacrilica, cristallizza troppo, e non crea un legame intimo con la fibra del legno, e secondo, (come hai avuto modo di constatare a tue spese), all'atto di una eventuale rimozione del ponte, per qualsivoglia motivo, crea dei danni alla tavola, per cui procedura nuova, o procedura vecchia, la cianoacrilica non e` assolutamente indicata, se non per far risparmiare quattrini alla RK, ti diro` di piu`: hanno detto una falsita`, in quanto, mi e` capitato di sostituire un ponte ad una Guild made in asia, che si era spaccato lungo la fibra, in corrispondenza dei bridge pins, che erano stati pressati troppo nei fori, ed il ponte era incollato con la colla alifatica come da procedura....per cui, la scusa che hanno addotto, mi sa di bufala

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  3. le chitarre manouche hanno il ponte mobile "grazie a Dio"

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  4. uhmm, dunque se volessi acquistare una RK. oggi mi converebbe andare in USA?

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    1. A questo punto io mi chiederei se comprarla o no! RK incolla tutti i ponti con l'Attak e infatti pare che si scollino anche in USA! :-/

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    2. Ma la cosa grave, e` che si giustificano pure adducendo la scusa che, anche altri marchi usano la cianoacrilica, invece di scusarsi e prendere provvedimenti, questo vuol dire proprio dare un calcio nel sedere alla clientela, e perdere una fetta di mercato guadagnata proprio sul passaparola dei vari chitarristi, che hanno trovato buone le loro chitarre..... e poi mi chiedo: che cavolo di risparmio potranno mai avere usando la cianoacrilica al posto della alifatica....in fondo, l'attak mica lo regalano!

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    3. Con una passata di attak eliminano la manodopera di spalmatura e morsettatura, 24 ore di posa e spazio per tener ferme le chitarre ad asciugare. Nel ciclo produttivo di centinaia di chitarre è un bel risparmio di costi. E' così che abbattono i prezzi!

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  5. Complimenti al nostro per aver sollevato e "costretto" RK ad affrontare il problema. Il punto è come lo hanno affrontato: male. Ribattere che tutte le chitarre di produzione cinese hanno il ponte incollato coll'attak è un po' triste. Era l'occasione buona per alzare il tiro della propria produzione e non l'hanno colta. Almeno comunque gli avventori ci hanno guadagnato in informazione e qualora dovessero comrprare RK lo faranno in maniera più consapevole.

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  6. che brutta storia... peccato , è così che poi i seguaci del "w il marchio " tirano acqua al loro mulino. E come dargli torto ? Vabbè , speriamo bene per la mia wally. E tu mo' stai attento , più di un miliardo di cinesi ti stanno cercando :DDDDDDDDDD

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    1. Per la tua Wally non mi preoccuperei. Che tutti i marchi cinesi usino l'attak mi sembra una balla gigante, per la serie "lo fanno anche gli altri". Ma di problemi di ponti scollati non ne ho sentiti ne per Blueridge, ne per Eastman, ne per Guild, ecc. Mi sa che quello è un vecchio problema tutto loro!

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  7. Bravo Perry, mi è sempre piaciuto come riesci a dare una dimensione di crescita ed utilità per tutti agli argomenti del forum (nonché del nostro cazzeggio quotidiano).
    Da un po' di tempo latito per impegni di lavoro, ma mi farò vivo al più presto, per ora leggo. ciao

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    1. Grazie Gianca, ci si prova, anche se mi sento più ferrato nel cazzeggio :D

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  8. Sempre più contento di aver sbolognato l'eko mia made in china! :D

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  9. Forse è stata fatta "troppa informazione..." non discuto le opinioni di chi è intervenuto, ma vorrei segnalare che i cianoacrilati la comune Loctite fu al tempo inventata dalla NASA per incollare le mattonelle ceramiche alla parte inferiore della fusoliera dello Shuttle. Cioè quella colla era stata creata con lo scopo di garantire, durante il rientro nell'atmnosfera dell'astronave, che le mattonelle ceramiche sottoposte a stress meccanico e sopratutto termico, non volassero via. E' vero che a fare i pignoli si può obiettare che si, al rientro a terra risultava sempre che qualche mattonellina si era scollata, ma insomma...
    Attualmente la Loctite viene impiegata, oltre che in ambito hobbistico anche in moltissimi altri settori, a parte l'aeronautica dove è proprio di casa, tutte le aziende automobilistiche la usano per carrozzeria, allestimenti interni e sui motori, ci sono parecchie parti del motore in cui si fa ricorso alla Loctite, l'IVECO anche sui motori pesanti fa largo impiego di Loctite, addirittura ci sono parti dei basamenti incollate.
    L'Attak o Loctite è al momento la colla più potente e versatile che si conosca, teme solo l'acqua o l'umidità.
    Insomma, francamente se l'hanno usata (con successo) per impieghi così gravosi, penso che sia più che adatta ad incollare un ponte d'una chitarra e se il ponte si scolla, non credo proprio che sia colpa della Loctite ma magari del processo di incollaggio che sicuramente in qualche caso ha avuto qualche pecca.
    Al

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    1. Per tenere tiene eccome! Proprio per questo lo usano alla veloce senza spalmarlo, confidando della tenuta. Quindi sicuramente è la procedura di incollaggio che è poco accurata. Poi ci sono controindicazioni nel campo dell'acustica, come ha spiegato Mimmo. Insomma, la Loctite è una colla potentissima, ma non è adatta ad impieghi di liuteria.

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    2. Se e` per questo, Aldo, la cianoacrilica, viene usata anche in chirurgia.... qui` non si sta mettendo in dubbio il potere incollante della loctite, ma l'uso che se ne e` fatto, la loctite ha un potere incollante molto alto, ma su superfici flessibili non e` adatta, non per nulla la loctite ha presentato una nuova colla per superfici sottoposte a torsione ed allungamento; e si sa che una tavola armonica per suonare deve essere flessibile .....inoltre il legno e` un materiale soggetto ad assorbire e a rilasciare umidita`, e con la cianoacrilica va poco d'accordo, ultimo ma non ultimo, la cianoacrilica cristallizza troppo, conduce le vibrazioni meccaniche, in maniera molto differente da come lo fa il legno, mentre le colle alifatiche hanno una risposta alle vibrazioni (una volta secche), molto simili a quelle del legno, e per concludere: la cianoacrilica e` irreversibile, mentre la alifatica si puo` scollare usando il calore e l'umidita`....insomma ogni materiale ha un suo uso e delle catatteristiche peculiari, ed in liuteria le colle che si sono sempre usate sono le colle animali, e le alifatiche, poi ben vengano le sperimentazioni, ma queste ultime devono essere testate seriamente prima di essere messe in produzione :-)))

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    3. Però sarai d'accordo con me che la cianoacrilica puzza meno della colla animale ;-)))

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    4. Su questo si, pero` l'alifatica puzza ancora meno della cianoacrilica HEHEHE!!!! :-))))

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  10. io credo che l'epossidica sia la migliore, in ogni caso qui sono spiegati i vari tipi di colle

    http://www.acmeitalia.org/tecnica/costruzione/colle.htm

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